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Distretti industriali cinesi alla prova della sostenibilità: tentativi di defnizione di una crescita inclusiva

3.3 Quale sviluppo sostenibile per i distretti?

Sebbene l'inserzione del concetto di sviluppo sostenibilekechixu fazhan 可持续发展 nell'analisi delle strategie evolutive dei distretti industriali nazionali fosse già negli anni 2000 una prassi consolidata nel discorso accademico e istituzionale, essa non ha mancato di palesare ambiguità e contraddizioni, ritardando il raggiungimento di un consenso generale su una defnizione univoca della propria valenza.

Contemporaneamente al consolidamento di due paradigmi ben distinti per le attività considerate come dotate di maggiore o minore carattere innovativo, un primo squilibrio introdotto proprio in ragione del perseguimento della sostenibilità del modello di specializzazione endogeno si palesò fra l'opzione di rilocazionezhuanyi 转 移 - particolarmente sponsorizzate da numerosi documenti di politica economica nazionale - e quella di una trasformazione/innovazionezhuanxing 转 型 dal contenuto e modalità ancora vaghe.

L'evidente vulnerabilità di molte produzioni tradizionali era ben illustrata dalla formula che ne riassumeva le forti spoporzioni internesangao yidi 三高一低, tra grandi investimentigao touru 高 投入298, grandi sprechigao xiaohao 高消耗, un alto impatto ambientalegao wuran 高污染 a fronte però di una componente di bassi ricavi di xiaolv 低效率.

L'uffcializzazione di un discorso scientifco/accademico sulle possibili strategie di evoluzione da apprendere e diffondere alla già consolidata realtà socio-economica dei distretti nazionali è sopraggiunta, tra il 2007 e il 2009, per merito dell'Accademia Cinese di Scienze Sociali e tramite la pubblicazione di una lista dei 100 distretti industriali nazionali fno a quel momento in possesso di una posizione consolidata sul mercato299. Per la prima volta, la designazione dei vari distretti si basava su criteri, se non scientifci, almeno funzionali a facilitare la svolta verso la reale comprensione dello stato di sviluppo del momento e delle necessità in termini di politiche pubbliche. Dalla lista emergevano infatti elementi inequivocabili e scevri dalle distorsioni introdotte da alcune politiche industriali fno a quel momento quali: una distribuzione geografca ancora fortemente sbilanciata a favore delle province costiere, pur tendendo conto di un emergente fenomeno di

298 Inclusiva anche della condizione di grande dipendenza da capitalizijin yikaoxing 资 金 依 靠 性 in cui operava tradizionalmente la maggior parte delle PMI.

299 2007-2009Zhongguo baijia chanye jiqun mingdan 中国百佳产业集群名单 Compilazione dei 100 distretti industriali eccellenti del Paese, Dipartimento di ricerca sull'economia industriale, CASS, 2007.

concentrazione in alcune province occidentali; una forte varietà di specializzazioni localizzate nelle aree orientali, a fronte di un fenomeno distrettuale occidentale che prediligeva ancora l'utilizzo e la lavorazione di risorse locali; una evidente correlazione fra i distretti di maggiori dimensioni e l'esistenza di catene produttive consolidate; una lenta ma costante crescita del numero di distretti specializzati in attività ad alto valore aggiunto.

Ancora più signifcativamente, la catalogazione formalizzava e anticipava alcuni dei criteri che da quel momento sarebbero stati ritenuti fondamentali per la valutazione del livello di sviluppo raggiunto da un distretto e degli obiettivi futuri. Fra questi vi erano: la presenza di un marchio locale consolidato; segnali evidenti di un supporto governativo; l'unicità o la “tipicità” del distretto; la presenza di un'alta densità di imprese; il livello di complementarietà esistente fra le attività svolte dalle varie imprese per la realizzazione del prodotto fnale e, infne, una componente di potenziale innovativo. Come reso noto dal dipartimento di ricerca responsabile della nuova catalogazione, fra le intenzioni originali dell'operazione prevaleva quella di incoraggiare gli organismi competenti a valorizzare le agglomerazioni cresciute fno a quel momento non tramite una generica classifcazione fra attività di prima o seconda categoria, ma attraverso lo stimolo ad individuare le promettenti realtà locali e a fornire loro un concreto supporto e un indirizzamento verso la strada dello sviluppo scientifco applicato alla dimensione distrettuale.

Contemporaneamente all'elaborazione della lista, le “Opinioni” emanate della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, intervenivano a rafforzare un messaggio istituzionale ancora più esplicito rispetto alle carenze individuate fno a quel momento300. Oltre a fare un punto sui vantaggi della forma distrettuale e i differenti motivi del successo riscontrato nelle aree orientali, centrali ed occidentali del Paese in diverse fasi, le Opinioni ponevano l'urgenza di chiarire alcuni punti ancora oggetto di generale confusione. Ingente era stato fno a quel momento infatti lo dislocazione di risorse avvenuto nella cieca edifcazione di aree industriali e nella diffusione di direttive di vario genere indirizzate ad attuare una partizione di aree geografche e attività301, a fronte invece di una realtà che per lo più aveva mantenuto una generale incompletezza delle catene produttive, un basso contenuto tecnologico, una scarsità di servizi di supporto alle singole

300 Vedi Cap.II, pag. 61

301 Idem, Par.1 “(...)yi xie diqu mangmu gao yuanqu jianshe, pu tanzi, shang xiangmu, daozhi diqu fenge, ziyuan langfei yanzhong 一些地区盲目搞园区建设、铺摊子、上项目,导致地区分割、资源浪费严重 (...)”

produzioni, defnendo dunque l'assenza di un sistema di governance unitario.

