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USABILITA’ ED ACCESSIBILITA’ DEI SIT

4.1 COS’E’ L’USABILITA’ DEI SITI WEB?

4.1.4. CARATTERISTICHE E ASPETTI TECNICI DELLE PAGINE WEB

La personalizzazione dell’esperienza in un sito è tuttavia possibile in funzione delle preferenze e dei comportamenti. Ci sono interfacce grafiche che, ad esempio, indirizzano su percorsi differenti nel sito o tra sotto-siti basandosi su semplici profili di domande e risposte garantendo un certo livello di interattività all’utente finale. Diventa importante capire le preferenze e le differenze tra stili di interazione per personalizzare maggiormente i contenuti e migliorare l’usabilità del sito connettendo l’utente o più precisamente il consumatore, a pagine che soddisfino maggiormente la sua ricerca di informazione.

4.1.4. CARATTERISTICHE E ASPETTI TECNICI DELLE

PAGINE WEB

Le pagine web sono la parte più immediatamente visibile della progettazione Web. Gli utenti possono vedere una sola pagina alla volta o, al più, due o tre, se dispongono di uno schermo molto grande su cui tengono aperte più finestre. Anche se la progettazione e la strutturazione del sito è l’aspetto che più riguarda l’usabilità, la progettazione delle pagine rimane importante e in particolare la produzione del contenuto specifico di ciascuna. Ogni pagina dovrebbe essere dominata dal contenuto che interessa all’utente ma molto spesso viene privilegiato lo spazio relativo alla navigazione piuttosto che quello lasciato ai contenuti.

Si possono identificare alcuni aspetti relativi all’impaginazione che dovrebbero essere considerati per creare pagine il più possibile usabili (Nielsen, 2000):

• Lo spazio vuoto non è inutile ed è un errore progettare pagine eccessivamente compatte. Lo spazio vuoto può guidare lo sguardo e aiutare gli utenti a comprendere il modo in cui le informazioni sono strutturate. Per separare due porzioni di contenuto a volte risulta più efficace inserire uno spazio piuttosto che una linea o una barra poiché è la soluzione più piacevole visivamente e che quasi sicuramente avrà un caricamento più rapido. A volte rimane dello spazio vuoto quando la pagina non si adatta alle dimensioni della finestra, ma, tuttavia, risulta difficile costruire pagine che appaiano come un rettangolo perfetto nel browser dell’utente in ogni momento e di norma ci sarà sempre una percentuale di spazio sprecato;

• Il contenuto dovrebbe coprire almeno la metà di una pagina e preferibilmente avvicinarsi all’80 per cento;

• La parte di navigazione dovrebbe essere tenuta al di sotto del 20 per cento dello spazio delle pagine di arrivo, anche se nella home page e nelle pagine intermedie, può occupare una percentuale maggiore;

• Per migliorare l’usabilità sarebbe opportuno eliminare la pubblicità. Se viene inserito uno spazio pubblicitario, la parte della navigazione dovrebbe parallelamente diminuire di peso;

• La semplicità vince sempre sulla complessità e conviene togliere gli elementi che non apportano nessun cambiamento o miglioramento significativo all’interfaccia;

• è opportuno creare un design unico che funzioni con tutti gli schermi indipendentemente dalla dimensione del monitor dell’utente, per evitare che quest’ultimo sia costretto a scorrere avanti ed indietro per vedere tutte le parti di una pagina;

• Poiché non si può prevedere la dimensione dello schermo di ciascun utente è preferibile non utilizzare mai una dimensione fissa per le tabelle, i frame, o altri componenti della struttura della pagina. Piuttosto di usare delle dimensioni fisse è utile specificare l’impaginazione in termini di percentuale dello spazio disponibile;

• Gli elementi grafici dovrebbero essere progettati per essere fruibili a diverse risoluzioni;

• Prima di passare all’uso di una nuova tecnologia, come ad esempio alla versione più recente del browser, è utile verificare che il suo uso non crei problemi agli utenti con browser più vecchi;

• Su ciascuna pagina web dovrebbe essere inserito un logo, connesso alla home page per garantire una maggior libertà di movimento agli utenti;

• Le informazioni relative alla presentazione dovrebbero essere tenute in un foglio stile separato connesso al file dei contenuti, che invece contiene soltanto codifiche semantiche;

