CAPITOLO 4: IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NEL RIMINESE
4.7 Le campagne di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico
Di fatto i cambiamenti climatici da un lato, le condizioni socio-economiche della popolazione mondiale, nonché la globalizzazione dell’industria portano il tema ambientale sempre più in primo piano dove le criticità legate alla gestione alle risorse idriche e alla sostenibilità ricoprono un ruolo fondamentale. Ne consegue che la salvaguardia dell’ambiente è il primo pilastro per perseguire il miglioramento del benessere a livello globale. Lo scopo principale delle campagne di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico è proprio legato alla conservazione della risorsa, che, date le interazioni dell’intero ciclo idrico con il territorio, costituiscono la condizione essenziale per la vita stessa e la conservazione dell’ecosistema. Il processo produttivo, infatti, preleva la risorsa dall’ambiente - attraverso fonti sotterranee, superficiali o sorgenti - la purifica e la trasporta verso le utenze. Una volta utilizzata, l’acqua viene raccolta dal sistema fognario, depurata e, se non riutilizzata, riconsegnata all’ambiente. Molteplici sono le modalità attraverso cui tale processo influenza le condizioni di vita degli abitanti del territorio. L’impatto principale è quello sull’ambiente. Da un lato, attraverso l’utilizzo di fonti sotterranee si va incontro a fenomeni di subsidenza, dall’altro la qualità
dell’acqua riconsegnata condiziona lo stato di fiumi, laghi e mari, nonché dell’ecosistema e delle attività (turismo, pesca, ecc.) ad essi collegate. Non solo, eventuali perdite nella rete di distribuzione inducono un aumento dei volumi da prelevare dall’ambiente, inasprendo i problemi già esistenti. Allo stesso modo, eventuali sprechi derivanti dal processo produttivo come dall’incauto uso da parte degli utenti, si ripercuotono sui già elevati costi sociali. D’altra parte la disponibilità della risorsa idrica è fondamentale per il benessere sociale. Dunque
vanno valutate, insieme agli interventi per la salvaguardia ambientale, anche le azioni intraprese per assicurare un’adeguata disponibilità d’acqua a tutte le utenze con l’adeguata pressione. Non secondaria è inoltre la qualità della risorsa, in quanto la salvaguardia della salute dell’utenza deve costituire la priorità di qualsiasi società di gestione del servizio idrico. Punto fondamentale per ottenere qualsiasi miglioramento del benessere sociale è il coinvolgimento e il dialogo continuo con la cittadinanza stessa. L’insieme delle attività che
costituiscono lo scambio informativo fra gestore e utente rappresenta un necessario strumento di progresso. La qualità e la profondità dell’informazione, infatti, permettono di creare consapevolezza nella società e al contempo di realizzare il coinvolgimento necessario ad un’efficace gestione del territorio. Gli utenti stessi del servizio possono, infatti, dare un importante contributo da un lato per la conservazione della risorsa (grazie alla divulgazione delle azioni necessarie al contenimento degli sprechi) o per il presidio del territorio (se messi
in grado di segnalare gli incidenti) o di individuare le criticità potenziali di ogni aspetto del servizio e partecipare alla ricerca delle soluzioni, attraverso comitati consultivi. Com’è naturale attendersi la sensibilità del mondo economico-industriale verso i temi legati al benessere va di pari passo con i vantaggi economici che si possono conseguire nel portare avanti le “buone pratiche” di gestione come la crescente qualità nei servizi, l’utilizzo di processi e tecnologie e l’efficiente uso delle risorse. L’aspetto economico è quindi il secondo scopo delle campagne di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico. Risulta quindi di cruciale importanza valutare e comprendere le modalità con cui si esplica tale vantaggio economico. È sempre più vero, infatti, che il vantaggio competitivo per le aziende non si basa più unicamente su variabili economiche, ma poter garantire l’eticità del proprio ciclo produttivo o assumere comportamenti socialmente responsabili, insieme alla capacità di renderne conto (accountability), costituiscono sempre più un differenziale rispetto ai propri concorrenti. L’opinione comune è che le politiche di sostenibilità possono risultare dei moltiplicatori di valore non in assoluto, ma quando sono associate a:
• Capacità manageriale
• Focalizzazione degli interventi di sostenibilità ( e prevenzione)
• Reputazione
• Politiche dedicate all’ambiente con effetti tangibili
• Approccio premiato dai mercati
• Dialogo e la capacità di coinvolgimento dell’utenza
• Conservazione della risorsa e dell’ambiente
• Miglioramento del servizio
• Trasparenza e accountability44
Tutte le azioni intraprese da un’azienda allo scopo di aumentare il benessere sociale influiscono in misura decisa sulla leva della reputazione, in quanto elemento che favorisce il dialogo con i potenziali committenti, con le Autorità, con il personale interno, con la cittadinanza creando valore per i gestori delle risorse idriche. La reputazione sorge attraverso l’informazione, la trasparenza e la condivisione applicate alla gestione del territorio e crea tranquillità, la sicurezza e la fiducia nell’utente, queste sensazioni portano l’utente a preferire l’azienda rispetto ad altre (vantaggio competitivo). Dopo aver illustrato le ragioni legate alle campagne di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico analizzeremo le iniziative intraprese su questo fronte da parte della Regione Emilia-Romagna. Numerose sono state le iniziative finalizzate alla riduzione dei consumi, in particolare alcuni progetti pilota come
44
“accountability”, termine con il quale si indica tanto l’essere responsabili, quanto l’essere in grado di rendere conto della propria attività in maniera chiara e diretta.
