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MOTIVI E SIGNIFICATO DELLA MILITANZA NEL M5S Quando ha preso la decisione di impegnarsi nel M5S?

22 luglio 2014 ore 15:00 – Aula professori Facoltà Scienze Politiche GENERALITA'

MOTIVI E SIGNIFICATO DELLA MILITANZA NEL M5S Quando ha preso la decisione di impegnarsi nel M5S?

Io ho deciso, se mi ricordo bene che era il 2012, mi pare di sì. Quando ci sono state le elezioni qui a Pisa, nella primavera del '12, perché prima delle elezioni, quindi poteva essere la fine dell'11, comunque pochi anni, saranno due e mezzo. Io ero nella lista dei, di quelli che hanno sfidato Filippeschi, insomma, e di cui il candidato sindaco, la candidata sindaca era Valeria Antoni. Quindi anche lei magari, adesso è diventata consigliere. E' anche capogruppo, quindi sa molte più cose di me.

Per quale motivo ha deciso di impegnarsi nel M5S?

Ecco, perché a quella data e ancora oggi, non c'era nessun altro movimento che accettasse persone movimentate, movimentiste. Democrazia dal basso, persone che non fossero inquadrate. Ecco, almeno all'epoca era così, perché se entri in un altro partito sei molto più inquadrato. C'è un programma molto più ferreo e anche dei capi più ferrei. Qui, invece, c'è la possibilità di elaborare un programma, anche se c'è un programma nazionale, però poi va calato nelle varie realtà. Infatti noi, la Valeria se glielo chiede glielo porterà, perché io ne ho una sola copia, abbiamo scritto insieme, io anche ho scritto una parte, un programma qui per Pisa. Quando abbiamo sfidato Filippeschi, che cos'era? Mi pare fosse primavera del '12. Le elezioni qui a Pisa, lei si ricorda, primavera '12. Comunque è un dato che può cercare tranquillamente. Può cercarlo anche sul web.

Quindi io ero partita dall'autunno, anche in vista di queste elezioni. Questo sì, è l'unico movimento che conta, perché poi ci sono altri movimenti più piccoli, molto elastici, però non contano. Diciamo qui ho trovato una grande elasticità, la possibilità di dare un contributo originale e non tutto già preconfezionato. Questo è lo scopo principale.

Questo è il motivo per cui ha scelto il M5S e non un altro movimento o partito?

Si, si, e anche a livelli di gerarchia, non c'era, siccome è un movimento nascente, non c'era una gerarchia stratificata. Prima ancora che ci fosse Di Battista, Di Maio in Parlamento questo. Oggi magari ci sono già dei capogruppo alla Camera, che sono più in vista diciamo, però uno vale uno, contano come gli altri, questa è la cosa principale.

CANALI DI RECLUTAMENTO AL M5S

Da quando consulta il blog di Beppe Grillo per informarsi?

Da molto prima, mi ricordo che ero in Grecia, perché io ho lavorato due anni in Grecia, ed era 2004-2005. Lo guardavo ogni tanto, soprattutto all'estero, un po' per informarsi, un po' per mettersi di buonumore, è comunque sempre un comico, una persona divertente.

Come è venuta a conoscenza dei Meetup?

Come giovedì le spiegheranno, io non sono entrata nel Meetup. Il Meetup all'epoca non c'era, era precedente, ma era già semi-finito. Dopo le spiegheranno meglio. Non parliamo di Meetup. Dicono, si, c'è la riunione, ma aderiscono in due. Quasi nessuno va sul Meetup, invece poi alla riunione ci sono 20-30 persone. Io non l'ho ben capita questa differenza.

Meetup pare che sia... invece è un po' in decrescita, in abbandono. Invece ci sono questi

siti ... più, più mirati in cui ci sono anche foto, ma non è solo un Meetup, che poi vorrebbe dire “ci incontriamo”, è qualcosa di più. Infatti ha visto prima.

Come è entrata nel Movimento? Tramite amici, familiari, conoscenti?

