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FIRESIDE CHATS BLOG • Attività intensa di pubblicazione di post con risposta di lettori interessati;

• testi appositamente prodotti per il blog; • riduce la percezione di distanza e crea

delle relazioni con i cittadini.

Fonte: S. Bentivegna, Parlamento 2.0. Strategie di comunicazione politica in internet, Milano, Franco Angeli, 2012, pp. 84-85.

I blog hanno attratto enormemente i cittadini, che hanno visto in questo strumento della rete una grande potenzialità di innovazione. La stessa cosa non si può dire dei politici, i quali, invece, hanno dimostrato di non tener conto dell'importanza dei blog. Come sottolinea Beppe Grillo in un'intervista rilasciata a Luca Fraioli a “Il venerdì di Repubblica” il 10 marzo 2006: «i nostri politici non sanno neanche come è fatto un blog,

non li leggono».

1.5.4

I social network

Tra gli strumenti adottati dai sistemi politici trionfano, in vetta alla classifica, i social network tanto che durante le campagne elettorali, partiti e candidati utilizzano i nuovi media senza esclusione di colpi. Tra i social network più utilizzati troviamo facebook e Twitter.

1.5.4.1 Facebook

Facebook è il social network creato da Mark Zuckerberg nel 2004, progettato inizialmente per gli studenti dell'Università di Harvard, che nel giro di pochi anni, ha raggiunto un enorme successo.

Viene utilizzato dai politici in quanto permette di fornire un'autorappresentazione del soggetto, creando quella che danah boyd, una studiosa di social media, ha definito

Identity Performance50, una presentazione di sé tramite una narrazione di storie date da foto,

video, citazioni, riflessioni, link, che delineano la figura del soggetto politico.

Essere su Facebook è diventato un must have della politica e consente di attuare delle strategie di presenza. Si parla di conformismo comunicativo quando la presenza su Facebook significa il possesso di una pagina o di un profilo raramente utilizzato e di attivismo comunicativo quando, invece, lo spazio in rete viene gestito regolarmente con dichiarazioni, articoli, commenti, post, ecc.

In mezzo ai due poli estremi del conformismo e dell'attivismo si collocano diversi gradi di presenza sul social network, che delineano quattro figure: 1) i dormienti; 2) i pigri; 3) i tradizionalisti e 4) gli intraprendenti.

1.5.4.2 Twitter

Twitter è il social network fondato da Jack Dorsey nel 2006 per portare in rete le caratteristiche degli sms condividendo contenuti di massimo 140 caratteri; è asimmetrico

50 d. boyd, Friends, Friendsters, and MySpace top 8: Writing Community Into Being on Social Network Sites, First Monday, 2006, 11:12, dicembre.

perché prevede due tipi di relazione sociale che non sempre coincidono tra loro: i

followers, coloro che seguono l'utente,e i following, utenti seguiti dal proprietario del profilo.

Nel sistema politico Twitter viene utilizzato soprattutto dai soggetti che sono presenti sul web e che utilizzano questa piattaforma per ampliare ulteriormente il proprio raggio di votanti e raggiungere così ancora più cittadini.

Nonostante ciò, Twitter viene utilizzato soprattutto come mini rassegna stampa o per raccontare le attività del politico51, ma tale utilizzo è ancora molto lontano da un uso

finalizzato alla trasparenza, al coinvolgimento, all'informazione e alla partecipazione.

1.6 Conclusioni

Questo capitolo tratta l'evoluzione che la comunicazione politica ha avuto nel tempo. Mazzoleni definisce la comunicazione politica come «lo scambio e il confronto dei contenuti di interesse pubblico-politico prodotti dal sistema politico, dal sistema dei media e dal cittadino-elettore52».

Uno degli elementi principali della comunicazione politica è il partito che svolge il compito di correlazione e mediazione tra lo stato e i cittadini. I partiti hanno subito profonde trasformazioni nel tempo, passando dal partito di notabili, i quali si occupavano di politica come attività collaterale, al partito di massa composto da professionisti della politica che facevano della politica il loro interesse principale, dal partito pigliatutti, a partito personale fino al cartel party, il quale forma “cartelli” per ottenere finanziamenti pubblici.

