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La Responsabilità Sociale d'impresa come opportunità di innovazione: la sperimentazione dei distretti industriali tessil

Distretti come sistemi locali del lavoro: prospettive di innovazione socio-economica

Foto 8 Dettaglio sull'interno del mercato con i punti vendita dei vari produttor

4.12 La Responsabilità Sociale d'impresa come opportunità di innovazione: la sperimentazione dei distretti industriali tessil

Primo nell'elenco delle specializzazioni produttive per numero di distretti presenti, il settore della produzione tessile e di abbigliamento ha rappresentato uno dei motori dello sviluppo economico e dell'apertura commerciale di numerose aree del Paese. Concentrazioni in grado di integrare l'intera catena

493 BRUTTI Paolo, “Industrial districts: the point of view of the Unions”, in PYKE F., SENGENBERGER W. (a cura di), Industrial Districts and Local Econom Regeneration, cit., p. 252.

494 Colmando il divario che intercorre fra salari minimi e salari reali.

495 “Cujin qiye yonggong guanli gengjia kexue, gaoxiao, cujinle hangye jingji de xietiao fazhan 促进企业用工管理更加科学, 高校, 促 进 了 行 业 经 济 的 协 调 发 展 Promuovere una maggiore scientifcità delle pratiche di gestione delle risorse umane, per promuovere uno sviluppo economico più coordinato delle imprese”. Cfr.Shenhua gongzi jiti xieshang – Cujin laozi hezuo gongying 深化工资集体协商 – 促进劳资合作共赢 Promuovere la consultazione collettiva sui salari – Rafforzare la cooperazione fra lavoratori e imprenditori [Wanxin Group ACFTU, 2014].

produttiva si sono formati, nei primi anni delle riforme, nelle zone limitrofe alle coltivazioni di cotone, al contempo in grado di rifornire centri di lavorazione localizzati in altre aree496.

Il modello di sviluppo che ha contraddistinto la quasi totalità delle produzioni specializzate nel settore coincide con il paradigma dell'industria sub-fornitrice, caratterizzata da una netta prevalenza di PMI operanti secondo modelli diOriginal Equipment Manufaturing e ben inseriti nella catena produttiva globale attraverso un denso network di committenti e distributori con cui la maggior parte dei distretti hanno sviluppato una forte connessione. Malgrado il ritmo di costante ed esponenziale crescita, sia in termini di capacità produttive che infrastrutturali, dimensionali e talvolta tecnologica497, nella produzione tessile hanno sempre prevalso forme di utilizzo intensivo della manodopera collegate, per l'appunto, al basso posizionamento nella catena globale del valore, all'assenza di marchi da promuovere, e al costante mantenimento del maggior livello possibile di fessibilità della produzione498.

Come anticipato precedentemente, l'origine di un'attenzione al fenomeno dell'agglomerazione di produttori nel settore tessile è da far risalire ai primi anni 2000 e, in particolare, alle prime operazioni di individuazione e analisi statistica condotte dall'associazione nazionale CNTAC.

Proprio nel 2002, infatti, prese avvio uno dei primi progetti di mappatura delle agglomerazioni già presenti nel settore e avente come oggetto di analisi un campione di distretti tessili individuati su tutto il territorio nazionale499. Dalle 38 unità individuate nel 2002, le revisioni e gli aggiornamenti continui del progetto sono proseguiti in concomitanza della conclusione e dell'avvio rispettivamente dell'XI e del XII Piano Quinquennale, fno ad integrare un totale di 196 unità soggette alla supervisione e alla sperimentazione di politiche mirate. Se inizialmente la base più consistente di distretti sotto osservazione vedeva una netta prevalenza di località situate nelle province orientali del Paese, è stato soprattutto a seguito dell crisi fnanziaria del 2008 che il campione ha iniziato a includere una rappresentanza signifcativa di distretti più giovani sorti nel frattempo nelle aree centrali e occidentali, confermando la presenza di caratteristiche e problematiche connesse al tipo di specializzazione e in grado di essere analizzate indipendentemente dalla

496 Il connubio di produzione, prima lavorazione e vendita di cotone grezzo è presto divenuta una delle caratteristiche tipiche dei paesaggi di province come il Fujian o lo Hubei. Negli anni 2000, invece, le stesse province sono passate dall'essere semplici basi di approvvigionamento di materie prime a possibili destinazioni per la ri-locazione di siti industriali dalle aree più congestionate.

