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Incidente Critico: Esplorazione del corpo

Organizzazione che ha raccolto l’incidente: Kindervilla (AT) L’incidente

“Lavoro in un asilo privato. È normale che i bambini vadano incontro a una fase in cui cominciano a interessarsi alla sessualità e ai loro organi genitali. Un giorno Nico e Fabian erano seduti nella zona relax, dove i bambini possono riposarsi, leggere libri, ecc. Si sono svestiti e si sono messi ad osservare i propri corpi. Quando li ho visti, ho detto loro di rivestirsi. Il giorno dopo la mamma di Nico è venuta da me e mi ha chiesto che cosa fosse successo il giorno prima. Mi ha detto che Nico le aveva raccontato di aver visto i genitali di Fabian. Mi è sembrata arrabbiata e mi ha domandato perché non avevo controllato cosa stessero facendo. È stata una situazione molto spiacevole per me”.

1. Identità dei soggetti coinvolti

Marilena (narratrice): donna di 24 anni; lavora come insegnante in un asilo; nata e cresciuta in Austria; di religione cattolica.

Madre, madre di Nico; Sposata e madre di un bambino. Lavora in ufficio. Ha circa 40 anni. Non conosciamo il suo nome e la sua professione.

2. Il contesto

“L’episodio si è verificato in un asilo privato e multilingue di Innsbruck. La nostra classe ha diverse aree, quali “l’angolo lettura”, “l’angolo delle costruzioni”, “l’angolo delle bambole” e anche un

“angolo relax” pieno di cuscini, in cui i bambini possono andare a riposare. I bambini stavano giocando nell’area relax il giorno prima. Giocano spesso insieme e sono buoni amici. La conversazione fra me e la mamma di Nico è avvenuta in classe. È venuta dentro (di solito i genitori non entrano in classe). Non avevo avuto nessun confronto con la madre in precedenza. La nostra relazione era molto buona.”

3. Reazione emotiva

“Ero sconvolta perché non mi aspettavo che me ne parlasse. Mi sono vergognata perché ho pensato che sarebbe stato opportuno dirgli quello che avevano fatto i bambini.”

4. Rappresentazioni, valori, norme di comportamento, idee, pregiudizi: sistema valoriale della persona che ha vissuto lo shock.

Sviluppo del bambino: I bambini hanno diritto a sperimentare, ed è compito dell’insegnante assicurarsi che ciò avvenga in un ambiente sicuro. I bambini sono curiosi e desiderosi di sperimentare. Attraverso diverse forme di percezione, i bambini imparano a conoscere il loro corpo e le loro sensazioni. Sviluppano un’immagine del loro corpo, sperimentandone i limiti e le sensazioni e percependo i loro bisogni.

Esperienza del corpo: Lo sviluppo di una relazione positiva e priva di pregiudizi con la propria sessualità e la propria identità di genere fa parte del benessere sociale ed emotive, ed è dunque un aspetto essenziale della salute del bambino. Rispondere in maniera chiara e pertinente alle domande del bambino influenza il suo atteggiamento verso la sessualità e contribuirà a prevenire gli abusi sessuali.

Intimità: I bambini hanno diritto all’intimità e alla privacy, che possono essere garantite loro dal rispetto a dalla creazione di ambienti sicuri. I bambini dell’età di 3 -6 anni si interessano sempre più a bambini del sesso opposto. Creano un’immagine della loro identità sessuale confrontandosi con persone del loro stesso sesso e del sesso opposto.

Minaccia alla propria professionalità: La madre dubita delle competenze professionali dell’insegnante, ma l’insegnante pensa di essersi comportata bene in quel caso. A suo avviso è intervenuta in tempo e ha fatto del suo meglio.

5. Quale immagine dell’Altro emerge dall’analisi del punto 4 (neutrale, negativa, molto negativa, positiva, molto positiva, realistica, irrealistica, ecc.)

L’immagine sembra essere leggermente negativa.

6. Rappresentazioni, valori, norme di comportamento, idee, pregiudizi: sistema valoriale della persona/del gruppo che ha provocato la reazione di shock del narratore

Il tabù della sessualità e dell’innocenza del bambini

La rappresentazione dominante nei Paesi europei è quella secondo la quale è necessario proteggere i bambini da tutte le manifestazioni e associazioni alla sessualità. La sessualità dei bambini è un tabù talmente forte che spesso costituisce un ostacolo ad apprendere lo sviluppo sessuale dei bambini. Per questa ragione i genitori sono spesso confusi quando vedono i loro figli in contesti sessuali. Trovano difficile valutare e dunque affrontare la situazione. La madre di Nico non aveva mai affrontato la situazione, e per questo ha provato una sensazione di insicurezza.

7. Tale episodio mette in evidenza i limiti professionali dell’operatore o - più in generale - riguardo al rispetto delle differenze culturali in un contesto interculturale?

Il gioco del dottore appartiene allo sviluppo naturale del bambino in età pre scolare. Dall’età di 2 anni, i bambini vengono coinvolti dai compagni in questi giochi per imparare com’è fatto il loro corpo. In seguito si aggiungono degli elementi di giochi ruolo: il classico gioco del dottore, o giocare a fare la mamma e il papà. Non esiste alcun elemento costrittivo in questi giochi, i bambini scelgono con chi e se giocare. Esistono anche dei bambini che non sono interessati al gioco. Il tema della sessualità infantile è un tema molto difficile. Insegnanti e genitori sono spesso in imbarazzo. Sebbene sappiano che i bambini di una certa età cominciano a giocare al dottore, si domandano se sia un gioco innocuo e quando sia il caso di intervenire per assicurarsi che i partecipanti non si facciano del male.

In Austria non vi sono dei regolamenti specifici sulla nudità negli asili, ma nel Programma Nazionale dell’Educazione si possono trovare delle indicazioni sulla percezione del proprio corpo:

attraverso i loro sensi, i bambini imparano a conoscere il loro corpo e le loro sensazioni.

Avere un atteggiamento positivo nei confronti del proprio corpo e la conoscenza di misure di prevenzione aiuta i bambini a divenire responsabili del proprio corpo e del proprio benessere. Fra le misure preventive ricordiamo, un rafforzamento della personalità, conversazioni o chiarimenti, informazioni su malattie e fattori di rischio e la promozione di comportamenti salutari da adottare ogni giorno. Lo sviluppo di un rapporto con la propria sessualità e la propria identità di genere positivo e libero di pregiudizi fa parte del benessere sociale ed emotivo del bambino e dunque una componente essenziale per la sua salute. Infine, l’episodio evidenzia l’importanza del ruolo, delle competenze e dell’atteggiamento degli insegnanti. Gli insegnanti con i loro gusti, attitudini ed esperienze affrontano la curiosità sessuale dei bambini. Sono la chiave per un’educazione sessuale adeguata a quel contesto. In ogni asilo bisognerebbe occuparsi di educazione sessuale, perché se ciò non accadrà ci saranno delle conseguenze sul comportamento e gli atteggiamenti dei bambini. La sessualità infantile si sviluppa meglio quando i comportamenti e le azioni degli educatori non la precludono.