I partiti si caratterizzano per essere sempre più lontani dai propri elettori, finalizzati alla realizzazione degli interessi personali di esponenti politici e non di quelli degli elettori. Proprio per tale motivo aumentano notevolmente i movimenti che attuano forme di protesta contro il sistema.

Nell'interazione tra il sistema politico e il sistema dei media si collocano le campagne elettorali, finalizzate all'utilizzo di una comunicazione persuasiva verso i suoi destinatari, i cittadini.

51S. Bentivegna, Parlamento 2.0. op. cit., p. 137.

L'introduzione dei mass media nel sistema della politica ha cambiato le regole, ha destabilizzato il territorio per i tre attori della comunicazione politica, tanto che si parla di webpolitica: con questo termine si intende la comunicazione politica online.

La parte conclusiva del capitolo evidenzia la constituency communication, cioè l'insieme dei rapporti e degli scambi comunicativi che collegano gli elettori e gli eletti e gli strumenti che il sistema politico italiano utilizza per dirigersi sempre più verso il web 2.0: i siti web, i blog e i social network. Nonostante i notevoli vantaggi che esse portano, le nuove tecnologie risultano essere utilizzate ancora in modo passivo dagli esponenti politici, più come archivio di documenti e comunicati stampa che come luogo di scambio con il proprio elettorato.

Caso emblematico nel sistema politico è il MoVimento Cinque Stelle (M5S) di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, che fa della rete il proprio fulcro di azione. Il M5S, che verrà presentato in dettaglio nel prossimo capitolo, si presenta, infatti, come un soggetto politico “ibrido” che racchiude in sé caratteristiche sia dei movimenti sociali, sia dei partiti; nasce dal web e si rivolge ai cittadini attraverso di esso, poiché la rete rappresenta per il Movimento lo strumento principale di comunicazione politica e di partecipazione diretta dei cittadini. Eppure il nostro paese presenta un elevato divario digitale e la televisione rappresenta da decenni il principale mezzo di comunicazione politica capace di creare consenso e direzionare i comportamenti degli elettori. Allora a cosa è dovuto il successo elettorale del Movimento 5 Stelle? Il legame che unisce la televisione alla rete si è modificato, e se prima era il web a riprendere e a diffondere le notizie degli altri mezzi di informazione, oggi sono i quotidiani e la televisione a prendere le notizie dalla rete e a traslarle sulle proprie pagine e sui propri schermi.

Il Movimento 5 Stelle è il caso più emblematico di tutte le trasformazioni che la comunicazione politica ha subito negli ultimi decenni con l'introduzione dei nuovi mass media. Nonostante Grillo attacchi costantemente la televisione e i giornali e si rifiuti di apparire sul grande schermo, la televisione e i giornali non possono fare a meno di parlare di lui.

Risulta molto interessante studiare il M5S in quanto lo scopo di questa ricerca è quello di analizzare il passaggio dal piano retorico e ideologico a quello pratico dei Meetup locali,

per spiegare che la comunicazione politica che passa attraverso la rete passa poi, prima e durante, anche attraverso gli altri media.

Obiettivo del prossimo capitolo è di indagare la conformazione del M5S per vedere da vicino se i tratti che caratterizzano il livello nazionale vengono rispettati anche nelle realtà locali, dove le adesioni sono minori e il contesto è più ridotto.

L'indagine si articolerà su due livelli di analisi: la prima parte concentrerà l'attenzione sul M5S a livello nazionale, verranno delineati i tratti principali e la sua evoluzione, studiando da vicino la figura di Beppe Grillo, da comico a leader del Movimento; il successivo livello di analisi osserverà la realtà locale più in profondità, in particolar modo la regione Toscana, territorio che presenta una tradizione politica “rossa” ben radicata, ma che nelle ultime elezioni politiche ha visto trionfare enormemente il M5S (celebre il caso di Livorno con la vittoria di Filippo Nogarin) e da cui sono stati scelti tre casi specifici: San Giuliano Terme, Pisa e Firenze. Questi casi risultano interessanti ai fini della ricerca per capire in dettaglio come i militanti dei Meetup locali si muovono sul territorio, tra di loro all'interno del Movimento locale e in relazione a quello nazionale.

CAPITOLO 2