quelli di Castel San Pietro Terme (BO) e Ozzano Emilia (BO), sviluppati nell’ambito della campagna regionale “Acqua, risparmio vitale” hanno dimostrato che l’utilizzo di semplici tecnologie domestiche, come appunto i riduttori di flusso o i frangigetto, possono portare a una concreta diminuzione del consumo di acqua (almeno il 10%) e a un’altrettanto importante diminuzione del consumo di energia, legata soprattutto all’acqua calda. Ma ancor più importanti sono gli sforzi effettuati per la riduzione degli sprechi della risorsa acqua per uso irriguo: incentivi per le sostituzioni degli impianti irrigui obsoleti e il servizio Irrinet45. Anche nella revisione del sistema tariffario, tra gli indicatori di performance ambientali, è stato previsto un interessante meccanismo volto a sensibilizzare il gestore alla riduzione dei volumi venduti. Tale meccanismo prende come riferimento per l’individuazione dei parametri gli obiettivi previsti nel PTA46 (Piano di Tutela delle Acque) regionale. Sui temi del risparmio idrico, inoltre, HERA ha promosso numerose campagne di informazione e sensibilizzazione. Si segnala in particolare il progetto Aquasave, sviluppato con ENEA ed altri partners, nel quale in un gruppo di edifici a Bologna è stata implementata una serie di tecnologie per la riduzione dei consumi, il recupero delle acque meteoriche ed il riciclo delle acque usate. E' attualmente in corso un "Progetto pilota di conservazione e risparmio idrico nel Comune di
Bagnacavallo". Il progetto è sviluppato dalla struttura operativa territoriale di Ravenna in
collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna, Comune di Bagnacavallo, Legambiente, Università degli Studi di Parma, Associazione Confservizi. Il progetto prevede l'installazione di rompigetto aerati presso gli impianti domestici dei cittadini residenti nel Comune stesso disposti ad aderire all'iniziativa. L'obiettivo è quello di ottenere un risparmio nell'uso dell'acqua utilizzata dagli utenti, limitando gli sprechi e garantendo lo stesso livello di qualità del servizio erogato. La distribuzione dei rompigetto è iniziata in novembre 2003. Per oltre un anno Hera ha raccolto i dati dei consumi confrontati con quelli di un Comune limitrofo, per destagionalizzare i dati. La successiva elaborazione effettuata dall’Universita ha permesso di valutare fino al 50% il risparmio di acqua per singolo rubinetto, corrispondente a quasi il 10% di risparmio complessivo a livello di alloggio, tenuto conto che la maggioranza dei consumi e dovuto agli apparecchi domestici come la lavatrice e per usi di pulizia della casa e giardinaggio.
45 Irrinet è un servizio agricolo in rete in cui gli agricoltori inserendo il tipo di coltura e il tipo di impianto irriguo ottengono informazioni riguardo “quanto irrigare”e all’umidità del terreno.
46 Il Piano di Tutela delle Acque, rappresenta il principale strumento di pianificazione in campo idrico della Regione Emilia Romagna attualmente in corso di definizione - si fonda sull'attuazione di politiche di risparmio idrico; nella convinzione che l'approccio didattico e culturale sia fondamentale per il successo di tali politiche.