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L’effetto del contesto socio-economico

Nel documento Lo sport che cambia (pagine 158-163)

5. Gli effetti della partecipazione culturale sulla pratica sportiva

5.5 L’effetto del contesto socio-economico

La relazione tra pratica sportiva e partecipazione culturale può, ovviamente, essere influenzata da altre variabili e in particolare dal contesto socioeconomico in cui la persona vive. Per misurare tale effetto è stato realizzato un approfondimento sui ragazzi tra gli 11 e i 17 anni prendendo in considerazione il titolo di studio conseguito dai genitori e la familiarità dei genitori verso la pratica sportiva.

Per quanto riguarda l’istruzione è stato costruito un indicatore che misura il titolo di studio più elevato tra quello conseguito dai genitori; quando si parla di titolo universitario, quindi, si intende che almeno uno dei genitori ha conseguito la laurea. Per quanto riguarda, invece, la familiarità verso la pratica sportiva, è stata costruita una variabile che misura se almeno uno dei genitori pratica attualmente o ha praticato in passato, oppure se entrambi non hanno mai praticato. La partecipazione culturale, infine, è stata misurata ricorrendo agli indicatori sintetici che misurano di quanti tipi di media elettronici, di quanti tipi di letture e di quanti tipi di spettacoli fuori casa fruiscono i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni.

In questo modo è possibile verificare se la relazione positiva tra pratica sportiva e partecipazione culturale sussiste anche a parità di variabili di contesto che notoriamente influenzano entrambi i comportamenti.

Consideriamo in primo luogo l’effetto del titolo di studio più alto conseguito dai genitori. Il grafico 5.8 permette di confrontare i livelli di pratica sportiva dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni a parità di titolo di studio dei genitori e di numero di media elettronici, di letture e di spettacoli fruiti fuori casa.

Ovviamente i ragazzi che vivono in una famiglia in cui almeno uno dei genitori ha conseguito un titolo universitario hanno livelli di pratica sportiva molto più alti dei ragazzi che vivono in famiglie in cui il titolo più elevato è quello della scuola dell’obbligo.

La partecipazione culturale mitiga però queste differenze. In particolare, la multimedialità (ossia utilizzare più media elettronici) riduce sensibilmente le differenze dovute al titolo di studio dei genitori. Se consideriamo chi utilizza al massimo due media elettronici il livello di pratica dei ragazzi che vivono con genitori con un titolo di studio della scuola dell’obbligo è del 34 per cento mentre, a parità di titolo di studio dei genitori, sale al 67,8 per cento tra i ragazzi

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che usano tutti e cinque i media elettronici considerati. Tra coloro che usano solo due media elettronici quindi, la differenza nei livelli di pratica tra ragazzi con genitori laureati e genitori con la licenza elementare è di circa 30 punti percentuali (63,5 per cento rispetto al 34 per cento) mentre tra coloro che utilizzano tutti i media elettronici la differenza si riduce a circa 17 punti percentuali (dall’84,5 per cento al 67,8 per cento).

Grafico 5.8 - Persone di 11-17 anni che praticano sport per numero di spettacoli fruiti fuori casa, numero di media elettronici utilizzati, tipi di letture effettuate e titolo di studio più alto conseguito dai genitori – Anno 2000 (per 100 persone di 11-17

anni con le stesse caratteristiche)

84,5 67,7 84,4 70,2 34,0 67,8 43,7 64,3 46,1 76,6 89,2 63,5 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Fino a due media elettro nici Cinque media elettro nici Nessuna lettura Quattro tipi di letture

Fino a due tipi di spettaco li fuo ri casa Cinque o più tipi di spettaco li fuo ri casa Universitario Scuo la dell'o bbligo

Anche la fruizione di spettacoli fuori casa influenza i livelli di pratica sportiva diminuendo le differenze legate al titolo di studio dei genitori. I ragazzi di 11-17 anni che vivono con genitori che hanno conseguito un titolo di studio della scuola dell’obbligo praticano nel 46,1 per cento dei casi se fruiscono al massimo di due tipi di spettacoli mentre praticano nel 76,6 per cento dei casi se fruiscono di più di cinque tipi di spettacoli fuori casa.

5. PARTECIPAZIONE CULTURALE E PRATICA SPORTIVA

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L’effetto delle letture nella riduzione delle differenze dovute al titolo di studio dei genitori è invece meno netto. I ragazzi che vivono con genitori con un titolo di studio della scuola dell’obbligo praticano di più se si dedicano a diversi tipi di letture (64,3 per cento rispetto al 43,7 per cento dei ragazzi che non leggono) ma le differenze rispetto ai livelli di pratica dei ragazzi con genitori laureati sono costanti (circa 20 punti) sia tra chi legge molto sia tra chi non si dedica per niente alla lettura.

L’abitudine alla pratica sportiva dei genitori influenza fortemente i livelli di pratica dei figli. Anche in questo caso però la partecipazione culturale e, in particolare, l’uso dei media elettronici permette di mitigare le differenze (Grafico 5.9).

