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Questo fenomeno viene mostrato anche nella tabella 5, dove sono messi a confronto vari campi semantici. Paragonandoli con i prestiti del guaranì, ad esempio, dove si trovano maggiormente prestiti della flora e della fauna, a dimostrazione dello stato di sostrato del guaranì, è ovvio che l’italiano abbia lasciato tracce indicative del suo contributo alla società rio platense.

Tabella 5. Campo semantico dei prestiti italiani

Campo semantico Frequenza assoluta e relativa

Alimentazione 40 / 12,3% Delinquenza 54 / 16,6% Insulti, bestemmie 87 / 26,75% Droga 5 / 1,5% Ubriachezza 13 / 4% Generale 100 / 30,8% Prostituzione 14 / 4,3% Gioco 12 / 3,65% Totale 325 / 100%

Non è molto sorprendente che i diversi tipi di alimenti portati dagli italiani in molte parti del mondo occupino una proporzione considerevole dei prestiti (più del 12%). Come si può osservare in (12), sono termini presi ugualmente in prestito in tantissime lingue :

(12) añoletis, brodo, capeletis, formayo, macarrones, ñoquis ecc. < (it.) agnolotti, brodo, cappelletti, formaggio, maccheroni, gnocchi

Sebbene nelle altre lingue i termini dell’alimentazione costituiscano la maggior parte dei prestiti dell’italiano, nello spagnolo del Río de la Plata altri contribuiti culturali hanno una proporzione più elevata. Data la situazione precaria in cui arrivavano tantissimi italiani non sorprende che per molti di loro ci fosse il bisogno di lavorare in professioni « non ufficiali »

per sopravvivere, donde la presenza notevole dei termini della delinquenza (quasi il 17%). In (13) si forniscono alcuni esempi :

(13a) bagallo < (it.) bagaglio, per indicare materiali di contrabbando (13b) deschavar < (it.) schiavare

(13c) misho ; vento misho < (gen.) falso ; denaro falso

Non sorprende neanche la presenza di insulti e parolacce, poiché questi rientrano in un processo che si osserva molto spesso : sembra infatti che il loro uso sia una necessità umana universale. Di solito, quando si apprende una seconda lingua in situ, insulti o parolacce sono fra le prime cose che si imparano. La cosa interessante è che in questo caso la lingua principale, cioè lo spagnolo, è quella che ha preso i prestiti dalla seconda, l’italiano. In (14) si danno un paio di esempi :

(14) belín ; belinún < (gen.) membro virile ; scemo, imbecille

L’uso del termine utilizzato per il membro virile per indicare che una persona è stupida è molto comune in tante lingue occidentali. Si osservi che questo campo semantico rappresenta la quantità più elevata di prestiti fuori dai termini generali (quasi il 27%).

Termini relazionati con l’uso della droga sono probabilmente più recenti come (15) : (15) pichicata < (it.) pizzificato

Devo chiarire che la nostra fonte non dà indicazioni dell’epoca in cui sono presi i prestiti ; quelli relazionati con il mondo della droga appartengono al più piccolo di tutti i campi semantici.

Molti italiani immigrati avevano problemi per trovare lavoro, motivo per cui tanti di loro cominciavano aprendo piccoli negozi dove si poteva comprare di tutto e anche bere alcool. Questi luoghi si chiamavano boliche in spagnolo o escabio in italiano « prestato », derivato dal verbo scabbiare (bere). In (16) si dà un altro prestito relazionato con l’ubriachezza :

(16) chuco, chuca < (gen./it.) ciucco/-a, ubriaco ; ubriachezza.

Il campo più vasto dei prestiti (circa il 30%) comprende parole e espressioni di uso « normale », cioè termini utilizzati ogni giorno senza connotazioni negative, come si può vedere in (17) :

(17) adío < (it.) addio

Ci sono poi moltissime espressioni prestate per atti comunicativi comuni. Personalmente mi è capitato di osservare un uso dell’espressione ufa nei bambini e nelle donne argentine per esprimere delusione su una cosa che non si può ottenere. Quest’uso mi era sconosciuto nello spagnolo della penisola ma mi sono reso conto che quest’espressione doveva avere un’origine italiana quando ho visto il film Le amiche (1955) di Michelangelo Antonioni dove, in una certa scena, le donne usano quest’espressione per esprimere la loro delusione per non poter restare in spiaggia. Questo fatto sarebbe una dimostrazione della penetrazione in profondità della cultura italiana nella cultura argentina.

Infine, un altro campo semantico trovato nel nostro corpus è quello della prostituzione (circa il 4%). Non sorprende che un gruppo d’immigranti entrato in una zona abbastanza marginale della società abbia relazioni con le professioni più ai margini come la delinquenza e la prostituzione. In (18) si danno esempi di prestiti nel campo semantico della prostituzione :

Allo stesso modo non sorprende la presenza di prestiti dal campo semantico del gioco con un po’ meno del 4% :

(19) yeta < (it.) iettatura.

A mo’ di conclusione, si può dire che la distribuzione dei prestiti nello Spagnolo della zona del Río de la Plata riflette chiaramente il tipo di contatto che si è avuto tra le lingue rilevanti. Abbiamo visto che : – socialmente, l’italiano dovrebbe essere la lingua di sostrato nella situazione di contatto con lo spagnolo del Río de la Plata che sarebbe, invece, il superstrato ;

– numericamente, gli italiani sono stati il gruppo d’immigranti più numeroso nella zona del Río de la Plata, fino a un 20% della popolazione totale, e probabilmente la loro presenza è ancora più elevata quando si prendano in considerazione anche i discendenti degli immigranti ;

– l’italiano e lo spagnolo sono molto simili, per cui non c’erano grandi problemi di comunicazione tra i gruppi di parlanti.

Sono soprattutto questi ultimi due fattori che fanno sì che questa situazione non sia stata una situazione « normale » di contatto in cui la lingua di superstrato prende in prestito unicamente alcuni sostantivi per indicare gli oggetti che non esistono nel suo sistema linguistico, come nel caso delle lingue indigene in America e come si è visto nel caso particolare del guaranì nello spagnolo del Río de la Plata. Abbiamo anche notato che è molto probabile che i tipi di prestiti (categoria grammaticale, campo semantico) forniscano un’indicazione del tipo di contatto fra lo spagnolo rioplatense e le diverse fonti dei prestiti. In tal caso, il contatto fra lo spagnolo e l’italiano è stato senz’altro molto più intenso del contatto con le lingue indigene. Sarebbe quindi molto interessante corroborare quest’idea con altre fonti, ad esempio storiche, come si dovrebbero studiare in modo più approfondito sia l’influenza dei dialetti meridionali che la provenienza degli immigranti tramite, perché no, le varie compagnie fluviali che si occuparono del loro trasporto.

Riassunto – Résumé

Influenza della lingua italiana sullo spagnolo del Río de la Plata

In quest’articolo viene presentata l’influenza dell’italiano sullo spagnolo dell’Argentina e dell’Uruguay riguardo il lessico. I dati mostrano chiaramente il riflesso della situazione sociale degli immigranti d’origine italiana nella comunità ispanofona.

Influence de la langue italienne sur l’espagnol du Río de la Plata

Dans cet article on présente l’influence de l’italien sur l’espagnol d’Argentine et d’Uruguay concernant le lexique. Les données montrent clairement que la situation sociale des immigrants d’origine italienne s’est reflétee dans la communauté hispanophone.