USABILITA’ ED ACCESSIBILITA’ DEI SIT
4.1 COS’E’ L’USABILITA’ DEI SITI WEB?
4.1.1. I REQUISITI DI UN SITO WEB USABILE
Nella fase di progettazione e di design di un sito web usabile, cioè centrato sui bisogni informativi degli utenti finali, si dovrebbero considerare i sei requisiti che espongo di seguito.
NAVIGABILITA’: è uno dei requisiti più importanti poiché la consultazione di un ipertesto può provocare esperienze di smarrimento e difficoltà nella ricerca di informazioni. Ogni persona presenta modalità diverse di associazione e quindi si vengono a formare infiniti collegamenti tra parole. Utilizzando i Link si può ottenere una riduzione di questa variabilità, facilitando la formazione di associazioni tra concetti, parole, definizioni,
categorie. Un link viene introdotto per creare una contiguità dal punto di vista semantico e spaziale tra espressioni, concetti, frasi, che sono collocati in spazi separati da un altro testo o da immagini. A causa della forma aperta con cui si può navigare tra aree con link in un sito o in più siti, in alcuni casi ci si trova in uno stato di perdita di orientamento. Per evitare queste situazioni deve essere creato un buon sistema di navigazione, che faciliti il recupero della “rotta”, ad esempio tenendo basso il numero di hyperlink, e faciliti la formazione di anticipazioni corrette su dove condurrà il collegamento.
Concludendo, la navigabilità è spiegata con l’esistenza di un sistema di navigazione che aiuti a orientarsi nel sito e a cercare l’informazione.
UTILITA’ ATTESA: ogni utente che naviga in un sito coltiva delle aspettative di ritorno per il tempo dedicato alla visita. In genere, gli scopi degli utenti Internet si identificano con la necessità di comunicare (inviando o ricevendo messaggi, facendo chat, downloading), di cercare altre forme di intrattenimento (trascorrendo del tempo informandosi) e di conoscere (ricercando informazioni). Inoltre, può trattarsi di interessi che nascono al di fuori del contesto d’uso del mezzo Internet e del sito web, oppure, che sono guidati da stimoli presenti nel sito. Si riesce a comprendere come esista una pluralità di scopi che possono spingere una persona a visitare un sito. Tuttavia, nella fase di progettazione e realizzazione, questo importante aspetto viene spesso trascurato. Occorre pertanto affidarsi a metodi empirici di raccolta dati che utilizzino tecniche utili a raccogliere l’esperienza per descrivere un insieme di scopi e obiettivi che andranno a definire l’utilità attesa quando si visita il sito. E’ utile stabilire una gerarchia di scopi che questo strumento rende realizzabili e accrescere l’elenco degli utenti potenziali e dei possibili obiettivi per far sì che il sito, nel corso del suo sviluppo, si crei una sua precisa identità. La gerarchia di scopi è utile anche nella fase di testing di usabilità. Osservando il comportamento degli utenti finali e con altri metodi di verifica
si riesce ad avere una maggior conoscenza di ciò che potrà interessare ai visitatori.
COMPLETEZZA DEI CONTENUTI: è difficile trovare un sito che soddisfi completamente tutti gli scopi che le diverse tipologie di visitatori stanno perseguendo. Inoltre, è poco verosimile che esso riesca già dalla sua prima uscita in Rete a identificare tutti i possibili bisogni informativi cui potrebbe essere chiamato a rispondere. Per realizzare un sito di qualità non si può far tutto in un singolo progetto: l’identificazione dei contenuti e delle funzionalità può richiedere numerose iterazioni progettuali.
