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Divisione della ScandinaviainmoUissimipiccoliRegni.—

Storiad'alciitiidiqueiregoli.

S'iibdagerrein Nor-vegia.

SultoiiicttctuttalaScandinavia,malatiene poco tempo.

Undingored'UpsaleAddingorefn Dauiraana sidannoscanihitvoliiiente provail’ amici-zia,ilprimo coirannegarsiinuntino diratafià,il secondo*conappiccarsi.— Snanvita, giovineeroina da-nese, conquistailRegno d’UpsalaRegnerò.

Pro-dezze-d’Aidaiio in tuttalaScandinavia.

Alfnnere diDanimarcaacquistalamanodiAlvida, figliadel Rede'Gol», uccidendo duedraghi.

Agalherlo è appiccato per avereammazzatolasorellad’Alfoue, travestitosidadonna.

RegnodiProtoneIli,detto l’AugustodelNord.

Sueleggi.

ProtoneIV.

La

morte

OJino

fecesorgete molli ambi-ziosi a pretendered'aver parteinquello Sialo, di coilostessofondatoreavevagià toltol'unità;

equellaprimadivisioneavendoindotto bacchez-za, i pretendenti prevalsero, onde la Scandi-navia fu divisanuovamente, esuddivisa ancora colprocedere del tempoper

modo

, chela Sto-rianon puòdar contoneppure delnumero, non chedeinomi»edelle impreseminutediqueitanti piccoli rechela tenneroper un gran tempo.

Iocaverò dalla folla quei tali chevanno di-stintiperqualcheverso; enominerò prima

Rig

re dellaScania,poiché costuifornìqualche ma-teria'alla Storia colle imprese guerresche che operòper conquistare le provincie d’Allandia;

nominerò

Umblo

e

Dan

Mikillali: il primo

re-gnando

in Upsalintraprese di sotlonvelteie la penisola cimbrica

, e tratto abuon termine il suo disegno diede quel

Regno

alsuofiglio

Dan

:

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questisposòOlufa figliuoladel

Re

di.Selanda, e perquesta viagiunsea riunirealsuo

Regno

quella provincia; farò menzione di Freyer; lo stato diquesto

Re

non sisadovefosse, lesue imprese uon sonoconosciute;

ma

gli Scandina-viloposerofra gli Dei, onde èforzasupporre eh'egli fosse obuon re, o valorosoguerriero

;

o capacepolitico, ovveroun qualche gran ne-gromante, vale adire astutissimociarlatano.

Ricorderò la fine tragica di

Domalder

, il quale regnava inUpsal; quandoessendo trava-gliatoquel

Regno

da una gran fame, ilpopolo avvisò di placaregli Deisdegnati sagrificando il suo re: laqual cosa peraltro nonera fuori d'ordine perlecostumanze deipopoli scandina-vi,e ne vedremo altriesempli. Faròeziandio parola diSigtrug, di

Gram

edi Suibdager,i

qualiregnarononello stesso tempo: ilprimo ad Upsal, ilsecondonelle provincie danesi, il terzo aDronteim

, in Norvegia.'Le cronache nondiscordanogranfattoneldarela storiadelle dissensionie delfineche ebberoquesti re:ecco pressoapoco quelloche se nedice.

Gram

, valoroso edardito giovine, s' inna-moròdi

Groa

, figliadiSigtrug, ela

domandò

alpadre;

ma

questi tra che per essere

d’ani-mo

pacifico emite noninclinava puntoa strin-gere parentela colbellicoso Danese, e tra che preferiva il fratello del

Re

diFinlandia, che purer aveva domandata,rigettòl’inchiestadi

Gram. Ecco

ragione d’aspraguerra; edi tali guerresivede un

numero

grande scorrendole Storie scandinave.

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Sigtrug prima,dipigliar

Tarmi

consultòTorà*

colo d’Upsal; e quelrisposedaoracolo, vale a direingannevolmente:tanto cheSigtrugten>

ne sicuro ilbuon successodella guerra , entrò in campagna, ecadde sotto lascuredi

Gram,

il quale presentò a

Groa

la

mano

bagnata del sangue, di suo padre.

Groa

la strinse; eTatto (sebbeneindegnissimoancheperquei tempi fe-roci)futosto punito

, poiché

Gram

,andatoin Finlandiaaguerreggiare col pretendentedi

Groa,

quivi gli piacqueSigua figliuoladi quelre,e la

domandò

in isposa, dimenticogià di Groa.