497 Dai prodotti tessili e di abbigliamento a basso valore aggiunto fno alla produzione di macchinari o alla specializzazione nelle fbre chimiche di nuova generazione.

498 LUTHJE Boy, “Why no Fordism in China? Regimes of accumulation and regimes of production in Chinese manufacturing industries”, IFS Working Paper, 2014, p. 11.

499 Fangzhi chanye jiqun shidian gongzuo 纺织产业集群试点工作 Progetto pilota dei distretti industriali tessili Cfr. CNTAC, 2014 niandu chanye jiqun gongzuo zongjie 2014 年 度 产 业 集 群 工 作 总 结 Rapporto annuale sullo stato dei distretti industriali [CNTAC, 2014].

collocazione geografca.

Dopo oltre un ventennio di crescita e diversifcazione del generale comparto industriale, le imprese del settore tessile erano ancora in grado di generare il 15,4% delle esportazioni nazionali totali, il 98,5% del surplus commerciale, impiegando il 13,7% della manodopera nazionale500.

Il contributo fornito all'evoluzione del settore economico privato era chiaramente illustrato da questi considerevoli risultati, ma la trasformazione organizzativa a cui molti siti erano urgentemente chiamati - come in tutti i settori ad alta intensità di manodopera e basso contenuto innovativo – avrebbe richiesto un coordinamento di misure e intenti fno a quel momento assente.

Il CNTAC fu dunque l'organismo che si prese in carico la questione dell'elaborazione di risposte, in più fasi, indirizzate al settore dell'industria tessile tramite una serie di misure progressive in grado di portare alla formazione di un articolato sistema di interazione fra autorità locali e nazionali, enti amministrativi e organizzazioni sociali, mantenendo come unità operativa di base proprio quella del distretto produttivo specializzato.

Oltre all'importante lavoro di raccolta dati, il progetto ha da sempre mirato alla diffusione e alla comparazione dei risultati ottenuti tramite l'implementazione di diverse misure nelle varie località coinvolte, generando una rete distrettuale ormai ben consolidata dove veniva favorita una costante circolazione di informazioni e di risultati ma, soprattutto, dove si cercava di collocare i problemi tipici di un settore produttivo altamente specializzato nel contesto più generale delle misure amministrative a livello provinciale o nazionale. Fin da subito, analizzando i generali processi di variazione organizzativa, dimensionale di molte delle imprese analizzate, la tematica connessa ai regimi di impiego e alle strategie di ottimizzazione e crescita si rivelò trasversale e profondamente connessa a qualsiasi tipo di misura innovativa.

A dimostrazione della vocazione anche fortemente pratica dell'azione del CNTAC e della profcua interazione fra direttive elaborate da un'autorità nazionale, superiore ai vari nuclei e alla capacità operativa dei singoli distretti, si pone il caso dell'ideazione e diffusione del primo codice di responsabilità sociale ideato e implementato nel corso dell'ultimo decennio proprio per coniugare transizione, riaggiustamento, innovazione del settore tessile e impatto sociale.

La decisione di redigere il CSC9000T prese infatti avvio nel 2005 per iniziativa del CNTAC sulla spinta

500 RSCA, Zhongguo fangzhi fuzhuang hangye qiye shehui zeren 2006 niandu baogao 中国纺织服装行业企业社会责任 2006 年度

delle crescenti sollecitazioni esterne501, al fne di garantire il soddisfacimento di standard e requisiti operativi minimi.