Sempre in base alle “Opinioni”, una corretta visione di sviluppo scientifco kexue fazhanguan 科学发 展 观 applicata ai distretti si confgurava già come un'ampia combinazione di obiettivi afferenti ai più svariati ambiti: dal perfezionamento del livello di agglomerazione, a quello della specializzazione produttiva; dalla coltivazione di capacità di auto-innovazione a quella di una nuova attenzione rispetto alle fonti energetiche e alle ripercussioni sull'ambiente circostante, ecc302. Mentre alcuni dei temi proposti si collocavano chiaramente al di fuori del raggio di azione di un documento dai caratteri così generali, alcune indicazioni avrebbero da allora acquisito valore quasi prescrittivo. Tra queste: la promozione di una transizione da un modello di Original Equipment Manufacturer OEM weituo jiagong 委托加工 a Original Design Manufacturer ODMzizhu sheji jiagong 自主设计加工 e infne a Original Brand Manifacturer OBMzizhu pinpai shengchan 自主品牌生产303; la coltivazione di brand localiquyu pinpai 区域品牌 e, in generale, il perseguimento di una strategia che legasse l'attività del distretto a quella di una denominazione riconosciuta, fno ad introdurre l'ambiziosa aspirazione a rendere le stesse località meta di turismo industriale gongye/chanye lvyou 工业旅游/产 业 旅 游; un forte accento veniva posto sul tema della comunicazione interna ai vari gruppi, sia tramite la formazione di piattaforme di servizi comuni che tramite l'incoraggiamento alla creazione di camere di commercio e associazioni industriali laddove assenti; infne, riguardo all'incoraggiamento ormai diffuso a tutti i livelli nei confronti della convenienza a trasferire intere o parti di catene produttive verso le province occidentali, le Opinioni chiarivano l'importanza che questo accadesse in piena conformità con quanto stabilito a livello nazionale, e cercando di scoraggiare l'applicazione di tale strategia ad attività ormai desuete e a produzioni non conformi ai caratteri della sostenibilità.

Al di là del carattere generale, ma oggettivamente innovativo delle disposizioni appena elencate, destinate a divenire un mantra a tutti i livelli e, in generale, ad essere duplicate in un gran numero di documenti collaterali, la rifessione sullo sviluppo sostenibile applicato alla gestione dei distretti ha a lungo ignorato tutta una serie di cambiamenti e transizioni più generali e al tempo stesso capaci di

302 Idem, par. 2.

303 GEREFFI Gary, “International Trade and Industrial Upgrading in the Apparel Commodity chain”, inJournal of International Economics, n. 481, 1999, pp. 37-70; HUMPHREY John, SCHMITZ Hubert, “Governance and Upgrading: Linking Industrial Cluster and Global Value Chain Research”, IDS Working Paper n. 120, Brighton, Institute of Developmente Studies, University of Sussex, 2000.

assicurare la sopravvivenza dell'entità socio-economica del distretto nel lungo periodo.

L'individuazione di questi elementi e dei soggetti in grado di rispondere delle varie tematiche avrebbe richiesto una rifessione ancora più inclusiva di condizioni spesso storicamente radicate nelle scelte di natura economica, sociale, amministrativa del Paese304.

Da un lato, infatti, si era nel tempo rafforzata una connessione sempre più evidente con alcuni temi di competenza nazionale e, nello specifco, connessi alla generale riforma dell'ambiente istituzionale, per certi versi rimasto invariato dall'inizio delle riforme economiche.

Al primo posto era possibile collocare quello relativo alla riforma del sistema di gestione e concessione della terratudi guanli zhidu gaige 土地管理制度改革. Oltre all'aumento fsiologico dei costi di concessione dei terreni industriali e al fenomeno della scarsità di spazio disponibile per l'ampliamento o la riorganizzazione dei distretti tradizionali, il fenomeno dello zone di sviluppo aveva ulteriormente aggravato lo squilibrio fra costi e condizioni delle aree speciali e dei parchi industriali e i primi originali siti produttivi, spesso esclusi da qualsiasi facilitazione305.

A livello amministrativo, invece, un ulteriore paradosso era quello connesso alla modalità di pianifcazione e classifcazioni urbanistica di molti distretti tradizionali, consolidatisi grazie a un massiccio affusso di manodopera da altre località limitrofe e province e in molti casi ancora coincidenti con le entità amministrative di minor grado306, pur avendo raggiunto i requisiti necessari per l'ottenimento di una nuova classifcazione, soprattutto in termini di popolazione residente. La conseguenza più diretta di questo fenomeno è dunque stata un predurante mancato adeguamento delle risorse disponibili per l'erogazione dei servizi pubblici essenziali.

