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Il 20 giugno 2019 il Consiglio europeo ha adottato l’Agenda strategica 2019-2024

II.3 Il semestre europeo

Il semestre europeo è un ciclo di coordinamento delle politiche economiche e di bi-lancio nell'ambito dell'UE. Rientra nel quadro della governance economica dell'U-nione europea.

Si concentra sul periodo di sei mesi dall'inizio di ogni anno; per questo si chiama "se-mestre".

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Durante il semestre europeo gli Stati membri allineano le rispettive politiche econo-miche e di bilancio agli obiettivi e alle norme convenuti a livello dell'UE.

Gli obiettivi principali sono:

contribuire ad assicurare convergenza e stabilità nell'UE

contribuire ad assicurare finanze pubbliche sane

promuovere la crescita economica

prevenire squilibri macroeconomici eccessivi nell'UE

attuare la strategia Europa 2020

Il semestre europeo si articola intorno a tre nuclei di coordinamento della politica economica:

riforme strutturali, con un accento sulla promozione della crescita e dell'oc-cupazione in linea con la strategia Europa 2020

politiche di bilancio, con l'obiettivo di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche in linea con il patto di stabilità e crescita

prevenzione degli squilibri macroeconomici eccessivi

Fase preparatoria: analisi della situazione e follow-up dell'anno precedente Novembre e dicembre

La preparazione del semestre europeo inizia quando la Commissione, già a novembre dell'anno precedente, pubblica la sua analisi annuale della crescita e la sua relazione sul meccanismo di allerta.

L'analisi annuale della crescita espone il parere della Commissione sulle priorità delle politiche dell'UE per l'anno successivo. Gli Stati membri sono invitati a tenerne conto nell'ideazione delle loro politiche economiche per l'anno seguente.

La relazione sul meccanismo di allerta passa in rassegna gli sviluppi macroeconomici nei singoli paesi dell'UE.

Sulla base della relazione, la Commissione può decidere di condurre un esame approfondito della situazione nei paesi in cui si ritiene che il rischio di possibili squilibri macroeconomici sia elevato.

Tali esami contribuiscono ad individuare l'esistenza di eventuali squilibri macroeconomici e, se esistono, la loro esatta natura e portata. Oltre a ciò, essi consentono alla Commissione di proporre agli Stati membri raccomandazioni politiche.

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Prima fase: orientamenti politici a livello dell'UE Gennaio e febbraio

Il Consiglio dell'Unione europea discute l'analisi annuale della crescita, formula orientamenti e adotta conclusioni.

Poiché il semestre determina ripercussioni su una serie di politiche, l'analisi annuale della crescita è oggetto di discussione nelle varie formazioni del Consiglio dell'UE. Ad esempio, nell'ambito del Consiglio "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori", del Consiglio "Economia e finanza", ecc.

Anche il Parlamento europeo discute l'analisi annuale della crescita e può pubblicare una relazione di iniziativa. Esso rende un parere sugli orientamenti in materia di occupazione.

Partecipa inoltre al processo attraverso il dialogo economico. Il Parlamento europeo può invitare il presidente del Consiglio, la Commissione e, se del caso, il presidente del Consiglio Europeo o il presidente dell'Eurogruppo a discutere questioni relative al semestre europeo. L'opportunità di partecipare ad uno scambio di opinioni può essere offerta anche a singoli Stati membri.

Marzo

Sulla base dell'analisi annuale della crescita e delle analisi e conclusioni del Consiglio dell'UE, il Consiglio europeo (i capi di Stato e di governo) definisce gli orientamenti politici.

Gli Stati membri sono invitati a tenere conto di tali orientamenti nella preparazione dei loro programmi nazionali di stabilità e convergenza e dei loro programmi nazionali di riforma, in cui si delineano le rispettive politiche di bilancio e di promozione della crescita e della competitività.

La Commissione pubblica esami approfonditi degli squilibri macroeconomici, condotti negli Stati membri in cui il rischio di siffatti squilibri è stato considerato elevato.

Sulla base di questi esami la Commissione può formulare raccomandazioni destinate ai paesi interessati e finalizzate alla correzione degli squilibri. Ciò può avvenire contestualmente alla pubblicazione dell'esame approfondito o in una fase successiva del processo, unitamente ad altre raccomandazioni specifiche per paese.

Seconda fase: obiettivi, politiche e programmi specifici per paese Aprile

Gli Stati membri presentano i rispettivi programmi preferibilmente entro il 15 aprile e non oltre la fine di aprile:

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programmi di stabilità e di convergenza in cui delineano la loro strategia a medio termine in materia di bilancio;

programmi nazionali di riforma in cui delineano i loro programmi di ri-forme strutturali, con l'accento sulla crescita e l'occupazione.

Maggio

La Commissione europea valuta i programmi nazionali e presenta raccomandazioni specifiche per paese.

Giugno

Il Consiglio dell'UE discute il progetto di raccomandazioni specifiche per paese e adotta la loro versione definitiva che viene poi presentata al Parlamento europeo per l'approvazione.

Luglio

Il Consiglio dell'UE adotta le raccomandazioni specifiche per paese e gli Stati membri sono invitati ad attuarle.

Terza fase: attuazione Luglio

A partire da luglio gli Stati membri tengono conto delle raccomandazioni nel processo decisionale nazionale sul bilancio nazionale dell'esercizio successivo che consentirà loro di svolgere le politiche da essi previste.

Il ciclo ricomincia verso la fine dell'anno, quando la Commissione traccia un quadro della situazione economica nella sua analisi annuale della crescita per l'anno successivo. La Commissione inizia già a tener conto dei progressi compiuti dai singoli Stati membri nell'attuazione delle raccomandazioni.

Gli Stati membri che beneficiano di assistenza finanziaria abbinata ad un programma di aggiustamento economico non sono tenuti a presentare programmi di stabilità e non sono soggetti ad un eventuale esame approfondito riguardo a squilibri macroeconomici. Il requisito per poter beneficiare dell'assistenza finanziaria è una diligente attuazione del programma di aggiustamento, che già contempla tutti questi settori d'intervento.

Il semestre europeo 2020 dovrà essere evidentemente ripensato nel suo sviluppo e nei tempi di attuazione a causa dell’emergenza Coronavirus.