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In piazza Spadolini troppi rifiuti abbandonati

Nel documento Città metropolitana di Bologna (pagine 189-200)

[Posta Dai Lettori]

Da ex consigliere circoscrizionale ho voluto verificare la situazione di piazza Spadolini e del giardino intitolato alle vittime di Marcinelle. All'epoca votai contro il progetto, immaginando che, senza controllo, sarebbe stato fonte di bivacchi, spaccio e degrado. Non mi sbagliavo. Tanto cemento e, grazie al Covid, oltre alle solite cartacce sono arrivati, a far bella mostra, fazzolettini usati, mascherine e guanti abbandonati. Filippo Ratta

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Tari anche per gli agricoltori Lega e FdI: Inaccettabile

[M. R.]

Tari anche per gli agricoltori Lega e Fdl: Inaccettabile BARICELLA II caso del pagamento della Tari per gli agricoltori dei Comuni di Baricella, Minerbip e Granarolp approda sui banchi della Regione. Marco Lisei di Fratelli d'Italia, Daniele Marchetti e Michele Facci della Lega hanno presentato delle interrogazioni chiedendo a viale Aldo Moro d'intervenire per tutelare gli agricoltori, perché questa nuova tariffa, che i coltivatori dovranno pagare con un pregresso di cinque anni, rischia di mettere in ginocchio le imprese agricole. L'esponente di Fratelli d'Italia Marco Lisei attacca: L'interpretazione di questi Comuni del regolamento della Tari approvato nel 2014 è, a mio parere, vessatoria per i contribuenti. Rappre senta un potenziale rischio di chiusura per le imprese che saranno costrette ad avviare contenziosi. Tale decisione è unicamente finalizzata a reperire risorse. Una scelta fatta dai Comuni aderenti all'Unione Terre di Pianura eche dimostra ancora una volta la debolezza di queste associazioni. Sulla stessa lunghezza d'onda Facci e Marchetti della Lega: I fabbricati agricoli, esclusi dall'applicazione della Tari fin dalla sua introduzione, sono stati recentemente oggetto di richiesta di pagamento del tributo da parte di tré Comuni. Ma la vera assurdità è che la tariffa riguarderà non solo il 2020 ma anche il pregresso di cinque anni, senza che in questo lungo periodo fossero mai state inviate richieste di pagamento ai destinatari. Migliaia di euro che gli agricoltori, categoria già in sofferenza, si troveranno a dover versare da un giorno all'altro nel bei mezzo di una crisi sanitaria ed economica. E rincarano: Le disposizioni di questi Comuni sono pure in contrasto con l'attuale normativa regionale, che prevede ['applicazione della tariffazione puntuale come strumento per incentivare il contenimento e la riduzione della produzione di rifiuti e per potenziare l'invio a riciclaggio delle diverse frazioni di rifiuti tramite le raccolte difrerenziate. m.r. RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le modelle di Kontatto sfilano tra la natura

Il marchio della moda 'made in Bologna' ha scelto come passerella per presentare la nuova collezione l'eremo di Madonna dell'Acero

[Alessia Ussia]

Le modelle di Kontatto sfilano tra la natur II marchio della moda 'made in Bologna' ha scelto come passerella per presentare la nuova collezione l'eremo di Madonna dell'Ace LIZZANO C'era una volta un bambino che sognavagrande. Passeggiava, immerso nella natura e incantato dalle bellezze dell'Appennino, senza sapere che un giorno proprio quel magico posto si sarebbe trasformato nella location perfetta per le sue sfilate. Per Federico Ballandi, patron di Kontatto, quel giorno è finalmente arrivato. Così, dalla frenetica città la moda 'MadeBologna' sceglie di concedersi una pausa per immergersi nella natura autunnale di Madonna dell'Acero, a Lizzano in Belvedere, con un evento digitale senza precedenti. Si terrà lunedì sera, infatti, la presentazione dei nuovi capi della collezione autunno-inverno del brand, in diretta alle 21 sulla pagina Instagram di Kontatto e su Trc (canale 15 del digitale terrestre), poi alle 23 su Er24(canale 518 di Sky). Tutto ha origine da una simbiosi speciale tra territorio e collezione; nel nostro ideale c'è una donna semplice, informale, che va incontro all'autunno e vuole sentirsi comoda, indossando leggingse maglieria in mohairo in misto cashmere, sciarpe, cuffie e cappotti 'vegani' dai colori tenui -spiega Ballandi -. Colorì che si fondono con quelli delle foglie che cadono in autunno sui prati, delle luci, delle pietre.

