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Il Programma per la promozione della Cittadinanza europea

Cap. III – AFFARI LEGISLATIVI E AIUTI DI STATO

IV.6 Il Programma per la promozione della Cittadinanza europea

La Regione, con la modifica nel maggio 2018 alla L.R. 16/2008 (ai sensi dell’art. 22 della L.R. 11 maggio 2018, n. 6, che prevede l’inserimento dell’art. 21bis della Legge 16/2008), ha completato il quadro normativo degli strumenti per il sostegno e il rafforzamento del ruolo e della partecipazione dei cittadini, delle istituzioni scolastiche, delle associazioni e degli enti locali alla formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione Europea, anche attraverso l’esercizio consapevole del diritto di cittadinanza nella sua dimensione più ampia.

Con il Titolo II bis “Promozione e sostegno della cittadinanza europea e della storia dell’integrazione europea” ed in particolare con l’aggiunto articolo 21 quater titolato

“Attuazione degli interventi”, viene delineata l’articolazione degli interventi di sostegno ed individuato il percorso regolamentare che prevede che “L'Assemblea legislativa approva, su proposta della Giunta, di norma ogni tre anni, il programma pluriennale per l'attuazione degli interventi di competenza della Giunta”. Con il Programma vengono stabiliti gli obiettivi da perseguire, gli ambiti di intervento ed i

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soggetti beneficiari, le modalità per l’attuazione degli interventi, i criteri per la concessione dei contributi, nonché i parametri per valutare i risultati dell’intervento regionale.

Il Programma per il triennio 2019/2021 (proposto dalla Giunta regionale con delibera n. 459 del 25 marzo 2019 ed approvato dall’Assemblea legislativa con delibera n. 202 del 28 maggio 2019) fornisce un quadro esaustivo delle diverse iniziative promosse dalla Giunta regionale e dall’Assemblea legislativa sui temi della L.R. 16/2008, una prima analisi delle realizzazioni ottenute, un focus sugli strumenti disponibili per la promozione e la collocazione alla scala europea del sistema regionale emiliano-romagnolo, mettendo a disposizione nel triennio complessive risorse per 1,5 M€ (di cui € 840.000 per le iniziative di competenza della Giunta), dedicate alla conoscenza consapevole e diffusione dei valori europei per le donne e gli uomini, le ragazze ed i ragazzi dell’Europa di oggi e di domani.

Le iniziative che Giunta e Assemblea sono chiamate a promuovere e sostenere, anche attraverso la corresponsione di contributi, fanno riferimento alle seguenti tipologie di intervento: iniziative culturali, didattiche e formative finalizzate alla diffusione e conoscenza della storia dell’integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea, nonché delle opportunità offerte dai programmi europei;

progetti volti a diffondere la conoscenza dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea, nonché a far conoscere la storia dell’integrazione europea, la memoria degli eventi storici che dal dopoguerra ad oggi hanno caratterizzato il percorso di integrazione europea, con particolare attenzione alle personalità emiliano-romagnole che a vario titolo hanno dato il loro contributo; visite educative degli studenti presso le principali Istituzioni dell’Unione europea promosse dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado; iniziative e progetti per facilitare la conoscenza e la partecipazione di cittadini, enti locali, istituzioni scolastiche e associazioni a progetti e programmi promossi dall’Unione europea.

Nel quadro di questi ambiti di intervento, la Giunta regionale ha inteso concentrare la propria attività verso alcuni obiettivi generali per il triennio 2019/2021, quali:

- sensibilizzare i cittadini sulle tematiche inerenti alla cittadinanza europea, nonché i diritti e doveri ad essa connessi, al fine di favorire la partecipazione attiva alla vita dell'Unione e contribuire allo sviluppo delle competenze civiche e al dibattito consapevole sul futuro dell’Europa;

- sostenere iniziative di promozione dei valori europei attraverso eventi ed iniziative che coinvolgano diverse fasce generazionali della cittadinanza in un’ottica di tutoring ed apprendimento reciproco;

- promuovere attività di ricerca/studio/formazione sul rapporto tra regionalismo ed Europa, sulla riforma dei trattati, sulla democrazia europea e sulla trasparenza dei processi di partecipazione;

- incoraggiare la conoscenza dei giovani relativamente alle opportunità offerte dai programmi europei nei settori studio, formazione e mobilità;

- sensibilizzare le comunità locali a cogliere le opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei, anche attraverso iniziative di institutional building che coinvolgano amministrazioni locali, cittadini, rappresentanti delle parti datoriali, sociali e del terzo settore;

- incentivare un nuovo modo di parlare e comunicare l’Europa anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie digitali e contrastando la disinformazione e il fenomeno delle fake news;

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- diffondere la cultura dell’Europa come continente di pace, anche in raccordo con altri programmi ed iniziative regionali.