Benché comprensivo di clausole di condotta già codifcate da altri standard diffusi a livello internazionale502, il codice palesò fn da subito un forte sbilanciamento verso gli aspetti sociali e socio- manageriali, con un nucleo centrale delle disposizioni occupato proprio dalle disposizioni dirette ad una corretta applicazione tanto della normativa nazionale che delle principali convenzioni internazionali in materia di tutele e gestione dei luoghi di lavoro. Le componenti del codice fnirono per essere identifcate nella valutazione del sistema manageriale interno503; della contrattualizzazione dei rapporti di lavoro504; del divieto di impiego di minori e di pratiche di lavoro forzato; della corretta quantifcazione dell'orario di lavoro505, della retribuzione e dei beneft; del livello di organizzazione sindacale e dell'attuazione della contrattazione collettiva; e infne della garanzia di adeguati sistemi di sicurezza sul luogo di lavoro.

Tralaciando esprimere in questa sede un giudizio sulla scientifcità del codice, che in apparenza si limitava a rappresentare un contenitore di disposizioni di carattere molto generale e che, ancora più signifcativamente, non prevedeva inizialmente obblighi di verifca da parte di organismi di controllo propri - ma si proponeva di rendere le imprese che lo avessero implemenato a prova delle verifche di possibili acquirenti esterni - il carattere più innovativo dell'operazione merita invece di essere identifcato nelle modalità di implementazione e diffusione dello standard.

In concomitanza della sua emissione nel 2006, infatti, il CNTAC diede anche avvio a un modello di applicazione defnito dalla formula “10+100+1000”, in cui all'iniziale individuazione di un campione di 10 distretti tessili nazionali seguiva la successiva selezione di 100 imprese in totale in cui illustrare il funzionamento del codice e successivamente monitorare il grado di adesione alle diverse disposizioni e gli eventuali benefci. Idealmente, dal perfezionamento della sperimentazione condotta dalle 100 imprese scelte per ogni distretto, lo standard avrebbe potuto ottenere la spinta necessaria per diffondersi in tutte le imprese facenti parte della catena produttiva di ogni località.

Nel gruppo delle dieci località distrettuali inserite nel programma di implementazione dello standard

501 Per una rapida rassegna sulle modalità e i tempi dell'introduzione del concetto di responsabilità sociale d'impresa in Cina si veda GUGLER Philippe, SHI Jacylyn Y.J., “Corporate Social Responsibility for Developing Country Multinational Corporations: Lost War in Pertaining Global Competitiveness?”, in Journal of Business Ethics, vol. 87, 2009, pp. 3-24.

502 Tra i più direttamente connessi vi sono gli standard SA8000, ISO 26000, ISO9000, ISO14000, OHSAS18000, ISO9001, ISO14001, GB/T28001.

503 Reclutamento, disciplina interna, organizzazione della produzione, comunicazione interna, bilanciamento fra diritti e doveri degli impiegati, libri e documentazione sulle risorse umane, procedure di controllo e supervisione generali.

504 Contrattualizzazione universale e percentuale di utilizzo di lavoratori temporanei.

CSC9000TShidian chanye jiqun 试点产业集群 rientrarono da subito dieci fra i distretti tradizionali più rappresentativi, quasi tutti coincidenti con l'unità amministrativa del villaggio e con una fama consolidata nella produzione di un'ampia gamma di prodotti506.

Durante i primi mesi di formazione e diffusione dei contenuti dello standard nelle dieci località, un quadro abbastanza esemplifcativo emerse circa l'entità dei diversi punti: mentre risultavano pressochè assenti in tutti e 10 i distretti le più serie violazioni in termini di lavoro minorile, forzato, e di forme di maltrattamenti e abusi, forti carenze persistevano sia in termini di sistemi manageriali (8 distretti su 10), che di regolare contrattualizzazione dei rapporti di lavoro (6 distretti su 10), determinazione dell'orario di lavoro (10 distretti su 10), determinazione della retribuzione e dei beneft (7 distretti su 10) e infne dispositivi e misure di sicurezza (6 distretti su 10)507.