Grafico 5.9 - Persone di 11-17 anni che praticano sport per numero di spettacoli fruiti fuori casa, numero di media elettronici utilizzati, tipi di letture effettuate e abitudine alla pratica sportiva dei genitori – Anno 2000 (per 100 persone di 11-17

anni con le stesse caratteristiche)

75,8 81,6 73,2 83,8 79,7 85,9 50,2 78,7 57,3 55,6 72,3 77,8 70,8 37,7 39,3 26,8 59,1 46,6 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Fino a due media elettro nici Cinque media elettro nici Nessuna lettura Quattro tipi di letture

Fino a due tipi di spettaco li fuo ri casa Cinque o più tipi di spettaco li fuo ri casa A lmeno un genito re che pratica spo rt

A lmeno un genito re che in passato ha praticato spo rt I genito ri no n hanno mai praticato spo rt

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I ragazzi che vivono con genitori che non hanno mai svolto attività sportiva praticano solo nel 26,8 per cento dei casi se vivono in un contesto che li porta ad usare al massimo due media elettronici, mentre praticano nel 59,1 per cento dei casi se vivono in un contesto multimediale dove si usano cioè tutti i media considerati. Le differenze nei livelli di pratica rispetto ai ragazzi che vivono con genitori che svolgono attività sportiva sono quindi molto mitigate tra i ragazzi che usano tutti i media elettronici considerati.

Un effetto analogo si riscontra per la fruizione di spettacoli fuori casa. I ragazzi con genitori che non hanno mai svolto attività sportiva praticano nel 39,3 per cento dei casi se fruiscono al massimo di due spettacoli mentre praticano nel 70,8 per cento dei casi se fruiscono di cinque tipi di spettacoli o più.

Infine, è stato adottato un modello probabilistico multivariato al fine di valutare l’effetto della partecipazione culturale sulla pratica sportiva, al netto dell’effetto delle variabili di contesto. Per ciascuna variabile inserita nel modello è stata considerata come modalità di riferimento la modalità a cui corrisponde il livello di pratica meno elevato (riportata in bianco nel grafico 5.10). Per le altre modalità è riportata, quindi, la probabilità di praticare sport misurata per rapporto alla modalità base che vale 1. Inoltre, la probabilità così misurata è al netto dell’effetto dovuto alle altre variabili presenti nel modello. Se, ad esempio, consideriamo il sesso risulta che i maschi hanno una probabilità di praticare sport tripla rispetto alle femmine, che rappresentano la base di riferimento.

Un primo modello ha preso in considerazione come variabili di contesto l’istruzione, l’abitudine alla pratica sportiva e la condizione professionale dei genitori e il sesso e la ripartizione geografica dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni; come variabili di partecipazione culturale, invece, i tre contatori descritti in precedenza. Poiché la condizione professionale dei genitori, la ripartizione geografica e il numero di tipi di letture effettuate non risultavano significative nello spiegare la pratica sportiva dei ragazzi di 11-17 anni si è optato per un modello semplificato.

L’applicazione del modello logistico ha permesso di precisare i risultati dell’analisi descrittiva sulla relazione tra pratica sportiva e partecipazione culturale. Tra le variabili di contesto il titolo di studio e soprattutto le pratica sportiva dei genitori influenzano in modo evidente i livelli di pratica dei figli; infatti la probabilità di praticare sport dei ragazzi con genitori che praticano a loro volta è circa il triplo di quella dei ragazzi con genitori che non hanno mai praticato. Inoltre i maschi hanno una probabilità molto più elevata delle femmine di praticare sport.

5. PARTECIPAZIONE CULTURALE E PRATICA SPORTIVA

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Grafico 5.10 - Risultati di un modello di regressione logistica per la

probabilità di praticare sport dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni e caratteristiche individuali e familiari – Anno 2000

(odds ratios) (a)

0 1 2 3 4 5 6 6 5 4 3 2 1 0 (base) N. DI SPETTACOLI FUORI CASA 5 4 3 2 1 (base) 0 N. DI MEDIA ELETTRONICI Pratica ora Ha praticato in passato Mai fatto sport (base) PRATICA SPORTIVA DEI GENITORI Titolo universitario Diploma di scuola secondaria sup. Scuola dell'obbligo (base) TITOLO DI STUDIO DEI GENITORI Maschi Femmine (base)

SESSO odds ratios

(a) Gli odds sono espressi dal rapporto tra la probabilità di praticare sport e la probabilità di non praticare sport. Gli odds ratios sono rapporti tra gli odds relativi ad una modalità e l’odd relativo alla modalità di riferimento posta uguale a 1. Le barre in grigio indicano che l’odds ratio non è statisticamente significativo (p>0,05). Le barre in bianco sono le modalità di riferimento e valgono 1.

Rispetto, invece, all’influenza della partecipazione culturale in primo luogo trova conferma il fatto che la lettura non influenza la pratica sportiva mentre, al contrario, l’uso dei media elettronici e la fruizione di spettacoli fuori casa sono fortemente discriminanti. I ragazzi che fruiscono di cinque o sei tipi di spettacoli fuori casa durante l’anno hanno una probabilità di praticare sport, al netto

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dell’effetto delle altre variabili, che è quasi sei volte superiore a quella dei ragazzi che non fruiscono di nessun tipo di spettacolo. Minore, invece, l’influenza dei media elettronici per i quali si riscontra una probabilità di praticare sport doppia tra i ragazzi che usano tutti i media rispetto a chi usa solo la televisione.

Questi risultati confermano, quindi, che non esistono degli antagonismi tra pratica sportiva e partecipazione culturale e che l’immagine del ragazzo interessato solo a leggere libri o ad utilizzare il proprio personal computer è uno stereotipo non confermato dai dati. Probabilmente anche il reddito familiare svolge un ruolo rilevante nell’influenzare sia la pratica sportiva sia la partecipazione culturale, ma l’indagine dimostra che i fattori sociali e culturali sono di estrema importanza per la pratica sportiva dei giovani e quando questi vivono in modo partecipato la propria condizione giovanile sono portati ad esprimersi positivamente su tutti i fronti in cui sono chiamati a misurarsi.

5.6 Le tipologie di fruizione della pratica sportiva e delle attività culturali

Nel documento Lo sport che cambia (pagine 158-163)