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Chiesa e istituzioni dello Stato

Nel documento La Chiesa e la 'ndrangheta in Calabria (pagine 52-56)

1.4 ‘’Mamma di San Luca’’ e il ruolo del Santuario della Madonna di Pols

3.3 Chiesa e istituzioni dello Stato

Di fronte ai problemi sociali, la Chiesa si è spesso pronunciata senza assumere un atteggiamento di indifferenza. Nella Nota

Pastorale sulla ‘ndrangheta si ribadisce che la Chiesa nutre rispetto

per le Istituzioni dello Stato, ma allo stesso tempo ricorda che la sua missione non sempre coincide con l’azione requirente o punitiva, propria dello Stato. La Chiesa, annunciando il Vangelo, denuncia il peccato ed indica al reo la via della possibile ricostruzione interiore ed esteriore. La collaborazione fra Chiesa e Magistratura trova un limite nella stessa natura della Chiesa in tutto ciò che riguarda il “foro interno” delle persone, cui la Chiesa si accosta come “Madre” nell’intimità del segreto confessionale, che nessun ministro può tradire123. In conformità al Concordato, con la sua revisione del 1984

con cui si regolano i rapporti tra lo Stato e la Chiesa - nella Nota

Pastorale citata - si fa una distinzione netta di ruoli, in quanto la

Chiesa non è la Magistratura, non è la polizia e non è un tribunale civile. Quando viene comminata la scomunica, infatti, nasce conseguentemente il monito per un possibile ravvedimento con la finalità della guarigione interiore e della riparazione. La sanzione canonica si configura come un “mezzo pastorale di carattere residuale,

extrema ratio, dà utilizzare là ove tutti gli altri mezzi pastorali

utilizzabili abbiano fallito nel guidare il fedele nel sentiero della riconciliazione’’124.

123 Conferenza Episcopale Calabra, Nota pastorale sulla ‘ndrangheta, Op., cit. 124 R. Botta, La norma penale nel diritto della Chiesa, cit. p. 24, Il Mulino, 2001.

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3.3.1 Allo studio un vademecum sulla scomunica per

corruzione e associazione mafiosa

Nonostante la diversità dei ruoli che rivestono Stato e Chiesa, per un continuo dialogo tra le due istituzioni, nel giugno 2017 è stata riunita una “task force” per un dibattito internazionale sulla corruzione e del suo intreccio con le mafie ed il crimine organizzato, promosso dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. Dicastero istituito il 17 agosto 2016, su volontà di Papa Francesco, competente nelle questioni che riguardano le migrazioni, i bisognosi, gli ammalati e gli esclusi, gli emarginati e le vittime dei conflitti armati e delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati e le vittime di qualunque forma di schiavitù e tortura125.

La scomunica di Papa Francesco ai mafiosi ha fatto sì che all’interno dei vari dicasteri che compongono la Curia Romana e presso le diocesi e le conferenze episcopali regionali ci si ponesse l’interrogativo su come, tale scomunica, andasse concretizzata. Quesito nato, con più forza, in occasioni della pratica degli ‘’inchini’’ di fronte alle abitazioni di alcuni boss, durante le processioni religiose e per le richieste di alcuni affiliati alla ‘ndrangheta di fare da padrini ai battesimi ed alle cresime di famigliari ed amici.

Da tale necessità, è scaturita la decisione del Vaticano di redigere un vademecum sulla scomunica per corruzione ed associazione mafiosa, affinché potesse servire da guida per vescovi diocesani e parroci chiamati, in prima persona, a sconfiggere un fenomeno contrastante con la natura della stessa Chiesa126. Tale testo,

125 Papa Francesco, Lettera apostolica in forma di Motu Propriu, Dicastero per lo

sviluppo umano integrale, 17 agosto 2016, consultabile sul sito: www.vatican.va,

consultato in data 16 luglio 2018.

126 F. A. Grana, Corrotti e mafiosi, ecco l’iter della scomunica promessa dal

Vaticano. Obiettivo: farla entrare in vigore nel 2018 in Rivista online, sito web:

(https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/17/corrotti-e-mafiosi-ecco-liter-della- scomunica-promessa-dal-vaticano-obiettivo-farla-entrare-in-vigore-nel- 2018/3666360/ ), consultato in data 17.07.2018.

49 però, è ancora in fase di elaborazione ed il Vaticano ha espresso la volontà di ‘’approfondire a livello internazionale e di dottrina giuridica della Chiesa la questione relativa alla scomunica per corruzione e associazione mafiosa’’.

Tra le linee guida del vademecum figurano indicazioni chiare e precise su come parroci e vescovi debbano comportarsi di fronte alle richieste di corrotti e mafiosi e soprattutto per ciò che concerne l’accesso ai sacramenti. Il testo indicherà anche le modalità di revoca della scomunica comminata, una volta che il mafioso avrà espresso la volontà di convertirsi, magari collaborando con la giustizia. Ancora, si individueranno le modalità con le quali intervenire ed eventualmente sospendere le processioni religiose dove avvengono ‘’inchini’’ mafiosi. Per ultimo, si indicherà come comportarsi di fronte alla richiesta dei funerali per un affiliato ad organizzazioni malavitose e ciò per prevenire scandali pubblici.

Una volta terminata la stesura di tali guide, spetterà a Papa Francesco effettuare opportune integrazione e correzioni e soprattutto, indicare le modalità della scomunica. La scomunica, come osserva l’officiale della Santa Sede, ‘’dovrebbe contenere una configurazione del delitto canonico di mafia la più ampia possibile perché oggi il fenomeno ha assunto contorni globali’’127

Il progetto ambizioso che mira ad avere una risonanza mondiale, ritiene che le leggi sono necessarie ma non bastano. Infatti si pongono tre vie per agire: l’educazione, la cultura, la cittadinanza. Le decisioni prese dal Dicastero accolgono l’invito di Mons. Pennisi,

127 Articolo di giornale: Tolleranza zero contro corrotti e mafiosi, Vaticano lavora

a vademecum, 21/06/2017, sito web:

(http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/06/21/tolleranza-zero-contro- corrotti-mafiosi-vaticano-lavora-vademecum_fBtkYTzGkmjfaEImFvM75K.html), consultato in data 17 luglio 2018.

50 arcivescovo di Monreale, il quale auspicò «una scomunica per tutte le mafie, non soltanto in Italia ma a livello internazionale»128.

È la prima volta che un’istituzione mondiale inizi a parlarne ed il gruppo di esperti invitato a partecipare e collaborare provvederà all’elaborazione di un testo condiviso che guiderà i lavori successivi e le future iniziative.

128 F. Beretta, In Vaticano una rete globale contro la mafia e la corruzione,

consultabile sul sito: ( https://www.interris.it/religioni/in-vaticano-una-rete-

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CAPITOLO II

LA CONFESSIONE ED IL PENTIMENTO

Nel documento La Chiesa e la 'ndrangheta in Calabria (pagine 52-56)