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2. Iconografia e fonti

2.7 Documenti dell’Antico Regno

2.7.2 Fonti dell’Antico Regno relative alla Festa di Sokar

A partire dalla III dinastia, la festa di Sokar non ricorre più negli Annali324; essa apparirà però regolarmente nelle liste di festività annuali frequentemente riportate nelle tombe dell’Antico Regno, su pareti e oggetti funerari325, specialmente all’interno delle formule d’offerta Htp-di- nsw. I nomi delle feste, alle quali il defunto si aspettava di prendere parte e di ricevere particolari offerte, sono riportati secondo un preciso ordine, forse cronologico326.

Queste liste permettono di comprendere l’importanza assunta già in questo periodo dalla festa di Sokar, ormai celebrata annualmente, ma non ci forniscono alcun’altra informazione, né sulla data precisa, né sui rituali di cui era costituita, né, tanto meno, sul suo significato. Qualche informazione in più viene invece fornita da un testo datato al regno di Isesi e facente parte dell’archivio del tempio funerario di Neferirkara-Kakai327: qui non solo è indicata una 320 Hornung (1963), vol. I, p. 75 321 Bleeker (1967), p. 64 322 Altenmüller (1984), p. 7 323 Daw da Da “tempesta” (cfr. Wb V, p. 533) 324

Gaballa e Kitchen ipotizzano che essendo ormai diventata (o essendosi fusa con) una festa regolare, celebrata annualmente, non venisse più registrata negli Annali a scopo di datazione, per la quale si sarebbero preferiti eventi più distintivi (Gaballa, Kitchen (1969), p. 17).

325

Cfr. per esempio, Mariette (1889), pp. 112, 116, 123, 130, 145, 152, 154, 157

326

Parker, R. A., The Calendars of Ancient Egypt, SAOC 20, Chicago 1950, pp. 34-36

327

Posener-Kriéger, P., Les Archives du Temple Funéraire de Néferirkare-Kakai (Les Papyrus d’Abousir), BdE LXV/1, Le Caire 1976, pp. 63, 64, Pl. 13, 14, testo 1

data, giorno 25° di Khoiak328, IV mese della stagione Akhet, ma è presente anche un “catalogo” di personale e forniture di materiali necessari per la festa, che possono esserci d’aiuto , come si vedrà più avanti, per ottenere qualche informazione sul suo svolgimento329

.

Non ci è giunta alcuna rappresentazione della festa durante l’Antico Regno, fatta eccezione, forse, per un frammento che mostrava il sovrano Djoser nell’atto di trascinare una barca e che diversi studiosi hanno associato alla festa di Sokar, e in particolare al rituale del “Giro intorno alle mura”.

Si tratta di un pezzo di legno che venne smussato, probabilmente al fine di essere inserito in una tavola per sostituire un pezzo mancante.

La decorazione in rilievo rappresenta, sopra un cielo bordato di stelle, quello che sembra essere lo scafo di una barca trascinata da una figura umana, di cui tutto ciò che resta è un piede con il tallone sollevato; davanti al collo del piede si vede la fine di una coda di toro, particolare che ci conferma che si tratti della figura del sovrano.

Fig. 40: Frammento ligneo dal complesso di Djoser, Saqqara

328

La data della festa di Sokar, come nota dalle fonti del Medio e del Nuovo Regno, è il 26 Khoiak, ma questo testo potrebbe far riferimento o ai preparativi per le celebrazioni del giorno dopo, oppure alla stessa vigilia della festa, che nel Nuovo Regno sarà nota col nome “nTrjt” ed era considerata parte integrante delle celebrazioni in onore di Sokar (cfr. Graindorge-Héreil, C., L’oignon, la magie et les dieux, in: Aufrère, S. H., (ed.), Encyclopédie religieuse de l’univers végétal. Croyances phytoreligieuses de l’égypte ancienne. Volume I, Montpellier 1999, p. 328).

329

Posener-Kriéger, P., de Cenival, J. L., The Abu Sir Papyri. Hieratic Papyri in the British Museum, 5th Series, London 1968, tav. 13-13A, 14-14A; Posener-Kriéger (1976), pp. 63, 64, Pl. 13, 14 Texte 1

Il suo nome di Horo, Neterkhet, è scritto all’interno di un serekh, accanto al quale si riconosce l’estremità curva della Corona Rossa. L’intero oggetto doveva misurare originariamente almeno 15 metri330.

Come notato da Stevenson Smith331, l’immagine ricorderebbe quella rappresentata nel tempio di Sethi I ad Abido332, in cui il re è raffigurato nell’atto di trainare la barca di Sokar.

Fig. 41: rilievo dal tempio di Abido rappresentante il faraone Sethi I.

Ipotizzano che possa trattarsi della festa di Sokar anche Gaballa e Kitchen333 e Wilkinson334, mentre Hassan l’associa piuttosto alla celebrazione della festa Sed, ricordando una scena rappresentata nella tomba di Kheruef, un contemporaneo di Amenhotep III335, dove, durante la celebrazione di questa festa, interviene una barca solare trainata da venti sacerdoti, alti ufficiali del palazzo336.

330

Firth, Quibell (1935), p. 139, tav. 109

331

Stevenson Smith (1946), p. 137

332

Capart, J., The Temple of Séti Ier, Bruxelles 1912, tav. XLIX

333

Gaballa, Kitchen (1969), p. 19

334

Wilkinson (1999), p. 301

335

Fakhry, A., A Note on the Tomb of Kheruef at Thebes, in: ASAE 42 (1943), pp. 449-508 e tav. 40- 52

336

Fig. 42: scena dalla tomba tebana di Kheruef, regno di Amenhotep III.

L’ipotesi degli studiosi precedenti resta però la più probabile, in quanto nel frammento la barca è trascinata dal sovrano in persona, cosa che sembra avvenisse solo durante la festa di Sokar.

Resta dubbia invece l’interpretazione di un altro frammento che raffigurava l’alaggio di una barca sacra: venne ritrovato presso il tempio funerario di Snefru a Dahshur e fu pubblicato da Fakhry337; con ogni probabilità faceva parte, in origine, della decorazione in altorilievo di dieci pilastri monolitici posti di fronte alle sei cappelle all’estremità nord della corte.

Fig. 43: frammenti dal tempio funerario di Snefru a Dahshur.

337

Fakhry, A., The Monuments of Sneferu at Dashur, vol. II, The Valley Temple, part. I, The Temple Reliefs, Cairo 1961, p. 93, fig. 81, 82, 83

È qui riconoscibile una mano che sorregge una fune, con la quale viene trascinata una piccola barca, la quale sembra possedere un’alta prua munita di un oggetto pendente e pare essere posta su una slitta. Nella stessa pagina Fakhry ha voluto unire un altro frammento, facente forse parte della stessa rappresentazione, dove si distingue solo un’altra sezione della fune e la parte posteriore di un volatile, con ogni probabilità un falco, poggiato su un oggetto tondeggiante338.

La barca qui rappresentata non è sicuramente la Henu, in quanto priva della caratteristica testa di antilope; potrebbe forse essere la barca Maaty o un’altra barca legata a Sokar e utilizzata durante la sua festa, ma il fatto che uno dei temi rappresentati su questi pilastri fosse la celebrazione della festa Sed339, mi porta ad ipotizzare che si tratti piuttosto di una fase di quella festa e che questa possa essere la stessa imbarcazione rappresentata nella tomba di Kheruef.