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Formazione e nuovi target

Nel documento 1978-2018: (pagine 84-89)

Nel corso degli anni si sviluppa anche una sempre crescente necessità di formare gli operatori sull’importanza e le tecniche di scrittura scientifica attraverso l’organizzazione di corsi ECM, il coordinamento e la partecipazione a progetti europei – es. Progetto NECOBELAC (Network of Collaboration Between Europe and Latin America-Caribbean Countries) nell’ambito del Settimo Programma Quadro (De Castro, 2012) – e la produzione di testi didattici per migliorare sia la qualità editoriale (De Castro et al., 2006; De Castro

67 & Salinetti, 2006; De Castro et al., 2009; De Castro et al., 2012) che la consapevolezza dell’importanza dell’accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca (Gruppo di lavoro BISA, 2017).

Al contempo emerge sempre di più l’esigenza di comunicare oltre che ai tradizionali stakeholder anche ad un pubblico più vasto, e il cittadino diventa l’interlocutore fondamentale anche nei piani di prevenzione e comunicazione.

A parte la progettazione e realizzazione dei due grandi eventi celebrativi in occasione dei 70 e degli 83 anni dell’ISS con mostre e convegni di grande impatto, l’Istituto negli ultimi anni partecipa anche a manifestazioni di divulgazione scientifica in cui i giovani sono tra i principali fruitori, come ad esempio il Festival della Scienza di Genova (nel 2015 e 2016) e la Notte Europea dei Ricercatori (dal 2016 per tre edizioni). In particolare durante la “Notte”, l’ISS apre le sue porte ai cittadini e presenta le sue attività in spazi espositivi interattivi e attraverso le visite ai laboratori di ricerca, al Museo e alla Biblioteca, la più grande fonte di documentazione scientifica per la biomedicina e la salute pubblica in Italia.

Tra le nuove iniziative di comunicazione ricordiamo anche la pubblicazione di un libro fotografico con gli scatti di tutto il personale dell’Istituto realizzati da Oliviero Toscani (ISS. Il contributo italiano

alla ricerca per la salute del 2017).

Il target “giovani” è sempre stato di grande interesse per l’ISS tanto che su impulso della Legge 6/2000 concernente iniziative per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica, l’Istituto ha da subito sviluppato una serie di progetti di ricerca su tematiche scientifiche di attualità indirizzati alle scuole, con lo scopo di creare conoscenza e coscienza critica nei giovani e promuovere di conseguenza la salute pubblica. Le prime pubblicazioni per le scuole (dal 2001) si inseriscono in questo contesto e acquisiscono valore con l’istituzione nel 2008 della serie Dispense per la scuola. La collana ospita contributi degli esperti dell’ISS nell’ambito delle loro attività di ricerca e vuole essere per i docenti uno stimolo per intraprendere a scuola azioni didattiche su tematiche scientifiche specifiche, spesso assenti dai programmi scolastici, e promuovere nei giovani

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conoscenza e consapevolezza su argomenti inerenti alla salute di crescente interesse pubblico.

L’ISS partecipa anche a progetti internazionali per contribuire alla promozione della salute a scuola (come il progetto europeo e-Bug) e a progetti in ambito di information literacy per misurare e migliorare i livelli di conoscenze e competenze in tale ambito.

L’Istituto si è attivato anche con la ‘buona scuola’ – l’ormai nota Legge 107/2015 che ha reso l’Alternanza Scuola Lavoro obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado – offrendo una ampia gamma di attività formative nell’ambito della comunicazione scientifica e della ricerca biomedica che sono il punto di forza del progetto Alternanza Scuola Lavoro in ISS. Il progetto, avviato in via sperimentale nell’anno scolastico 2015-2016, conta oggi più di 50 percorsi formativi, attività di comunicazione scientifica su tematiche di salute pubblica e progetti europei. Avvicinare il mondo della scuola a quello della ricerca attraverso la formazione attiva degli studenti, rendendoli consapevoli anche del ruolo e del valore della comunicazione scientifica nel contesto della ricerca biomedica, ha uno scopo non solo educativo − e l’auspicio è quello che in futuro alcuni di questi studenti facciano di una passione, la scienza, la loro professione − ma anche strategico in termini di prevenzione e tutela della salute pubblica (Salinetti et al., 2018).

