[M. R.]
Tari anche per gli agricoltori Lega e Fdl: Inaccettabile BARICELLA II caso del pagamento della Tari per gli agricoltori dei Comuni di Baricella, Minerbip e Granarolp approda sui banchi della Regione. Marco Lisei di Fratelli d'Italia, Daniele Marchetti e Michele Facci della Lega hanno presentato delle interrogazioni chiedendo a viale Aldo Moro d'intervenire per tutelare gli agricoltori, perché questa nuova tariffa, che i coltivatori dovranno pagare con un pregresso di cinque anni, rischia di mettere in ginocchio le imprese agricole. L'esponente di Fratelli d'Italia Marco Lisei attacca: L'interpretazione di questi Comuni del regolamento della Tari approvato nel 2014 è, a mio parere, vessatoria per i contribuenti. Rappre senta un potenziale rischio di chiusura per le imprese che saranno costrette ad avviare contenziosi. Tale decisione è unicamente finalizzata a reperire risorse. Una scelta fatta dai Comuni aderenti all'Unione Terre di Pianura eche dimostra ancora una volta la debolezza di queste associazioni. Sulla stessa lunghezza d'onda Facci e Marchetti della Lega: I fabbricati agricoli, esclusi dall'applicazione della Tari fin dalla sua introduzione, sono stati recentemente oggetto di richiesta di pagamento del tributo da parte di tré Comuni. Ma la vera assurdità è che la tariffa riguarderà non solo il 2020 ma anche il pregresso di cinque anni, senza che in questo lungo periodo fossero mai state inviate richieste di pagamento ai destinatari. Migliaia di euro che gli agricoltori, categoria già in sofferenza, si troveranno a dover versare da un giorno all'altro nel bei mezzo di una crisi sanitaria ed economica. E rincarano: Le disposizioni di questi Comuni sono pure in contrasto con l'attuale normativa regionale, che prevede ['applicazione della tariffazione puntuale come strumento per incentivare il contenimento e la riduzione della produzione di rifiuti e per potenziare l'invio a riciclaggio delle diverse frazioni di rifiuti tramite le raccolte difrerenziate. m.r. RIPRODUZIONE RISERVATA
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BOLOGNA 2021 BIGNAMI, SPALLONE E LA CARTA TONELLI Tra i nomi in pole anche Castaldini e Spallone
Comunali, il poker del centrodestra: c`è anche Castaldini = Da Bignami a Tonelli, il poker del centrodestra
[Mauro Giordano]
2021 BKiNAMI, SPALLONE 1: LA CARTA TONIGLI Comunali, il poker del centrodestra: c'è anche Castaldini Tré uomini e una donna: è questo il poker su cui ragiona il centrodestra per la candidatura a sindaco del 2021. In pole ci sarebbero politici, come Galeazze Bignami e Valentina Castaldini, e outsider come Giorgio Spallone e Giancario Tonelli dell'Ascom. Oggi Tonel li presenterà il suo movimento civico: su di lui vorrebbe puntare soprattutto la Lega. a pagina Giordano COMUNALI 2021 Tra i nomipole anche Castaldini e Spallone Da Bignami a Tonelli, il poker del centrodestra Oggi la presentazione del movimento civico del direttore Ascom La Lega spinge sul suo nome, ma il Carroccio non è compatto di Mauro Giordano Silenti e all'apparenza ancora stagnanti, iniziano a muoversi le acque anche nel centrodestra bolognese in vista delle elezioni comunali del 2021. Calma piatta direbbero degli osservatori poco attenti di fronte alla tempesta di desideri, ambizioni e attese subacquee che stanno accompagnando le settimane di trattative che la Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia stanno portando avanti con un profilo basso. Il motivo è semplice: sotto le Due Torri molto di quello che avverrà in quel fronte po litico dipenderà dalla strada che il direttore di Ascom Giancario Tonelli e la sua associazione Bologna Civica decideranno di prendere nella corsa verso Palazzo d'Accursio. Oggi Tonelli terrà a battesimo la sua creatura, insieme all'ex ministro Gianluca Galletti, che nel posizionamento di Bologna Civica sembra piii indirizzato