Tutto combacia alla perfezione: le modelle sfileranno in cima all'eremo, a poca passi dal parco regionale del Corno alle Scale e dalle cascate di Dardagna. Alcune di loro cavalcheranno la passerella naturale in sella a dei cavalli. Tutto questo perché ho sentito all'improvviso l'esigenza, in questo momento difficile dettato dalla pandemia da Covid-19, di riconnettere il mio modo di 'fare moda' con la natura e i tesori che il nostro territorio custodisce e che non tutti conoscono. Sono convinto, infatti, che questo sia il posto perfetto per farlo. Un evento, infine, di cui Bologna Valley sì fa promotrice: Quando le aziende scelgono le bellezze del nostro territorio per promuovere le loro collezioni, non possiamo che sostenerle - commenta Manes Bernardini -. Sarà una sfilata dal calibro mondiale, capace di mostrare a tutti quanto di bello e di raro la nostra città ha da offrire. Alessia Ussia MANES BERNARDIN I Sarà un evento mondiale, capace di mostrare la bellezza del nostro territorio Modelle e fotografi sul set della nuova collezione di Kontatto montato a Madonna dell'Acero

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BOLOGNA 2021 BIGNAMI, SPALLONE E LA CARTA TONELLI Tra i nomi in pole anche Castaldini e Spallone

Comunali, il poker del centrodestra: c`è anche Castaldini = Da Bignami a Tonelli, il poker del centrodestra

[Mauro Giordano]

2021 BKiNAMI, SPALLONE 1: LA CARTA TONIGLI Comunali, il poker del centrodestra: c'è anche Castaldini Tré uomini e una donna: è questo il poker su cui ragiona il centrodestra per la candidatura a sindaco del 2021. In pole ci sarebbero politici, come Galeazze Bignami e Valentina Castaldini, e outsider come Giorgio Spallone e Giancario Tonelli dell'Ascom. Oggi Tonel li presenterà il suo movimento civico: su di lui vorrebbe puntare soprattutto la Lega. a pagina Giordano COMUNALI 2021 Tra i nomipole anche Castaldini e Spallone Da Bignami a Tonelli, il poker del centrodestra Oggi la presentazione del movimento civico del direttore Ascom La Lega spinge sul suo nome, ma il Carroccio non è compatto di Mauro Giordano Silenti e all'apparenza ancora stagnanti, iniziano a muoversi le acque anche nel centrodestra bolognese in vista delle elezioni comunali del 2021. Calma piatta direbbero degli osservatori poco attenti di fronte alla tempesta di desideri, ambizioni e attese subacquee che stanno accompagnando le settimane di trattative che la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia stanno portando avanti con un profilo basso. Il motivo è semplice: sotto le Due Torri molto di quello che avverrà in quel fronte po litico dipenderà dalla strada che il direttore di Ascom Giancario Tonelli e la sua associazione Bologna Civica decideranno di prendere nella corsa verso Palazzo d'Accursio. Oggi Tonelli terrà a battesimo la sua creatura, insieme all'ex ministro Gianluca Galletti, che nel posizionamento di Bologna Civica sembra piii indirizzato a un appoggio alla coalizione di centrosinistra. L'ambivalenza del progetto pare essere proprio l'ostacolo che potrebbe fermare questo matrimonio. Sopratutto la Lega, però, spinge per ottenere un sì da Tonelli, ritenendolo la figura ideale per tentare l'assalto a Bologna, rappresentando la chiave civica per conquistare l'elettorato moderato sfuggito nelle ultime sfide elettorali in regione e in città. Il suo nome però non sembra convincere tutti all'intemo del Carroccio ne nella coalizione, ma sarebbe difficile rifiutare un candidato simile nel caso in cui ci fossero le possibilità per trovare un accordo. Come un sasso nello stagno è arrivato il summit romano che martedì ha visto il confronto tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, nel quale è stato affrontato il nodo delle elezioni amministrative del prossimo anno. Le indiscrezioni vogliono quattro nomi in ballo in città: una lista formata da tré uomini e una donna, inizialmente descritti come profili civici ma nella quale in realtà potrebbero esserci figure politiche nel caso in cui la ricerca nel mondo dell'economia e dell'associazionismo dovesse fallire. Il profilo femminile sembra corrispondere all'identikit di Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia, da sempre esponente di spicco dell'area cattolica cittadina. Altro possibile nome nella lista è quello del deputato di Fratelli d'Italia, Galeazze Bignami, figura esperta e da tempo ormai volto noto del centrodestra bolo gnese ben oltre i confini dell'Emilia-Romagna. Più staccati e attualmente nelle retrovie, ma capaci di accelerazioni improvvise, sono altri due personaggi politici dalla lunga militanza nel centrodestra: il consigliere regionale della Lega Michele Facci e in particolare la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bemini, che ha già tentato la sfida con le elezioni regionali del 2010 perdendo contro Vasco Errani. Tra gli outsider del mondo civico circolano le indiscrezioni ed è per ora molto forte e diffuso il nome dell'avvocato Giorgio Spallone, ex difensore civico del Comune dal 2004 al 2009.

