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77e gestione del territorio, provvedendo informazioni ambiental

sulla base di un approccio globale che:

1. considera gli effetti cumulati (pressure) di tutte le attività (dri- vers) presenti e pianificate nell’area in esame;

2. identifica i carichi ambientali (environmental burdens state in- dicators) che influiscono sulle categorie di impatto globale in relazione alle attività previste da una ipotesi di piano;

3. determina le attività più dannose a livello locale che possono richiedere un’analisi dei rischi;

4. propone azioni correttive.

L’intento che si persegue è di tipo strategico volto a valutare le conseguenze di una decisione sia alla scala del territorio oggetto di esame che a scale superiori, in funzione dei caratteri del terri- torio oggetto di studio, delle azioni di piano cui si riferiscono le decisioni, nonché dei soggetti interessati alla valutazione e loro competenze (enti territoriali di governo e forme di governance). In relazione al territorio oggetto di studio e alle fasi decisionali e gestionali ad esso riferite, lo scopo potrà dunque essere quello di supportare gli strumenti della pianificazione e della gestione per uno sviluppo ambientalmente sostenibile a livello globale e locale, per la salvaguardia e valorizzazione del capitale naturale e antropico, per la ricomposizione e valorizzazione del territorio. La valutazione potrà essere utilizzata per un confronto fra diver- se opzioni, o con riferimento a disposizioni normative, o ancora come strumento di monitoraggio nella gestione del territorio. Il livello di dettaglio con cui raccogliere le informazioni ambientali sul territorio è conseguente allo scopo e all’uso previsto della va- lutazione e, parimenti, la interpretazione delle informazioni am- bientali in termini di carichi e impatti.

Il ricorso al metodo LCA dovrebbe essere motivato dalla volontà di una visione che includa attività a monte e a valle indotte dalle attività previste dal piano nel territorio oggetto di studio, per una valutazione dei carichi ambientali e conseguenti impatti e danni dalla scala globale a quella locale.

La definizione dello scopo di un LCA è un passo importante per la qualità dello studio e lo è particolarmente nel caso di un LCA ap- plicato ad un sistema complesso come un territorio. Già nel caso di LCA di un edificio, ad esempio, la norma UNI EN 15978 afferma che lo scopo del LCA si definisce in rapporto all’oggetto di analisi e alla sua delimitazione, agli scenari in base ai quali si ipotizza il suo

ciclo di vita, a come si quantificano le entità in gioco nell’oggetto di analisi e nella sua vita, ai dati che si prendono in considerazione. Nello studio condotto in questo testo si ipotizza (cfr. cap.3 par. 3.2) che in una valutazione LC ambientale applicata ad un ter- ritorio oggetto di interventi e di piano, circoscritto in base alle competenze degli enti di pianificazione e di governo, i proces- si sul territorio originano flussi di prodotti e rifiuti sia interni al territorio, sia in relazione a processi a monte e a valle, esterni al territorio, ma precisamente correlati alle attività in esso presenti, e contemporaneamente scambiano flussi elementari (emissioni, energia, acqua, materie prime ecc.) con il resto della tecno sfera e della ecosfera (Fig.3).

4.3 Livello di analisi e Unità di riferimento

Un territorio, la sua struttura di governo, la sua comunità costituisco- no il livello al quale condurre la raccolta dei dati ambientali di pres- sione, per costruire il LCI (Life Cycle Inventory), in alcuni casi muo- vendo dal livello di scala inferiore (prodotti e servizi sul territorio) e in alcuni casi derivandoli da informazioni statistiche ad una scala superiore, macroeconomica con opportuna interpretazione dei dati. Nel LCA ‘classico’ (livello micro, del prodotto/servizio) si definisce, quale unità di riferimento dell’analisi dei dati ambientali, la unità fun-

zionale o functional unit4, ossia l’unità di prestazione alla quale riferire

e normalizzare (in senso matematico) i dati di inventario e le succes- sive elaborazioni di impatti. Per i prodotti che hanno più funzioni la unità di riferimento può essere una quantità misurata del prodotto con associate le sue specifiche tecniche che ne identificano la multi- prestazionalità. L’unità funzionale (es. una resistenza termica pari a 1

o anche 1 m2 di pannello isolante dotato di una determinata resistenza

termica, permeabilità al vapore e reazione al fuoco) si concretizza in un

flusso di materiale/i 5 (es.: x kg di materie di base, y kg di additivi, n kg

4 «functional unit quantified performance of a product system for use as a ref-

erence unit» (EN ISO 14040:2006).

