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Gli effetti di una corsa al ribasso: il lock-in dei distretti tradizional

Distretti industriali cinesi alla prova della sostenibilità: tentativi di defnizione di una crescita inclusiva

3.2 Gli effetti di una corsa al ribasso: il lock-in dei distretti tradizional

Quali sono stati dunque, concretamente, gli elementi che durante il decennio scorso hanno gradualmente prefgurato un esaurimento del modello di sviluppo regionale distrettuale, defnendo in ultimo i caratteri di un possibile “lock-in” suoding xiaoying 锁定效应 per molti centri specializzati? Una presa di coscienza circa questo rischio ha da subito richiesto lo sforzo di conciliare sia l'eredità di scelte e strategie adottate nel tempo, sia un crescente numero di fattori di pericolo esogeni.

Malgrado la graduale acquisizione di consapevolezza circa il valore e il potenziale delle economie regionali rispetto al perseguimento di obiettivi più generalmente connessi alla politica industriale nazionale, il campione dei distretti tradizionali continua a fornire tutt'oggi un'esatta rappresentazione della gamma di fattori storici e accidentali che ne ha nel tempo deteriorato il livello di competitività acquisita o rappresentato le cause di declino.

La particolare intensità delle sfde presentatesi nell'ultimo decennio è ancora più evidente se confrontata con la tipologia di crisi e momentanea diffcoltà sperimentati in diverse località nei decenni precedenti: in base ad un conteggio sicuramente parziale di questi episodi, per esempio, se ne rintracciano circa 45 nella sola provincia del Zhejiang fra il 1990 e il 2006290.

Tentando un'estrema schematizzazione dei punti sui quali si sarebbe palesata una crescente urgenza di intervento, essi iniziarono ad essere gradualmente identifcati in quattro precise condizioni di vantaggio iniziale vicine all'esaurimentonanyi weixu 难 以 为 续: terreni industriali, risorse (sia energetiche che di capitali), manodopera, ambiente291.

Da un lato compare infatti l'incapacità di far fronte all'incremento particolarmente rapido verifcatosi negli ultimi due decenni del costo di alcuni dei fattori produttivi essenziali (terreni industriali, fonti energetiche, costo della manodopera), che ha contribuito a consolidare una visione del fenomeno distrettuale endogeno cinese come capace di operare solo in condizioni di estrema riduzione dei costi (dichengbenxing jiqun 低成本型集群) e secondo le modalità di una generale corsa al ribassozhudi jingzheng 逐低竞争, ostacolando la naturale progressione verso l'innovazione dei

290 ZHANG Xiaobo, RUAN Jianqing, “Credit constraints, organizational choice and returns to capital”, IFPRI Discussion Paper n. 830, 2008.

291 MEI Lixia,Quanqiuhua, jiqun zhuanxing yu chuangxin qiye–Yi zixingche chanye weili 全球化, 集群转型与创新企业

-以自行车产业为例 Globalizzazione, evoluzione distrettuale e imprese innovative–Un'analisi sul caso dell'industria delle biciclette, Kexue Chubanshe, Beijing 2010, p. 9.

processi produttivi. Dall'altro si evidenzia come alcune delle strategie adottate fno a quel momento abbiano generato esse stesse nuovi tipi di criticità: fra queste l'assenza di standard sulla prevenzione del rischio ambientale, così come le forme di fnanza informale e sotterranea292.

Connesso ad entrambi i punti vi è, necessariamente, la lunga prevalenza di un'interazione competitiva e non cooperativa fra le aziende distrettuali, sfociata in una forma di “competizione malvagia” hangye exing jingzheng 行业恶性竞争 su tutti i fronti e in grado di nuocere la generale articolazione di interessi interna ai distretti293.

Venendo ai fattori esogeni che hanno contribuito a deteriorare il vantaggio della posizione acquisita sul mercato nazionale e internazionale da molti distretti nei primi anni della loro evoluzione, una prima novità è rappresentata senz'altro dall'ingresso della RPC nellaWorld Trade Organization WTO. Essa agì principalmente su due livelli: da un lato, infatti, obbligo ad un ripensamento delle strategie di promozione delle aree distrettuali sia esistenti chein feri, articolatasi fno a quel momento tramite l'emissione di politiche preferenziali non più ammesse294; dall'altro espose soprattutto il sottogruppo di distretti tradizionali all'obbligo di confrontare le perduranti carenze in termini di scarsa qualità dei prodotti e mancato adeguamento agli standard internazionalmente validi per le diverse categorie merceologiche. Il 2001 venne quindi assunto come data di avvio di un ideale “secondo rinnovamento”erci chuangye 二 次 创 业 a cui erano chiamate le piccole e medie imprese per valorizzare al meglio le proprie potenzialità. Senza attendere che questa trasformazione venisse completata, però, l'imposizione di sanzioni anti-dumping ha negli anni cominciato a

292 Non solo, dunque, la diffcoltà nel reperire capitali per l'avvio o la continuazione delle attività, ma anche la comparsa

di confitti interni dovuti all'assenza di regole e di trasparenza. Fra questi, un fenomeno ricorrente diviene quello dei debiti triangolari (三角债问题 sanjiaozhai wenti) fra più imprese all'interno di un distretto.

