Target di rotazione dei 3 centri usatoANALIS
3.5 Birindelli tra i campioni di produttività nell’indice ICP®
La Ceccarelli SPA è una società di consulenza direzionale fondata a Milano nel 1981 la cui missione si sintetizza in “competere meglio lavorando meglio”172.
Oggi, nonostante operi in tutto il mondo, è concentrata in particolare sulle azien- de italiane impegnate nel confronto internazionale contribuendo alla loro strate- gia di creazione di valore e ai loro processi organizzativi, commerciali, operativi e di prodotto. Si legge sul sito di Ceccarelli173 che la produttività vede da anni l’Italia
perdere terreno rispetto ai Paesi evoluti.
Per mettere a fuoco quella delle imprese italiane, fattore cardine per la competi- tività nazionale, la Ceccarelli SPA ha varato la prima graduatoria della produttività basata sui bilanci aziendali con l’obiettivo di individuare e mettere in evidenza le imprese capaci di utilizzare al meglio tutte le risorse, sia quelle esogene (il mercato) sia quelle endogene (organizzazione e capitale).
L’indice di Ceccarelli della produttività (ICP®) non vuole far coincidere la produt- tività con la redditività ma proporla come fattore che indica un comportamento virtuoso dell’azienda tale da far presumere ulteriori miglioramenti, prezioso sia per l’azienda sia per i suoi portatori d’interesse. Non si tratta necessariamente di analizzare aziende riconosciute eccellenti o campioni universali ma imprese che, meglio di altre, hanno saputo crescere in modo profittevole utilizzando bene l’organizzazione e il capitale. La ricerca evidenzia, con un punteggio qualitativo, le caratteristiche di un’impresa utili per migliorare le prestazioni complessive e con esse la sostenibilità e il valore aziendale.
Le aziende che entrano nella parte alta della classifica sono innanzitutto impe- gnate a crescere in modo profittevole (cioè aumentano fatturato e valore ag- giunto): se ne apprezza così la dinamicità e la capacità di trovare opportunità nel mercato. Quindi sanno utilizzare al meglio le leve organizzative rispetto al valore aggiunto disponibile: un segnale che indica una struttura continuamente ben calibrata. Infine sono in grado di fare tutto ciò contenendo l’impiego di capitale: se ne apprezza cioè l’efficienza.
Quest’anno è stata pubblicata da Ceccarelli la classifica delle aziende relativa al triennio 2013-2015; la capacità della Birindelli Auto di sfruttare le opportunità di mercato, dell’organizzazione e del capitale investito ha portato la concessionaria a meritare di entrare sul podio della classifica nella categoria della distribuzione di aziende con fatturato compreso tra i 100 ed i 350 milioni di euro.
Un riconoscimento che sottolinea e certifica le capacità dell’azienda di innovarsi, ingrandirsi ma soprattutto essere efficiente e solida nonostante gli anni di crisi, pubblicato anche dal media partner Corriere della Sera nell’inserto L’Economia (fig.48).
172 http://www.produttivita-icp.it/ (Consultazione 25 settembre 2017)
Fig. 48 | Birindelli e la Classifica Ceccarelli per la produttività nell’inserto l’Economia, Corriere della Sera, 28 agosto 2017
Conclusioni
In questo lavoro di tesi ho affrontato come crisi prolungata, ingresso di nuovi player, avanzamento tecnologico, hanno profondamente stravolto interi mercati ed hanno creato uno scenario inedito che ha vissuto e sta vivendo un cambiamen- to epocale per il quale non esiste ancora un’unica chiave di lettura consolidata. Tale scenario costringe le organizzazioni al cambiamento continuo non solo per prosperare ma anche per sopravvivere, genera crisi come opportunità. Questi cambiamenti, nel settore automotive, nei concessionari auto come in altre tipologie di organizzazioni, sono interdipendenti.
L’evoluzione delle nuove tecnologie ha comportato cambiamenti a cascata nelle modalità di erogazione dei servizi, nelle strategie e nelle strutture impli- cando anche cambiamenti nelle persone e nella loro cultura.
Il caso della Concessionaria Birindelli Auto è stato analizzato per comprendere l’esito che questi cambiamenti hanno provocato ad oggi sull’intera organizzazione. Il cambiamento tecnologico su cui mi sono maggiormente focalizzato ha modificato le modalità di erogazione del servizio a partire dall’interfaccia con i clienti che è mutata, rendendo obsoleto il vecchio bancone in legno dove stare in piedi in favore di spazi più confortevoli e rilassati dove clienti e venditori possono utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici di cui dispongono. Presto l’evoluzione tecnologica renderà disponibile anche per Birindelli la possibilità di prenotare un veicolo d’occasione direttamente sul sito facendo sì che l’erogazione del servizio diventi a tutti gli effetti mediata dalle tecnologie della comunicazione e dell’informazione.
