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Valutazione dei risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità

CURRICOLO SCOLASTICO

3.3. Risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità

3.3.4. Valutazione dei risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità

Infine, ai paesi è stato chiesto se i risultati dell’apprendimento identificati in relazione alle abilità imprenditoriali vengano valutati e, nel caso, come venga condotta tale valutazione.

Invero, la valutazione delle competenze trasversali è ancora nelle prime fasi di sviluppo in

Europa e soltanto pochi paesi/regioni (Danimarca, Austria, Regno Unito (Galles) e la regio-ne dell’Europa sud-orientale attraverso il South East Europe Centre for Entrepreregio-neurial Le-arning (SEECEL)) hanno finora prodotto un quadro di riferimento per la competenza chiave

“spirito d’iniziativa e imprenditorialità”. La definizione dei risultati dell’apprendimento rap-presenta, infatti, il primo passo verso la valutazione.

Tuttavia, se si vuole riconoscere tale competenza chiave come un’esperienza di apprendi-mento importante per tutti i discenti e gli studenti, la valutazione è fondamentale. Inoltre, dal momento che l’imprenditorialità è una competenza chiave ampia e sfaccettata, richiede non soltanto una didattica innovativa, ma anche metodi di valutazione innovativi.

I risultati emersi dal presente rapporto sembrano confermare le precedenti ricerche, mo-strando che le attitudini, le abilità e le competenze imprenditoriali non sono valutate nello specifico. La valutazione è solitamente legata a specifiche materie che possono o meno inclu-dere i risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità. Risulta pertanto difficile monitorare quali siano i risultati dell’apprendimento specifici che vengono valutati.

Figura 3.9: Valutazione dei risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità, 2014/15

Valutazione di alcuni risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità nell’ambito della valutazione della materia Autonomia di insegnanti/scuole nella valutazione

Nessuna valutazione specifica

Nessun risultato dell’apprendimento esplicitamente indicato per l’educazione all’imprenditorialità Non disponibile Fonte: Eurydice.

Note specifiche per paese

Malta: il nuovo Quadro dei risultati dell’apprendimento e i Programmi di valutazione dell’apprendimento sono attualmente in fase di sviluppo e la loro attuazione è prevista per il 2016/17.

Austria: gli esempi di valutazione sono tratti dal curricolo di una scuola professionale. Non tutti i curricoli sono ancora orientati all’acquisizione di competenze, ma nel 2014 molti dei curricoli orientati all’acquisizio-ne di competenze sono diventati legge e altri seguiranno.

Nei paesi in cui l’imprenditorialità costituisce una materia a sé stante, vengono ovviamen-te valutati vari risultati dell’apprendimento nell’ambito della valutazione della maovviamen-teria sovviamen-tes- stes-sa. Tuttavia, quando essa viene insegnata come tema cross-curricolare, è difficile trovare riscontro della valutazione di specifici risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità.

In circa 12 sistemi d’istruzione, sebbene esistano regolamenti generali per la valutazione, l’autonomia di insegnanti e scuole fa sì che le decisioni e le prassi effettivamente seguite varino nel concreto e, di conseguenza, sia più difficile raccogliere informazioni sull’argo-mento.

Sono pochi gli esempi di raccomandazioni o linee guida più specifiche relative alla valuta-zione dell’educavaluta-zione all’imprenditorialità.

In Spagna, al livello centrale, è stato emanato un regolamento nel gennaio 2015 che fornisce raccomanda-zioni sull’utilizzo dei portafogli “ […] dal momento che essi forniscono informaraccomanda-zioni generali riguardanti la formazione degli studenti, contribuiscono quindi alla valutazione costante e consentono la condivisione dei relativi risultati dell’apprendimento. Il portafoglio costituisce uno strumento di motivazione per gli studenti, poiché stimola la loro autonomia e sviluppa il loro pensiero critico”.

In Cantabria, una delle Comunità autonome della Spagna, ad esempio, il curricolo della materia facoltativa

“Cultura imprenditoriale” (quarto anno della scuola secondaria inferiore) propone di “diversificare i metodi di valutazione utilizzati e le situazioni in cui essa si svolge, al fine di promuovere il suo carattere formativo e tenere conto, tra le altre cose, dell’osservazione degli studenti, del lavoro individuale e di gruppo, della valu-tazione della cooperazione e della partecipazione alle attività, nonché degli esami orali o scritti, che dovreb-bero garantire che non soltanto i concetti, ma anche i valori, le attitudini e le procedure vengano valutati”.

In Francia, la base comune di conoscenze e competenze, che include l’autonomia e lo spirito di iniziativa, viene valutata tramite un libretto delle abilità personali (Livret Personnel de Compétences). Inoltre, al termi-ne, viene condotto un lavoro individuale della durata di un anno sotto la supervisione dell’insegnante, che include i risultati dell’apprendimento relativi all’educazione all’imprenditorialità e che viene presentato agli insegnanti e a un gruppo di esperti.

In altri paesi, sebbene non esista un riferimento diretto alla formazione imprenditoriale, ven-gono raccomandati metodi di valutazione più innovativi, oltre a quelli tradizionali. Diversi pa-esi e, segnatamente, le Comunità del Belgio, Austria, Portogallo, Romania, Regno Unito e Tur-chia, hanno già utilizzato nelle scuole una valutazione dell’e-portfolio, mentre altri la stanno sperimentando (Bulgaria, Francia, Grecia e Islanda) (Commissione europea, 2012b).

Inoltre, in Romania, il programma della materia “Sviluppo personale” nella scuola prima-ria, specifica che “la valutazione rappresenta una componente importante del processo di apprendimento; (…) essa viene condotta da punti di vista diversi: quello dell’insegnante, degli studenti stessi (autovalutazione) e dei colleghi (valutazione tra pari). (…) Vengono raccomandati vari metodi di valutazione, tra cui: attività pratiche, progetti individuali e di gruppo poster/disegni/collage, portafogli”. La valutazione riguarda il processo di apprendi-mento. Oltre allo sviluppo cognitivo, essa prende in considerazione altri indicatori, come la personalità, la condotta, le attitudini, l’applicazione pratica degli insegnamenti e i rapporti.

Le tecniche di valutazione utilizzate sono diverse e il processo di valutazione si concentra sugli aspetti positivi, invece che su quelli negativi, e trasforma lo studente in un partner nel processo di valutazione, utilizzando l’autovalutazione, la valutazione tra pari e la valutazione controllata.

In Montenegro, oltre alle valutazioni orali e scritte, gli studenti vengono valutati anche in base alla loro partecipazione a lavori di gruppo, considerando il loro coinvolgimento, la mo-tivazione, la forma di partecipazione, la cooperazione con gli altri, la risoluzione dei proble-mi nonché, infine, sulla base dei risultati dei lavori di gruppo.

CAPITOLO 4