• Poiché da numerose ricerche risulta che gli utenti richiedono un più veloce caricamento delle pagine, è importante fornire tempi di risposta rapidi ed in particolare inferiori al secondo. L’obiettivo minimo per ciò che riguarda i tempi di risposta dovrebbe essere di mostrare le pagine agli utenti in meno di 10 secondi, che è il limite entro il quale si riesce a mantenere la concentrazione durante l’attesa. Ci sono alcune regole di base sui tempi di attesa: un decimo di secondo rappresenta il limite perché l’utente abbia l’impressione che il sistema stia rispondendo istantaneamente; un secondo è il limite perché il flusso dei pensieri dell’utente non venga interrotto; il limite affinché l’utente non distolga l’attenzione è di dieci secondi;

• Si possono inserire le dimensioni dei file accanto ai link per aiutare gli utenti a prevedere il tempo di caricamento di pagine molto grandi o di file multimediali;

• Le pagine web dovrebbero essere progettate per essere veloci e per ridurre la dimensione delle pagine bisogna diminuire la grafica e gli effetti multimediali usandoli solamente quando facilitano la comprensione delle informazioni da parte dell’utente;

La prima schermata di informazioni deve essere rapida e deve contenere le prime informazioni utili: l’inizio della pagina deve essere significativo e perciò dovrebbe contenere più testo che immagini; si dovrebbero usare gli attributi ALT per le immagini (questo comando permette l’assegnazione di un’ALTernativa alla visione di un’immagine) perché gli utenti possano comprenderne il contenuto prima che esse vengano visualizzate; gli attributi WIDTH e HEIGHT di tutte le immagini e delle colonne delle tabelle dovrebbero essere inclusi per garantire un’impaginazione corretta; bisogna diminuire la complessità delle tabelle e suddividere le informazioni su più tabelle per ridurre il tempo di impaginazione;

è opportuno utilizzare un unico foglio stile per tutte le pagine del sito oppure un insieme di fogli stile coordinati per assicurare la continuità visiva di un sito durante la navigazione;

Bisognerebbe evitare il più possibile l’uso dei frame poiché, questi interferiscono con la navigazione;

E’ consigliabile produrre due versioni dello stesso documento, una ottimizzata on line e una che tenga l’intero documento in un solo file con un’impaginazione ottimizzata per la stampa.

4.1.5. I LINK

Gli strumenti più importanti dell’ipertesto sono i Link, poiché connettono tra loro le pagine Web e permettono agli utenti di spostarsi nei vari spazi del

• I link strutturati per la navigazione, che delineano la struttura dello spazio informativo e permettono agli utenti di muoversi al suo interno. Esempi di questa tipologia di link sono i collegamenti alla home page;

• I link associativi rispetto al contenuto della pagina. Questi sono di norma parole sottolineate o immagini con aree sensibili e portano a pagine il cui contenuto è un approfondimento del testo usato per l’ancora del link;

• Liste di rimandi alternativi ad altre pagine: questi link aiutano gli utenti a trovare ciò che cercano nel caso in cui la pagina attuale non comunichi le informazioni ricercate e non sia quella desiderata.

I link rappresentano le possibilità di navigazione di una determinata pagina e le ancore di ciascun link devono essere limitate alle parole che trasmettono il maggior numero di informazioni. Un aspetto importante è la sottolineatura delle parole (non più di quattro) che si utilizzano come ancora e l’aggiunta di un breve sommario delle informazioni disponibili o di un breve titolo con informazioni aggiuntive, per aiutare l’utente a scoprire dove porta quel particolare collegamento.

Le informazioni appropriate da utilizzare per un titolo di un link possono essere:

• Il nome del titolo di destinazione, sempre se è diverso dal sito attuale;

• Il nome della sezione di destinazione, se ci si sposta in un’altra parte dello stesso sito;

• Dettagli aggiuntivi sul tipo di informazioni che troveremo sulla pagina di destinazione, e il rapporto fra questa, il testo dell’ancora e il contesto della pagina attuale,

• Avvertimenti su possibili problemi all’altro capo del link, come, ad esempio, la necessità di registrarsi.

Il titolo di un link dovrebbe includere meno di 80 caratteri. Tuttavia, non è necessario aggiungere un titolo se dall’ancora e dal contesto del link si può già capire la destinazione del collegamento, per evitare che l’inserimento di

questo diminuisca l’usabilità rappresentando un elemento in più che l’utente dovrebbe visionare. Per facilitare maggiormente l’utente nella navigazione la maggior parte dei browser usa due colori differenti, uno per le pagine non ancora visitate (di norma il colore azzurro) ed un altro per quelle già viste (il rosso o il violetto). Per l’usabilità del Web è essenziale che i link rispettino questa codifica cromatica per evitare che chi naviga perda la capacità di identificare con sicurezza quali parti del sito ha già visitato e quali parti restano ancora da esplorare.