Il nuovo scenario e con esso le nuove tecnologie hanno comportato strutture organizzative più orizzontali, in cui i processi decisionali sono decentrati e in cui sono presenti nuove figure professionali come il front-line ed il reparto digitale dotati della responsabilità di prendere decisioni e risolvere problemi autonomamente.
La rappresentazione del mutamento del processo di gestione dell’usato è servita a dimostrare l’impatto che l’evoluzione tecnologica ha avuto sulle strategie e sui processi.
Oltre al nuovo asset dei processi anche le strategie che sottostanno ad essi sono cambiate, includono l’e-business e riconoscono la nuova rilevanza del fattore tempo. Oggi tutto il settore automotive utilizza il monitoraggio del KPI di rotazione dello stock per controllare il processo di gestione dell’usato. A livello culturale l’evoluzione tecnologica ha comportato mutamenti su ogni campo: nella relazione tra le persone e gli strumenti, nelle relazioni interne ed in quelle esterne.
Le tecnologie da una parte hanno comportato la necessità di avere nuove competenze per comprenderne il funzionamento tecnico, sociale, politico ed economico. Dall’altra parte, superate le prime difficoltà nell’adozione, hanno semplificato anche l’operatività, per esempio la comunicazione con il respon- sabile dell’usato per la valutazione dell’usato che oggi è facilitata dai software di messaggistica istantanea.
A livello relazionale tra le persone facenti parte della stessa organizzazione, la nuova struttura orizzontale ha creato figure professionali più potenti, au- tonome e più collaborative tra di loro, portando con sé anche un rafforzamento delle relazioni stesse.
Nelle relazioni esterne abbiamo visto come l’organizzazione più snella e più dinamica comporti una visione strategica di queste, maggiore integrazione e l’utilizzo delle tecnologie più in generale ha reso le reti sociali più fitte e quindi reso strategiche tutte le relazioni che l’organizzazione intrattiene, siano queste con dipendenti, fornitori e clienti.
Da un punto di vista complessivo si può affermare che le tecnologie hanno reso il controllo sull’organizzazione più semplice, hanno reso misurabile ciò che prima non lo era ed è opportuno sottolineare che non si può gestire qualcosa che non si misura.
Hanno permesso quindi di gestire aspetti del business in passato impensabili ed hanno dato al management la possibilità di intervenire migliorando e ren- dendo quindi più efficienti ed efficaci i processi aziendali.
La performance attuale della Birindelli Auto di crescita costante e con essa il riconoscimento nell’Indice Ceccarelli della Produttività ICP® sono l’esito della capacità di questa organizzazione non solo di adeguarsi ai cambiamenti di scenario, ma anche di dominarli e di coglierne le opportunità.
Ringraziamenti
Trasformare un punto di debolezza in un punto di forza è ciò che è dietro a que- sto traguardo. All’inizio di questo percorso, nel 2013, lasciare l’Università per la- vorare era ai miei occhi un enorme svantaggio che oggi posso affermare di esser riuscito a trasformare in un punto di forza.
Un lavoro di tesi scritto da “professionista” o meglio da “addetto ai lavori” sareb- be stato impossibile da realizzare senza questi quattro anni di esperienza nella Concessionaria Birindelli.
Oggi porto a casa un bagaglio doppio composto da un’esperienza fantastica in un’azienda seria e importante ed il diploma di laurea specialistico che ho tanto desiderato.
Pertanto voglio ringraziare in primis le difficoltà che hanno reso il raggiungimento di questo momento ancora più speciale e tutte le persone che hanno creduto in me in questo periodo confidando che ce l’avrei fatta.
Tante volte di fronte a queste persone ho pensato “mi sopravvalutano” oppure “non si rendono conto” ed in quello stesso momento in loro ho preso la spinta e la forza indispensabile per tirare fuori il coraggio necessario a fare un passo in più ed avvicinarmi sempre di più al mio obiettivo.
Grazie alla mia mamma perché è da lei che ho preso la forza e la determinazione per volermi migliorare, voler studiare e voler crescere ancora.
Grazie alla mia famiglia, per i lunghi consulti al telefono con i nonni, le cene dalla zia e le preghiere di Fausta nelle notti prima di ogni esame.
Grazie a Michele, agli amici ed a tutte le persone che hanno ripassato con me la sera dopo cena, accompagnato nelle domeniche in biblioteca o che hanno in qualsiasi modo sentito insieme a me il patema d’animo che caratterizza i giorni prima di ogni esame.
Grazie a tutta la Concessionaria Birindelli per il contributo indispensabile dato per la mia crescita professionale, personale e la redazione di questa stessa tesi. Grazie alla Prof.ssa Bonechi per avermi guidato nella stesura di questa tesi, per la disponibilità a rispondere alle mie mail anche quando tutti erano al mare ed avermi lasciato la libertà di sentire appieno questo lavoro come mio.
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