11

Re

di Finlàndia promise didarea

Gram

la figliuola a pattochetogliesse di làilsuo eser-cito; allora

Gram

levòtosto il

campo,

fidando nell’impromessa;

ma

ilFinlandesenon latenne;

e

come

appena sivide sollevatodall'invasione, sposòla figlia ad Erico resassone. Frattanto

Gram

guerreggiava inIsvezia con Suibdager, ilqualeavea mossodallaNorvegiaavendicare lamorte di Sigtrug suocongiunto; ed avendo colàudito parlarsi degli splendidi sponsaliche

il

Re

sassonecelebrava collafanciullapromessa asè, volò làdovesi banchettava afesteggiare quellenozze, efece chelo sposo, il padre, iconvitati

,provasserotuttilatemperadella sua scure: tolsequindi la sposa, eandò altrovea

domandar

ragione di nuovi oltraggi: poiché <

Suibdagervendicator,

come

hodettodisopra, della mortedi Sigtrug, avvisando d*adoperare il drittodella rappresaglia, era entrato in Dani-marca, edttveaquindi rapitolasorella di

Gram

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I

(

36

)

ed una suabambina.

Gram

venne abattaglia con quel rapitore;

ma

ìi numero grande dei nemicilooppresse,e morìcombattendo. Suib-dagervittorioso restò signore dellaDanimarca edella Svezia, ediluttieziandiogliStati com-ponentila Scandinavia, sestiamoaldetto di

.alcuni Storici^

ma

il regno di quel Norvego fu breve; egli caddeper

mano

d'Addingo, fi-gliuolo di

Gram

,cheio sconfissein una batta-glia navale.

Addingoera giovane dotato d’un gran

va-’lore,e della scienzamagica ancora, come af-fermano alcunistorici.

Quando

egliebbe ven-dicatoil padre uccidendo Suibdager, nonpose learmi,

ma

levolsecontro Difusuccessoredi Suibdager nel

Regno

d’Upsai; edopo molto variarediguerresca fortuna, lospense Allora gliSvedesi elessero are loroilfratellod’Dffo, chiamato Undingò: questinontenne dietroagli odiiavviati,

ma

strinseinvecealleanzacon Ad-dingo^ed acciocchélaloro unionefosse anno-dataindissolubilmente,fermaronocon giuramen-tó unpatto barbaro estrano. Quel patto ob-bligava ciascunodiloroad uccidersi come ve-nisse a udirela morte dell'altro. Pocostante quindi accadde che

Undingo

ebbe lafalsa nuo-va che l'amico era caduto per

mauo

diUluida sua figlia: ondeavendosacra la fede del pat-tofermò il fiero proposito didarsi morte^ se

nonché

lo raddolcì un poco, togliendo d'an-negarsi in un tinodi ratafià: la qual cosa u-dendoAddingo, fece anch'egli senzapor

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poinmèzzo il debito suo,esi appiccò(i).

IDanesi elessero perre loroProtone figliuo-lod'Addingo: Tanimo dicostui eragagliardo, ebolliva d’ambizione,

ma

non era punto ge-neroso

j ben diversa fu la sorella di lui Suan-vita, fanciulla

magnanima

eforte. Io conterò gli egregi fatti di lei

come

si raccolgononelle cronache scandinave,

ma

non terrò da quelle tutta r aria meravigliosa per cui lastoria di Suanvita diventa un pretto romanzo.

Avendo

IJndingo re d’Upsal cessatodi vivere, affoga-tosi

come vedemmo

nelratafià, Regnerò,figliuol suo, chiamato al tronodal voto degli Svedesi, vi sarebbesalito

,<se non sifosse opposta la matrigna di lui e con calunniarlo, e con na-sconderlo

, e con faremille altre inique mac-chinazioniondeallotrianareilgiovinettodaquel regnoeh’ella voleva tenereper sè.

Ma

lafama diceva gran cosediRegnerò.

La

Naturaloavea dotato d'una bellezza singolare; l’animo suo era gagliardo evirile; ed egli poi ih quantoa sè l’aveva adorno displendidissime virtù.

Que-ste voci,epiù meravigliose ancora,sparse dal-la fama, arrivarono all’orecchiodi Suanvita, la quale per fama s’innamorò, efeceil pro-posito

magnanimo

di mettere il giovinetto Re-gnerò sul trono d’Upsal.

II

modo

ondequesta fanciulla portò a

termi-me

quelsuoaltodivisamento, ilsuo errare so-letta per desertie per montagne onde

riutrac-(i)Mcsscntosidiscostaaltjuantodaglialtri scritto-rineiraccontarequestofatto,

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38

)

darela dimora del

Re

nascosto, il punto stu-pendo dell’agnizione

, queldelreciproco inna-morarsi, le parole caldeesublimi onde Suan-vitaseppe concitare l'animo dei pastorello, e risvegliarvi la nativaalterezza e un nobile de-siderio di regno, tutto ciò ch'ellaoperò quindi colla

mano

ecui senno per costringerela

ma-trigna diRegneròa scendere daltrono usurpa-to,sono cose piùconvenienti a fornire materia per la poesia che per la storia, loconcluderò condire che Regnerò ebbefinalmente il

Regno

del padresuo per l'operavalorosa diSuauvita, e che in premio di un tanto merito egli

chia-mò

lafanciulla a parte del,.trono edel letto