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Gestione sostenibile dei processi organizzativi

Nel documento SCUOLe DI DOTTORATO 37 (pagine 161-165)

La sede di Napoli, con i dottorati di ricerca di Tecnologia dell’Architettura e di Recupero Edilizio e Ambientale, ha affrontato l’ambito Tecniche, Processi, Progetto attraverso un’attività seminariale, approfondendo il tema Governo, qualità ed ecocompatibilità nei processi di conservazione e trasformazione edilizia e urbana. L’esame delle tesi, svolte dal XVII al XXIII ciclo, ha consentito di evidenziare le linee di ricer-ca sviluppate, i risultati conseguiti e le questioni aperte.

La Piattaforma Tecnologica Europea delle Costruzioni, articolata secon-do Focus Area, è stata assunta quale scenario culturale di riferimento delle tesi di dottorato, per il ruolo che viene riconosciuto all’attività di ricerca quale motore a sostegno dei processi decisionali. L’attività di ricerca e sviluppo ha lo scopo di promuovere innovazione per sup-portare pubbliche amministrazioni, professionisti, imprese, miglioran-do le loro potenzialità attraverso investimenti dedicati alla ricerca.

L’obiettivo è quello di incrementare la qualità in un settore – quello delle costruzioni – investito da cambiamenti radicali in campo legisla-tivo, economico e sociale che rispecchiano la molteplicità e l’impreve-dibilità delle variabili in gioco. L’esigenza di governare tali processi richiede che la ricerca nel settore della Tecnologia dell’Architettura recuperi la sua dimensione strategico–creativa e la capacità di

adeguar-1Università degli Studi di Napoli Federico II.

Hanno partecipato ai lavori preparatori e alla stesura del contributo: Bianchi Sara, Buoninconti Luca, Girardi Carolina, Leone Flavia, Napolitano Teresa, Parenti Amelia, Tessitore Monica.

Massimo Lauria (edited by) Produzione dell’Architettura tra tecniche e progetto. Ricerca e innovazione per il territorio = Architectural Planning between build and design techniques. Glocal oriented research and innovation, ISBN 978-88-8453-988-5 (online) ISBN 978-88-8453-990-8 (print) © 2010 Firenze University Press

si costantemente a contesti che mutano rapidamente in funzione delle variabili multiscalari che li caratterizzano. In questo scenario, il proget-to assume un ruolo centrale quale strumenproget-to di governo delle scelte sulla base di una visione previsionale, con ricadute sulla conservazio-ne e trasformazioconservazio-ne edilizia e urbana. Il contributo di innovazioconservazio-ne che la ricerca nell’area tecnologica può mettere in campo è la capacità di costruire, di volta in volta, tale progetto su un sistema di problemati-che, risorse, valori, bisogni, aspettative a cui è necessario rispondere, a secondo delle scale interessate e degli impatti che si intende produrre.

La complessità dei processi richiede l’elaborazione di metodi e strumenti di governo in grado di gestire molteplici variabili – in evoluzione – che caratterizzano gli interventi, nella ricerca di un equilibrio tra conservazione e trasformazione.

La conoscenza assume un ruolo in termini di innovazione, contribuendo a prefigurare, già nelle fasi preliminari del processo, la qualità degli esiti delle scelte di intervento. La possibilità di dif-fondere e la capacità di sistematizzare informazioni incidono sulla redditività dei processi e rappresentano oggi uno dei principali fat-tori di vantaggio e di successo competitivo espressi dai diversi atto-ri del settore delle costruzioni. La comunicazione tra gli operatoatto-ri risulta elemento strategico ai fini dell’efficacia delle azioni di gover-no: unitamente alla circolazione delle conoscenze sul mercato, deve essere garantito lo scambio di informazioni tra gli attori del processo, che costituiscono i nodi di un sistema a rete.

