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Proposte in sospeso del programma di lavoro della Commissione U.E. in materia ambientale

Capo VI - GOVERNO DEL TERRITORIO

VII.4 Proposte in sospeso del programma di lavoro della Commissione U.E. in materia ambientale

Rispetto alle Proposte prioritarie in sospeso del Programma legislativo e di lavoro della Commissione per l’anno per il 2019 (COM (2018)800 final del 25 ottobre 2018) e che riguardano la materia ambientale, si forniscono alcuni aggiornamenti.

Relativamente alle iniziative ricomprese nel Pacchetto sull’economia circolare in data 2 luglio 2019 è entrata in vigore la Direttiva 2019/904/UE “direttiva SUP – single use plastic” con l’obiettivo di prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno.

Rispetto alla proposta di Direttiva concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano il trilogo tra le istituzioni si è chiuso il 18 dicembre 2019; la proposta deve essere approvata dal Parlamento europeo, dopo l’approvazione da parte del Consiglio. In base alle nuove norme – che abrogano le precedenti della Direttiva 98/83/Ce - vengono aggiornati gli standard di qualità che l'acqua potabile deve soddisfare e requisiti igienici minimi per i materiali a contatto con l'acqua potabile, per garantire tutela della salute e assenza di contaminazioni.

A dicembre 2019 è stato raggiunto l’accordo provvisorio fra Parlamento e Consiglio sulla proposta di Regolamento sulle prescrizioni minime sul riutilizzo dell’acqua.

Con riferimento al Pacchetto mobilità e cambiamenti climatici, ad agosto 2019 è entrato in vigore il Regolamento 2019/1242/UE che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi e modifica i regolamenti (CE) n. 595/2009 e (UE) 2018/956 del Parlamento europeo e del Consiglio e la Direttiva 96/53/CE del Consiglio. Con il Regolamento 2019/631/UE dal 1° gennaio 2020 sono in vigore le nuove norme sui livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, nell'ambito dell'approccio integrato dell'Unione finalizzato a ridurre le emissioni di CO2. È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 12 luglio 2019 la Direttiva 2019/1161 che modifica la direttiva 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada.

Cap. VIII – PIANIFICAZIONE MOBILITA’ E TRASPORTI

VIII.1 Risoluzione dell’Assemblea Legislativa n. 8117 del 2019

Nella risoluzione dell’Assemblea Legislativa n. 8117 del 2019, è evidenziato, per le future programmazioni finanziarie, la necessità di sviluppare politiche integrate e trasversali tra alcuni legati al turismo quali trasporti, cultura, ambiente, sport, agricoltura. Per quanto riguarda il settore della mobilità e trasporti, si evidenzia che

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sono attivi alcuni progetti europei, nei quali la Regione è partner, che hanno come tema principale il miglioramento della accessibilità al trasporto pubblico con l’obiettivo di migliorare le connessioni con una particolare attenzione alla costa romagnola. Il progetto EU Interreg ADRION “Inter-Connect”, promuove l'intermodalità, rivitalizza le connessioni per i passeggeri dalle aree costiere ai principali Hub della regione (Ravenna - Bologna); consolida la cooperazione transnazionale attraverso un dialogo permanente e sostenibile fra i principali stakeholder ed esperti del settore; crea una roadmap al livello Adrion per promuovere il trasporto intermodale ferroviario. In particolare, la Regione Emilia-Romagna si occupa di sviluppare un caso di studio che riguarda la linea ferroviaria Bologna-Ravenna-Rimini.

Il risultato atteso è quello di elaborare interventi migliorativi al collegamento tra costa ed entroterra e costa-costa. Attualmente la linea Bologna-Ravenna è caratterizzata da una cadenza oraria dei treni diretti, situazione simile a quella della linea Ravenna-Rimini. Gli interventi oggetto di studio sono di tipo "soft", ad esempio revisione degli orari, tariffazione integrata, soluzioni di infomobilità, anche con riferimento al trasporto pubblico locale su gomma in relazione alla linea ferroviaria. La Regione Emilia-Romagna inoltre ha lavorato per estendere un pass di transito turistico esistente, chiamato "Romagna Smart Pass” al sistema di servizi ferroviari sui servizi ferroviari Ravenna-Rimini. Le diverse attività esplorative condotte su come migliorare i biglietti integrati sono state condotte nell'ambito del progetto Inter-Connect. In particolare, è stato condotto un ampio sondaggio a Rimini per mappare le esigenze dei turisti in termini di biglietteria del trasporto pubblico e sistemi di tariffe. Tutti i dati raccolti sono stato presentati ai principali operatori di trasporto pubblico locale, Start Romagna (autobus locale operatore) e Trenitalia (operatore ferroviario nazionale). Il biglietto integrato per autobus chiamato "Romagna Smart Pass" sarà testato su tutti i bacini romagnoli. Questo è un importante risultato per il progetto e per gli stakeholder locali, uno dei primi casi a livello nazionale. Progetto Interreg Adrion “ICARUS” finanziato dal programma Interreg V-A Italia – Croazia. Il Progetto ICARUS promuove collegamenti intermodali nella regione Adriatico-Ionica.