a un appoggio alla coalizione di centrosinistra. L'ambivalenza del progetto pare essere proprio l'ostacolo che potrebbe fermare questo matrimonio. Sopratutto la Lega, però, spinge per ottenere un sì da Tonelli, ritenendolo la figura ideale per tentare l'assalto a Bologna, rappresentando la chiave civica per conquistare l'elettorato moderato sfuggito nelle ultime sfide elettorali in regione e in città. Il suo nome però non sembra convincere tutti all'intemo del Carroccio ne nella coalizione, ma sarebbe difficile rifiutare un candidato simile nel caso in cui ci fossero le possibilità per trovare un accordo. Come un sasso nello stagno è arrivato il summit romano che martedì ha visto il confronto tra Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, nel quale è stato affrontato il nodo delle elezioni amministrative del prossimo anno. Le indiscrezioni vogliono quattro nomi in ballo in città: una lista formata da tré uomini e una donna, inizialmente descritti come profili civici ma nella quale in realtà potrebbero esserci figure politiche nel caso in cui la ricerca nel mondo dell'economia e dell'associazionismo dovesse fallire. Il profilo femminile sembra corrispondere all'identikit di Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia, da sempre esponente di spicco dell'area cattolica cittadina. Altro possibile nome nella lista è quello del deputato di Fratelli d'Italia, Galeazze Bignami, figura esperta e da tempo ormai volto noto del centrodestra bolo gnese ben oltre i confini dell'Emilia-Romagna. Più staccati e attualmente nelle retrovie, ma capaci di accelerazioni improvvise, sono altri due personaggi politici dalla lunga militanza nel centrodestra: il consigliere regionale della Lega Michele Facci e in particolare la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bemini, che ha già tentato la sfida con le elezioni regionali del 2010 perdendo contro Vasco Errani. Tra gli outsider del mondo civico circolano le indiscrezioni ed è per ora molto forte e diffuso il nome dell'avvocato Giorgio Spallone, ex difensore civico del Comune dal 2004 al 2009.
Anche lui figura legata all'area cattolica e al volontariato, essendo tra i sostenitori della onius Harambee Africa: per quanto riguarda invece i riferimenti politici ama citare e ricordare il civismo di Giorgio Guazzaloca. Da più parti viene segnalato il suo nome, ma il diretto interessato smentisce qualsiasi contatto politico nelle ultime settimane. Ho letto gli articoli ma non sono io uno dei quattro assicura Spallone non ho ricevuto alcuna chiamata. Salvini a Roma ha assicurato che entro la settimana ci rivedremo per valutare, tra le disponibilità, quali sono i candidati migliori. Per quanto riguarda Bologna però al momento sembra vincere l'attesa e più di un esponente del centrodestra si sbraccia nel dire che è ancora presto. Un caos calmo nel quale, come racconta chi è vicino al centrodestra e osserva
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l'evolversi della situazione, il rischio è che come sempre tirino fuori un coniglio dal cappello un mese prima del voto.
Lo scenario peggiore per il centrodestra e che, a parole, tutti questa volta vorrebbero evitare. Trattative Due giorni fa il vertice del centrodestra nazionale per parlare delle candidature alle Amministrative 2021 Per Bologna ci sarebbero sul tavolo quattro nomi, tra cui quello di una donna, ma la strada è ancora lunga Molto dipenderà anche dalla collocazione eh e sceglierà il movimento civico dianearlo Tone 1 livolti In pole per la candidatura a sindaco del centrodestra nel 2021: (dall'alto a sinistra in senso oraio): Galeazze, Bignami, Valentina Casta Id ii, I Giancarlo Ton eli i e Giorgio Spallone -tit_org- Comunali, il poker del centrodestra:è anche Castaldini Da Bignami a Tonelli, il poker del centrodestra
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