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La giurisprudenza delle sezioni regionali e centrali e dati statistici

Sergio Auriemma) 6.1. Premessa

7. Tipologie di danno erariale

7.1. Azioni di responsabilità amministrativa connesse ad illeciti penali (V.P.G

7.1.3. La giurisprudenza delle sezioni regionali e centrali e dati statistici

Per quanto attiene alla attività giurisdizionale della Corte dei conti nel settore si osserva che anche nel corso del 2015 numerose decisioni delle Sezioni giurisdizionali hanno condannato funzionari pubblici in presenza di procedimenti penali o di sentenze penali definitive.

I principi generali espressi nelle sentenze attengono alla non configurabilità di “bis in idem”

nel giudizio contabile per intervenuta confisca per equivalente in sede penale, alla utilizzabilità delle prove acquisite nel processo penale pur nel principio di autonomia di giudizio, alla individuazione della data di decorso della prescrizione dell’azione erariale, per danno patrimoniale, in un momento non antecedente il rinvio a giudizio in sede penale, alla rilevanza probatoria delle sentenze penali emesse con il rito del “patteggiamento (per i tutti i profili anzidetti, Sez., I centrale, n. 80/2015); al vincolo accertativo delle sentenze penali di condanna emesse a seguito di dibattimento (Sez. II centrale, n. 14/15), alla esclusione dell’applicabilità del cd. “condono erariale” (di cui all’art. 1 commi 231 e ss. della legge 266/2005) con riguardo a fattispecie dolose correlate a fatti di reato (Sez. II centr., decreto n. 5/15).

Nell’ambito delle fattispecie erariali collegate al fatti penali una posizione peculiare è

rivestita da quelle relative a vicende che abbiano dato luogo a sentenze di condanna passate in giudicato per i reati dei pubblici ufficiali contro la p.a. per i quali la legge “anticorruzione” n.

190/2012 (art. 1, comma 62) ha introdotto anche alcune specifiche previsioni in ordine alla quantificazione del danno all’immagine (e al sequestro conservativo), richiamando anche le disposizioni di cui all’art. 17-comma 30 ter del d.l. 78/2009 definitivamente convertito dalla legge n. 141/2009. Le Sezioni riunite della Corte, con la sentenza n. 8/20/QM in data 19 marzo 2015 hanno affermato che “l’art. 17- comma 30 ter, va inteso nel senso che le Procure della Corte dei conti possono esercitare l’azione per il risarcimento del danno all’immagine solo per i delitti di cui al capo I del titolo II del codice penale”.

Nella materia, risultano emesse, in primo grado complessivamente n. 192 sentenze, per un importo totale, a titolo di danno patrimoniale e non patrimoniale, di euro 130.023.325,97.85

Di queste, n. 117 riguardano fattispecie collegate a reati dei pubblici ufficiali contro la p.a., per un importo complessivo di euro 68.247.945,98, di cui euro 49.627.766,70 a titolo di danno patrimoniale ed euro 18.620.179,28 a titolo di danno all’immagine; n. 75 riguardano altre fattispecie di reato, per l’importo di euro 61.775.679,99 (danno patrimoniale).

In sede di appello ne risultano emesse n. 54, per un importo totale, a titolo di danno patrimoniale e non patrimoniale, di euro 37.744.325,19.

Di queste, n. 31 riguardano fattispecie collegate a reati dei pubblici ufficiali contro la p.a., per un importo complessivo di euro 18.393.064,24, di cui euro 17.656.151,88 a titolo di danno patrimoniale ed euro 736.912,36 a titolo di danno all’immagine; n. 23 riguardano altre fattispecie di reato, per l’importo di euro 19.351260.95 (danno patrimoniale).

Le citazioni in giudizio risultano complessivamente n. 269 per un totale di danno contestato di euro 65.774.941.

Le vicende che hanno dato luogo a giudizi contabili attengono Amministrazioni statali, regionali e territoriali, Enti, Istituzioni pubbliche86.