Accrescendo i contenuti, bisogna tener presente che ci deve essere una corrispondenza tra gli obiettivi strategici del sito e i bisogni degli utenti e dei visitatori. Il livello di dettaglio dei contenuti, da rendere accessibili, deve essere controllato fissando un tetto percentuale che serva da indice per un criterio di verifica. In genere si considera come indice eccellente l’80% di completezza dei contenuti. Per raggiungere questo obiettivo si prosegue per approssimazioni successive, stabilendo l’ampiezza dei contenuti e il loro livello di dettaglio per ogni categoria di audience identificata. I test di usabilità forniscono delle informazioni utili per l’identificazione del tipo di ristrutturazione e di evoluzione da applicare al sito, focalizzando l’analisi sulla tipologia dei contenuti.
COMPRENSIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI: ci sono siti che pur avendo un livello di funzionalità e di contenuti adeguato, presentano informazioni poco fruibili, a causa di un basso indice di qualità della forma con cui quest’ultime vengono presentate.
Principalmente sono tre i problemi che si incontrano a tale proposito. Una prima difficoltà è data dal linguaggio usato, che può risultare adeguato per degli utenti specializzati, ma poco comprensibile per altre fasce di utenti, causandone l’allontanamento. Se il sito si rivolge a un pubblico eterogeneo, la
forma di rappresentazione dei linguaggi non deve essere monolitica e mono- uso, soprattutto per quei siti che presentano archivi con documenti accessibili a utenti con diversa cultura e professionalità.
Il secondo ostacolo è relativo al “labelling sistem”, cioè all’insieme di parole link attraverso cui si accede ad aree o ad altre pagine. Risulta difficoltoso identificare un corretto sistema di labelling che risulti intuitivo e immediatamente fruibile. Per verificare che i label indirizzino in modo corretto verso le aree informative desiderate bisogna fare delle prove di usabilità.
L’ultimo tipo di problemi si trova a metà tra le due tipologie appena esaminate: si riferisce all’organizzazione dell’informazione. Nei siti con un’elevata intensità di informazione, dotati di sotto-siti e di differenti aree di ricerca, possono verificarsi delle parziali sovrapposizioni date dal fatto che un determinato contenuto informativo potrebbe rientrare in più di una classificazione.
Nella definizione del sistema di classificazione e di catalogazione delle informazioni è opportuno tener presenti gli obiettivi e gli scopi perseguibili da differenti profili di utenza del sito.
EFFICACIA COMUNICATIVA: questo requisito si riferisce alle modalità con cui si instaura una relazione di fiducia con l’utente finale. L’efficacia comunicativa diventa una misura della credibilità del sito. La credibilità del sito viene creata attraverso un processo caratterizzato da fasi, che non sempre sono ben riconosciute e distinte. Attraverso la prima fase si attua una strategia di persuasione, creando nell’utente uno stimolo immaginativo, un invito ad iniziare una relazione. Proseguendo con le altre fasi si cerca di definire maggiormente il rapporto che può dar luogo o meno alla fiducia dell’utente nel sito. Verificando l’efficacia comunicativa attraverso i metodi dell’ingegneria dell’usabilità si vanno a controllare anche le strategie di comunicazione e gli scostamenti causati dall’evoluzione delle relazioni tra il sito e i suoi utenti.
ATTRATTIVITA’ GRAFICA: nei siti Internet vengono fatti differenti usi della grafica secondo la diversa consapevolezza del valore di questa risorsa. In alcuni casi ne viene fatto un buon uso, mentre in altri si tende ad abusare dell’opportunità offerta dalle piattaforme tecnologiche senza limiti per le stranezze, con lo scopo di incuriosire. Anche per quanto riguarda la grafica, come per gli altri requisiti, non esistono regole universali, valide per tutti i siti. Deve esistere un certo grado di equilibrio tra le emozioni che si vuole suscitare e gli scopi perseguiti dal sito e la comodità d’uso. Concludendo, non si pone attenzione soltanto al valore che si attribuisce alla grafica ma, ai fini dell’usabilità del sito, si deve considerare soprattutto il valore percepito dai soggetti.
Ancora non sono disponibili degli standard sull’usabilità dei siti web: si potrà parlare di standard quando ricerca ed esperienze daranno luogo a prodotti e processi di qualità difficilmente superabile.