IL CASO SAVEMA S.P.A.
3.3 IL PROFILO DELLA SOCIETA’
Savema è un’azienda familiare, con sede operativa a Pietrasanta, leader internazionale per la produzione e vendita di marmo, granito ed altre pietre ornamentali, specializzata:
- nella realizzazione di lavori architettonici in pietra per esterni o interni;
- nella vendita di lastre di marmo, granito, onici, travertini e pietre destinati al mercato dei grossisti ed importatori internazionali;
- nella vendita di blocchi di marmi provenienti dalle cave di Carrara e da altre cave in Italia e all’estero.176
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“Dal 2006 ad oggi sono cambiati profondamente i “pesi” delle componenti marmo/granito ma il territorio
ha salvaguardato il valore delle esportazioni investendo e producendo innovazione. Anche se non è ancora sancita l’uscita dalla crisi che, a partire dal 2007, produce effetti pesanti sull’economia internazionale, il lapideo italiano, pur subendo significativi ridimensionamenti su alcuni mercati, è riuscito a mantenere, almeno in parte, le sue posizioni anche in presenza di nuovi “competitor” sempre più aggressivi. In questo scenario il comprensorio Apuo-Versiliese, protagonista storico del settore a livello internazionale, è riuscito ad affrontare l’impatto della crisi sulle aziende mantenendo sostanzialmente inalterata la filiera produttiva e trovando nuovi equilibri fra marmo e granito i due segmenti che avevano caratterizzato il comparto a partire dalla seconda metà del secolo scorso”. Comunicato stampa IMM Carrara, La filiera del comprensorio
lapideo apuo-versiliese mantiene valore e competitività anche dopo la grande crisi internazionale, Carrara, 7
novembre 2013.
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L’azienda si contraddistingue sul mercato per la sua capacità di offrire una gamma completa di servizi, dalla realizzazione delle distinte di taglio, alla supervisione della posa in opera presso il luogo del progetto, alla consulenza su come integrare le caratteristiche chimiche e meccaniche delle pietre con l’engineering dei sistemi di ancoraggio.
Fin dai primi anni di attività, Savema ha realizzato importanti progetti in collaborazione con i più grandi studi di architettura mondiali, tra i quali SOM, HOK, Norman Foster, I.M. Pei, Renzo Piano, KPF, Cesar Pelli.
L’incontro tra Tommaso Volterrani e Luigi Piacentini, i due soci che nel 1975 dettero vita alla Savema ( Società Anonima Versilia Marmi), ad oggi una delle aziende lapidee più importanti del mondo, avvenne alla Carlos Campolonghi, altra importante società di estrazione e lavorazione del marmo del comprensorio apuo-versiliese.
Nel 1968 l’imprenditore italo-argentino Campolonghi decise di ritirarsi mantenendo solo una piccola quota della sua società. E’ allora che Piacentini e Volterrani da dipendenti divennero imprenditori, rilevando parte delle quote della società insieme a Valdo D’Angiolo, Baldo Frediani e all’avvocato Mario Baratta.
Piacentini, nato a Pisa nel 1935 ma cresciuto a Massa, muove i primi passi nel marmo a partire dal 1955 nella Tonarelli Marmi di Massa.
Tommaso Volterrani, nato nel 1938, proviene da una famiglia di marmisti pietrasantini titolari di un laboratorio artistico.
L’esperienza in Capolonghi permise a Tommaso Volterrani di acquisire una elevata professionalità e conoscenza delle dinamiche evolutive del settore.
Nel 1975 Piacentini e Volterrani lasciano la Campolonghi per fondare la Savema, rilevando il laboratorio di Costanzo Volterrani, padre di Tommaso, artigiano del marmo con un laboratorio di scultura tra i più importanti di Pietrasanta.
Costanzo Volterrani nel suo laboratorio si occupava principalmente della realizzazione di statue e marginette, mentre Tommaso e Luigi Piacentini avevano intelligentemente intuito la necessità di
Segagione, lavorazione, commercio di graniti, marmi e pietre in genere, in qualunque stato e grado di lavorazione. Essa potrà inoltre commerciare macchine per la lavorazione del granito, marmo e pietre in genere e loro componenti ed accessori, utensili diamantati ed abrasivi. La società potrà compiere, quindi, tutte le operazioni immobiliari, commerciali, finanziarie e mobiliari, espressamente escluse l’intermediazione professionale di valori mobiliari, raccolta del risparmio ed ogni altra attività vietata dalla legge, che saranno ritenute utili, necessarie od opportune per il conseguimento degli scopi sociali, ed assumere sia direttamente che indirettamente interessenze e partecipazioni in altre società o imprese e prestare fidejussione ed in genere garanzie anche reali a favore di terzi.
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dare un’impronta industriale all’attività, al fine di soddisfare la crescente domanda di lastre e lavorati da impiegare nel settore edilizio.
Fin dai primi anni di attività il giro di affari di Savema registra una crescita esponenziale. Sono gli anni del granito ed i mercati di sbocco principali sono gli USA ed il Medio Oriente.
