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Collaborazioni e partnership con altri operator

~ 75 ~ PARTE SECONDA

1 alimentari, minimarket (Loc Crociera)

7.4 Collaborazioni e partnership con altri operator

Come già discusso in precedenza, per lo sviluppo di piani di valorizzazione territoriale è necessaria la partecipazione e la collaborazione da parte di più soggetti ed operatori interessati, o potenzialmente interessati. Si rende indispensabile l’adozione di un approccio di tipo bottom up, ovvero basato sul coinvolgimento di tutti gli stakeholders, siano essi privati residenti, operatori commerciali, enti ed amministrazioni pubbliche, associazioni o cooperative locali. Ciò permette di raggiungere una conoscenza più approfondita del territorio, delle sue risorse, nonché una maggior condivisione di obiettivi e di strategie per un miglior raggiungimento dei risultati. Il beneficio ottimale di tale coinvolgimento è quello di garantire uno sviluppo sostenibile della destinazione turistica, ovvero una solida prospettiva di crescita di una comunità orientata al turismo, in cui il prodotto deriva direttamente dalla comunità stessa, ed è in grado di generare benessere per ciascuno dei suoi membri (Petric, 2007).

I diversi stakeholders che devono essere coinvolti sono (Di Meo, 2002; Mancini, 2007; Dall’Ara e Morandi, 2010):

- Amministrazione comunale: il suo intervento è necessario per stimolare e sensibilizzare i residenti e gli altri stakeholders locali; sostenere la promozione dell’Albergo diffuso a livello locale ma anche interregionale; ricercare e supportare finanziamenti pubblici; coordinare l’aspetto legale, amministrativo e finanziario del progetto fornendo le competenze e conoscenze necessarie.

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- Proprietari degli alloggi e residenti: importante far capire loro la potenzialità del patrimonio architettonico, culturale ed ambientale presente sul territorio, incrementando la consapevolezza di poter sfruttare tali risorse in maniera sostenibile, per aiutare a rivitalizzare la comunità, sottolineando la redditività dell’uso delle abitazioni non tanto in termini economici, quanto più di incremento del valore e del prestigio del borgo, in modo da stimolare il miglioramento dell’aspetto urbano degli edifici, e le ristrutturazioni; incrementare il senso di ospitalità e diffondere una cultura dell’accoglienza. - Gestori di esercizi ricettivi e/o ristorativi, commercianti, artigiani, agricoltori: è

importante il loro coinvolgimento per sensibilizzarli riguardo l’importanza di uno sviluppo turistico del territorio come traino all’economia nel complesso; stimolarli ad incrementare la qualità e la professionalità delle loro produzioni/attività, contribuendo a valorizzare e migliorare l’offerta turistica in generale.

- Associazioni locali: possono fornire notevole supporto allo svolgimento di tutte le operazioni, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione delle procedure di realizzazione, il sostegno al coinvolgimento degli altri stakeholders, la ricerca di nuovi collaboratori. Si possono inoltre occupare della gestione delle relazioni tra diversi operatori, e della promozione dell’iniziativa prima, e dell’offerta turistica poi, a livello locale e verso altre organizzazioni o enti pubblici. Le associazioni presenti nel comune sono: Associazione Culturale Scarpeti di Poffabro, Associazione Culturale ArtTu di Frisanco, Associazione Culturale Da

li mans di Carlin di Frisanco, Associazione Culturale Il Borgo di Poffabro.

Le modalità attraverso le quali si possono realizzare la partecipazione e il coinvolgimento dei diversi soggetti sono essere diverse, normalmente vengono organizzati incontri, convegni, riunioni in sede comunale (o presso qualche locale pubblico, o ad uso di associazioni locali) per favorire la diffusione e la condivisione di idee e, in fasi successive di definizione dell’iniziativa, incrementare per tutti gli stakeholders la consapevolezza dei vantaggi che ne possono derivare, nonché dei rischi di fallimento (Mancini, 2007).

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Ad un livello più ampio, il coinvolgimento mira agli enti di promozione turistica regionale (Turismo FVG), ai consorzi di promozione turistica (Consorzio Pordenone

Turismo, Consorzio FriulAlberghi, Consorzio Turistico Piancavallo Dolomiti Friulane, SlowWays), e alle Pro Loco locali (Pro Loco Valcolvera ColvereCreative).

Per unire tutti questi soggetti è preferibile costituire un consorzio in grado di omogeneizzare i comportamenti e gli interventi dei singoli per definire un orientamento comune e condiviso, che funga da guida per le varie operazioni che dovranno essere svolte in futuro, e che permetta una più semplice risoluzione di conflitti tra i diversi attori (Mancini, 2007).

Una volta poste per le basi per l’avvio del progetto concreto, definite le azioni da implementare, e riunificati tutti gli stakeholders coinvolti, si rende necessario dettagliare le varie operazioni in termini quantitativi al fine di prevedere gli investimenti necessari all’avvio dell’attività, i costi previsionali di gestione e i ricavi attesi, determinando il fabbisogno finanziario necessario per poter valutare la fattibilità economico-finanziaria del progetto.

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Capitolo 8

Analisi di fattibilità economico – finanziaria del progetto

L’obiettivo dell’analisi di fattibilità è quello di valutare se il progetto sarà in grado di generare dei flussi tali da garantire, in un certo orizzonte temporale, il raggiungimento degli equilibri reddituali e finanziari. Si suddivide in fattibilità economica, che valuta la capacità di raggiungimento di un reddito e di un risultato economico positivo tali da garantire l’equilibrio reddituale; e fattibilità finanziaria, che valuta invece l’entità del fabbisogno finanziario necessario all’avvio dell’attività, nonché la sua evoluzione per verificare il raggiungimento di un equilibrio finanziario (Gualandri e Venturelli, 2011). Per effettuare l’ analisi è necessaria la stesura di un bilancio previsionale che, prevedendo un orizzonte temporale da 3 a 5 anni, indichi i vari flussi economico-finanziari legati allo sviluppo dell’attività.

In questa parte di valutazione quantitativa verranno redatti tre schemi di sintesi, che permetteranno di valutare, seppur con qualche semplificazione sulla base di ipotesi e deduzioni ottimistiche, se tale progetto può presentare una buona fattibilità sotto tre aspetti tra loro collegati:

- determinazione degli investimenti iniziali: piano degli investimenti; - stima dei costi e dei ricavi previsionali: conto economico previsionale;

- determinazione del fabbisogno finanziario: prospetto di sintesi di investimenti e finanziamenti.