In secondo luogo, e proprio in ragione della sua natura pre-ordinata, la defnizione del codice e l'inizio della sperimentazione furono precedute dall'avvio di una sua progressiva inclusione e integrazione in tutti i testi e le politiche riguardanti l'industria tessile nazionale, attivando dunque un coordinamento fra più livelli e più organismi e un articolato sistema di responsabilizzazioni sul processo che sarebbe seguito.

Prospetto riassuntivo del processo di inclusione del CSC9000T nelle direttive generali circa la promozione del settore tessile

Gennaio 2005 Presentazione del progetto relativo alla responsabilità sociale da parte del CNTAC in più occasioni di incontro e dialogo con associazioni di acquirenti e distributori internazionali.

Marzo 2005 Presentazione del primo comunicato congiunto sull'avvio di un'autoregolamentazione industriale nell'ambito

della responsabilità socialeGuanyu jinyibu jiaqiang qiye shehui zeren 关于进一步加强企业社会责任 Sul

rafforzamento della responsabilità sociale d'impresa [CNTAC, 2005]. Maggio 2005 Pubblicazione del Codice CSC9000T.

Marzo 2006 Avvio del progetto pilota per la sperimentazione del Codice CSC9000T.

Aprile 2006 Inclusione del Codice CSC9000T nel documento congiunto emesso dalla Commissione Nazione per lo Sviluppo e le Riforme e il MoLSSGuanyu jiakuai fangzhi jiegou tiaozheng cujin chanye shengji ruogan yijian de tongzhi 关于加快纺织结构调整促进产业升级若干意见的通知 Comunicato su alcune opinioni dirette all'accelerazione del riaggiustamento della struttura dell'industria tessile per promuoverne l'innovazione [CNSR, MoLSS, 2006].

Giugno 2006 Inclusione del Codice CSC9000T nell'11 Piano Quinquennale di sviluppo dell'industria tessileFangzhi gongye 506 Il distretto del cachemire di Puyuan - Tongxiang (Zhejiang); il distretto tessile di Haining (Zhejiang); il distretto tessile di

Shaoxing (Zhejiang); il distretti dell'abbigliamento di Pinghu (Zhejiang); il distretto tessile di Kaiping (Guangdong); il distretto tessile di Zhongshan (Guangdong); il distretto dell'abbigliamento di Jintan (Jiangsu); il distretto dell'abbligliamento sportivo di Shishi (Fujian); il distretto dell'abbigliamento per bambini di Zhili - Huzhou (Zhejiang); il distretto dell'abbigliamento femminile di Humen - Dongguan (Guangdong); il distretto dell'abbigliamento intimo di Shenhu - Jinjiang (Fujian).

507 RSCA, Zhongguo fangzhi fuzhuang hangye qiye shehui zeren 2006 niandu baogao 中国纺织服装行业企业社会责任 2006 年度

shiyiwu fazhan gangyao 纺织工业十一五发展纲要 [CNSR, 2006]

Luglio 2006 Inclusione del Codice CSC9000T nelGuanyu cujin woguo fangzhi hangye zhuanbian waimao zengzhang fangshi. Zhichi fangzhi qiye “zouchuqu” xiangguan zhengce de tongzhi 关于促进我国纺织行业转变外贸增 长方式支持纺织企业走出去相关政策的通知 Comunicato sulla promozione di misure favorevoli alla crescita dell'esportazione nel settore tessile [CNSR, Ministero delle Finanze, Ministero del Commercio, 2006] Agosto 2006 Avvio della sperimentazione del Codice CSC900T nelle dieci località pilota.

Dicembre 2006 Prima conferenza di valutazione del primo semestre di implementazione del Codice.

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