Infne, l'ultima controversa questione irrisolta è da sempre quella riguardante la sfda alla normalizzazione del sistema creditizio in grado di emancipare molti dei distretti tradizionali da un modello di sviluppo alimentato esclusivamente dalla fnanza informaleminjian jinrong 民间金融 o sotterraneadixia jinrong 地下金融307, tema ampiamente discusso ma fnora delegato all'autorità dei

304 WEI Longbao, RUAN Jianqing, FU Changluan,Chanye jiqun shengji, quyu jingji zhuanxing yu zhongxiao qiye changzhang – Jiyu Zhejiang tese chanye jiqun anli de yanjiu 产业集群升级, 区域经济转型, 与中小企业成长 – 基于 浙江特色产业集群案例的研究 Promozione dei distretti industriali, trasformazione delle economie regionali e crescita delle piccole e medie imprese, Zhejiang Daxue Chubanshe, Hangzhou, 2011, p. 53.

305 WEI Houkai,Yanhai chanye jiqun mianlin shuaitui fengxiang 沿海产业集群面临衰退风险 I distretti industriali

costieri affrontano rischi di declino, CASS, 2009.

306 Principalmente quella della township zhen (xiang) 镇(乡).

307 La necessità di ridurre la dipendenza da prestiti privati e del tutto non-regolati è emersa soprattutto a seguito dell'eclatante serie di chiusure e fughe di imprenditori locali proprio da Wenzhou nel corso del 2011, accelerando la

governi provinciali più interessati dal fenomeno308.

A fronte della portata apparentemente troppo generale e vasta di queste tematiche per prevedere nel breve periodo interventi in grado di infuenzare il futuro dei distretti cinesi, è al contempo dai governi locali che spesso sopraggiungono disposizioni in grado di colmare le carenze di minore entità. In contesti ad alta concentrazione distrettuale come quello della provincia del Zhejiang, per esempio, questo è stato facilitato da forme di consultazione diretta fra governo provinciale e imprese rappresentative del territorio, portatrici delle istanze più urgenti309.

Giungendo alla dimensione più operativa dell'azione pubblica a livello locale, essa si articola principalmente per mezzo di due tipologie di intervento. La prima è quella diretta all'edifcazione di piattaforme di servizi pubblicigonggong fuwu pingtai 公共服务平台, denominazione che negli anni è arrivata a comprendere i centri di ricerca e sviluppoyanfa zhongxin研发中心, i centri di ispezione sulla qualità delle merci in uscita ed entratajiance zhongxin 检 测 中 心, i centri di informazione genericixinxi zhongxin 信 息 中 心 e in generali tutte le funzioni di supporto ai servizi legali, fnanziari, di formazione del personale ecc.

La sola provincia del Zhejiang contava nel 2009 circa 300 piattaforme di servizi di vario tipo che, insieme alle oltre 200 associazioni industriali esistenti, costituivano un solido campione di riferimento per monitorare lo stato dei diversi servizi di supporto alle economie distrettuali310.

Il livello di intervento meno articolato ma in assoluto più diretto è quello della diretta iniezione di fondi municipali o provinciali, principalmente nella forma di fondi specializhuanxiang zijin 专项资 金, di supporto a determinate attivitàfuchi zijin 扶持资金 o direttamente connessi alle misure di avanzamento di una determinata industriachanye zhuanxing shengji zijin 产 业 转 型 升 级 资 金; oppure ancora nella parziale o totale cancellazione dei tributi per i distretti dalla forte componente

messa in agenda di una serie di disposizioni atte a normare e legalizzare i prestiti fra privati.

308 Una decisa accelerazione sulla riforme necessarie in questo ambito è quella verifcatasi nella provincia del Zhejiang, dove negli ultimi anni segnali di una crisi generale delle economie specializzate locali hanno spinto gli amministratori locali verso l'emanazione del primo regolamento indirizzato a regolare la pratica Cfr.Wenzhoushi minjian rongzi guanli tiaoli温州市民间融资管理条例 Regolamento della municipalità di Wenzhou sulla gestione del credito privato [Governo della provincia del Zhejiang, 2014].

309 Zhejiang sheng renmin zhengfu bangongting guanyu gongbu zhejiang sheng gongye hangye longtou gugan qiye mingdan de tongzhi 浙江省人民政府办公厅关于公布浙江省工业行业龙头骨干企业名单的通知 Comunicazione del governo della provincia del Zhejiang circa l'emissione di una lista di imprese chiave del settore industriale [Uffcio operativo del governo della provincia del Zhejiang, 2009].

310 Guanyu xiang kuaizhuang jingji quyu paiqian zhuanjia fuwuzu de tongzhi 关于向块状经济区域派遣专家服务组的通

知 Comunicazione sulla disposizione di servizi speciali nelle economie specializzate [Governo della provincia del Zhejiang, 2009].

esportatrice, soprattutto nell'industria pesante311.

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