Io ero da poco a Pisa, io ho girato, sono stata a Milano, poi sono stata in Grecia, poi sono stata a Cuba. Quando sono arrivata a Pisa ho cercato i “grillini” pisani, proprio cercati. E allora la prima riunione, ma non era un Meetup. La prima riunione che era in questo bar alle Piagge, c'è il SMS, cioè San Michele degli Scalzi, ecco lì, c'è un bar, che adesso ha chiuso, mi pare. E ci siamo, abbiam fatto il primo lunedì, quindi io cercavo

altre persone, non che la pensassero come me, perché c'è un certo indice eterogeneo, però che come me volessero fare qualcosa a Pisa di originale, di personale, di costruito dal basso, e quindi attraverso il web, non c'è altro modo. Non so se sarò andata anche sul

Meetup, in un modo, forse si. In un modo o in un altro ho capito che si riunivano lì e

sono andata.

E' riuscita a far aderire altri soggetti al M5S?

No, non credo, no. Perché siamo andati subito io e il mio compagno e siamo dentro, tuttora, tutti e due. Non ricordo di aver...no.

Che cosa distingue gli attivisti del M5S dagli altri italiani e dai militanti dei partiti politici?

Ma, secondo me niente dagli altri italiani. Siamo tutti italiani, tutti vorremmo il meglio. Secondo me siamo italiani come tutti gli altri. Non c'è nessuna differenza dagli italiani. E invece il militante di un altro partito è più, è meno spontaneo, non so come dirlo, vuol fare carriera politica. E' più legato all'apparato e spesso anche alla poltrona, ma non sempre. Quindi se un militante è onesto, è identico a noi, non c'è alcuna differenza, però nei militanti degli altri partiti puoi trovare più facilmente chi fa politica per sistemarsi.

INFORMAZIONE, INTERESSE E PARTECIPAZIONE POLITICA PRECEDENTE

Quanto le interessa la politica?

Ma io sono nata politica. Io ho fatto il '68. E' vero che avevo 16 anni nel '68, però l'aria era quella. E poi l'anno dopo quando ne ho avuti 17-18, ho sempre fatto manifestazioni, ho anche fatto molto femminismo, personale e politico. E quindi ho sempre fatto molta politica, anche quando ero un po' più piccola, in classe, anche solo contestare la professoressa, per me era politica.

Oggi, mediamente, in una settimana quanto tempo dedica?

Dipende. Siccome io vengo da quest'idea che il personale è politico, potrei dire il 100%, ma io ci credo a questa cosa, perché anche quando compri un pane e non un altro, è un atto politico enorme. Io compro le farine dove non hanno messo veleni, quello è un atto politico enorme, cioè spostare tutto il fiume di denaro dal cibo spazzatura a quei

contadini che, invece, difendono la terra. Quindi, in linea generale, sempre, anche quando non tiro l'acqua, lei lo sa che si risparmia, non c'è bisogno di tirarla tutte le volte. Oppure mi lavo le mani nella vaschetta e poi tiro l'acqua così. Perché la mia è molto ecologica, quindi richiede tutti i giorni. No?

Strettamente M5S molto meno, sarà quell'oretta al giorno in cui leggo la mailing-list. Quello che si pensa, è più di pensiero la mia...e magari qualche volta rispondo, qualche volta discutiamo anche molto animatamente. Qualche volta la discussione è forte, però è sempre un atto politico. Questo di stare strettamente sul Movimento 5 Stelle di Pisa, credo che sia mezz'ora, un'ora al giorno.

Quali sono i dispositivi che usa maggiormente per informarsi?

Io guardo la televisione, soprattutto quella satellitare di canali stranieri, come Al Jazeera, quel poco che capisco perché è in arabo e in inglese, i telegiornali francesi e spagnoli perché conosco bene il francese e lo spagnolo, poi il web e anche qui vado spesso sui siti stranieri, in Italia “Il Fatto quotidiano” e naturalmente il blog di Beppe Grillo, ma non è tra i primi che consulto perché è molto polemico; le notizie ansa, io sono una fanatica della notizia secca. La Rai viene come terza, io pago anche il canone perché vedo Raitre. Perciò 1) satellite, 2) stranieri e 3) Raitre. Mentre le tv berlusconiane io proprio non riesco a vederle, forse se c'è un telefilm, ma sono ripugnanti, come quando c'era Emilio Fede, adesso non c'è più Fede ma sono sempre ripugnanti.

Prima dell'esistenza del M5S per quali partiti votava? Si definiva di destra, di sinistra, di centro o altro?

