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strategie traduttive

4.2.4 Figure retoriche

Per poter fornire un'idea di quanto siano ricchi di figure retoriche i capitoli di White, ho pensato di trarre i seguenti esempi dalle prime dieci pagine della mia traduzione: certo, non è di per sé un dato statistico accurato, ma ritengo che renda comunque bene l'idea della prosa dell'autore.

Metafore

They returned and started driving their white herd.

Iniziarono a condurre la loro man- dria di bianchi

She who had been reared amongst watercolours whimpered.

Lei, che era cresciuta tra acquerelli, piagnucolò

The words tossed by the women into the cooling hair.

Le parole lanciate dalle donne nell'aria fredda.

La traduzione delle figure retoriche comporta sempre qualche difficoltà per il traduttore, e nel mio caso ho prestato particolare attenzione alle metafore, che sono forse la figura retorica più ricorrente nell'autore. Per quel che riguarda il primo esempio, ho cercato il più possibile di rendere in italiano l'idea di questo gruppo di persone che si muove come una mandria condotta al macello, senza volontà né forza per reagire, ma con la consapevolezza di quello che sarà il loro destino. Il secondo esempio può trarre in inganno ad una prima lettura, perché l'interpretazione del termine acquerelli può essere incerta: in questo caso, White non intende la produzione artistica, quanto piuttosto un paesaggio così maestoso e ricco di colori da sembrare dipinto. Per questo motivo, ho cercato di mantenere la parola polisemica e preservare la metafora.

Nell'ultima frase si può notare che ho scelto di tradurre con “parole lanciate”, quasi come se il loro continuo botta e risposta fosse un vero e proprio gioco, che non riguarda e non coinvolge minimamente Ellen.

Similitudine

One or two jumped, but more of them tumbled out, to crawl like maimed crabs through the shallows

Uno o due saltarono, ma molti di loro caddero fuori, per strisciare come granchi storpi verso le acque basse

La prima intenzione è stata quella di trasformare la similitudine in una metafora, eliminando il “come”, per compensare altri punti del testo in cui la traduzione non sarebbe stata così forte, ma ho poi optato per il mantenimento della similitudine, perché temevo che la metafora non rendesse in maniera corretta l'immagine perpetrata dall'autore.

Personificazione

Where the beach rose higher, to en- croach on the forest

Dove la spiaggia cresceva più alta, per invadere la foresta

The voice of the speculation raised itself in the white camp

La voce della speculazione si levò nel campo dei bianchi

Flies were crowding in black clots Le mosche si affollavano in grumi neri

In A Fringe of Leaves è molto forte la presenza della natura e degli animali che la abitano, due elementi che sono allo stesso tempo crudeli e fonte di salvezza, poiché sanciscono la differenza tra vita e morte. (Si pensi per esempio all'opossum che caccia Ellen, il quale la morde procurandole una ferita, ma che poi diventerà suo cibo). È per questo motivo che ho ritenuto fondamentale mantenere le personificazioni presenti nel testo, proprio per indicare la loro presenza come personaggi attivi, veri e propri soggetti coi quali si deve confrontare ogni “attore” del capitolo.

In linea di principio mi sento di affermare che questo ragionamento vale anche per il secondo esempio, nel quale la voce della speculazione, della paura, del timore

diventa una presenza tangibile tra i naufraghi, poco prima di essere attaccati dalla tribù e di venire sterminati.

Climax

She was, besides, growing conscious of a smell, of more, an obscene stink, and saw that she was squelching her way towards the putrefying carcase of what she took to be a cangaroo.

Stava inoltre diventando consape- vole di un odore, o meglio di una puz- za oscena, e vide che stava sguazzan- do nella carcassa putrefatta di quello che immaginò essere un canguro

Anche se in questo caso forse non si può parlare di climax “puro”, poiché manca il terzo elemento accrescitivo per completarlo ( abbiamo infatti solo odore e puzza) ho pensato che l'immagine della protagonista che sguazza in una carcassa putrefatta potesse in qualche modo contribuire a colmare questo climax, fornendo quindi un'idea (e un odore) sempre più disgustosa e rivoltante. Inoltre, l'alliterazione di [r] [s] [t] e [u] gioca un ruolo fondamentale nella creazione di questa figura retorica, poiché unisce l'aspetto fonico all'aspetto visivo che il lettore stesso immagina.

Alliterazione

Putrefying carcase Carcassa putrefatta

Sustaining and sustained life Nutriente e nutrita vita

Come si può vedere nel primo esempio, l'alliterazione di [r] e[s] è presente anche in italiano, ma grazie all'uso delle doppie nella nostra lingua, essa risulta, a mio avviso, più forte nella traduzione.

Per quel che riguarda invece il secondo esempio, posso dire che l'alliterazione è presente nel testo originale, ma con altri fonemi. Ho ritenuto importante tradurre così

quell'espressione, non cercando quindi parole che presentassero l'allitterazione del fonema s, per il significato a cui ci rimandano i termini nutriente e nutrita.

Ironia

The scene lacked only the coachman and a footman to produce the hampers

Alla scena mancavano solo il coc- chiere e il valletto per portare il cestino da picnic.

But the attempt petered out in the par- ody of a landed shrimp

Ma il tentativo si esaurì nella paro- dia di un gambero catturato

Tutto il libro ha come sottofondo un'ironia feroce ma velata, un sarcasmo pungente che a volte può risultare difficile da cogliere.

È amaramente ironico per esempio il fatto che Ellen abortisca durante il naufragio e che le venga affidata la bambina malata, che morirà a sua volta; è ironica e paradossale tutta la vita di Mr Roxburgh, uomo innamorato solo della sua copia di Virgilio, che non solo verrà ferito durante il suo attacco alla tribù, un tentativo di riaffermare la propria maschilità, ma verrà in realtà ucciso dalla moglie, che estraendo la lancia nel suo collo gli provoca una emorragia.