Grazie al talento imprenditoriale dei due fondatori, ed alla loro decennale esperienza nel settore della pietra, in meno di una decade Savema si è imposta come uno dei principali attori globali per la fornitura di lavori architettonici in pietra, di elevata qualità e di grandi dimensioni.
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta, si registra l’affermazione dei graniti sul marmo, confermata negli anni successivi con l’utilizzo del nuovo prodotto nella realizzazione dei rivestimenti, sia interni che esterni, di grandi edifici in tutto il mondo.
Con lo scopo di intercettare la fase di espansione del settore della pietra che stava allora avvenendo, e che sarebbe durata fino a metà anni ’90, si è realizzata l’apertura di numerose filiali all’estero, dando così un’ulteriore spinta al già avviato processo di rapida crescita.177
Nel corso degli anni Savema ha instaurato un network di rapporti con molti proprietari di cava in tutto il mondo, che rappresenta ancora oggi uno dei punti di forza della sua formula imprenditoriale. Nel 1998 Savema rileva le cave di marmo bianco ed arabescato appartenute alla famiglia Pellerano. Successivamente si fa promotrice della scalata alle proprietà ex Imeg.
Attualmente, Savema – sia direttamente, che tramite società del gruppo - ha aperto uffici di acquisto blocchi e lastre in Vitoria (Brasile), Bangalore (India) e Xiamen (Cina), dove un personale altamente preparato si dedica giornalmente alla ricerca e selezione di nuovi materiali.
Punto di forza della formula imprenditoriale dell’azienda si è rivelata anche la capacità e la tempestività nell’adattarsi alla mutevolezza del contesto competitivo.
A seguito della globalizzazione dell’industria della pietra verificatasi nell’ultimo ventennio, Savema ha saputo più volte modificare ed adattare la propria strategia, tornando a valorizzare e promuovere i marmi, specialmente quelli provenienti dalle cave della zona di Carrara.
Gli investimenti nelle cave di proprietà e la prossimità alla materia prima del distretto del marmo di Carrara rappresentano ad oggi fattori cruciali di competitività, sui quali l’azienda ha fondato da oltre dieci anni il proprio attuale sviluppo.
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“Una mentalità aperta e flessibile ha evitato il contropiede allorché si capì che il granito stava prendendo il sopravvento e l’azienda negli anni di massima espansione lasciò al marmo un misero dieci per cento del lavoro complessivo”. BAVASTRO R., Gli eroi del marmo, Bandecchi e Vivaldi Editori, 2004.
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Sono dunque due le famiglie alla guida dell’azienda di Pietrasanta, che vede oggi la presenza all’interno della compagine proprietaria e degli organi di governo di membri della seconda generazione, che operano al fianco del fondatore Piacentini ancora impegnato in azienda.
In azienda con Piacentini e Volterrani sono entrati i mariti delle figlie di Piacentini, Mario Perfetti, architetto, responsabile commerciale dei progetti; Bruno Panesi, addetto ai lavorati; il figlio di Volterrani, Costanzo, direttore commerciale, ed il genero di Volterrani, Fabrizio Palla, responsabile della linea lastre.
Attualmente, il terreno occupato dagli uffici e stabilimenti di Savema è di circa 75mila metri quadrati, frutto di un’espansione realizzata progressivamente nel tempo.
L’insediamento produttivo è tutt’oggi ubicato nel Comune di Pietrasanta, in una posizione geograficamente favorevole, all’interno del Distretto industriale di Carrara, vicina alle cave e ad importanti mezzi di comunicazione (16 Km dal porto di Carrara, importante snodo del trasporto marittimo e 40 Km dal porto di Livorno). Savema ha inoltre tre ampi depositi dove sono collocati circa 200.000m2 di differenti materiali.
Tra i vari progetti realizzati da Savema in tutto il mondo vi sono il rivestimento interno dell'edificio principale del nuovo complesso del World Trade Center (New York) ed i rivestimenti interni del
Museum of Modern Art (New York); in Medio Oriente si segnalano il rivestimento interno ed
esterno del Conference Palace And Hotel Package 22A (Abu Dhabi) ed il rivestimento esterno del
Kia Kuwait Investment Authority (Kuwait).
Per l’Europa si segnalano, invece, i rivestimenti interni della hall del grattacielo The Shard di Londra progettato da Renzo Piano, i rivestimenti interni dell’Aereoporto di Dusseldorf in Germania ed i rivestimenti esterni del Van Gogh Museum di Amsterdam.