Sembra che prima era tutta schifezza ed io discuto animatamente con quei giovani del Movimento che hanno 20, 30 ma anche 40 anni, che dicono che prima era tutto schifo e adesso siamo arrivati noi. No, non è così.

Volevo aggiungere che adesso io faccio poco M5S e lo faccio soprattutto scrivendo sulla

mailing-list, invece ho abilitato molto di più l'anno scorso quando c'erano le elezioni

comunali. Alle europee mi sono molto defilata perché il programma europeo non mi convince per nulla. Invece allora militavo di più per cui si dava volantini, si faceva il gazebo, si faceva il banchetto e la sera si scriveva il programma. Ho sempre fatto politica, ho fatto il '68. All'università ero nel movimento studentesco a Milano e quello per me è

stato il momento politico più forte perché davvero ognuno poteva dire e costruire un modello di civiltà e di società vicina a quella cinese, eravamo filo-cinesi e quindi da allora ho sempre abilitato finché si poteva. Poi quando ci sono state le Brigate Rosse non si poteva fare più nulla perché rischiavi veramente la vita e lì è morto tutto.

Sono stata un po' lontana da queste cose e sono riemersa con Mani Pulite, facevamo i girotondi. Io mi sono avvicinata ad Antonio Di Pietro confondendo la persona Antonio Di Pietro con Mani Pulite, credendo che in quel partito si faceva come in Mani Pulite, ed invece no, è un partito come un altro.

Non ho mai avuto tessere di nessun partito perché in quello di Di Pietro sono stata solo i primi sei mesi. Poi dopo Di Pietro la delusione e la mia politica consisteva solo nel fare conferenze sull'ecologia, la poesia e la società utopica. Io faccio anche piccole conferenze su queste tematiche che mi piacciono, che sono cibo e letteratura, decrescita, e poi lo metto in pratica. Pratico la decrescita ogni giorno e per me è la più grande politica che posso fare. Ecco, la cosa più grossa che continuo dal '68 ad oggi è il non-consumismo.

Cambiamenti del proprio livello di partecipazione politica dopo l'adesione al M5S.

No, anzi era di più prima.

L'ATTIVITA' POLITICA ATTUALE A quali attività del M5S partecipa?

Oggi è rimasta solo la mailing-list. C'è stato uno scadimento. Il programma per Pisa l'abbiamo scritto insieme e abbiamo fatto riunioni, io ero sia nel gruppo cultura che nel gruppo ecologia. Ho contribuito alla stesura di questo programma. Stiamo parlando del '12, e poi invece la mia attività è diminuita per motivi che preferisco non dire perché sarebbe considerato alto tradimento.

Basa la sua attività e la sua linea politica anche in base a ciò che è scritto nel blog di Beppe Grillo?

No, perché io ho una struttura di 40-50 anni di coscienza politica. Il blog mi può aiutare ad approfondire, ma spesso è superficiale, a darmi una notizia che non sapevo, come Monte dei Paschi di Siena; mi da degli input, però la struttura culturale mia non è da

blog, è da testo universitario.

Quale attività viene svolta in relazione alle istituzioni (consigli comunali, regionale, etc.)?

Io facevo queste attività per i Consigli Comunali. Ho partecipato ai Consigli Comunali e a qualche banchetto, qualche assemblea. Non c'è un'attività veramente, qualche bandierina, qualche spillettina. Non c'è una grandissima attività qua, tranne i tre consiglieri che lavorano nel comune e si stanno leggendo pacchi di vecchie delibere, le criticano; è un lavoro pesantissimo che però svolgono loro tre: Antoni, Mannini e Zuccaro.

ATTEGGIAMENTI VERSO I PARTITI E RUOLO DEL M5S

Come giudica i partiti di governo e di opposizione tradizionali e i nuovi partiti?