In questa sezione, porto come esempi due sequenze nelle quali l'ironia dell'autore è presente e ben visibile: nel primo parla di cocchiere e valletto, per descrivere un ambiente che ricordava un parco per fare un picnic (quando in realtà è appena avvenuto il naufragio), nel secondo invece, a conferma di quanto sopra detto sulla figura di Mr Roxburgh, assistiamo alla sua caduta, possiamo dire fisica e spirituale, che termina nella “parodia di un gamberetto catturato”.

Interessante qui sottolineare come l'autore ci riproponga il paragone dell'animale marino, esattamente come era stato poche pagine prima per i marinai che strisciavano come granchi storpi.

Only their dark skins had the glint solo la loro pelle scura brillava.

Il contrasto tra luce e buio, bianco e nero, tra pelli chiare e pelli scure ( rimando qui a Mrs Roxburgh, sconvolta dal colore dei piedi di suo marito, prima di un bianco quasi opalescente, e ora bruciati dal sole) è sempre presente nel capitolo. Per questo motivo ho pensato che fosse necessario mantenere l'ossimoro tra la pelle scura degli aborigeni e il riflesso “brillante” che la luce crea su di essa.

Chiasmo

Oh my husband, my darling Oh, marito mio-mio caro!

Anche se nel testo originale non è presente il chiasmo, ho pensato, soprattutto in virtù della struttura della frase, di crearne uno nella traduzione italiana, perché ero in- teressata a compensare alcuni punti nel capitolo nei quali non ero stata in grado di immaginare un corrispettivo italiano alle figure retoriche scritte da White.

Inoltre, in un momento di grande pathos per Ellen, pensavo potesse essere toc- cante usare il possessivo come collante tra i due termini che indicavano Mr Roxbur- gh: suo marito, ma anche il suo caro, la persona pura e innocente il cui ricordo lei di- fenderà sempre.

Sinestesia

Speck of crimson l'ultimo granello di cremisi

Mi limito qui a riportare un esempio di sinestesia, una figura retorica molto usata dall'autore: in questo caso abbiamo il cremisi, un colore che in realtà rappresenta il sangue. Questo colore diventa un oggetto, un granello, qualcosa che può essere toc- cato, come se White volesse creare una sinestesia nella sinestesia.

Ho ritenuto doveroso mantenere questa figura retorica, sia per questo suo duplice aspetto molto interessante dal punto di vista stilistico, sia perché l'ultimo granello di cremisi a cui si fa riferimento è il sangue di Mr Roxburgh, ora defunto.

I paesaggi: semplici descrizioni o figure retoriche?

Sento qui l'esigenza di spiegare le difficoltà che ho incontrato nel tradurre i paesaggi nei quali vive Ellen con la sua tribù: foreste, laghi, mare, tramonti. Una natura talmente incontaminata che è quasi impossibile per noi da immaginare. La inserisco qui nelle figure retoriche, proprio perché, pur essendo consapevole che non si tratti di metafore vere e proprie, mi sono parse immagini talmente cariche di significato, poetiche e interessanti che mi sono approcciata ad esse come se mi trovassi di fronte a figure retoriche.

Il vero problema in questo caso è stato decidere come intervenire nel testo: da una parte l'opzione di tradurre l'immagine così come mi veniva presentata dall'autore, pur correndo il rischio di rendere spaesato il lettore italiano, quasi sicuramente non abituato ad una natura del genere, dall'altra invece, la possibilità di “appiattire” tutto: trasformare un cielo color fenicottero in un cielo rosa, un mare blu pavone in un mare turchese, addomesticando in questo modo il testo e le immagini.

Ho scelto la prima ipotesi, come si può vedere dagli esempi che riporto qui sotto.

While the sun sunk lower the landscape was subjected to a tyrannical beauty of deeper blue, slashed green, and flamingo feathers

Mentre il sole calava il paesaggio era soggetto ad una tirannica bellezza di blu profondo, verde squarciato e piume di fenicottero

And now the skies, the goddess's natural habitat, translated from watchet into pea- cock, and from peacock into flamingo, were she had to rerist, along with the darkness in which human weakness plunges mortals.

ora i cieli, l'habitat naturale della dea, si trasformavano da azzurro a pa- vone, e da pavone a rosa fenicottero, a cui doveva anche resistere, assieme all'oscurità in cui la debolezza umana si inabissava.

As its less substantial echo unfurled from out of the past, from amongst fuchsia and geum and candy-tuft, then across the muck-spattered yard, the moor with its fuzz of golden furze and russet bracken, to ex- pire in some gull's throat

come se il suo eco meno sostan- ziale si srotolasse dal passato, dalle fuscia e dai geum e dagli iberis, poi attraverso il giardino ricoperto di fan- go, la brughiera con la sua peluria di ginestra oro e felce ruggine, per spira- re nella gola di qualche gabbiano

Certo, risulta molto complicato immaginarsi un paesaggio del genere, forse a noi sconosciuto, ma ho deciso di lasciare all'immaginazione del lettore il compito di creare uno scenario così lussureggiante. Inoltre, non volevo correre il rischio che il lettore trovasse in alcun modo familiari i luoghi nei quali si trova Ellen, perché vole- vo che anche lui, esattamente come la protagonista, si sentisse lontano da casa, in ter- re ignote e selvagge.

Come si vedrà in appendice, ho inserito alcune fotografie di paesaggi e tramonti di Moreton Bay e dell'Australia in generale, per rendere visivamente ciò che volevo creare a parole.