La molteplicità di soggetti, la frequente assenza di coordinamen-to, la frammentazione delle azioni evidenziano l’esigenza di migliora-re la comunicazione interna e potenziamigliora-re il lavoro in team nelle fasi decisionali. Infatti, nel settore delle costruzioni, la capacità di produr-re innovazione è fortemente dipendente da un comportamento soli-dale tra i diversi soggetti che intervengono nel processo: governi, professionisti, imprese, industrie, università e centri che sviluppano ricerca. La necessità di incoraggiare un comportamento solidale, che può garantire la qualità degli esiti dell’intervento e ridurre le criticità all’interno del processo, impone la creazione di una più stretta rela-zione con gli utenti finali, promuovendo un nuovo approccio alla ricerca, che assuma le esigenze umane come fattore in grado di pro-durre i maggiori cambiamenti nella società. Tale obiettivo richiede di articolare un’offerta di ricerca operativa nell’area tecnologica capace di parlare con linguaggi diversi e di fornire prodotti differenti agli

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interlocutori coinvolti, rappresentati, da una parte, dai soggetti istitu-zionali e dai professionisti e, dall’altra, dalla società civile e dal mondo delle imprese. In relazione a tale quadro di riferimento, le tesi di ricer-ca della sede napoletana sono state esaminate attraverso la redazione di una scheda anagrafica, allo scopo di definire tipologia ed ambito di ricerca, obiettivi, metodi e strumenti, risultati ed impatti previsti sul mercato. L’esito di tale indagine ha evidenziato che le tesi sviluppate dal XVII al XXIII ciclo di dottorato hanno individuato come campo di interesse prevalente il governo dei processi di conservazione e tra-sformazione edilizia e urbana (67% delle tesi), fornendo strumenti di supporto alle attività decisionali nelle fasi di programmazione e di gestione dell’intervento.

Le ricerche sono state orientate a garantire la qualità abitativa – in particolar modo in relazione alle esigenze di comfort e sicu-rezza dell’utenza – affrontando solo marginalmente il tema della qualità complessiva dei processi di conservazione e trasformazio-ne dell’ambiente naturale e costruito. Tale tematica richiede una chiara individuazione dei destinatari, dei ruoli degli attori e delle attività di cui sono responsabili, affinché gli esiti della ricerca pos-sano produrre un miglioramento tangibile delle condizioni di vita.

In linea con questo obiettivo, le ricerche dovranno essere orientate a sviluppare il progetto quale fattore di innovazione per la competitività nel settore delle costruzioni e come strumento di governance dei processi edilizi.

Rispetto alla tematica dell’ecocompatibilità, le tesi hanno assunto come obiettivi, in fase progettuale, il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici ad uso pubblico e l’ideazione di soluzioni alter-native sostenibili dedicate agli ambiti periurbani, con limitati appro-fondimenti relativi alle fasi della programmazione e gestione, in chia-ve sostenibile, dei processi di conservazione e trasformazione in ambito urbano. In questo caso, alla ricerca nel settore della Tecnologia dell’Architettura deve essere affidato un ruolo strategico attraverso la sua capacità di dimostrare responsabilità nei confronti dell’ambiente, interagendo con le scienze umane e socio–economiche per tener conto delle diversità e della perequazione delle opportunità.

Il nuovo approccio nelle azioni di conservazione e trasforma-zione nasce da una conditrasforma-zione di costante evolutrasforma-zione, evidenzian-do esigenze dell’utenza nuove e diversificate, in termini di equità sociale, comfort, sicurezza, salute e mobilità. Infine, l’attività dei giovani ricercatori, in relazione al tema del governo del processo, va orientata verso esiti in grado di incidere sulle azioni delle istitu-zioni, per il ruolo strategico rivestito nel controllo e nella valutazio-ne di processi e progetti, che condizionano in maniera determinan-te le trasformazioni del determinan-territorio a scala urbana ed edilizia.

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Nel documento SCUOLe DI DOTTORATO 37 (pagine 161-165)

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