Un profilo statistico dei verbi di movimento in italiano parlato
5 Considerazioni conclusive
Le tipologie lessico-sintattiche identificate nel § 3.3 non caratterizzano gruppi mutuamente esclusivi di verbi. Molti di essi si distribuiscono su più di una costruzione. Il corpus esaminato, infatti, presenta, a fianco di verbi univoci come raggiungere o percorrere
(+SNOGG), verbi che partecipano di molte costruzioni come girare,
che ingloba parte della Traiettoria (curvilinea), ma nell‘esempio (2) occorre con valore assoluto in (2a), con valore direzionale in (2b) o come verbo di forma circolare in (2c).
(2)
a gira! V
b giriamo a destra V + AVVDIR
c gira intorno al monumento! V + SAT + SPOBL16
Oltre a questi esempi si segnalano casi come andare, che non ingloba alcuna indicazione di Traiettoria e quindi compare in molte costruzioni; altro caso è il verbo fare che, sebbene non sia un verbo di movimento, ne acquisisce il significato in base alle costruzioni in cui ricorre.
Questa distribuzione sembra rendere impossibile una categorizzazione netta di molte unità lessicali in termini di sinteticità o analiticità. Inoltre una caratterizzazione tipologica dell‘italiano si esprime in termini di tendenze piuttosto che in termini di comportamenti binari delle singole voci verbali. Per questo obiettivo sembra più utile una metodologia fondata anche sulla misurazione quantitativa dei diversi
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In base ai criteri presentati in Mosca (2007; 2009) quest‘espressione è interpretata come una radice verbale accompagnata da un Satellite che a sua volta regge un sintagma dotato di una preposizione marcatore di caso (obliquo).
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comportamenti. Diamo qui di seguito la tabella delle frequenze dei diversi comportamenti lessico-sintattici rilevati.
Figura 3: Frequenze assolute delle otto classi lessico-sintattiche (§ 3.3)
Ogni valore presente in Fig. 3 mostra la frequenza di ogni categoria. Le colonne sono ordinate da sinistra verso destra nell‘ordine in cui sono presentate nel § 3.3 e quella all‘estrema sinistra rappresenta l‘estrema sinteticità dei costrutti mentre quella all‘opposto raffigura l‘estrema analiticità.
In termini più astratti, le prime tre colonne a sinistra mostrano i verbi che inglobano completamente la Traiettoria, e rappresentati sotto nella colonna rossa di Fig. 4. Essa raggruppa in percentuale le diverse categorie in funzione dell‘appartenenza dell‘italiano alla tipologia sintetica/verb-framed; il gruppo arancione presenta un agglomerato di costruzioni parzialmente sintetiche ed eterogenee; la tipologia analitico/satellite-framed è rappresenta dalla colonna verde, mentre la colonna blu necessita approfondimenti in vista di una classificazione
sui generis, in quanto è data da una costruzione perifrastica etichettata
con il termine ―deflated‖ in opposizione al termine ―conflated‖.
In sintesi, la considerazione statistica delle costruzioni che formano il
continuum si correla con tendenze piuttosto che con categorie ad
appartenenza binaria.
I dati rilevano che l‘italiano parlato attestato nei corpora è per il 53,5% sintetico vs un 22,5% di comportamenti analitici. Invece il 17% rappresenta uno spazio di difficile collocazione, in cui le due tipologie si ibridano dando luogo a costruzioni che «richiedono, accettano e selezionano un satellite o specifici satelliti», pur inglobando nella radice parte della Traiettoria. A queste si somma una percentuale piuttosto alta di costruzioni perifrastiche supportate dal verbo fare non
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previste in nessuna delle tipologie finora presentate nella letteratura scientifica e che meriterebbero un‘indagine più approfondita.
Figura 4: Raggruppamenti delle otto classi lessico-sintattiche
Al di fuori della classificazione statistica presentata, degne di nota sono alcune costruzioni definite «eventi complessi» (Mosca, 2007: 66-67) contraddistinte dall‘uso di due verbi di Traiettoria, uno principale ed uno subordinato al gerundio che specifica o raffina ulteriormente la Traiettoria, come ad esempio passa facendo uno slalom tra l‟albergo
e la discoteca; costeggia andando verso destra; gira zigzagando intorno al palo.
Un‘obiezione che si potrebbe rivolgere a questa analisi è che sia condotta usando corpora fortemente orientati. Ad esempio, i verbi di Maniera appaiono come hapax mentre, probabilmente, sarebbero relativamente frequenti in monologhi di stile narrativo. D‘altro lato si potrebbe controbattere che trattandosi di una ricerca sul dominio del movimento forse è anche lecito investigare dati del dominio specifico, confidando nel fatto che i rilevamenti statistici risulteranno forse più marcati ma non falsati. Inoltre il LIP, utilizzato come test-corpus, conferma l‘esistenza di un lessico comune.
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