A partire da questi obiettivi generali, la Giunta regionale ha quindi approvato (con delibera n. 1044 del 24 giugno 2019) l’avviso per gli interventi di promozione e sostegno della cittadinanza europea Anno 2019 rivolto a Enti Locali, Università e Associazioni/Fondazioni e soggetti senza scopo di lucro, su quattro tipologie di intervento:

a) iniziative per la diffusione della conoscenza della storia e memoria dell’integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza con destinatari finali i cittadini;

b) iniziative di Institutional building per la promozione della conoscenza delle opportunità offerte e della partecipazione a progetti e programmi dell’Unione, con destinatari finali i tecnici, i funzionari, i dirigenti degli enti locali;

c) iniziative di studio e analisi sulla governance multilivello nelle politiche UE e sul rafforzamento del ruolo delle Regioni e degli enti locali e loro disseminazione per usi di formazione e sensibilizzazione del sistema territoriale;

d) iniziative di comunicazione sui temi europei tese a combattere gli stereotipi dominanti, «Comunicare l’Europa nell’era delle fake news».

Come previsto da Programma, il cofinanziamento regionale massimo per i progetti è del 70%, aumentabile fino all’80% per i progetti presentati da Comuni e/o Unioni di Comuni montani (ex L.R. 2/2004) inclusi nella Strategia nazionale aree interne (ex DGR 473/2016) e derivanti da fusione (L.R. 24/1996 art. 18 bis, c.4). La risposta all’Avviso è stata in netta crescita rispetto all’anno precedente: sono pervenute 33 richieste di contributi, di cui 31 risultate ammissibili ed istruite per la valutazione di merito. Le risorse previste (€ 280.000) hanno consentito di ammettere a finanziamento 24 progetti, per un totale di € 279.914 di contributi concessi, così suddivisi: dieci progetti per la tipologia A (uno presentato da Unione di Comuni, quattro da Comuni, due dalle Università, tre da Associazioni); sette progetti per la tipologia B (tre presentati da Unioni di Comuni e quattro da Comuni) e sette progetti per la tipologia D (cinque presentati da Comuni e due presentati da Associazioni).

IV.7 Le politiche regionali per la promozione di una cultura di pace

Attraverso la programmazione e gestione dei fondi regionali disciplinati dalla L.R.

12/2002 e dalla L.R. 35/2001, da molti anni la Regione Emilia-Romagna promuove politiche specifiche, per rendere effettivi i principi costituzionali che sanciscono il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.

Nello specifico con la L.R. 12/2002 “Interventi regionali per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e i paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”, come previsto nel documento di indirizzo ancora vigente, nel 2019 sono stati promossi due bandi – uno riservato agli enti locali ed uno all’associazionismo territoriale - per il sostegno di azioni di informazione, di sensibilizzazione, di formazione e di educazione che affrontano i diversi temi previsti dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e dall’Agenda 2030 volti a rafforzare nelle bambine e nei bambini, nei giovani e negli adulti la dimensione universale della loro cittadinanza.

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Nello specifico con il “bando Pace”, la Regione, interviene promuovendo e sostenendo iniziative sui temi dell’educazione allo sviluppo, del dialogo interreligioso, dei diritti di cittadinanza e cittadinanza globale; dei diritti umani, valorizzazione delle diversità, interazione tra i popoli ed interculturalità; della cultura, arte, ambiente, economia e conoscenza intesi come strumenti di pace e dialogo; della scuola e della diffusione di una cultura di pace. I progetti finanziati nel 2019 sono stati complessivamente 33 per un importo totale di oltre € 286.000 di contributo regionale.

Con la modifica nel maggio 2014 alla L.R. 35/2001 “Partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla costituzione della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole”, la Regione promuove e sostiene le iniziative della Fondazione Scuola di Pace di Montesole volte a favorire una cultura di pace nella scuola grazie alla promozione di attività di aggiornamento degli insegnanti in materia di pedagogia e didattica della pace, nonché di gestione e risoluzione non violenta dei conflitti. In virtù anche del contributo annuale regionale, pari a € 100.000, nel 2019 sono stati realizzate molteplici attività, come ad esempio: laboratori di educazione per bambini e giovani a Monte Sole e nelle scuole; laboratori per gruppi della società civile, per insegnanti e formatori;

promozione della rete di associazioni per la promozione di una cultura di pace e luoghi di memoria; progetti di ricerca, di tutoraggio e di formazione educativa e storica nazionale e internazionale; attività di rete internazionale, anche per conto della Regione Emilia-Romagna, con associazioni e istituzioni partner in paesi europei ed extraeuropei Le politiche regionali per la promozione di una cultura di pace. In riferimento proprio a quest’ultimo punto, si evidenziano le diverse attività realizzate nel corso del 2019 al fine di consolidare il partenariato regionale con la Regione dell’Assia e la Germania e la partecipazione a diversi progetti europei per le esperienze di scambio giovanile, la formazione permanente, la cittadinanza europea e la riflessione memoriale, in rete con partner locali, nazionali e internazionali.