5 «reference flow […] the flow (or flows in case of multifunctional processes) to which

all other input and output flows quantitatively relate. It is realising the functional unit. The reference flow can be expressed in direct relation to the functional unit. The choice of the preferred type of reference flow depends firstly on the kind of product: for products with only one relevant function both options are possible. For products with several alternative functions it is more useful to use a measured amount (e.g. mass in kg) of the product with its technical specification as reference flow instead of a reference flow related to a specific functional unit measured» (EC, JRC. IES 2010a “ILCD Handbook, General Guide for Life Cycle Assessment – Detailed guidance, p.60).

78

di materiale di rivestimento, ecc. per una resistenza termica unitaria

o per 1 m2 di pannello isolante ) al quale tutti i flussi di input ed output

sono quantitativamente riferiti6.

La definizione dell’unità funzionale o del flusso di riferimento è crucia- le poiché costituisce il riferimento al quale ricondurre l’analisi dei cari- chi ambientali e degli impatti, che quindi garantisce la comparabilità tra alternative progettuali/strategiche possibili.

Nel caso di processi multi-funzionali (più prodotti/servizi) la UNI EN ISO 14044:2006 al paragrafo “Allocation” propone di suddividere la unità di processo multifunzionale, la «multifunctional black box», in unità di processo monofunzionale, «mono-functional single operation», e di analizzare la catena per ciascuna delle unità di processo (Fig. 4).

6 «LCI method approaches for solving multifunctionality – Situation B: “meso/

macro-level decision support”» (EC, JRC, IES 2010a, § 6.5.4.3).

Come già detto al cap.3 par.3.1, un territorio non può tuttavia essere semplicemente assimilato ad un processo produttivo multifunzionale poiché risorse, servizi e prodotti offerti dal territorio sono interrelati, costituiscono un sistema di prestazioni e risorse fra loro complemen- tari e pertanto nel presente studio si propone di adottare, per la defi- nizione della unità di riferimento, il concetto di “Equivalente Funzio- nale”, mutuato dal LCA nel settore delle costruzioni, a scala di edificio

(UNI EN 15978, e ISO 21931-1:2010)7.

4.4 Equivalente funzionale e Funzioni territoriali

L’ “Equivalente Funzionale Territorio” assunto a riferimento per con- frontare, decidere fra diversi scenari di piano, viene identificato da

7 «functional equivalent: quantified functional requirements and/or technical

requirements for a building or an assembled system (part of works) for use as a basis for comparison» (UNI EN 15978 3.10).

Processi a valle

Flusso elementare Flusso di prodotto o di rifiuto escluso da LCA Flusso elementare escluso da LCA Processo a monte e a valle

Flusso prodotto o rifiuto Processo sul territorio

79

Fig. 3 - Diagramma esemplificativo dei flussi di prodotti e rifiuti

identificabili nei processi riferiti ad attività presenti sul territorio e nei processi connessi a monte e a valle,

e dei flussi elementari verso la tecnosfera e la ecosfera [Immagine rielaborata da Ec, JRC. IES, ILCD Handbook 2010-2011]

un sistema di risorse e prestazioni alle quali ricondurre l’analisi dei flussi che attraversano il territorio e la elaborazione di dati di carico ambientale. Come nel caso di un organismo edilizio si procede cre- ando un modello del sistema edificio tramite la scomposizione in sub-sistemi ambientali, funzionali e tecnologici, cosi per il territorio il modello di riferimento qui proposto è rappresentato dal sistema delle funzioni territoriali Land Use Functions – LUF – (cfr. cap. 3 par. 3.1 e 3.2) e relative risorse e prestazioni.

Nell’analisi ambientale nel ciclo di vita di un territorio si propone dun- que di descrivere l’Equivalente Funzionale in termini di sistema di in- dicatori riferiti alle LUF, che a loro volta sono identificate da uno o più indicatori relativi alle risorse rese disponibili e alle prestazioni fornite (goods and services), e ai fattori di cambiamento connessi aventi in- cidenza sull’ambiente (environmental drivers). Tali indicatori (perfor- mances e drivers) permettono di selezionare i “flussi” che attraver-

sano il territorio descrivibili in termini di indicatori di pressione8. Una

8 Per la terminologia degli indicatori si fa riferimento al modello DPSIR adottato

da EEA (1999) e poi da APAT, quale evoluzione del modello PSR proposto da OECD (1991).

ipotesi di identificazione di questi indicatori per il LCA ambientale di un territorio è riportata nella Tab.1, che sviluppa la matrice di cui alle tab.1-2 del cap.3.