Prima c'era Forza Italia e Berlusconi e l'opposizione al PD, adesso c'è il PD al governo con Forza Italia. Posso dare, cioè sono due partiti molto diversi soprattutto nelle origini che però hanno cercato un accordo a tutti i costi, pensiamo al Nazareno per fare la riforma elettorale, per governare e dare la cosiddetta stabilità. Giudico questo accordo molto male perché tra due persone, due gruppi che hanno origini molto diverse, anche di classe. Dovrebbero rappresentare i lavoratori, il PD almeno nell'origine, gli sfruttati. E Berlusconi dovrebbe rappresentare gli sfruttatori, e quindi il sogno degli sfruttatori è quello che gli sfruttati sono contenti di essere sfruttati. Non si può fare un accordo tra i due capetti, semmai la DC faceva la pace sociale, cioè sono proprio sbagliati questi accordi al vertice e questo ignorare la composizione di classe, quindi sono diversi ma non mi sta bene che vadano insieme. Giudico male sia il ventennio berlusconiano che gli anni di D'Alema e quello di Prodi era un pochino meglio, che era all'inizio ed era un pochino meglio, ma comunque li giudico abbastanza male tutti, ma male non come certe urla di certi grillini che sono tutti ladri e tutti delinquenti, assolutamente no. I delinquenti nel Pd saranno il 5%, 10%; dall'altra parte molti di più, con Berlusconi, Previti, Dell'Utri, percentuale che supera il 50.

Quali sono gli aspetti che più condividete del M5S nazionale?

su salvare il pianeta. Poi per quanto riguarda la democrazia, la democrazia dal basso, il fatto che uno vale uno, che c'è un certo dibattito, ogni legge viene presentata sul web e noi abbiamo avuto la possibilità di votarla. Questa forse è la grande novità, nessun altro l'ha fatto mai.

Quali sono gli aspetti che meno condividete?

Una critica è che non puoi chiedere ai militanti solo si o no, le chance erano sempre due, o questo o quello, sembra vuoi il pranzo o la cena. Scegliere tra due è molto rozza come cosa. Poi abbiamo votato le espulsioni, va da se che io ho votato contro le espulsioni, però i 2/3 dei miei compagni invece hanno espulso. C'è stato 1/3, meno di 1/3 che non voleva le varie espulsioni. Io ero quel 1/3 lì, vuol dire che 2/3 vogliono espellere chi è un po' diverso e questo per me è una delle cose forse più gravi.

Che cosa pensate di suscitare/ottenere con le manifestazioni come il V-Day?

Ma le prime erano dirompenti, una forza dirompente in una calma piatta in cui sembrava che avessero ragione tutti: le destre, le sinistre. Sembrava che non ci fosse alternativa e quindi io che sono andata ai V-Day, anche se ad uno sono andata virtualmente, si vedevano le persone che camminavano con il mio nome, ma era virtuale, divertente, perché non potevo andare, ero lontana.

E' un atto dirompente per rompere questa sorta di sonno, di pace sociale falsa, perché ci fosse la pace sociale piacerebbe, come ai tempi di Olivetti, che il padrone fosse attento ai suoi operai e lavorassero volentieri per Olivetti. Invece si cerca di farlo in modo fittizio, in modo che cali dall'alto. Quindi questo rompeva un po' questa pace, questo sonno del popolo, dei cittadini. Poi non so, non mi viene in mente altro.

IL M5S COME ORGANIZZAZIONE A LIVELLO LOCALE

Come è organizzato il M5S nella sua città? Esistono coordinamenti cittadini o regionali?

Ecco è organizzato, siccome la cosa è orizzontale, ora abbiamo tre consiglieri di cui uno è capogruppo e ci sono tre portavoce, questa è una parola che per noi è importante, che ognuno che entra in un'istituzione però ascolta gli altri: portavoce.

stesso livello, uno vale uno e ci siamo divisi a suo tempo nei gruppi ecologia, scuola, istruzione, non mi ricordo gli altri quali erano, corruzione, etc., sanità, quindi era strutturato per gruppi tematici. Questo però non c'è quasi più. Era finalizzato per fare questo programma e quindi questa cosa qui è un po' caduta. L'assemblea c'è sempre, è rara però adesso, ogni 15 giorni.

In quanti partecipano mediamente al vostro Meetup?

(Il compagno, presente anche lui all'intervista dice una trentina, da 20 a 30.)

Io ad un certo punto non sono più andata. Per finire come è strutturato, ci sono poi i consiglieri delle zone, quindi nelle zone che si chiamano CPT 1, 2, 3; lì partecipiamo, cioè lui (riferito al compagno) partecipa e io no. Anche questa è organizzazione; siamo inseriti nei gruppi locali. Avevamo dei gruppi di lavoro che praticamente non ci sono più, tematici perché erano per fare il programma e certo, abbiamo l'assemblea che prima era più spesso, era ogni settimana, adesso è ogni 15 giorni e a volte salta.