Esse riguardano la percezione di utilità indebite con fatti di corruzione e abuso di ufficio in collusione con esponenti di organizzazione camorristica da parte di magistrato (Sez. II centr. n.

5/15), illecite assunzioni con falsi documenti (Sez. Sicilia appelli, n. 5/15), appropriazione di

85Con esclusione delle decisioni e degli importi relativi alla indebita percezione di finanziamenti pubblici.

86 Fra le amministrazioni danneggiate rientra anche l’Unione europea relativamente alla quale risultano emesse alcune decisioni riguardanti la percezione indebita di finanziamenti diretti, con il contemporaneo compimento di reati di truffa e falso, riportate nel capitolo specificamente dedicato al settore dei finanziamenti pubblici nazionali ed europei

somme di pertinenza di detenuti (Sez. III centr., n. 8/15), frode nella evasione di diritti sui tabacchi lavorati esteri (Sez. II centr. n. 14/15), appropriazione di somme per investimenti non vincolati (Sez. I centr. n. 34/15), indebito riconoscimento di attività di lavoro non svolte in ambito sanitario (Sez. I centr. n. 41/15), peculato in ambiente scolastico (Sez. Sicilia appelli n. 49/15), false prescrizioni di farmaci (Sez. Sicilia appelli n. 61/15), attribuzione illecita di consulenze tecniche in un ufficio giudiziario (Sez. I centr. n. 80/15), uso indebito dell’auto di servizio da parte di un sindaco (Sez. III centr., n. 154/15), concussione e turbativa d’asta da parte di presidente di provincia (Sez. III centr. n. 203/15), truffe nell’utilizzo indebito di telefoni di ufficio (Sez. I centr., n. 206/15), appropriazione di somme derivanti da sanzioni amministrative comunali (Sez. Sicilia appelli n. 231/15), peculato per indebito utilizzo carte di credito di ente pubblico (Sez. I centr., n.

482/15), uso privato di apparecchiature ecografiche da parte di sanitario (Sez. I centr., n. 488/15), corruzione nei lavori di realizzazione di una struttura carceraria (Sez. I centr., n. 494/15), corruzione e falso realizzati da medico veterinario (Sez. III centr. n. 502/15), appropriazioni e sviamenti di contributi pubblici da parte di consiglieri regionali (Sez. Basilicata, n. 11/15; Sez.

Lombardia, nn. 158-159/15; Sez. Piemonte, nn. 89-130-180/15), episodi di concussione corruzione o abuso di ufficio posti in essere da amministratori o dipendenti di regione o ente locale (Sez.

Sicilia, n. 670715; Sez. Basilicata, n. 68/15; Sez. Lazio, nn. 354-468/15; Sez. Friuli V.G., n. 5/15; Sez.

Lombardia, nn. 136-139/15; Sez. Sicilia, nn. 220-326/15; Sez. Toscana, n. 126/15; Sez. Piemonte, n. 178/15), indebiti sgravi concessi da dipendenti di amministrazioni fiscali con alterazione delle procedure informatiche (Sez. Campania, nn. 13-278/15; Sez. Sicilia n. 717/15; Sez. Veneto, n.

63/15; Sez. Sicilia, n. 173/15), episodi di peculato nell’ambito di amministrazioni scolastiche (Sez.

Campania, n. 204/15), liquidazioni illegittime di indennità assistenziali, di disoccupazione o infortunio (Sez. Campania, n. 335/15; Sez, Lazio, nn.1-121/15; Sez. Toscana, n. 63/15; Sez.

Lombardia, nn. 36-133/15; Sez. Emilia Romagna, n. 68/15), emissione di falsi mandati di pagamento intestati a ufficio giudiziario (Sez. Campania, n. 456/15) , mancati versamenti di agenti della riscossione (Sez. Liguria, n. 33/15; Sez. Piemonte, n. 45/15; Sez. Puglia n. 27/15; Sez. Sicilia, nn. 149-533/15; Sez. Puglia, nn. 205-400/15), truffe e frodi in gare di appalto (Sez. Puglia, n. 46/15;

Sez. Friuli V.G., n. 73/15), illeciti affidamenti di servizi di incenerimento di rifiuti solidi urbani (Sez.