La lista degli indicatori prestazionali e di pressione riportati in Tab. 1 ha valore esemplificativo, gli indicatori devono essere scelti e classi- ficati in base alle caratteristiche del territorio e alla disponibilità di dati, sulla base di processi esperti e condivisi con i portatori di inte- resse. Alcuni indicatori possono essere quantificati direttamente o indirettamente in base alla descrizione delle attività sul territorio, per altri sono necessarie informazioni aggiuntive che ne rendano possibile una quantificazione, mentre per altri indicatori sarà pos- sibile una valutazione di tipo qualitativo. Inoltre si può ritenere in- teressante includere indicatori espressi in termini di scala di valori, percezioni, condivisioni. Ad esempio: sotto “fornitura di servizi per attività ricreative e culturali”, e “per la residenza”, si possono inclu- dere degli indicatori di qualità della vita in un territorio; così come si possono affiancare agli indicatori di uso del suolo alcuni indicatori di qualità del paesaggio.

Per identificare le specificità di un territorio e per valutare le presta- zioni offerte, la loro evoluzione con riferimento ad aspetti ambien-

Fig. 4 - Un LCA ambientale di un processo multifunzionale si conduce

suddividendolo in unità di processo monofunzionali analizzando per ciascuna di queste la catena delle operazioni e i flussi riferiti a singoli prodotti. Un territorio tuttavia costituisce un sistema di processi interrelati fra di loro per fornire prestazioni complesse [Immagine rielaborata da Ec, JRC. IES, 2010a, pp. 75-76]

P1

P2

P3

P4

P5

Rifiuto i Rifiuto ii Rifiuto iii Risorse Input di prodotti (beni e servizi) Offerta di servizi e risorse Offerta di servizi e risorse

80

LUF1

Fornitura di prodotti primari

Processi produttivi

• Descrittori di gestione dell’agroe-

cosistema stione dell’agroecosistema • Emissioni CO• Emissioni altre in atmosfera/n. di addetti nel 2 /n. di addetti nel settore settore

• Uso di prodotti chimici in agricoltura • Ton rifiuti/n.addetti nel settore • Consumo di acqua/n. addetti nel settore • Livelli di rumore vs attività del settore • Indicatori di modifica ecologica

• Indicatori di modifica catene e reti trofiche • Indicatori di modifica della morfologia del pae-

saggio

• Indicatori LCI settori e prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento - cradle to gate

LUF2 Fornitura di prodotti e servizi industriali e commerciali Processi produttivi

• Misure di produttività industriale per settore

• Descrittori di gestione attività in- dustriali

• Variazioni produttività indu- striale per settore

• Variazioni dei descrittori di ge- stione tecnosistema

• Pressione da uso del suolo a destinazione indu- striale/commerciale

• Consumo di energia primaria da fonte non rinnovabile/n.addetti nel settore • Emissioni CO2 /n. di addetti nel settore • Emissioni altre in atmosfera/n. di addetti nel

settore

• Ton rifiuti/n.addetti nel settore • Consumo di acqua/n. addetti nel settore • Livelli di rumore vs attività del settore

• Indicatori LCI per settori e prodotti/servizi dell’in- dustria e del terziario - cradle to gate

LUF3

Fornitura di servizi sul posto per attività turistiche e ricreative

Processi gestionali Processi di uso e consumo

• Popolazione turistica andamento stagionale/popolazione residente • Presenze, permanenze, arrivi • N. Persone che frequentano strut-

ture ricreative

• N. posti letto strutture ricettive • mq SU servizi turistico e ricreativi • mq superficie attività sportive • mq spiaggia accessibile • mq aree verdi pubbliche • km piste ciclabili

• km percorsi attrezzati pedonali

• Espansione mq SU destinata ad attività turistico ricettiva • Espansione mq SU destinata ad

attività ricreativa

• N. domande di avvio nuove atti- vità turistico ricreativa • Variazione popolazione turistica • Variazioni frequentanti struttu-

re ricreative

• Pressione da uso del suolo in base al tipo di ser- vizio

• Consumi energetici: /n. di addetti o per utenti • Emissioni CO2 / n. di addetti o per utenti • Altre Emissioni in atmosfera/ n. di addetti o per

utenti

• Ton rifiuti/ n. di addetti o per utenti • Consumo di acqua/ n. di addetti o per utenti • Livelli di rumore vs tipo di attività del settore • Indicatori LCI produzione dei servizi per tipologie

gate to grave

Fornitura di servizi sul posto per la cultura

Processi gestionali Processi di uso e consumo

• Rete dotazioni scolastiche • mq SU scuole/abitante • mq SU musei/procapite • N. manifestazioni/anno • N. visitatori mostre-eventi/anno • N. associazioni culturali/n. iscritti