Come vengono decisi e divisi i compiti nel suo gruppo di base?

Sempre collegialmente. L'assemblea è sovrana. Anche se ci sono venti persone, votano quelle. C'è sempre una votazione dal basso.

Come sono scelti i candidati per le elezioni? Come può un militante di base arrivare a candidarsi per il M5S?

Questa si può lasciare per dopo? Ci devo pensare di più. Forse non so se risponderò.

Come funziona la comunicazione interna al M5S (in senso verticale e orizzontale)? Si desidererebbe maggior informazione?

Ci scriviamo soprattutto per mailing-list. Poi anche su Facebook, anche se su Facebook non tutti ci sono. Poi la mailing-list è solo tra di noi, invece su Facebook ci può leggere chiunque, anche una persona odiosa, quindi lì c'è molta più autocensura o perlomeno attenzione. La vera comunicazione è su mailing-list e su questo benedetto pisa5stelle.it su cui c'è un forum che però non funziona come dovrebbe. Cioè ogni tanto su mailing-list qualcuno scrive: “Smettete di dibattere qui, andate sul forum”, però non sempre ci si va, è ancora da fare questo passo.

Chi prende le decisioni politiche più importanti (a livello di base, a livello cittadino, a livello regionale o superiore)?

Teoricamente tutti, perché anche i tre portavoce devono sentirci. Quindi l'assemblea.

IL M5S A LIVELLO NAZIONALE E LA LEADERSHIP

Quali ruoli ricoprono effettivamente Grillo e Casaleggio per il movimento? E' vero che nessuno può opporsi alle loro scelte e opinioni? Il loro ruolo contrasta con lo spirito democratico ed orizzontale del M5S?

Il ruolo di Casaleggio a me non è chiaro. Non posso esprimermi perché non so esattamente cosa fa, fino a che punto lui è dentro. Mentre Beppe Grillo è diverso perché lui ha registrato il simbolo e ha scritto che lui è il capo politico. Questo è ufficiale: Beppe Grillo è il mio capo politico. Dopo di che gli si può scrivere, gli si può parlare, gli si può dire un sacco di cose perché lui è aperto a questo ascolto. Tuttavia quando decide e basta, quando ci ha mandato a “fanculo” noi, lui mandava a “fanculo” i potenti, poi c'è stato quel famoso comunicato dove ha detto: “Chi ci critica dall'interno andate fuori dai coglioni!”. Quindi questo per me è una cosa negativa, lui è il capo politico e deve ascoltare tutti, però deve ascoltare tutti. Non deve perdere la pazienza. Diciamo che quel comunicato lì è proprio una cosa negativa, per me non va bene, deve avere un ruolo orizzontale, democratico. E' il capo politico, d'accordo, è portavoce, ma quando maltratta il dissidente fa l'errore più grande, è in contraddizione con sé stesso, non mi va bene per nulla. Questo non vuol dire che allora usciamo, perché siamo tanti che abbiamo delle critiche da dire, e allora tutti usciamo; no. Lui ci ha mandato fuori dai coglioni e noi non ci siamo andati.

Che cosa pensa dello stile comunicativo di Grillo?

Penso che sia servito moltissimo in modo dirompente all'inizio in questa noia, in questo sonno, del senso critico e quindi ha sollevato, è come un vulcano, ha sollevato tutte queste cose che stavano sotto, nella coscienza di ognuno di noi. Il fatto che non è giusto che uno sia ricchissimo e uno poverissimo, cose che diceva anche Gesù Cristo, però lui le ha tirate fuori tutte. Non è giusto che uno rubi e vada in Parlamento; tutte le ingiustizie quindi. Lui l'ha fatto così, si poteva fare in mille altri modi, lui l'ha fatto con il suo stile da comico, da persone che usa parolacce. Alcuni dicono che se avesse fatto “ci ci e ci ci” non era dirompente, chi lo sa.

Gesù era “ci ci e ci ci”, cioè era moderatissimo, non urli. Quindi i contenuti vanno benissimo e il modo di comunicare urlato è servito all'inizio, non ho la contro prova che sarebbe servito lo stesso anche se non urlava, non ho la contro prova, avrei dovuto