Anche lui figura legata all'area cattolica e al volontariato, essendo tra i sostenitori della onius Harambee Africa: per quanto riguarda invece i riferimenti politici ama citare e ricordare il civismo di Giorgio Guazzaloca. Da più parti viene segnalato il suo nome, ma il diretto interessato smentisce qualsiasi contatto politico nelle ultime settimane. Ho letto gli articoli ma non sono io uno dei quattro assicura Spallone non ho ricevuto alcuna chiamata. Salvini a Roma ha assicurato che entro la settimana ci rivedremo per valutare, tra le disponibilità, quali sono i candidati migliori. Per quanto riguarda Bologna però al momento sembra vincere l'attesa e più di un esponente del centrodestra si sbraccia nel dire che è ancora presto. Un caos calmo nel quale, come racconta chi è vicino al centrodestra e osserva

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l'evolversi della situazione, il rischio è che come sempre tirino fuori un coniglio dal cappello un mese prima del voto.

Lo scenario peggiore per il centrodestra e che, a parole, tutti questa volta vorrebbero evitare. Trattative Due giorni fa il vertice del centrodestra nazionale per parlare delle candidature alle Amministrative 2021 Per Bologna ci sarebbero sul tavolo quattro nomi, tra cui quello di una donna, ma la strada è ancora lunga Molto dipenderà anche dalla collocazione eh e sceglierà il movimento civico dianearlo Tone 1 livolti In pole per la candidatura a sindaco del centrodestra nel 2021: (dall'alto a sinistra in senso oraio): Galeazze, Bignami, Valentina Casta Id ii, I Giancarlo Ton eli i e Giorgio Spallone -tit_org- Comunali, il poker del centrodestra:è anche Castaldini Da Bignami a Tonelli, il poker del centrodestra

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MA ROMA SI SMARCA Il Pd bolognese le esclude. Il Nazareno: fattibili

Il Pd cancella le primarie per le misure del Dpcm = Niente primarie col nuovo Dpcm Ma Roma: si può

[Francesco Rosano]