• Variazioni rete dotazioni sco- lastiche

• N. studenti pendolari/popola- zione residente

• Variazioni manifestazioni cultu- rali/anno

• Variazioni n. visitatori mostre- eventi/anno

• Variazione budget per finanzia- mento attività culturali

Fornitura di servizi sul posto per la salute e il sociale

Processi gestionali Processi di uso e consumo

• Posti letto per 1000 ab. • Giornate di degenza • Tasso di ricorso al Ps

• Tasso di ricorso a Poliambulatori • Organizzazioni sociali • Organizzazioni di volontariato

• Variazioni dimensioni dei servizi offerti

• Variazioni tasso di ricorso al servizio

81

LUF1 Fornitura di prodotti primari Processi produttivi caccia e pesca)

• Descrittori di gestione dell’agroe- cosistema

• Variazioni dei descrittori di ge- stione dell’agroecosistema

rinnovabile/n.addetti nel settore • Emissioni CO2 /n. di addetti nel settore

• Emissioni altre in atmosfera/n. di addetti nel settore

• Uso di prodotti chimici in agricoltura • Ton rifiuti/n.addetti nel settore • Consumo di acqua/n. addetti nel settore • Livelli di rumore vs attività del settore • Indicatori di modifica ecologica

• Indicatori di modifica catene e reti trofiche • Indicatori di modifica della morfologia del pae-

saggio

• Indicatori LCI settori e prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento - cradle to gate

LUF2 Fornitura di prodotti e servizi industriali e commerciali Processi produttivi

• Misure di produttività industriale per settore

• Descrittori di gestione attività in- dustriali

• Variazioni produttività indu- striale per settore

• Variazioni dei descrittori di ge- stione tecnosistema

• Pressione da uso del suolo a destinazione indu- striale/commerciale

• Consumo di energia primaria da fonte non rinnovabile/n.addetti nel settore • Emissioni CO2 /n. di addetti nel settore • Emissioni altre in atmosfera/n. di addetti nel

settore

• Ton rifiuti/n.addetti nel settore • Consumo di acqua/n. addetti nel settore • Livelli di rumore vs attività del settore

• Indicatori LCI per settori e prodotti/servizi dell’in- dustria e del terziario - cradle to gate

LUF3

Fornitura di servizi sul posto per attività turistiche e ricreative

Processi gestionali Processi di uso e consumo

• Popolazione turistica andamento stagionale/popolazione residente • Presenze, permanenze, arrivi • N. Persone che frequentano strut-

ture ricreative

• N. posti letto strutture ricettive • mq SU servizi turistico e ricreativi • mq superficie attività sportive • mq spiaggia accessibile • mq aree verdi pubbliche • km piste ciclabili

• km percorsi attrezzati pedonali

• Espansione mq SU destinata ad attività turistico ricettiva • Espansione mq SU destinata ad

attività ricreativa

• N. domande di avvio nuove atti- vità turistico ricreativa • Variazione popolazione turistica • Variazioni frequentanti struttu-

re ricreative

• Pressione da uso del suolo in base al tipo di ser- vizio

• Consumi energetici: /n. di addetti o per utenti • Emissioni CO2 / n. di addetti o per utenti • Altre Emissioni in atmosfera/ n. di addetti o per

utenti

• Ton rifiuti/ n. di addetti o per utenti • Consumo di acqua/ n. di addetti o per utenti • Livelli di rumore vs tipo di attività del settore • Indicatori LCI produzione dei servizi per tipologie

gate to grave

Fornitura di servizi sul posto per la cultura

Processi gestionali Processi di uso e consumo

• Rete dotazioni scolastiche • mq SU scuole/abitante • mq SU musei/procapite • N. manifestazioni/anno • N. visitatori mostre-eventi/anno • N. associazioni culturali/n. iscritti

• Variazioni rete dotazioni sco- lastiche

• N. studenti pendolari/popola- zione residente

• Variazioni manifestazioni cultu- rali/anno

• Variazioni n. visitatori mostre- eventi/anno

• Variazione budget per finanzia- mento attività culturali

Fornitura di servizi sul posto per la salute e il sociale

Processi gestionali Processi di uso e consumo

• Posti letto per 1000 ab. • Giornate di degenza • Tasso di ricorso al Ps

• Tasso di ricorso a Poliambulatori • Organizzazioni sociali • Organizzazioni di volontariato