Puglia, n.169/15) , indebiti conferimenti di appalti ad imprese da parte di funzionari di ente istituzionale (Sez. Puglia, n. 189/15), false dichiarazioni di funzionario comunale relative all’assunzione di braccianti agricoli (Sez. Puglia, n. 228/15), false dichiarazioni di malattia con conseguente truffa dell’amministrazione militare (Sez. Friuli V.G., n. 27/15; Sez. Lombardia, n.

131/15; Sez. Puglia, nn. 229-331/15; Sez. Sardegna, n.97/15; Sez. Friuli V.G., n. 55/15; Sez. Liguria, n. 18/15); ammanchi e sottrazioni di denaro in uffici comunali (Sez. Lombardia, n. 136/15; Sez.

Piemonte, n. 10/15; Sez. Puglia, n. 371/15; Sez. Lazio, n. 315/15), associazione per delinquere per traffico di stupefacenti da parte di appartenenti a forza di polizia (Sez. Lazio, n. 26/15), truffa e falsità in atti pubblici nell’ambito dell’amministrazione della giustizia collegata alla prospettazione a privati della possibilità di acquistare immobili all’asta (Sez. Lazio, n. 162/15), corruzione di funzionari di società pubblica di gestione della distribuzione dell’energia elettrica (Sez. Lazio, n.171/15); associazione a delinquere con funzionari pubblici finalizzata all’ottenimento di finanziamenti regionali (Sez. Lazio, n. 188/15), percezione di tangenti da parte di funzionario ministeriale in funzione della riduzione di sanzioni irrogate (Sez. Lazio, n. 200/15), tangenti ad assessore comunale per gara di appalto mense scolastiche (Sez. Lazio, n. 228/15), false attestazioni da parte di assistente sociale con riguardo a progetto di inserimento di extracomunitari (Sez. Lazio, n. 291/15), appropriazioni di denaro nell’ambito dell’amministrazione militare (Sez. Lazio, n. 314/15; Sez. Marche, n. 29/15; Sez. T.A.A- sede di Trento, n. 30/15; Sez.

Veneto, n. 111/15), fatti di concussione e corruzione nel corso di accertamenti fiscali (Sez.

Lombardia, nn. 7-49-78-85-126-138/15; Sez. Piemonte, nn. 8-9/15; Sez. Puglia, n. 365/15; Sez.

Sicilia, nn. 479-567/15; Sez. Sardegna, n. 11/15; Sez. Veneto, n. 85/15), indebita percezione di rimborsi per missioni non effettuate da parte di funzionario di amministrazione statale (Sez.

Lombardia, n. 24/15) o di sindaco (Sez. T.A.-sede di Trento, n. 5/15), truffe in danno dell’amministrazione sanitaria con riguardo alla prestazione illecita di attività professionali (Sez.

Lombardia, nn. 101-165/15), corruzione di addetto a sportello unico per le attività produttive (Sez.

Lombardia, n. 135/15), falsità materiali nella compilazione di graduatorie per il conferimento supplenze in ambito amministrazione scolastica (Sez. Lombardia, n. 154/15), peculato in danno azienda sanitaria (Sez. Abruzzo, n. 25/15), uso indebito di auto di servizio nell’ambito di un ente pubblico di assistenza (Sez. Abruzzo, n.26/15), peculato nell’amministrazione penitenziaria (Sez.

Abruzzo, n. 32/15) , illecita percezione di somme da parte di agenti di forza di polizia (Sez. Abruzzo, n.53/15) e da parte di funzionari di agenzia doganale (Sez. n. 90/15) , danni indiretti da decesso, omicidio colposo o lesioni personali realizzatisi in ambito sanitario o nel corso di servizi di sicurezza pubblica (Sez. Liguria, n. 50/15; Sez. Calabria, n. 170/15; Sez. Emilia Romagna, n.29/15; Sez.

