STRATEGIE E FINANZIAMENTI
2.1. Strategie in materia di educazione all’imprenditorialità adottate in Europa
2.2.2. Fondi nazionali
Un’analisi più approfondita dei paesi/regioni mostra che soltanto sette prevedono un bud-get distinto per lo sviluppo e l’attuazione dell’educazione all’imprenditorialità, mentre per 20 di essi i fondi per l’educazione all’imprenditorialità sono inclusi in un budget più genera-le. Al contrario, 11 paesi non stanziano fondi nazionali per l’educazione all’imprenditorialità.
La maggior parte dei paesi/regioni che prevede finanziamenti nazionali per l’educazione all’imprenditorialità (all’interno di un budget distinto o nell’ambito del budget generale) assegna fondi per l’attuazione di una strategia specifica o più ampia in materia. Danimarca, Francia, Austria e Svezia, ad esempio, sono tutti paesi che destinano un budget distinto per l’attuazione della loro strategia specifica o più ampia in materia di educazione all’imprendi-torialità.
In Danimarca, la Fondazione danese per l’imprenditorialità riceve ogni anno 20-25 milioni di corone danesi per l’educazione all’imprenditorialità dal Ministero dell’istruzione superiore e delle scienze e dal Ministero delle imprese e della crescita, più ulteriori fondi esterni. L’”Iniziativa strategica per l’innovazione” promuove la cooperazione con le imprese in materia di innovazione orientata alla pratica ed è stata finanziata con 20 milioni di corone danesi nel 2013 e 20 milioni nel 2014. Sebbene non indicato nella strategia per l’innovazio-ne, 10 milioni di corone danesi sono stati erogati nel 2015 per la prosecuzione del finanziamento.
La Francia include l’educazione all’imprenditorialità tra le azioni della sua strategia per l’innovazione, stan-ziando 20 milioni di euro dal 2014 al 2019 per tale tematica, da destinarsi a vari progetti finanziati al 50% da Caisse des dépôts et Consignations e cofinanziati da partner aziendali, istituzioni pubbliche (inclusi fondi erogati dal Ministero dell’istruzione nazionale, dell’insegnamento superiore e della ricerca) e/o programmi europei. Tale flusso di finanziamenti sostiene i progetti di durata triennale o quinquennale a partire dal luglio 2015, con lo scopo di identificare e sostenere le iniziative più strategiche per migliorare la cultura dell’in-novazione e dell’imprenditorialità tra i giovani a tutti i livelli, aumentando significativamente il numero di studenti che fa esperienza in materia di educazione all’imprenditorialità. L’iniziativa è guidata dal Commis-sionario generale per l’innovazione, sotto l’autorità del Primo ministro, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, dell’insegnamento superiore e della ricerca e il Ministero dell’economia.
In Austria, i fondi nazionali finanziano diverse attività che fanno parte della strategia austriaca di apprendi-mento permanente, inclusi i costi del lavoro e il budget per l’educazione all’imprenditorialità destinato ad esempio al centro EESI-Impulse (Educazione all’imprenditorialità per l’innovazione scolastica), che possie-de sedi regionali incaricate di sviluppare il concetto di imprenditorialità in ogni provincia fepossie-derale; il con-corso “Jugend Innovativ”88, una gara per alunni e studenti relativa a idee innovative per imprese, design, ingegneria e scienze e per i settori tematici delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e della protezione del clima; e, infine, il piano industriale “Next Generation”.
88 www.jugendinnovativ.at
In Svezia, l’educazione all’imprenditorialità è affrontata nell’ambito di una strategia speci-fica e il budget per l’attuazione della “Strategia per l’imprenditorialità nel campo dell’istru-zione” ammonta a 33,5 milioni di corone svedesi, diviso tra ISCED 1-3 e IVET scolastica (29,5 milioni di corone svedesi) e ISCED 5-8 (4 milioni di corone svedesi). Oltre al budget nazio-nale specifico, i finanziamenti per l’educazione all’imprenditorialità dedicati all’istruzione superiore (ISCED 5-8) vengono erogati indirettamente tramite fondazioni governative e autorità pubbliche.
Figura 2.10: Finanziamenti nazionali per l’educazione all’imprenditorialità nel 2004
Budget distinto
Parte del budget generale
Nessun finanziamento nazionale
Informazioni non disponibili
Fonte: Eurydice.
Nota specifica per paese
Spagna: la strategia nazionale per l’educazione all’imprenditorialità è finanziata, tra l’altro, nell’ambito del budget generale nazionale. A livello regionale, le Comunità autonome spagnole dispongono di meccanismi di finanziamento diversi per le strategie sull’educazione all’imprenditorialità, che in alcuni casi prevedono un budget distinto.
I restanti 19 paesi destinano fondi nazionali alla loro strategia specifica o più ampia sull’edu-cazione all’imprenditorialità e all’attuazione della stessa, prevedendo stanziamenti nell’am-bito del budget generale piuttosto che in un budget distinto89.
In Belgio (Comunità francese e tedesca), ad esempio, dove esiste una strategia specifica
sull’educazio-89 Belgio (tutte le tre Comunità), Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Spagna, Lettonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Regno Unito (Galles, Irlanda del nord e Scozia), Montenegro, ex-Repubblica jugoslava di Macedonia e Serbia.
ne all’imprenditorialità, nel 2014 sono stati destinati circa 1,5 milioni di euro all’Agenzia per la economica promozione dell’economia (ASE), ora chiamata Agenzia per l’imprenditorialità e l’innovazione (AEI)90, con l’obiettivo di promuovere lo spirito imprenditoriale.
