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La costruzione di un framework per valutare lo stato della biodiversità di ambiti territoriali quali quelli europei, ed in particolar modo quelli del bacino del Mediterraneo, particolarmente ricchi di specie e ha- bitat, appare come una fase particolarmente importante per impo- stare un’efficace politica di conservazione della diversità biologica. Il core-set di indicatori presentato costituisce una possibile meto- dologia per la valutazione dello stato della biodiversità di un ter- ritorio; non vengono pertanto considerati gli indicatori di valuta- zione, riconducibili nel modello DPSIR alla classe «risposte», che hanno, invece, lo scopo di rappresentare l’efficacia delle azioni svolte dagli enti pubblici e dal alcuni soggetti privati per il raggiun- gimento degli obiettivi di conservazione della biodiversità previsti a livello interazionale, comunitario, nazionale (e nel caso toscano anche regionale).

La struttura proposta nel presente contributo riprende in larga par- te il set di indicatori già proposti a livello europeo (SEBI 2010) e na- zionale (indicatori Strategia Nazionale Biodiversità), suggerendo, tuttavia, una migliore definizione dell’indicatore finalizzato alla misura della frammentazione ambientale. Il set di indicatori è poi adattato al contesto europeo ed in particolare alla regione biogeo- grafica mediterranea.

Consistenza e livello di minaccia di specie animali e vegetali L’indicatore, presente sia nel set SEBI 2010 che in quello della SNB, fornisce una descrizione sintetica della distribuzione e consistenza delle specie animali e vegetali di un determinato territorio, esclu- dendo le specie considerate esotiche.

L’indicatore può essere misurato anche limitatamente a specie mi- nacciate presenti in particolari liste di attenzione quali: Red List Nazionale e Regionale; Allegati della Dir. 92/43 CEE; Convenzione di Berna; Allegati della LR 56/2000 (solo per la Toscana).

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particolarmente sensibili alla frammentazione. L’indicatore, co-struito rispetto a diverse tipologie ambientali, tiene in considera- zione: le tipologie di uso del suolo, differenziando, in alcuni casi, dal punto di vista della fisionomia della vegetazione, anche le varie tipologie forestali; algoritmi cost-distance, in grado cioè di valuta- re quanto sia dispendioso per un ipotetico individuo il movimento tra due aree in funzione delle aree con maggiore permeabilità allo spostamento (con costo minore) tra un’origine e una destinazione; la morfologia del terreno che in alcuni casi può influenzare gli spo- stamenti della fauna.

L’indicatore fornisce anche delle informazioni preziose sull’effi- cienza della rete ecologica.

Frammentazione ambientale del territorio rurale

L’indicatore, presente nel set di indicatori SEBI 2010, misura la frammentazione degli ambienti naturali, seminaturali e agricoli in un determinato territorio. In maniera abbastanza semplice l’in- dicatore valuta in quanti frammenti un determinato paesaggio è diviso dalla presenza di infrastruttture lineari, aree urbanizzate e altre barriere ecologiche.

Il calcolo di questo indice è effettuato secondo le modalità ripor- tate nel paragrafo 5.6 ed una sua sperimentazione è condotta, nel capitolo 9, sul territorio del Parco Regionale Migliarino, San Rosso- re Massaciuccoli.

Stato di qualità del corpo idrico

L’indicatore che riprende parzialmente SEBI 2010 ed in maniera identica quello della SNB, è determinato dalla combinazione di uno stato ecologico, espressione della complessità degli ecosistemi acquatici, a cui concorrono sia parametri chimici e fisici, relativi al bilancio dell’ossigeno e allo stato trofico, sia opportuni indicatori biologici come l’ Indice Biotico Esteso (IBE).

Frammentazione dei sistemi fluviali

Questo indicatore, presente in SEBI 2010, misura il grado di fram- mentazione dei corpi idrici superficiali a causa di interventi che in- terrompono la continuità longitudinale del corso d’acqua pregiudi- candone, in alcuni casi, il deflusso minimo vitale.

zioni disponibili su un determinato territorio e sul livello di cono- scenze acquisito sui diversi gruppi tassonomici.

Abbondanza e distribuzione di specie selezionate (uccelli)

L’indice, presente nel set di indicatori SEBI 2010, valuta gli anda- menti di alcune specie comuni di uccelli ed, in particolare, di quelli di ambiente boschivo e di quelli presenti in contesti agricoli. L’in- dicatore è stato utilizzato anche per il monitoraggio della Politica di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013. Per quanto riguarda il Farmland Bird Index questo indice indica gli andamenti nel tempo delle popolazioni delle specie ornitiche (appartenenti agli ordini dei passeriformi, dei columbiformi e piciformi) nidificanti che dipendo- no strettamente dagli ambienti rurali per la nidificazione.

Diffusione di specie alloctone (esotiche) animali e vegetali

L’indicatore stima la presenza di specie alloctone, o esotiche, pre- senti in un detrminato territorio, raggruppandole secondo i prin- cipali gruppi tassonomici e valutandone i trend e i meccanismi di introduzione.

Valore naturalistico-ecologico delle unità ambientali

L’indicatore, anche in questo caso presente sia nel set SEBI 2010 che in quello della SNB, stima la qualità naturalistica delle varie unità ambientali presenti in determinato contesto territoriale, fa- cendo riferimento al concetto di unità ambientali quale insieme di tipologie di habitat dotati di caratteristiche ecologiche simili. L’indicatore si ricava sinteticamente dalla sintesi di alcuni sub-in- dicatori: grado di naturalità della cenosi vegetale; abbondanza di elementi della biodiversità animale e vegetale presenti all’interno della singola unità; rarità a livello locale e di area vasta; composi- zione strutturale (forma e dimensione delle patch); caratteristiche di gestione (presenza di aree protette, siti rete Natura 2000, de- mani pubblici, ecc.).

L’indicatore può essere costruito a partire da una cartografia di uso del suolo implementata con una descrizione fisionomica delle prin- cipali tipologie ambientali.

Permeabilità ecologica

L’indicatore misura l’impedenza/permeabilità di ciascuna tipologia di uso del suolo ad essere attraversata da alcune specie animali

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