Intende infatti stimolare il cambiamento di mentalità nella mobilità basandosi sul concetto “Mobilità come Servizio”, dove i bisogni individuali degli utenti sono al centro dei servizi di trasporto. Infatti, i partner del progetto attueranno otto attività pilota e casi di studio offrendo soluzioni come armonizzazione degli orari, car/bike sharing, soluzioni ICT per un maggiore flusso d’informazioni, sistemi di pagamento integrati e multimodali, pianificazione dinamica del viaggio e servizi intermodali transfrontalieri. La Regione ha avviato lo studio di fattibilità che ha come obiettivo la possibilità di migliorare l’accessibilità alla costa romagnola partendo dall’aeroporto di Bologna, grazie ad accordi con gli operatori del settore anche attraverso la possibilità di bigliettazione integrata tra diversi sistemi di trasporto (people mover, treni e autobus) e l’utilizzo di APP come Roger.

Per quanto riguarda la direttiva carburanti 94/2014, la Regione ha proseguito con il piano investimenti sia gomma che ferro grazie alla sostituzione di oltre 600 bus (20%) della flotta autobus (eliminati E0, E1 ed una quota di E2) e circa 86 nuovi treni (il servizio regionale consiste in 150 treni, quindi un rinnovo cospicuo). Ha inoltre avviato la sperimentazione del metano liquido LNG grazie ai fondi POR-FESR (2014-2020) con l'acquisto di mezzi operati da TPER e pubblicato una manifestazione di interesse per la costruzione di stazioni di rifornimento LNG ed una prima

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sperimentazione di una linea di autobus ad alimentazione elettrica rivolto alle Agenzie della Mobilità.

La Regione ha inoltre incentivato la redazione delle linee di indirizzo dei PUMS (Piani Urbani della mobilità sostenibile) per i Comuni con una popolazione di oltre 50.000 abitanti e la Città metropolitana di Bologna e grazie al progetto EU Interreg Reform è in corso di realizzazione un centro di competenza regionale sui dati di mobilità come open data per le politiche di mobilità sostenibile. I PUMS (adottati dalla maggioranza dei comuni ed in fase di approvazione) sono stati inseriti all’interno del PRIT considerando che i due terzi degli spostamenti avvengono in ambito urbano anche in linea con il PAIR ed il PER.

VIII.2 Iniziative di interesse nel programma di lavoro della Commissione Europea 2020

Relativamente alla partecipazione della Regione alla fase ascendente del diritto dell’unione Europea, dal programma dei lavori 2020 risulta di interesse del settore trasporti e mobilità, l’iniziativa relativa al GREEN DEAL EUROPEO:

8. Mobilità sostenibile e intelligente. Strategia per una Mobilità sostenibile e intelligente.

Il Green Deal europeo riguarderà tutti i settori dell’economia, in particolare i trasporti, l’energia, l’agricoltura, l’edilizia e settori industriali quali l’acciaio, il cemento, le TIC, i prodotti tessili e le sostanze chimiche. Si tratta sostanzialmente di una strategia di crescita mirata a trasformare l’Ue in una società giusta e prospera, dotata di un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall’uso delle risorse.

Gli orientamenti e priorità politiche che la Giunta intende perseguire nell'anno in corso con riferimento alle strategie e alle politiche dell'Unione europea di interesse regionale sono:

Con riferimento all’iniziativa 8 “ Mobilità sostenibile e intelligente” si evidenzia che gli indirizzi generali individuati dalla proposta del nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti, confermano la scelta di rilanciare una strategia integrata per il governo della mobilità finalizzata a garantire (e definire) corretti livelli di accessibilità alle merci e alle persone, in una logica che riduca la necessità di spostamenti, li ottimizzi e li indirizzi verso modalità più sostenibili, agendo sul piano delle infrastrutture, dei servizi, organizzativo e inoltre anche sul piano dei comportamenti. Sono infatti necessari anche mutamenti culturali in grado far percepire come desiderabile e vantaggioso per il benessere psico-fisico, sociale ed economico il cambiamento verso la sostenibilità.

Le iniziative non legislative contenenti le strategie, segnalate nel programma di lavoro annuale della Commissione europea che rientrano in materie di competenza regionale e considerate di maggior interesse ai fini della successiva partecipazione alla fase ascendente sono:

I temi per i quali il settore ha interesse a partecipare alla fase ascendente riguardano Piano degli obiettivi climatici 2030

Nuova strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici.

Al riguardo già nel il Piano dei Trasporti in corso di approvazione la Regione ritiene che per il concreto raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (assieme alla organizzazione efficiente del territorio), occorra agire per la riaffermazione del

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ruolo della pianificazione e della programmazione, valorizzando un sistema

“multilivello”, e definendo chiari criteri di sostenibilità trasportistica a cui fare riferimento per la coordinata messa in atto delle strategie.

SEZ. IV – Direzione Generale AGRICOLTURA CACCIA E PESCA