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Epidemiologia occupazionale e ambientale Finalità

Nel documento Piano delle attività di Ricerca 2022-2024 (pagine 134-137)

Sezione V: Organismo notificato per direttive europee Sezione VI: Coordinamento tecnico scientifico delle UOT

Laboratorio 9: Epidemiologia occupazionale e ambientale Finalità

Pianifica e conduce studi di epidemiologia occupazionale ed ambientale per l’approfondimento delle conoscenze sullo stato di salute dei lavoratori e negli ambienti di vita, anche a supporto delle attività di ricerca dipartimentali; standardizza le metodiche e le procedure statistiche epidemiologiche per l’individuazione dei fattori di rischio negli ambienti di lavoro e di vita. Cura la tenuta e conduce attività di ricerca per i registri di esposizione lavorativa ad agenti cancerogeni e biologici e per i sistemi di sorveglianza di patologie neoplastiche di origine lavorativa; è responsabile del registro nazionale dei mesoteliomi e di quello dei tumori nasali e sinusali. Partecipa all’elaborazione di proposte normative, di norme tecniche, di Linee Guida e di buone prassi sulle tematiche di competenza del Laboratorio stesso.

Ricerca Istituzionale

Le attività di ricerca del Laboratorio, con riferimento a quanto previsto da specifici riferimenti normativi, si articolano prevalentemente nelle seguenti aree di riferimento:

 La sorveglianza epidemiologica dei tumori con una elevata componente eziologica professionale (mesoteliomi e tumori del naso);

 Lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio dei tumori più diffusi nella popolazione generale e con minore componente di rischio di origine occupazionale;

 La tenuta, aggiornamento ed analisi epidemiologica dei dati relativi ai registri di esposizione ad agenti cancerogeni e biologici nei luoghi di lavoro.

Per il triennio 2022-2024 le attività sono:

1. Il consolidamento dell’attività collaborativa con i Centri operativi regionali (Cor) del Registro nazionale dei mesoteliomi (Renam), con l’acquisizione dei dati di incidenza dei casi di mesotelioma e di esposizione ad amianto con data di diagnosi successiva al 2018. Le informazioni acquisite consentiranno la misura dell’incidenza dei mesoteliomi in Italia, l’interpretazione dell’andamento temporale di insorgenza di nuovi casi e l’implementazione del catalogo delle esposizioni giudicate rilevanti, dal punto di vista epidemiologico, per il rischio di malattia. Saranno aggiornate le stime degli indicatori epidemiologici con particolare riferimento ai casi nei soggetti giovani ed in settori economici di interesse epidemiologico emergente. Saranno definiti i criteri di classificazione e codifica alla luce degli sviluppi tecnologici e delle conoscenze in linea con le indicazioni dei gruppi di consenso e delle società scientifiche, ponendo attenzione anche alla valutazione dei profili di sofferenza psicologica negli ammalati e nei caregivers.

2. Sarà sostenuta la rete dei registri regionali dei tumori naso-sinusali del Registro nazionale (Renatuns) orientando le attività all’estensione della copertura territoriale alle regioni attualmente non attive, grazie alla produzione di una versione avanzata del manuale operativo della rete dei registri regionali dei tumori naso-sinusali, con l’aggiornamento della codifica delle morfologie, dell’esposizione e delle modalità operative di ricerca attiva. Sarà condotta l’acquisizione e l’analisi dei dati più recenti e sviluppati specifici approfondimenti di ricerca sui settori occupazionali coinvolti nell’esposizione agli agenti causali della malattia per il network delle regioni attive. Saranno descritte in particolare le professioni meno riconosciute nella letteratura internazionale come a rischio di esposizione, verificando le modalità di definizione di percorsi di valutazione dei bisogni e di sostegno psicologico agli ammalati.

3. In attuazione di quanto disposto dall’art 244, comma 3, lettera c del d.lgs. 81/2008 e alla luce della nuova direttiva cancerogeni dell’Unione Europea n.2398/2017 verrà consolidata la rete di sorveglianza epidemiologica per favorire l’identificazione dei tumori professionali a bassa frazione eziologica risultanti da esposizione occupazionale ad agenti cancerogeni anche attraverso lo sviluppo della collaborazione scientifica con la rete dei Registri Tumori di popolazione. Le procedure di raccolta ed analisi dei dati, condivise e standardizzate a livello regionale, consentiranno di produrre stime di rischio per sede, genere, comparto

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lavorativo ed area geografica. Verranno presentati i primi risultati e specifici focus di approfondimento sullo stato di salute di particolari categorie di lavoratori.

