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Definizione delle strategie concorrenzial

~ 75 ~ PARTE SECONDA

1 alimentari, minimarket (Loc Crociera)

7.3 Definizione delle strategie concorrenzial

Essendo l’Albergo diffuso un prodotto turistico che fa del territorio il suo elemento centrale, l’identificazione dei concorrenti è stata effettuata prendendo in considerazione quelle strutture ricettive che si rivolgono a dei target di clientela che presentano caratteristiche coerenti con questa offerta. Più nello specifico, sono stati individuati tra gli alberghi diffusi regionali, gli agriturismi e i bed&breakfast, quelli che, in base a determinate caratteristiche e ipotetici criteri di eliminazione, risultano coerenti con l’offerta proposta dall’Albergo diffuso di Poffabro. In particolare i risultati sono stati filtrati in base a tali elementi:

- no località balneari: escluso il litorale di Lignano, Grado, il Carso e Trieste, e tutti i risultati individuati nell’arco di 30 km da tali località;

- no località rinomate per produzioni agroalimentari o vitivinicole tipiche, che presentano un’offerta incentrata sul tema enogastronomico (pacchetti a tema per la valorizzazione di produzioni locali, itinerari didattici alla scoperta di prodotti tipici, degustazioni e visite a cantine): esclusa la zona del Collio (Tarcento, Nimis, Attimis, Faedis, Cormons, ecc.) ed esclusa la cittadina di San Daniele e il borgo di Sauris per la loro notorietà in quanto zone di produzione rispettivamente del Prosciutto di San Daniele Dop e del Prosciutto di Sauris Igp;

- no località rinomate per gli sport invernali, che presentano un’offerta a carattere sportivo (convenzioni per noleggio attrezzature, sconti ed offerte per

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svolgimento attività sportive, itinerari e gite a carattere sportivo): escluse località appartenenti al comprensorio sciistico dello Zoncolan, Tarvisiano, Sella Nevea, Piancavallo, e Forni,

- no servizio ricettivo di alta qualità: escluse le strutture con spa, centro benessere, e/o piscina.

Usufruendo del servizio fornito dai siti di prenotazione www.booking.com,

www.bedandbreakfastfvg.com, www.agriturismo.it e www.agriturismofriulivg.it, sono state eliminate quelle strutture ricettive che presentavano anche uno solo dei caratteri qui sopra elencati, individuando un insieme di 46 possibili competitor così composto30:

Tabella 7 Struttura dei competitor principali in Regione

Tipologia UD PN GO Prezzo medio/notte/ persona Servizio medio offerto31 B&B 15 11 / 34,84 € Pernottamento +colazione, info turistiche Agriturismo 8 2 4 40,89 € Pernottamento, ristorante, acquisto prodotti tipici, info turistiche

Albergo diffuso 4 2 / 36,08 € Pernottamento,

info turistiche Le strategie concorrenziali che un’impresa di tipo alberghiero può sviluppare si distinguono in imitative e differenziali: le prime imitano il comportamento e le strategie dei competitor, le seconde puntano a differenziarsi offrendo servizi particolari o sviluppando una competizione basata sul prezzo (Rolle, 2005). La formula dell’Albergo diffuso nasce con lo scopo ultimo non di generare alti profitti, ma di promuovere un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per questa fondamentale ragione, non si intendono adottare delle strategie concorrenziali aggressive o particolarmente

30 In appendice tabella con il dettaglio dei concorrenti individuati.

31 Per servizio medio offerto si intende il servizio basilare ed essenziale che viene garantito alla clientela, ovvero pernottamento, pensione completa o mezza pensione, colazione, fornitura di informazioni turistiche sulle attrazioni locali e sulla possibilità di svolgere diverse attività. Per quanto riguarda gli alberghi diffusi, i servizi nel dettaglio sono stati trattati nel capitolo 5. I dati raccolti sono suscettibili di scarsa affidabilità a causa di fonti informative non ufficiali, ma sono importanti nel fornire indicazioni realistiche del contesto analizzato.

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competitive, ma piuttosto di tipo imitativo, per adeguarsi al rapporto qualità/prezzo dell’offerta turistica sostenibile presente in regione; anche, e soprattutto, per sviluppare forme di collaborazione tra diversi enti ed operatori locali. Pertanto, vista l’offerta presentata dalle altre strutture presenti in regione, si dovrà garantire:

- servizio di accoglienza, pernottamento e prima colazione per un prezzo medio di 35€ – 40€ a notte a persona;

- presenza di una reception che funga anche da centro informativo, per garantire l’erogazione di informazioni turistiche sulla zona, nonché la possibilità di prenotare ed organizzare gite ed escursioni;

- presenza di botteghe in cui garantire la vendita di prodotti tipici locali, enogastronomici o artigianali.

E’ chiaro che, per poter generare una propria clientela, occorre in qualche modo caratterizzare la propria offerta attraverso strategie di focalizzazione (Rolle, 2005): in particolare, si cercherà di promuovere un’offerta incentrata sulla didattica in merito alle tradizioni e alla cultura locale, rendendo questi due elementi il cuore del prodotto turistico locale. Più nel dettaglio, l’offerta sarà caratterizzata da:

- presenza di una fattoria didattica per illustrare come gestire ed allevare animali da fattoria quali galline, mucche, maiali, nonché come produrre formaggi e prodotti caseari;

- presenza di un orto didattico, in cui illustrare le tecniche di coltivazione di ortaggi per un’educazione all’utilizzo di prodotti genuini locali;

- corsi di artigianato, per illustrare le tecniche di lavorazione del legno, della pietra, e del ferro;

- programmi educativi rivolti sia ad adulti che a bambini su tematiche relative alla responsabilità ambientale e alla sostenibilità, quali riciclo, utilizzo prodotti del territorio, ecc.;

- corsi di cucina, per tramandare antiche ricette, e per stimolare l’impiego dei prodotti del territorio;

- serate danzanti e spettacoli musicali, per intrattenere mostrando danze e musiche del luogo;

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- visite a musei, mostre dell’artigianato, come luoghi di testimonianza della cultura propria della vallata.

Molte altre strutture offrono servizi analoghi, come la presenza di una fattoria didattica, o la possibilità di seguire dei corsi di cucina o di artigianato locale, nonché la presenza di musei e di mostre a testimonianza della cultura locale. Dalle analisi effettuate sulla descrizione del servizio dei concorrenti, però, non sono emersi casi in cui tali attività costituissero il cuore centrale dell’offerta ricettiva. In questo, dunque, l’Albergo diffuso del borgo di Poffabro potrebbe caratterizzarsi come centro educativo per “vivere come un tempo”, appellativo che potrebbe costituire il filo conduttore e il tema centrale dell’offerta turistica complessiva.