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LA COMUNICAZIONE NEL MOVIMENTO 5 STELLE «E' necessario migliorare l'attuale comunicazione del M5S per poter vincere le

4.2 Il rapporto con i media

4.2.1 La comunicazione attraverso il blog

Il blog di Beppe Grillo rappresenta lo spazio più visibile del Movimento; esso «è un catalizzatore di coordinamento, un aggregatore di esperienze difficilmente coordinabili, il cuore meta-organizzativo del movimento11».

Le interviste effettuate hanno mostrato che i militanti si sono appassionati al M5S fin dai suoi primi esordi sulla scena politica. Gli attivisti hanno cominciato a seguire il blog di

11 C. Biancalana, Il populismo nell'era di internet. Retorica e uso del web nel Movimento 5 stelle, in Il

Beppe Grillo per caso, navigando in rete, come ci racconta un attivista del Meetup di San Giuliano Terme:

«Io poco dopo la sua nascita, così, girando e andando sul web l'ho incontrato e mi sono messo a leggere. La prima volta una volta a settimana, poi più spesso. […] E' una fonte di informazione che spesso e malvolentieri non è possibile ascoltare attraverso i mass media tradizionali.» (Intervista n. 2 – G.S., San Giuliano Terme)

Anche un'attivista di Pisa ha cominciato a seguire il blog fin da subito:

«Mi ricordo che ero in Grecia, perché io ho lavorato due anni in Grecia, ed era 2004- 2005. Lo guardavo ogni tanto, soprattutto all'estero, un po' per informarsi, un po' per mettersi di buonumore, è comunque sempre un comico, una persona divertente.» (Intervista n. 4 – G.R., Pisa)

Il blog viene consultato come strumento di informazione ed è considerato un punto di riferimento per i seguaci del Movimento, come ci dice un'attivista:

«[Consulto il blog] dal 2007 perché fin dall'inizio era un punto di riferimento, anche se all'inizio era un blog più tutto suo personale, quindi era incentrato sul suo pensiero. Poi chiaramente si sono creati i sottogruppi, gli esponenti che sono stati eletti e ci sono tutte le informazioni sul Senato, sulla Camera, su quelle che sono le leggi proposte e le attività. Finalmente un blog informativo.» (Intervista n. 1 – S.M., San Giuliano Terme)

Tra le motivazioni che hanno spinto i militanti a consultare il blog di Grillo ci sono le campagne che il leader politico ha portato avanti, come ci racconta V.A., Consigliere Comunale di Pisa:

«Io ho iniziato a seguire il blog quando Beppe ha fatto la prima battaglia contro le ricariche del telefono; prima si pagavano 5 euro per fare la ricarica. La cosa era veramente idiota però raggranellavano un sacco di soldi e fu il primo che io seppi che faceva questa battaglia. L'ho seguito e ho firmato per la libera informazione e il libero stato, cioè quando Beppe raccolse le firme per abolire l'Albo dei Giornalisti per permettere a chiunque di poter fare informazione libera. E da lì ho proprio cominciato

ad interessarmi e a leggere il blog quasi quotidianamente, però in linea di massima furono il canone e le ricariche telefoniche quelle che più mi presero, perché sono quella sorta di tassa che più mi infastidiva, che la trovavo e la trovo, perché la battaglia delle ricariche la vinse, quella del canone ci stiamo lavorando.» (Intervista n. 5 – V.A., Pisa) Nonostante il blog rappresenti un punto cardine per ogni membro del Movimento, esso non influenza le decisioni degli attivisti, i quali affermano di condividere le linee guida del Movimento, anche se a volte alcune situazioni li hanno portati a non appoggiare totalmente le decisioni prese dal M5S, come racconta questa attivista:

«Seguo il blog di Beppe Grillo, ma non è un punto di riferimento sulla realtà locale. Mi è capitato di essere in dissenso con una posizione del blog a livello nazionale, perché pur avendo a cuore la situazione dei Marò, io mi sarei astenuta, non avendo completo accesso a tutte le informazioni. Come portavoce, ho ascoltato l'assemblea che invece mi ha suggerito la posizione favorevole a una mozione. Quindi in questo c'è ancora dissonanza tra quella che è la mia posizione personale e la posizione di un gruppo.» (Intervista n. 1 – S.M., San Giuliano Terme)

Stessa posizione per quanto riguarda Firenze, il blog persiste nel suo ruolo guida per i membri del Movimento, ma le decisioni che i militanti sono tenuti a prendere sono di carattere locale, come ci racconta G.P.:

«Basiamo l'attività politica in base a quello che riteniamo idoneo per la città di Firenze sulle indicazioni che sul blog di Grillo ci possono essere, ma son date da, alla fine, da persone comuni. Perché Beppe può dire anche..può fare un'affermazione su un argomento in particolare o di interesse estremamente elevato come quello dell'Europa, però poi noi fondamentalmente bisogna occuparci di cose molto più locali. Io parlo per quanto mi riguarda a livello di quartiere. E' chiaro che passano cose anche più locali magari su Firenze, o anche sull'aeroporto che riguarda Firenze, però poi riguardano anche il quartiere specifico, è chiaro, nell'ambito regionale, nell'ambito comunale, poi specificatamente ci sono dei quartieri che approfondiscono. E' un po' come, diciamo, le infiltrazioni delle caserme dei carabinieri, c'è la stazione, il quartiere, uguale. Il

Movimento è come la stazione dei carabinieri, in senso buonistico. Però è quello lì il fatto: ognuno ha le sue specificità e i suoi compiti e quindi si occupa della cosa più piccola che poi a sua volta interagisce con quello che è in Comune, interagisce con quello che è in Regione, se si va in Regione.» (Intervista n. 9 – G.P., Firenze)

Il blog, quindi, propone una linea politica da seguire a livello generale, ma non impone delle indicazioni per quanto riguarda il livello locale, come ci spiega un attivista di San Giuliano Terme:

«Il blog di Grillo diciamo che non è che da delle indicazioni da utilizzare a livello locale. Noi come movimento abbiamo costruito una base programmatica fatta di un programma molto semplice e di linee guida che sono racchiuse nella Carta di Firenze, quindi relative al lavoro, all'ambiente, all'acqua pubblica, all'edilizia sostenibile, alle opere di valutazione degli edifici, queste sono le linee guida. Ovviamente poi si devono calare nella realtà locale: a san Giuliano c'è da fare tantissimo, sia dal punto di vista del turismo, dell'agricoltura e anche della macchina comunale dei lavori al Consiglio, da mettere mano ai documenti per renderli molto più democratici. Noi vorremmo, per esempio, introdurre il referendum propositivo senza quorum nel Comune di San Giuliano per dare la possibilità ai cittadini di esprimersi su cose di rilevanza.» (Intervista n. 2 – G.S., San Giuliano Terme)

Il Meetup di Pisa ha studiato nel dettaglio il blog e le posizioni di Grillo e Casaleggio, tanto che un attivista parla proprio di un “Casaleggio pensiero”, un'ideologia di fondo che accomuna il comico e Casaleggio, tanto da affermare di riuscire a sapere in anticipo le intenzioni dei due fondatori del Movimento:

«Noi abbiamo studiato a fondo il blog di Beppe Grillo e il Casaleggio pensiero. Quindi si, cioè nel senso che ormai lo recitiamo e quindi sappiamo come si muove e quali sono le idee di fondo, cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare. Ma tutto sommato consideriamo questo Casaleggio pensiero una cosa interessante, se no non eravamo qua insomma. […] Perché la gente va sul blog di Beppe Grillo? Perché nel blog di Beppe Grillo ci sono le cose che gli altri non dicono, ti serve di sapere, se vuoi sapere delle cose

lì vengono fuori.» (Intervista n. 6 – P.P., Pisa)

Alcuni non prestano particolare attenzione al blog, troppo impegnati ad affrontare le questioni quotidiane della realtà locale, come A.G.:

«Io non molto [riferito alla domanda se basa la sua attività e linea politica anche in base a ciò che è scritto sul blog di Beppe Grillo] perché tanto le comunicazioni arrivano, cioè le comunicazioni o i video più importanti anche da Roma arrivano, per cui uno ha tutto il tempo di vedersele e comunque il tempo per noi oggi è lavorare su questo tema. Il tema che ci riguarda è presentare mozioni, fare interpellanze, comunque sia studiare perché sono argomenti a noi completamente sconosciuti. Poi c'è chi è più incline perché magari ha un titolo di studio più inerente alla materia, ma le commissioni sono tante, il lavoro da fare è tanto. Per la pulizia che intendiamo fare noi, significa comunque uno studio approfondito, non puoi entrare in aula e non sapere le cose, non vogliamo fare figurette, per cui il tempo è molto.» (Intervista n. 3 – A.G., San Giuliano Terme)

Stessa posizione per G.R., un'attivista di Pisa che racconta:

«Io ho una struttura di 40-50 anni di coscienza politica. Il blog mi può aiutare ad approfondire, ma spesso è superficiale, a darmi una notizia che non sapevo, come Monte dei Paschi di Siena; mi da degli input, però la struttura culturale mia non è da blog, è da testo universitario.» (Intervista n. 4 – G.R., Pisa)

Si può concludere che il blog rappresenti lo strumento che delinea le linee guida da seguire per ogni militante e Meetup, ma esso non influenza le decisioni dei pentastellati, i quali sono costretti a rapportarsi con la realtà locale; i problemi e le decisioni sono affrontate da ogni singolo Meetup in autonomia in base al contesto di riferimento.