4. Sarà aggiornato l’accordo di collaborazione fra Inail e Inps per lo scambio dei dati relativi alle storie professionali e contributive di soggetti di interesse, per consentire di sviluppare con le regioni la collaborazione sinergica per il monitoraggio e la identificazione dei clusters di malattia oncologica di sospetta origine professionale. Saranno inoltre sviluppati i progetti di ricerca previsti nell’ambito del Piano Statistico Nazionale attraverso l’analisi dei dati di mortalità per causa, disponibili in ragione dell’accordo Inail-Istat.

5. Ulteriore obiettivo del Laboratorio, per l’attività istituzionale, è valutare i livelli di esposizione professionale ai principali agenti cancerogeni e biologici presenti nei luoghi di lavoro al fine di produrre una descrizione quantitativa del fenomeno, finalizzata alla predisposizione di misure preventive idonee alla riduzione del rischio. Verranno analizzati modelli di esposizione simultanea a più agenti cancerogeni sul posto di lavoro, per rendere disponibili alla comunità scientifica strumenti utili per la valutazione dell’insorgenza di possibili effetti additivi e/o sinergici sul meccanismo di azione della cancerogenesi professionale. Saranno evidenziati nessi causali o concausali delle esposizioni professionali con le occorrenze delle patologie tumorali ed esaminati i principali fattori determinanti dei livelli di esposizione. Il patrimonio informativo disponibile dalla registrazione dei lavoratori esposti consentirà lo sviluppo di studi di epidemiologia analitica per l’analisi e la stima dei rischi (studi di coorte, di incidenza, caso/controllo).

Il laboratorio svolge infine attività istituzionale di supporto per l’elaborazione e l’analisi dei dati di natura occupazionale provenienti da banche dati amministrative per fini di giustizia.

Ricerca Scientifica

Proponente degli obiettivi

 P1 O4: Esposizione a temperature estreme e salute occupazionale. Strategie di intervento per contrastare lo stress termico ambientale dei lavoratori ed evoluzione del sistema prototipale di allerta.

 P7 O4: Sviluppo e applicazione di metodologie di analisi statistica epidemiologica per studiare gli effetti dell’esposizione ambientale e occupazionale sulla salute della popolazione e dei lavoratori basate sull’uso di BigData derivanti dall’integrazione di banche dati nazionali correnti.

 P9 O1: Analisi dei rischi di esposizione ad amianto, sviluppo delle conoscenze per l’emersione delle patologie amianto correlate e analisi dello stato della sorveglianza epidemiologica in Italia e nel contesto internazionale.

Contributo a progetti a finanziamento terzo

Al momento non sono previsti progetti a finanziamento terzo.

Terza missione Public engagement

 Contributo alla definizione dei documenti di attuazione delle norme di legge per la sorveglianza epidemiologica dei tumori di sospetta origine professionale.

 Organizzazione di seminari, convegni, giornate di formazione/informazione rivolti agli operatori regionali e delle aa.ss.ll. orientati all’utilizzo degli strumenti messi a punto per la ricerca attiva e la sorveglianza dei tumori di origine professionale.

 Docenze a seminari, convegni, giornate informative e di prevenzione su specifiche iniziative per la sorveglianza epidemiologica e la tutela della salute dei lavoratori.

 Contributo a eventi di trasferibilità in raccordo con le strutture del Servizio Sanitario Nazionale e strutture competenti dell’Istituto in ambito comunicativo e prevenzionale;

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 Realizzazione di tutorial didattici rivolti ai datori di lavoro e consulenti del lavoro sulle procedure di tenuta, gestione e trasmissione dei dati relativi alla registrazione delle esposizioni professionali, ai fini di un migliore monitoraggio e controllo dei rischi sul lavoro.

Tutela della salute: attività di educazione continua in medicina

 Docenze a corsi di alta formazione con rilascio di crediti formativi (Ecm) su tematiche di competenza del laboratorio.

Collaborazioni interne (di Ricerca e/o altre strutture Inail) Elenco non esaustivo:

 Laboratori/sezioni Dimeila.

 Sovrintendenza sanitaria centrale

 Direzione centrale prevenzione.

 Direzione centrale organizzazione digitale.

 Consulenza statistico attuariale.

Collaborazioni esterne (nazionali e internazionali) Elenco non esaustivo:

 Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria

 CEFMECTP, Organismo Paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e provincia

 Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la BioEconomia (IBE)

 Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.

Risorse umane N. Unità Mesi uomo/anno

Ricercatori/Tecnologi 7 77,00

CTER 2 22,00

Amministrativi/Operatori tecnici 2 22,00

TOTALE 11 121,00

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Sezione 1: Segreteria tecnico scientifica e monitoraggio attività

Nel documento Piano delle attività di Ricerca 2022-2024 (pagine 134-137)

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