Savema ha esportato i propri materiali fino all’Australia, dove tra i numerosi progetti è stato realizzato il rivestimento esterno della Reserve Bank of Australia di Sidney. 178
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“Marmi, graniti e onici basterebbero a pavimentare 1.500 appartamenti di un lussuoso quartiere di città. E'
un'unica commessa. La più grossa ottenuta negli ultimi anni da un' azienda di trasformazione del distretto lapideo delle province di Lucca e Massa Carrara. Vale 18 milioni di euro. La Savema SpA di Pietrasanta, una delle tre più importanti aziende del distretto assieme a Henraux e Campolonghi, in meno di un anno spedirà in Kuwait 130.000 metri quadrati di materiali di pregio lavorati. Saranno impiegati per rivestire interni ed esterni dei 42 piani della nuovo quartier generale della Cbk, la banca centrale del paese arabo. Un' opera colossale. E un segnale di speranza per uno dei distretti più colpiti dalla crisi a causa della spietata concorrenza cinese e indiana”.
Fonte: Colpo grosso per il marmo alla Savema la commessa per la Banca del Kuwait di M.Bologni,
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La Società ha ottenuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti ed award per i progetti realizzati; tra i più recenti si segnalano la menzione speciale del Marble Architectural Awards (MAA), concorso destinato a architetti e progettisti, designers, esperti di arredo urbano e decoratori di interni, per i rivestimenti esterni del Miami Performing Arts Center Adrienne Arsch (Florida, USA) ricevuta nel 2003; nel 2006 si aggiudica il primo premio del MAA-Sezione Rivestimenti interni per il Great Court- British Museum (Londra, UK); nel 2002 riceve il Pinnacle Award of
Excellence per gli interni del Our Lady of Angels Monastery (Alabama, USA).
Per quanto riguarda l’attuale situazione economico-finanziaria dell’azienda si riportano alcuni dati ricavati dall’analisi dei documenti di bilancio.
Il bilancio al 31 Dicembre 2013 chiude con un utile di €108.057, in netta crescita rispetto all’esercizio precedente, chiusosi con un utile di €9.274. I ricavi per vendite e prestazioni sono pari a €36.130.841, in crescita del 50% rispetto al dato relativo all’esercizio precedente. L’azienda vanta inoltre un portafoglio ordini relativo ai lavorati di circa 47 milioni di euro.
Alla luce dell’entità del portafoglio ordini la Società prevede per i futuri esercizi un ulteriore incremento del giro d’affari, nonostante l’attuale congiuntura economica non lasci intravedere fasi di significativa crescita della domanda.
Ad oggi Savema ha un organico composto da 99 persone. La Società ha raggiunto un accordo con le forze sindacali in forza del quale è prevista l’uscita di circa 10 unità che hanno maturato i requisiti contributivi previsti dalla Legge per essere accompagnati alla pensione.
Il capitale sociale, interamente versato dai soci, ammonta a € 14.435.018 ed è composto da 28.303.958 azioni ordinarie del valore di €0,51.
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Tab. 3 La composizione del capitale sociale
La maggioranza relativa è detenuta da Fiduciaria Toscana per il 44.16%, quota afferente con diverse articolazioni alle due famiglie proprietarie.
Le due famiglie, congiuntamente considerate, detengono una partecipazione diretta al capitale sociale inferiore al 51%, ma che consente loro di esercitare un sostanziale controllo della Società. Sebbene il contesto nel quale ha operato sia stato sostanzialmente negativo, la Società ha saputo negli ultimi anni cogliere le opportunità offerte dalle diverse aree geografiche.
La principale area di sbocco per Savema continuano ad essere i mercati esteri, confermando la vocazione export della Società, soprattutto a causa della difficoltà del mercato nazionale in termini di incasso dei fatturati (il fatturato estero sul totale ha raggiunto circa l’80%).179
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Nel 2013 le esportazioni italiane di beni e servizi hanno ristagnato (0,1 per cento), risentendo del calo
temporaneo dei mesi iniziali; nella seconda parte dell’anno sono aumentate dell’1,4 per cento sul periodo precedente. Nella media dell’ultimo quadriennio le vendite all’estero di beni sono cresciute più della domanda potenziale, la cui espansione è però stata inferiore di circa un terzo a quella del commercio mondiale. Sulla dinamica delle esportazioni italiane ha pesato la perdita di competitività dovuta prevalentemente all’apprezzamento dell’euro. Fonte: BANCA D’ITALIA, Relazione Annuale 2013, presentata all’Assemblea Ordinaria dei Partecipanti, Roma, 30 Maggio 2014.
Titolare N° azioni Valore azione Totale valore %
Volterrani Costanzo 879.597 0,51 448.594,47 3,11
Volterrani Anna 829.785 0,51 423.190,35 2,93
Volterrani Tommaso 50.491 0,51 26.750,41 0,18
Piacentini Laura 570.179 0,51 290.791,29 2,01
Piacentini Maria Alessandra 570.179 0,51 290.791,29 2,01
Piacentini Francesco 619.515 0,51 315.952,65 2,19
0,51
Fiduciaria Toscana 12.296.269 0,51 6.374.117,14 44,16
Magti Marble & Trading
S.A 6.142.972 0,51 3.132.915,65 21,70
I.S.T. International Stone
Trading Inc. 6.142.971 0,51 3.132.915,14 21,70
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Tab.4 Ripartizione geografica del fatturato di Savema