Interpreting Studies e Interpreting Research
2.4 Il diario come strumento di analis
Un’ultima riflessione riguarda il diario come strumento di analisi. Esso corrisponde a una metodologia di raccolta dati di grande utilità, in quanto consente l’ottenimento di informazioni - per così dire - senza filtri perché completamente veritiere. La forma scritta e informale in cui il diario viene proposto agli studenti fa sì che le informazioni di interesse siano scritte in modo del tutto personale e risultino, per questo, molto diversificate tra loro e rappresentative di ogni singolo campione.
Il diario ha trovato ampio utilizzo in ambito didattico, come mezzo di riscontro costante degli studenti sull’oggetto o gli oggetti di interesse della ricerca. Nel caso di studio considerato, il diario ha costituito parte di un progetto incentrato sull’apprendimento dei bambini in età scolare e sui metodi di insegnamento più adatti alla facilitazione dello stesso. È stato proposto per due anni consecutivi a bambini frequentanti la quarta elementare di due diversi istituti, come parte del programma di scienze naturali. Essendo questa la materia di studio degli alunni, l’intento della ricerca così impostata ha corrisposto alla promozione di “Scientific thinking skills in primary school pupils”.48
La metodologia impiegata per la raccolta dei dati ha unito le registrazioni audio e video delle lezioni e i diari proposti agli studenti. Tuttavia, al termine della fase di raccolta dei dati, il docente - ricercatore si è reso conto della parziale inutilità del materiale video rispetto alle registrazioni per l’elaborazione dei dati stessi. I video delle lezioni, infatti, non sarebbero serviti ad aggiungere alcuna informazione rispetto alle registrazioni audio. Al contrario, l’operazione di revisione degli stessi è stata definita “time consuming”.49
Il diario si è dimostrato, invece, il mezzo più efficace per la raccolta dei dati necessari al proseguimento dell’indagine. Esso consiste in “A report, written immediately after each class, by a participant observer that includes a collection of qualitative data about the teaching
47 Ivi, pp. 115-125.
48Joaquim Sà, “Diary Writing: A Research Method of Teaching and Learning”, University of Leeds,
<http://www.leeds.ac.uk/educol/documents/00001698.htm>, 1998 (consultato il 21 settembre 2015).
- learning process”.50 I vantaggi della scrittura del diario affiancato alle registrazioni delle lezioni sono stati molteplici. Esso ha consentito, innanzitutto, di svolgere l’osservazione durante le lezioni e di appuntare considerazioni personali sugli eventi più rilevanti senza che gli studenti ne fossero consapevoli. Questa prima fase di indagine, così strutturata, ha fatto sì che l’osservatore fosse un membro interno alla classe e risultasse, per questo, più credibile e affidabile. “The researcher must conduct him/herself in a way so as to become a member of the classroom community. The observer is not an external observer and his/her observations are more reliable and valid”.51
L’analisi dei diari ha consentito, inoltre, di distaccarsi dall’attività della ricerca per assumerne consapevolezza. In questo modo, il diario è potuto diventare il centro delle riflessioni nonché il punto di partenza per una comprensione accurata delle variabili in gioco e delle modifiche necessarie nel corso dell’analisi per una raccolta dati esaustiva e rilevante ai fini della stessa. I primi diari, infatti, contenevano domande e linee guida piuttosto generiche, che sono state affinate e approfondite nel corso delle lezioni, in base ai dati emersi durante l’osservazione.
La conclusione dell’esperimento ha portato a risultati molto positivi. L’operazione di monitoraggio continuo degli alunni per mezzo della raccolta e dell’analisi dei diari ha permesso di capire “How pupils' thinking skills are developed and how teaching to think strategies can also be developed”.52 In particolare, è stato evidenziato come gli schemi mentali degli alunni, costruitisi progressivamente attraverso le risposte alle domande del diario, abbiano rappresentato un aiuto di fondamentale importanza nello sviluppo del pensiero scientifico degli stessi. “The children's review of thinking schemes, constructed gradually with the help of questions, is very fruitful for the development of scientific thinking”.53
Viste le potenzialità e i risultati raggiungibili attraverso il suo utilizzo, il diario è stato preso a modello nella conduzione del caso di studio. Esso ha rappresentato, infatti, uno dei metodi principali per la raccolta dei dati, come attività proposta agli studenti mentre si svolgeva l’osservazione delle lezioni. La scrittura di opinioni personali in modo del tutto libero e incondizionato - tanto più nel caso di alunni di 9 o 10 anni - mi ha fatto riflettere su quale peso potesse avere tale operazione in termini di quantità e qualità di informazioni raccolte.
Nel mio caso, la scrittura di un diario da parte degli studenti di IC dal cinese all’italiano avrebbe garantito un riscontro continuativo nel corso del semestre, ma anche più
50 Ibid. 51 Ibid. 52 Ibid . 53 Ibid.
oggettivo rispetto ad altri metodi. Essa avrebbe prodotto, infatti, dati realmente rappresentativi di quali fossero stati i problemi incontrati dagli studenti durante il corso perché descritti da loro come tali. Avrebbe altresì permesso di verificare se le problematiche percepite da me durante l’osservazione delle lezioni di interpretariato corrispondevano - e se sì in che misura - a quelle esposte dagli studenti nel diario durante il corso di IC.
Il diario ha, infine, rappresentato un grande aiuto nel raggiungimento del secondo obiettivo della ricerca, ovvero la comprensione delle strategie e delle tattiche messe in campo di volta in volta dagli studenti durante l’interpretariato. Grazie all’ultima domanda del diario, infatti, è stato possibile comprendere quali fossero le strategie utilizzate per risolvere i problemi riscontati. Inoltre, se queste fossero state ritenute efficaci o meno e se avessero portato a effettivi miglioramenti nel corso dei successivi interpretariati.