ÌË ROMA SI SMARCA II Pd cancella le primarie per le misure del Dpcm di Francesco Rosano a pagina 4 SCHIERAMENTI II Pd bolognese le esclude. Il Na2areno: fattibili Niente primarie col nuovo Dpcm Ma Roma: si può L'ultimo Dpcm, nei fatti, annulla le primarie. La decisione deve ancora essere ufficializzata, ma più di un membro della segreteria del Pd di Bologna conferma in via ufficiosa quello che da giorni si respirava nell'aria. Le primarie per scegliere il candidato sindaco del Pd di Bologna per il 2021, complice la seconda ondata del Covid e le ultime strette del governo sulla vita sociale, sono già finite in soffitta per la Federazione bolognese. Che ha chiuso martedì le consultazioni territoriali con l'assemblea dei circoli delle Terre di Pianura, dodicesima e ultima tappa di un tour di ascolto della base che ha evidenziato una richiesta diffusa di unità politica in vista dell'appuntamento elettorale del prossimo anno sotto le Due Torri. Adesso la palla passa alle più delicate consultazioni de gli organismi dirigenti. A partire da assemblea e direzione, che verranno convocate tra fine mese e l'inizio di novembre. In videoconferenza, come è già successo alle ultime tappe delle assemblee territoriali dopo quanto è stato stabilito dal Dpcm presentato domenica del premier Giuseppe Conte. La scorsa settimana il Pd nazionale aveva già inviato ai segretari regionali e provinciali una circolare con le disposizioni sullo svolgimento dell'attività politica dopo il Dpcm del 13 ottobre. Per la scelta dei candidati a sindaco attraverso le primarie si legge nel testo i rispettivi organismi dirigenti e le rispettive commissioni adeguano subito o redigono i regolamenti per definire i tempi di svolgimento, consentire la partecipazione al dibattito de gli iscritti, anche online, e disciplinando le modalità di voto in presenza per garantire la massima sicurezza nei seggi. Dopo il nuovo Dpcm di domenica, il Na2areno ha ritenuto doveroso inviare martedì un'integrazione dove si ricordano le maglie ancora più strette dell'ultimo provvedimento per quanto riguarda le cosiddette riunioni private, raccomandando ai segretari di garantire lo svolgimento in sicurezza dell'attività politica del Partito democratico rispettando le nuove disposizioni. Per la Federazione del Pd di Bologna, di fatto, l'ennesima fonferma che le primarie più che un'opportunità sono ormai soltanto un rischio. Sanitario, prima ancora che politico. A meno che dopo il 13 novembre (data di scadenza del Dpcm, ndr) il governo non allenti le misure, ipotesi assolutamente improbabile spiega un alto dirigente del Pd le primarie diventano físicamente impossibili. Se a ciò si aggiunge il sentiment unitario arrivato dalle consultazioni sul territorio, la strada del candidato unico è spianata, come ha lasciato intendere già la scorsa settimana il segretario di Bologna, Luigi Tosiani: Ci sono tutte le condizioni per convergere su una proposta unitaria. Ãç pole resta l'assessore Matteo Lepore, che domani parteciperà a una tavola rotonda online sull'asse Indicazioni -;-. Negli ultimi giorni il Pd nazionale ha inviato due circolari ai segreta ri regionali e provinciali per spiegare come organizzare la õ ita del partito do pò gì i ultimi due Dpcm Per la Federazione bolognese, con à õ Iti mo Dpcm. le primarie sarebbero impossibili. Per il partito nazionale, invece,sono comunque possibili Euro pa-Africa-Mediterra neo insieme, tra gli altri, a Romano Prodi. Anche se il nome dell'eurodeputata Elisabetta Gualmini potrebbe essere una soluzione alternativa, soprattutto se il Pd deciderà di inseguue a tutti i costi il movimento civico-centrista che il direttore dell'Ascom, Giancarlo Tonelli, presenterà oggi. Ma se a Bologna il film sembra già scritto, da Roma il responsabile Organizzazione del Pd nazionale, Stefano Vaccari, ci tiene a sottolineare che la sceneggiatura non è del Na2areno. Anche perché nella Capitale, che andrà al voto il prossimo anno come Bologna, le primarie restano in campo. Che non si possano più fare m

i pare un'interpretazione tirata. Si possono tenere anche all'aperto dice Vaccari e dentro al seggio entra una persona sola con due volontari che registrano i voti. Si possono prevedere orari dilazionati per evitare gli assembramenti, ma se si rispettano le distanze e le indicazioni anti-Covid non vedo perché non si possano svolgere. Non vorrei che si

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diventasse più realisti del rè, se abbiamo fatto quelle circolari è proprio per evitarlo. Francesco Posano Ý Â ÐÉÎééã ÎÌÅ RISERVATA Le prossime tappe Tra fine mese e l'inizio di novembre dovranno riunirsi la direzione e l'assemblea dem Vacairi Si possono tenere all'aperto, prevedere orari dilazionati Non vorrei si diventasse più realisti deire Passato Le ulti òå primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra si sono tenute nel 2010 -tit_org- Il Pd cancella le primarie per le misure del Dpcm Niente primarie col nuovo Dpcm Ma Roma: si può

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Fondazione Carisbo, stop del ministero = Carisbo, lo stop del ministero

Caos nomine, annullate l'assemblea e il Collegio di indirizzo per l'erogazione dei fondi Caos nomine in Fondazione, il Mef chiede di bloccare ogni decisione. Annullati Collegio e assemblea per l'ok alle erogazioni. Monti: Aspettiamo le decisioni

[Marco Madonia]

