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I gruppi di auto mutuo aiuto sulla compulsività nel gioco: dati strutturali, analisi qualitativa e analisi quantitativa

LA RILEVAZIONE EMPIRICA E GLI EFFETTI PRODOTTI DAI BENI RELAZIONAL

4. Gruppi di mutuo aiuto e produzione di beni relazional

4.7. I gruppi di auto mutuo aiuto sulla compulsività nel gioco: dati strutturali, analisi qualitativa e analisi quantitativa

L’International Statistical Classification of Diseaeses and Related Health

Problems (ICD-10) include la dipendenza dal gioco nel capitolo quinto, quello dedicato

ai disordini mentali e comportamentali. In particolare, il paragrafo F63.0 è dedicato al

pathological gambling225, ovvero al disturbo ossessivo-compulsivo legato al gioco d’azzardo.

Chi entra in contatto con i gruppi di auto mutuo aiuto ha maturato una serie di perdite economiche ingentissime e talvolta partecipa ai gruppi su iniziativa di un parente, molto spesso il coniuge. I due gruppi, quello di Firenze e quello di Trento includono al proprio interno persone con comportamento compulsivo verso i seguenti giochi: Casinò on line, Videopoker, apparecchi del tipo “NewSlot”. Spiegheremo più avanti di che cosa si tratta, per ora basti sapere che abbiamo a che fare con giochi d’azzardo doppiamente infidi. Da un lato, come in tutti i giochi d’azzardo, si genera un’azione circolare e cumulativa di perdite economiche. Dall’altro lato si tratta di giochi elettronici, in cui viene annullato il contatto umano: chi partecipa a queste attività è una persona sola davanti ad un congegno di varia natura che mangia soldi. Niente di più devastante per la costruzione di relazioni sociali normali e di beni relazionali. Come mostreranno i risultati, si tratta di un aspetto tutt’altro che trascurabile.

I dati strutturali

Sia a Firenze che a Trento sono state osservate tre riunioni di gruppo. La ricerca qualitativa, inoltre, si è avvalsa di quattro colloqui in profondità con i partecipanti di

225 “The disorder consists of frequent, repeated episodes of gambling that dominate the patient’s life to the detriment of social, occupational, material and family values and commitments”, World Health Organization, 2007.

Firenze e di altri tre colloqui condotti a Trento. Questi numeri comprendono le interviste effettuate ai facilitatori.

La particolare tipologia patologica fa sì che si renda necessaria una maggiore frequenza delle riunioni di gruppo. Osserviamo quindi un numero alto di riunioni mensili: dieci nel gruppo di Trento e addirittura dodici a Firenze. Questa frequenza si rispecchia nel dato sulle ore trascorse a discutere assieme ad altre persone dentro i gruppi. Il tempo dedicato alle relazioni intersoggettive produttrici di beni relazionali è quindi mediamente più alto rispetto a quello dei gruppi analizzati in precedenza (4,3 ore a Firenze e 2,9 a Trento). Nel periodo di studio (che va da inizio settembre 2006 a fine settembre 2007), erano presenti sette partecipanti nel gruppo di Firenze e dieci in quello di Trento. Dedichiamo inoltre una breve considerazione al tasso di abbandoni. In entrambi i casi i livelli sono significativi. Abbiamo tre abbandoni in tedici mesi a Trento (dove sono presenti, in media, dieci soggetti), e addirittura cinque a Firenze (dove il numero di partecipanti è però più alto).

L’età media dei partecipanti è piuttosto elevata nel gruppo di Firenze (si aggira attorno ai cinquant’anni), mentre scende a trenta nel gruppo trentino. Ciò è dovuto alla differenza dei percorsi di vita che hanno portato i partecipanti ad entrare nei gruppi. Analizzeremo questo aspetto nel prossimo paragrafo. Per il momento riassiumiamo i dati presentati nella tabella 28:

Tab. 28 – Dati strutturali dei gruppi sulla compulsività nel gioco

FI TN

Numero di riunioni osservate 3 3

Numero di colloqui in profondità condotti 4 3

Ore settimanali di relazioni intersoggettive per individuo 4,3 2,9

N. medio di riunioni mensili tenute dal gruppo 12 10

N. medio di partecipanti per riunione (sett. 06 – sett. 07) 7 10

N. di abbandoni (sett. 06 – sett. 07) 5 3

Età media dei partecipanti 53,2 29,8

Andamento temporale della fiducia verso il gruppo

Un’ultima considerazione importante va fatta con riferimento all’andamento temporale da parte dei partecipanti nei confronti della fiducia verso il gruppo. Si tratta della risposta alla domanda numero trentasei del nostro questionario. In entrambi i casi abbiamo ottenute risposte positive, ovvero i partecipanti ritengono che, con il

trascorrere del tempo, sia aumentata la loro fiducia verso il gruppo in generale e verso i suoi membri.

L’analisi qualitativa

I due gruppi analizzati trattano patologie legate alla dipendenza dal gioco di natura diversa. A quello di Firenze (d’ora innanzi lo chiameremo il primo gruppo) appartengono persone di sesso maschile con problemi di dipendenza legati ai cosiddetti “apparecchi da divertimento con vincita in denaro”, mentre a Trento (il secondo gruppo) i partecipanti sono dipendenti dal poker on line. In entrambi i casi si tratta di evoluzioni del fenomeno del gioco d’azzardo, seppure la normativa in materia sia poco chiara e contraddittoria.

Nel primo caso il gestore dell’attività del gioco è lo Stato italiano, attraverso l’Amministrazone Autonoma dei Monopoli. Esistono in Italia decine di gruppi226 che

trattano la dipendenza da questo gioco. Si tratta di apparecchi, collocati per lo più dentro i bar227, il cui scopo è quello di “valorizzare il ruolo sociale del gioco, la voglia di

divertirsi con serenità, moderazione e senso di responsabilità”228. Le testimonianze degli

appartenenti al primo gruppo smascherano in modo clamoroso la leggerezza con cui questo testo amministrativo affronta l’argomento.

“Ho iniziato tanto per provare qualcosa di nuovo – la noia, dico sempre io, è quella che frega sempre [...] all’inizio giocavo solo qualche sera la settimana, poi sempre di più, non riuscivo a trattenermi, vivevo per quel maledetto gioco [...] è stata mia moglie che mi ha preso per i capelli e mi ha fatto venire qui [...] è stata la mia ancora di salvezza”229. Nelle dinamiche di gruppo emergono storie del tutto simili. Il

gioco alla slot-machine, diventa un fine in sé. Famiglia, lavoro, amicizie entrano in secondo piano. Prima di tutto viene la slot, e con essa le complicate tecniche per vincere. Nei discorsi del gruppo appare evidente un’attività frenetica di riflessione sulle occasioni, sempre mancate, di cambiare economicamente la propria esistenza. Si tratta 226 Fonte: associazione AMA Trento.

227 L’elenco dei siti ove, per legge, è possibile localizzare gli apparecchi, si trova agli artt. 86 e 88 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Per le caratteristiche di tali apparecchiature si può consultare il Decreto Direttoriale n.133/2005.

228 Apparecchi da Intrattenimento, Circolare n. 1/COA/ADI/2005 Ministero dell’Economia e delle Finanze – AAMS.