Nel Regno Unito (Galles), dove è stata definita anche una strategia specifica, l’attività relativa alle imprese e all’imprenditorialità è inserita in tre assi fondamentali della politica in materia di istruzione e della sua at-tuazione (Carriere e mondo del lavoro; Percorsi di vita; e Baccalaureato gallese) ed è messa a disposizione di tutti i giovani nelle scuole. La responsabilità primaria dell’attuazione pratica di tali assi spetta alle scuole ed è inclusa nei finanziamenti di base che esse ricevono. Il governo gallese eroga inoltre sovvenzioni destinate specificamente all’educazione all’imprenditorialità per sostenere le priorità del governo stesso, come ad esempio la “Young Enterprise Bursary” (che fa parte del “Jobs Growth Wales”91).
In Spagna, paese con una delle strategie più ampie sull’educazione all’imprenditorialità, lo stato – tramite il Ministero dell’istruzione, della cultura e dello sport e con la collaborazione di altri ministeri (industria, energia e turismo, occupazione e previdenza sociale, ed economia e competitività) – eroga finanziamenti per alcune azioni con finalità didattiche nel campo dell’imprenditorialità. Inoltre, nella maggior parte delle Comunità autonome in cui vengono attuate strategie e/o azioni sull’educazione all’imprenditorialità, queste vengono finanziate a livello regionale con specifiche linee di bilancio dedicate, che hanno una capienza da 0,1 a 0,5 milioni di euro ogni anno.
Nel Regno Unito (Scozia), l’imprenditorialità è inserita nel quadro curricolare (“Building the Curriculum 4:
Skills for learning, skills for life and skills for work”) tra le abilità più generali riguardanti imprese e occupa-bilità. Inoltre, Education Scotland, tramite l’iniziativa “Scotland Can Do”92, sta sostenendo partner del terzo settore ai fini dello sviluppo dell’“Enterprising Schools Programme”, che amplificherà l’impatto di tutti i par-tner coinvolti nella realizzazione di questa attività, formulerà un sistema di riconoscimento per le scuole e i discenti e fornirà una piattaforma per coinvolgere ancora di più il settore privato e sostenere tale attività.
Per tale iniziativa sono stati stanziati finanziamenti pari a 0,327 milioni di sterline. In precedenza, nell’ambito della strategia “Determined to Succeed”93, gli enti locali ricevevano circa 20 milioni di sterline l’anno per lo sviluppo dell’educazione all’imprenditorialità, fondi che ora non sono più distinti e che fanno parte della spesa generale di tali enti.
Nell’ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, il budget per l’attuazione dell’educazione all’imprenditorialità nel periodo 2014-2020 rientra nel bilancio complessivo di ministeri, agenzie e comuni.
Al contrario, tre paesi dispongono di budget separati per l’educazione all’imprenditorialità, ma non hanno una strategia nazionale in materia:
In Lussemburgo, il governo finanzia il Jonk Entrepreneuren Asbl94, che è responsabile di promuovere l’e-ducazione all’imprenditorialità, erogando complessivamente 0,165 milioni di euro, di cui la maggior parte provenienti dal bilancio del Ministero dell’istruzione, dell’infanzia e dei giovani.
Analogamente, Malta, pur non avendo una strategia sull’educazione all’imprenditorialità, sta attualmente sviluppando il National Curriculum Framework che include tale tematica. Lo stanziamento destinato all’e-ducazione all’imprenditorialità è di 0,05 milioni di euro. Strutture universitarie e scuole possono utilizzare
90 http://as-e.be/
91 http://gov.wales/topics/educationandskills/skillsandtraining/jobsgrowthwales/?lang=en 92 http://www.cando.scot/
93 http://www.educationscotland.gov.uk/Images/CommunicationsLAGuidancephase2_tcm4-492583.pdf 94 http://jonk-entrepreneuren.lu/
tali fondi (fino a concorrenza di 5.000 euro per istituto) per finanziare progetti didattici. Il sistema mira a promuovere l’imprenditorialità e le abilità imprenditoriali attraverso l’istruzione, sponsorizzando progetti proposti da istituti didattici tramite bandi di gara competitivi. Il Ministero dell’economia, degli investimenti e delle piccole imprese, in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e del lavoro, sta mettendo tali fondi a disposizione di tutti gli istituti maltesi primari e secondari superiori (incluse scuole private, religiose e indi-pendenti) per sovvenzionare progetti relativi all’educazione all’imprenditorialità.
Infine, nei Paesi Bassi, nonostante non vi sia una strategia nazionale sull’educazione all’imprenditorialità, è previsto un budget per promuovere tale tematica. L’organizzazione “Young Enterprise”95, membro di Junior Achievement Europe, riceve un budget di 0,9 milioni di euro per 3 anni dal Ministero degli affari economici, con un massimo di 0,3 milioni di euro l’anno, per i seguenti anni scolastici: 2013/14, 2014/15 e 2015/16.
Una componente importante per finanziare l’educazione all’imprenditorialità è costituita anche dai fondi privati. Tuttavia, date le difficoltà riscontrate nel reperire dati attendibili e accurati, tale aspetto non è stato incluso nell’attuale analisi.