• Variazioni dimensioni dei servizi offerti

• Variazioni tasso di ricorso al servizio LUF4 infrastrutture per attività produttive commerciali e di servizio Processi insediativi e di uso e gestione • [mq] SU espansione industriale • [mq] SU espansione terziario LUF5 Dotazione di insediamenti e infrastrutture per la residenza e relativa utilizzazione Processi insediativi e di uso e gestione

• N. abitanti/mq sup. totale area • Classi di età abitanti • N. abitanti residenti • Tasso di natalità

• Dimensione delle abitazioni • GDP (PIL)

• Tasso di crescita della popolazio- ne residente

• Indicatori evoluzione dotazioni residenziali

• Pressione da uso del suolo per attività residenziali • Consumi medi energetici /abitanti

• Consumi di acqua/abitanti • Ton rifiuti/abitanti

• Indicatori LCI per tipologie di edifici residenziali -

cradle to grave LUF6 Dotazione di infrastrutture di trasporto, di aeroporti e di porti reti e servizi Processi insediativi e di uso e gestione

• Rete stradale per tipologia • Rete ferroviaria per tipologia • Autobus per 1000 ab. • Autovetture per 1000 ab.

• Persone che utilizzano servizi pubblici su gomma

• Persone che utilizzano il treno • Trasporto merci

• Viaggi per turismo

• N.di voli per tipologia per periodi anno

• N. di imbarcazioni per tipo di porto andamento annuale

• Incremento km servizi trasporti pubblico

• Incremento n. voli • Incremento flussi mobilità • Sviluppo di infrastrutture mo-

bilità

• Evoluzione dotazioni infrastrut- turali per i residenti

• Incremento porti turistici • Incremento porti commerciali

• Pressione da uso del suolo a destinazione infra- strutturale urbana e extraurbana

• Indicatori LCI infrastrutture viarie e servizi tra- sporto urbani, servizi trasporto extra urbani,

cradle to grave

• Indicatori LCI infrastrutture ferroviarie e trasporto ferroviario cradle to grave

• Indicatori LCI infrastrutture aeroportuali e portua- li cradle to grave

• Livelli di rumore per infrastrutture extra urbane • Indicatori di modifica del paesaggio

LUF7 Dotazione di Risorse Abiotiche Qualità e tutela dell’ambiente naturale abiotico Processi insediativi e di uso e gestione

• Indicatori del sistema approvvi- gionamento idrico e di qualità del corpo idrico

• Indicatori disponibilità/sfrutta- mento di risorse abiotiche del suo- lo (cave, miniere ecc.)

• Indicatori qualità dell’aria • Indicatori climatici

• Indicatori disponibilità illumina- zione naturale

• N. progetti attivi di tutela dell’am- biente naturale abiotico

• Indicatori di evoluzione risorse abiotiche acqua suolo aria • indicatori FER

• Indicatori di evoluzione del clima • Indicatori dei comportamenti

economici e sociali che hanno impatto su disponibilità risorse abiotiche

• Pressione da uso del suolo per attività estrattive • Uso del suolo per impianti FER

• LCI attività estrattive cradle to grave • LCI infrastrutture FER cradle to grave • Indicatori dissesto idrogeologico

• Indicatori livelli di rumore attività estrattive • Indicatori livelli di rumore impianti FER • Indicatori di modifica morfologia del paesaggio

LUF8 Dotazione di Risorse Biotiche Qualità e tutela dell’ecosistema naturale biotico Processi insediativi e di uso e gestione

• Superficie delle aree protette e ri- serve naturali

• Sup. delle foreste • Sup. dei pascoli • Reti ecologiche

• Indicatori specie rete natura 2000 • Indice di pescosità

• Indice attività venatoria • N. progetti attivi di tutela del pa-

trimonio naturale (animale e ve- getale)

• Indicatori evoluzione risorse bio- tiche

• Indicatori estensione aree natu- rali protette

• Indicatori dei comportamenti economici e sociali che hanno impatto su disponibilità risorse naturali biotiche

• Indicatori di trasformazione degli habitat • Apporti fluviali

• Scarichi a mare • Apporti diffusi costieri • Apporti sedimento

• Frammentazione reti ecologiche

• Livelli di minaccia strutturale e funzionale per specie animale e vegetale

• Diffusione di specie alloctone animali e vegetali • Catture

• Indicatori di modifica del paesaggio • Indicatori LCI infrastrutture cradle to grave

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tali, ai fini della definizione dell’Equivalente Funzionale Territoriale per il LCA ambientale, si suggerisce di selezionare gli indicatori più

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