Molise, n. 72/15; Sez. Piemonte, n. 131/15; Sez. Toscana, n.68-97/15); violenza sessuale in istituto scolastico ( Sez. Toscana, n. 85/15), peculato relativo a somme incamerate quali sanzioni per violazioni del codice della strada (SEz. Toscana, n. 175/15), peculato da parte di economo di ex

comunità montana (Sez. Toscana, n. 187/15), illecite sanatorie in ambito comunale (Sez. Toscana, n.196/15) , fatti di corruzione di addetti ad obitorio(Sez. Toscana, n.221/15) , emissione di mandati di pagamento con falsa firma digitale e relativa indebita appropriazione di somme (Sez. Toscana, n. 228/15), peculato e corruzione da parte di necroforo (Sez. Friuli V.G., n. 7/15), accesso abusivo alla banca dati delle forze di polizia (Sez. Friuli V.G., n. 35/15), illecito possesso di armi e peculato da parte di militare di forza di polizia (Sez. Trentino A.A.- sede di Trento, n. 24/15), illecita liquidazione di spese mediche per ricoveri all’estero da parte di dipendente ASL (Sez. Veneto, n.

176/15), rilascio di false patenti nautiche (Sez. Marche, n. 8/15), sottrazione di depositi di denaro di società fallite (Sez. Marche, n. 7/15), sottrazione di farmaci dopanti in ambito ospedaliero (Sez.

Emilia Romagna, n. 79/15), corruzione e concussione in ambito penitenziario (Sez. Liguria, n.

64/15), indebito utilizzo di carte di credito di ente pubblico (Sez. Piemonte, n.44/15), rilascio di false attestazioni di patente militare (Sez. Piemonte, n. 132/15) o corruzione per rilascio di patenti di guida (Sez. Sicilia, n. 698/15) , appropriazione di versamenti da parte di dipendente servizio postale (Sez. Piemonte, n. 179/15), appropriazione di somme con alterazione sistema informatico nell’ambito dell’amministrazione marittima (Sez. Sardegna,n. 33/15); truffe in ambito sanitario (Sez. Lazio, n. 461/15; Sez. Trentino A.A.- sede Trento, n. 19/15; Sez. Sardegna, nn. 128-202/15;

Sez. Sicilia, n. 401/15), percezione di tangente da parte di direttore amministrativo di azienda ospedaliera per gara di appalto di manutenzione (Sez. Lombardia, n. 170/15), truffa aggravata con illecito rimborso IVA per merci acquistate da soggetti non residenti UE (Sez. Lombardia, n. 166/15), omessi controlli su attività violative norme ambientali (Sez. Lombardia, n. 137/15), peculato da parte di direttore di società interamente partecipata da enti pubblici (Sez. Lombardia, n. 45/15), illecite astensioni dal lavoro in amministrazione statale sulla base di false certificazioni sanitarie (Sez. Emilia Romagna, n. 80/15), concussioni nell’ esercizio funzioni di sicurezza pubblica (Sez.

Puglia, n. 368/15; Sez. Veneto, n. 145/15), appropriazione di valori bollati da parte di dipendente camera di commercio (Sez. Puglia, n. 464/15), omesso riversamento di somme per attività sanitaria “intramoenia” (Sez. Liguria, n. 45/15), illecite richieste di denaro per rilascio attestati di permesso provvisorio di guida (Sez. Toscana, n. 22/15), svolgimento di attività libero professionale da parte di insegnante durante periodo di malattia (Sez. Toscana, n. 22/15); corruzione di sanitario per abbreviazione tempi di attesa di intervento chirurgico (Sez. Friuli V.G., n. 39/15). Si aggiunge la sentenza Sez. Campania n. 151/2015 che, pur non direttamente collegata a procedimento penale nei confronti dei convenuti in giudizio, amministratori e funzionari comunali, riguarda una fattispecie di ingiustificato “non utilizzo” di bene confiscato alla criminalità organizzata.

7.2. Gli appalti pubblici e le recenti direttive dell’U.E. (V.P.G. Francesco Lombardo)

7.2.1. Innovazioni del legislatore europeo in tema di “in house” e i