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I mondipossibili -in musica e non- del contastorie

4. Vecchioni: il paradosso del tempo immobile

4.3. II valore delle parole tra realta e finzione

4.3.1. Le parole del contastorie

4.3.1.1. I mondipossibili -in musica e non- del contastorie

Nel suo romanzo piu recente, Diario di un gatto con gli stivali, Vecchioni sviluppa la figura del contastorie che aveva gia tracciato nel cofanetto delPultimo compact disc che conteneva un libretto di favole originali. In quest'ultimo lavoro, egli esplora il mondo delle favole con un esperimento narrativo intrigante. Partendo

Vecchioni, La parole non leportano le cicogne, 52.

Ibid., 100.

dal presupposto che "niente e come appare",3 7 favole note e meno note vengono riscritte, stravolgendone il finale. II libro e diviso in due sezioni: nella prima parte troviamo favole conosciute, dei fratelli Grimm, di Andersen e Perrault, le quali sorprendono per il loro nuovo intreccio originale e per i finali totalmente diversi. La seconda parte e dedicata interamente a una favola inventata da Vecchioni, II mistero del giardino di Cenerentola.

Nella prima parte c'e una cornice: in un villaggio compare un contastorie che disorienta i bambini perche racconta loro la "vera storia" di Cappuccetto Rosso, stravolgendola completamente e dando loro appuntamento per ulteriori favole, il giorno successivo. Quando i bambini se ne vanno per rientrare a casa, il contastorie si leva il cappuccio, '"Oggi no -penso tra se e se- oggi era troppo rischioso. Ma ora ho la loro confidenza: domani, domani al boschetto me li pappo tutti'. Si tocco il lungo muso peloso e digrigno i denti".368 Alia fine della prima parte, pero e il lettore a restare sorpreso forse per aver dato troppa confidenza a questo strano lupo, e non i bambini perche, nell'ultimo racconto, il lupo se ne va al boschetto senza trovare nessuno all'appuntamento e solo a quel punto capisce che "i bambini vivono di favole e non credono alle bugie del mondo. Ora sapeva, era sicuro di saperlo.

Ringrazio il cielo che non fosse venuto nessuno e si tolse la maschera da lupo. Lui, Bertoldo, era un genio, e i bambini meravigliosi". In questo capovolgimento di ruoli, Vecchioni spiega che tutto puo essere rovesciato all'infinito, tutto puo fare parte di piu realta e di piu mondi possibili, non estranei l'uno all'altro, ma concatenati in una continua serie semantica in cui ogni valore e ribaltabile e rovesciabile. Nel Prologo egli afferma: "Ho cercato di far uscire le favole da se stesse. Perche ogni storia contiene il suo contrario. Perche niente e come appare: le favole sono alibi. E perche niente, infine appare com'e: gli alibi generano altre

Vecchioni, Diario di un gatto con gli stivali, 3.

Ibid., 12.

Ibid, 96.

favole".370 II continuo rovesciamento di prospettiva ricorda il Calvino dell'aprico/ubago, quando i punti cardinali che reggono il mondo esplodono e cosi la prospettiva non e piu univoca, ma plurima e molteplice, sempre aperta alia semiosi infinita. Come ha affermato Armando Gnisci nel saggio In cerca di (della) consistenza:

il rovescio di per se non esiste se non come rovescio di qualcosa che e il suo rovescio. AH'infmito? No. Perche il gioco non consiste nell'allucinante infinita dei rimandi speculari, ma, al contrario, e quello spazio libero, attraversato da mille domande, dall'indecisione, dallo spaesamento e dallo stupore, che sta al centro mobile della pluralita. Si pud tradurre nella sensazione persistente di non sapere mai con certezza se stai dalla parte del dritto o del rovescio.371

II ruolo assegnato alle favole, alia funzione affabulatoria, cosi come quello della canzone e del raccontare brevi frammenti di storie, che possono anche essere varianti di altre storie, musicate e trasformate dal lavoro e dalla performance del cant-autore, rende conto della complessita e della stratificazione delle narrazioni nel mondo contemporaneo.

Dagli anni Settanta ad oggi pero, l'impegno dei cantautori nei confronti dei problemi contemporanei si e un po' offuscato. Resistono poche eccezioni tra cui il gia citato Guccini, che per tutta la sua camera non ha mai esitato a prendere posizioni critiche, a commentare fatti recenti o a prendere la parola per commentare la situazione politica italiana,372 o lo stesso Vecchioni che, proprio nel suo penultimo Rotary club of Malindi, da cui e tratto // libraio, ha affrontato in due canzoni due argomenti molto contemporanei. In Marika canta egli parla con estrema delicatezza degli ultimi attimi della vita di una donna kamikaze, costretta dalla societa anche nell'ultimo gesto, la morte, a seguire un ruolo e un'ideologia che non le appartiene,

Gnisci, "In cerca di (della) consistenza," in Piccole finzioni con importanza, a cura di Nathalie Roelens e Inge Lanslots (Ravenna: Longo, 1993), 20.