293 Secondo un'indagine condotta dalla Commissione Provinciale per l'economia e il commercio della provincia del Zhejiang nel 2003, su un campione di 149 distretti con un fatturato superiore a un miliardo di yuan e rappresentativi del modello preoduttivo del ZhejiangZhejiang zhizao 浙 江 制 造 si stabiliva, già all'inizio degli anni 2000, che la combinazione di interazioni sul piano della vera e propria concorrenza sleale costituiva la maggiore minaccia allo sviluppo futuro per circa il 39.5% dei distretti della provincia Cfr.Zhejiang chanye jiqun shengji ershuai? Exing jingzheng weiji shengcun 浙江产业集群"盛极而衰"? 恶竞争危机生存 Il tramonto dei distretti industriali? Il rischio concreto della competizione malvagia, inZheshang Zazhi, 2005, http://www.news.zj.com/zhejiang/zjjj/2005-10- 09/476523.html.

294 CAVALIERI Renzo,L'adesione della Cina alla WTO–Implicazioni giuridiche, Argo, Lecce 2003, p. 21. Le ripercussioni delle nuove disposizioni in merito all'uniformazione amministrativa non avrebbero avuto ricadute esclusivamente all'interno dei confni delle zone di sviluppo già esistenti, ma anche sui distretti geografcamente limitrof o ad esse collegati in una o più fasi del proprio ciclo produttivo. Un caso esemplifcativo è quello dellaTianjin Economic Development Zone, obbligata a un cambio di strategia per mantenere la propria posizione di vettore commerciale per l'area produttiva del nord-est. Cfr. LI et al., “A case study of Tianjin Economic-Technological Development Area” in ZENG D. Z., “How Do Special Economic Zones and Industrial Clusters rive China's Rapid Development?”, cit.

coinvolgere numerosi settori produttivi a più forte conformazione distrettuale, e la capacità di prevenirle o assorbirne l'effetto è divenuta una questione meritevole di crescente attenzione.

Non tutti i tipi di fattori ed eventi di provenienza esterna comunque hanno comportato l'introduzione di nuove minacce, agendo anzi in certi casi come stimolo alla rivitalizzazione in certi settori. Questo è quanto accaduto dopo la rimozione fnale e defnitiva delle quote in vigore sull'esportazione dei prodotti tessili verso il mercato statunitense nel 2005, momento a partire dal quale la quantità e la varietà di merci esportati dalla Cina crebbe esponenzialmente per anni mantenendo una posizione di netto predominio fra tutti i Paesi asiatici295.

È di sicuro la crisi fnanziaria e il drastico calo di ordinativi esteri ad aver rappresentato l'ultimo punto di svolta verso l'acquisizione di una consapevolezza circa l'insostenibilità del modello perseguito fno a quel momento dalla maggioranza dei distretti tradizionali.

Un'indagine statistica condotta dall'uffcio statistico doganale di Dongguan (Guangdong) nei primi due mesi dell'anno confermava già un immediato calo nelle esportazioni dei prodotti tradizionalmente più forti dell'industria locale (componenti di arredo, abbigliamento, prodotti in plastica) del 30% rispetto agli stessi mesi del 2007296. Il frutto della stessa indagine condotta nella prima metà dell'anno nella provincia del Zhejiang poneva in luce uno scenario ancora più grave, considerando che la futtuazione al ribasso dei proventi era alla base dell'ondata di chiusure più seria degli ultimi dieci anni297.

Le conseguenze rappresentate da questi dati confermavano e, anzi, rafforzavano, l'idea che non fosse in discussione la sola idea dell'erosione del vantaggio competitivo, ma l'intero sviluppo socio- economico delle località coinvolte più interessate dal fenomeno.

295 BRAMBILLA Irene, KHANDELWAL Amit, SCHOTT Peter, “China's Experience Under the Multifber Arrangement (MFA) and the Agreement on Textile and Clothing (ATC)”, NBER Working Paper, n. 13346, 2009.

296 Dongguan zhongxiao qiye zhuangkuang diaocha 东莞中小企业状况调查 Indagine sulla condizione delle PMI dell'area di Dongguan, Uffcio statistico del dipartimento doganale di Dongguan, Gennaio-Febbraio 2008, http://focus.jrj.com.cn/dgqyscdc.html.

297 Zhejiang zhongxiao qiye zhuangkuang diaocha 浙江中小企业状况调查, Indagine sulla condizione delle PMI della p r o v i n c i a d e l Z h e j i a n g , C o m mi s s i o n e p r o v i n c i a l e p e r l o s v i l u p p o e le r i f o r me , 2 0 0 8 , http://focus.jrj.com.cn/zjzxqyscdc.html.

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