L’attività di divulgazione scientifica prosegue con l’apertura del Museo dell’ISS, inaugurato il 21 aprile del 2017, in cui è conservata la memoria del ruolo che l’Istituto ha avuto sin dai suoi primi anni a tutela della salute pubblica, documentando molteplici attività e scoperte che hanno condotto al miglioramento delle condizioni di igiene e di vita di tutti i cittadini e alla tutela del territorio. Il Museo vuole essere testimone importante sulla salute e sui cambiamenti occorsi nella società italiana a partire dall’esperienza del primo dopoguerra ai giorni nostri, e punto di partenza per la divulgazione di tematiche sanitarie attuali di grande interesse.

Un maggiore approfondimento dei temi sui quali si snoda il percorso museale è possibile attraverso la lettura di alcuni preziosi

69 volumi della serie edita dall’Istituto I beni storico-scientifici

dell’Istituto Superiore di Sanità, disponibili gratuitamente online,

che contengono innumerevoli testimonianze di persone diversamente coinvolte nelle attività dell’ISS e costituiscono un inestimabile e gustoso patrimonio di ricordi e di immagini.

Bibliografia

Bignami G (Ed.). Ricordo di Daniel Bovet. Annali dell’Istituto Superiore di

Sanità 1993;29(suppl 1).

De Castro P, for the NECOBELAC working group (Ed.). Training in

scientific writing and open access publishing: the NECOBELAC project experience in Europe and Latin America. Roma: Istituto

Superiore di Sanità; 2012. (Rapporti ISTISAN 12/26).

De Castro P, Guida S, Sagone BM (Ed.). Diciamolo chiaramente. Testi,

immagini, poster e powerpoint per una comunicazione medico-scientifica efficace. Roma: Il Pensiero Scientifico Editore; 2004.

De Castro P, Napolitani F, Rossi AM, Salinetti S (Ed.). Requisiti di

uniformità per manoscritti presentati a riviste biomediche: scrittura e redazione di pubblicazioni biomediche. Edizione 2008 dell’International Committee of Medical Journal Editors. Traduzione italiana. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2009. (Rapporti ISTISAN

09/16).

De Castro P, Poltronieri E (Ed.). Proceedings of the Conference on

Institutional archives for research: experiences and projects in Open Access. Istituto Superiore di Sanità. Rome, 30 November-1 December 2006. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2007. (Rapporti ISTISAN

07/12).

De Castro P, Salinetti S. La letteratura grigia nella comunicazione

scientifica: il “Nancy style” per garantire la qualità editoriale dei rapporti tecnici. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2006. (Rapporto

ISTISAN 06/55).

De Castro P. Il Notiziario ha compiuto vent’anni. Notiziario dell’Istituto

Superiore di Sanità 2008;1:3-4.

Gruppo di lavoro BISA. Risultati dell’Indagine BISA (Bibliosan per la

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ISS. Il contributo italiano alla ricerca per la salute. Roma: Istituto

Superiore di Sanità; 2017.

Longo VG (Ed.). Francesco Pocchiari e l’Istituto Superiore di Sanità.

Annali dell’Istituto Superiore di Sanità 1990;26(suppl 1).

Pocchiari F (Ed.). Public Health Institutions: The role of science and technology. Proceedings of the International Symposium held for the fiftieth anniversary of the Istituto Superiore di Sanità. Rome, May 21-23, 1984. Annali dell’Istituto Superiore di Sanità 1985;21(4).

Risica S (Ed.). Il rischio ambientale nella produzione di energia: risultati sperimentali, calcoli e riflessioni dopo Chernobyl. Annali dell’Istituto

Superiore di Sanità 1987;23(2).

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1978: una data importante

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