372 Basti pensare al sostegno offerto pubblicamente a Sergio Cofferati per l'elezione a sindaco di Bologna e alia canzone Piazza Alimonda, scritta in memoria di Carlo Giuliani, il ragazzo assassinato a Genova durante il G8 del 2001.

rimpiangendo la liberta che non ha mai avuto. Nella canzone eponima, Rotary club ofMalindi, Vecchioni park dei difficili temi della decolonizzazione deH'Africa e dei rapporti tra colonizzatori e colonizzati. Quest'ultima canzone ci permette di passare e di transitare dalla decostruzione del tempo dei racconti di Vecchioni a quella dell'identita che negli scrittori della migrazione modificano e rendono fluida l'identita nazionale.

Per quello che riguarda il testo, nella canzone il cantautore prende in giro l'istituzione rotariana373 per trasformarla in "un'organizzazione per tutti i bianchi in depressione",374 punto di ritrovo settimanale degli autoctoni -per altro il contrasto con la foto di copertina e stridente dato che la sede di questo Rotary sarebbe una diroccata fermata dell'autobus gremita di gente- in cui ringraziare gli Europei, che qui vengono caratterizzati da stereotipi rovesciati, non senza ironia:

E ancora grazie al primo esploratore e all'inglese che era un gran signore, l'italiano che non ci vuol mai truffare e lo svizzero dal grande cuore!

Ci hanno cancellato fame e malattia, siamo all'avanguardia di tecnologie, e in attesa di sapere cosa sia

abbiamo la democrazia.

Che ha indubbiamente due facce, soprattutto in Italia: da una parte quella piu mondana, frivola ed elitista, dall'altra quella altruista e portatrice di vaccini, acqua e progetti di miglioramento nel terzo mondo.

Vecchioni, Rotary club ofMalindi.

375 Vecchioni, Rotary club ofMalindi.

II testo della canzone (contrastante con i temi di alcune canzonette del passato appartenenti al periodo coloniale italiano) mette alia berlina i difetti degli Europei, visti con gli occhi dei colonizzati che si esprimono, prendono la parola e capovolgono la situazione, facendo il verso ai colonizzatori, che sarebbero talmente gentili da averli aiutati a vincere i problemi che si abbattono sul continente africano, nati da questioni coloniali e neo-coloniali non ancora risolte e da responsabilita evitate.

Dal punto di vista piu strettamente musicale le sonorita si trasformano e sono ibride (come molta musica contemporanea) grazie all'uso di stramenti tradizionali africani e di due ministrofe cantate da un coro in Swahili di cui Vecchioni non offre la traduzione che, cercata con un dizionario Swahili-Inglese on line,376 viene a significare piu o meno il ringraziamento dei locali verso il bwana, il sir, il colonizzatore.377 Nel decentramento delle posizioni e delle melodie che si contaminano, la visione del mondo occidentale viene totalemente ribaltata e nel duplice movimento di fusione con il "locale" africano e di ritorno al "locale"

italiano, il lavoro del cantautore e, piu in generale, la funzione della musica diventa un crocevia che, secondo Iain Chambers, "traces on a culturally saturated space a sonorial passage in which the denied and the silenced bear witness to both a past and a present that the solutions of modern progress have systematically excluded from their historical and political accounts of time and space". Nel mondo musicalmente possibile della canzone, come in quello testuale del romanzo,

Al sito http://mwanasiinba.online.fr/voc-/cadre vocswaen.htm, di cui non garantiamo la precisione.

377 II secondo coro canta: "jambo jambo jambo bwana" dove, nelle ultime parole viene ripresa una canzone tradizionale keniota che vuole dire: hello, hello, hello sir!.

7 Iain Chambers. "Off the map: a Mediterranean journey." Comparative literature studies 42, no. 4 (2005): 312-27. Owiamente ci rendiamo conto che nel caso del nostra autore questa puo anche essere una strategia editoriale e di marketing, anche se le sonorita africane qui utilizzate non devono essere pensate soltanto come la stereotipizzazione dell'altro ma anche, sempre come ha spiegato Chambers, che si e occupato di musica e di spazi urbani, "such sounds also offer a space for musical and cultural differences to emerge in such a manner that any obvious identification with the hegemonic order, or assumed monolithic market logic, is weakened and disrupted by the shifting, contingent contacts of musical and cultural encounters" in Migrancy, culture, identity. (London: Routledge, 1994), 79.

l'inversione dei ruoli, fa diventare questi universi aperti a cio che e loro estraneo, alieno e Altro, crocevia di discorsi sulla realta contemporanea.

5. Jadelin Mabiala Gangbo: il paradosso della