Fondazione Carisbo, stop del ministero Caos nomino, annullalo I'iisscmblKi o il Collegio eli indiri/./o per l'eroga/ione elei l'oneli êé o Stop dal ministero dell'Economia a ogni attività della Fondazione Carisbo. Dopo il caos sulle nomine, sono stati annullati il Collegio d'indirizzo di oggi, l'assemblea dei soci fissata per martedì e il Collegio di giovedì. Si blocca quindi fino a data da destinarsi l'iter che avrebbe dovuto portare ad approvare il documento programmatico previsionale 2021, vale a due i 12 milioni di erogazioni da destinare alla città per il prossimo anno. á pàgina 7 Madonia Carisbo, lo stop del ministero Caos nomine in Fondazione, il Mef chiede di bloccare ogni decisione. Annulla Collegio e assemblea per l'ok alle erogazioni. Monli: Aspelliamo le decisioni Bloccare ogni decisione e non procedere ad alcuna iniziativa. Lo stop alla Fondazione Carisbo arriva direttamente dal ministero dell'Economia. La lettera è stata recapitata ieri mattina a Palazzo Saraceni che dopo il caos sulle nomine si trova ancora una volta nell'occhio del ciclone. Sono stati annullati il Collegio d'indirizzo in programma oggi, l'assemblea dei soci fissata per martedì e il Collegio di giovedì prossimo. Una situazione senza precedenti. Si blocca quindi fino a data da destinarsi l'iter che avrebbe dovuto portare ad approvare il documento programmatico previsionale 2021, vale a dire i 12 milioni di erogazioni da destinare alla città per il prossimo anno. Lo statuto della Fondazione impone che il via libera alla manovra avvenga prima della fine di ottobre, un termine che dopo l'intervento del Mef di fatto è carta straccia.

Aspettiamo le decisioni del ministero, si limita a dire il presidente, Carlo Monti. Da quello che è dato sapere,lo stop imposto da Roma è legato alle indagini portate avanti dal dicastero dopo la mole di ricorsi e controricorsi dei soci che ormai da mesi sono alle prese con Io scontro sulle nomine del nuovo Collegio. La battaglia per l'organo piu importante della macchina di Palazzo Saraceni, quello che vota il bilancio ñ nomina presiden- te e cda, è iniziata lo scorso maggio. Quando un gruppo di soci autoconvocati aveva eletto i suoi dieci ðïðû quelli che secondo lo statuto competono all'assemblea in polemica nei confronti di Monti e del presidente onorario, Gianfranco Ragonesi. Un voto considerato illegittimo dai vertici della Fondazione ma che era stato ribadito da una seconda votazione, lo scorso 24 luglio. Nel mezzo erano arrivati gli appelli (inascoltati) alla pace di sindaco, rettore e arcivescovo e anche una serie di ricorsi al ministero tra i quali c'era anche quello del primo cittadino, Virginio Merola. Nei giorni scorsi, tra l'altro, quattro soci molto vicini a Monti si sono rivolti al giudice impugnando i risultati dell'assemblea di luglio. Secondo la loro versione, il voto sarebbe stato inficiato da diverse irre golarità. La maggioranza, poi, era riuscita ad avere la meglio nella selezione degli altri dieci componenti del Collegio, quelli che arrivano dalle teme proposte delle istituzioni. Ma il caos sulle nomine che spettano ai soci non è ancora stato risolto. Il paradosso è che in carica (e in deroga) c'è ancora il vecchio Collegio d'indirizzo che avrebbe dovuto dare il via libera alle erogazioni del prossimo anno. Ma visto l'alto rischio di irregolarità, il ministero ha preferito spingere il tasto pausa. E ora c'è anche chi evoca il rischio del commissariamento. La Fondazione ieri ha fatto sapere che, nel triennio 20182020, tramite i bandi di finanziamento promossi per la ricerca scientifica e tecnologica in campo medico sono stati messi in campo 79 progetti, per oltre 1,5 milioni investiti e un impatto stimato di 6,3 milioni. Per conoscere le cifre del prossimo triennio, invece, bisognerà aspettare il via libero del ministero. Per ora la Fondazione resta in stand by. Marco Madonia marco.madonia@rcs.it La storia La battaglia per il Collegio della Fondazione Carisbo, che vota il bilancio e nomina presidente e cda, è Iniziata lo scorso maggio. Quando un gruppo di soci autoconvocati aveva eletto I suoi dieci nomi in polemica nei confronti del presidente Monti e del presidente onorario. Ragonesi La sede La Fondazione Carisbo, a Pala zzo Saraceni, è guidata da I presidente Carlo Monti -tit_org- Fondazione Carisbo, stop del ministero Carisbo, lo stop del ministero

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Contagi e ricoveri "Siamo in allarme" = Record di test E 1 positivi si moltiplicano

Contagi e ricoveri "Siamo in allarme" = Record di test E 1 positivi si moltiplicano

Nel documento Città metropolitana di Bologna (pagine 189-200)