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L’ANALISI DEL FOCUS GROUP CON I DIPENDENT

Nel documento Ferrero S.p.A. (pagine 77-81)

27 Si rimanda all’Allegato 5 per il Codebook.

Grafico 40: Indice di valutazione (%)

2) attenzione alla città di Milano: BPM ha avuto fin dalla sua nascita una grande attenzione nei confronti della città di Milano e dei suoi abitanti; l'evoluzione e la

2.3. LE POLITICHE E LE MISURE ADOTTATE PER LA CONCILIAZIONE LAVORATIVA 1 RISORSE ORGANIZZATIVE

2.4.2 L’ANALISI DEL FOCUS GROUP CON I DIPENDENT

Il focus-group ha coinvolto sei dipendenti del Gruppo BPM, cinque donne e un uomo, con differenti funzioni, profili ed anni di anzianità aziendale; tutti sposati e genitori di bimbi frequentanti attualmente il Giardino di Bez.

LE AREE

[1] divisione compiti nella coppia [2] educazione dei figli

[2a] preoccupazione ed investimento nell’educazione [2b] senso di colpa

[3] il rapporto famiglia-lavoro: cultura [4] la gestione concreta della conciliazione

[4a] durante la chiusura delle scuole o in caso di malattia dei figli [5] preoccupazione per il futuro

[6] pendolarismo [7] valutazione del nido

[7a] un servizio valido a supporto alla conciliazione [7b] maggior tempo con il bambino

[7c] tranquillità psicologica

[7d] garanzia del servizio grazie a chiusure ridotte [7e] coinvolgimento e protagonismo dei genitori [7f]il nido come possibilità di incontro

[7g] altri aspetti positivi [7h] il Progetto pedagogico

CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO

[7i] contentezza e serenità dei bambini [7j] gli svantaggi: costo e lontananza da casa [8] il nido quale privilegio

[8a] rispetto ad altri dipendenti BPM

[8b] rispetto alla collettività: il rapporto pubblico e privato

[9] cultura aziendale: attenzione ai dipendenti, supporto e coinvolgimento [10] vantaggio per l’azienda

[11] elementi di perfettibilità

LE CO-OCCORRENZE rilevate sono state le seguenti: [3] il rapporto famiglia-lavoro: cultura

[4] la gestione concreta della conciliazione

[4a] durante la chiusura delle scuole o in caso di malattia dei figli [6] pendolarismo

[1] divisione compiti nella coppia [2] educazione dei figli

[2a] preoccupazione ed investimento nell’educazione [2b] senso di colpa

[9] cultura aziendale: attenzione ai dipendenti, supporto e coinvolgimento [7] valutazione del nido

[7a] un servizio valido a supporto alla conciliazione [7b] maggior tempo con il bambino

[7c] tranquillità psicologica

[7d] garanzia del servizio grazie a chiusure ridotte [7e] coinvolgimento e protagonismo dei genitori [7f] il nido come possibilità di incontro

[7g] altri aspetti positivi [7h] il Progetto pedagogico

[7i] contentezza e serenità dei bambini [7j] gli svantaggi: costo e lontananza da casa [8] il nido quale privilegio

[8a] rispetto ad altri dipendenti BPM

[8b] rispetto alla collettività: il rapporto pubblico e privato [10] vantaggio per l’azienda

BANCA POPOLARE DI MILANO [11] elementi di perfettibilità

[5] preoccupazione per il futuro in sintesi

[3] il rapporto famiglia-lavoro: cultura [4] la gestione concreta della conciliazione [6] pendolarismo

[1] divisione compiti nella coppia [2] educazione dei figli

[9] cultura aziendale: attenzione ai dipendenti, supporto e coinvolgimento [7] valutazione del nido

[8] il nido quale privilegio [10] vantaggio per l’azienda [11] elementi di perfettibilità [5] preoccupazione per il futuro

La gestione concreta della conciliazione Educazione dei figli

Divisione compiti nella coppia

Preoccupazione per il futuro Il rapporto famiglia-lavoro: cultura

Pendolarismo

Cultura aziendale

Valutazione del nido Il nido quale privilegio Vantaggio per l’azienda Elementi di perfettibilità

CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO

COMMENTO

Dall’analisi dell’intervista possiamo cogliere un’immediata influenza della cultura relativa a famiglia e lavoro [3] sulla gestione concreta della conciliazione [4].

La famiglia è l’ambito prevalente e viene equiparata alla vita stessa; è ciò che determina l’identità (io sono io in quanto c’è la mia famiglia e non in quanto ho anche quel tipo di lavoro; non

riesco ad immaginare la persona che oggi sono sul lavoro se non avessi la mia famiglia. Per me la famiglia è la cosa principale) delle persone e la serenità con cui si possono affrontare tutte le

circostanze, incluso lo stress, le ansie ed i rapporti non sempre facili esistenti al lavoro. Quest’ultimo viene comunque giudicato rilevante – specie da chi, per l’elevato investimento in formazione, ha prospettive di carriera - e mezzo, non solo economico, ma di realizzazione

umana; la comparazione o l’accostamento tra i due ambiti non è tuttavia possibile in quanto si

situano su due piani distinti: la realtà familiare sembra ricomprendere il lavoro76che rappresenta un valore aggiunto alla stessa.

La gestione concreta del doppio ruolo[4]sembra tuttavia prefigurare uno scenario differente in cui il mondo lavorativo – giudicato inumano - sottrae e toglie del tempo alle relazioni familiari, coniugali e genitoriali. Le persone cercano di reagire ed affrontare la difficile gestione quotidiana ricorrendo a servizi aziendali (nido), a misure di flessibilità (part-time) e, per i più fortunati, all’aiuto dei nonni. L’esito però non è positivo: le persone sembrano soccombere sotto il peso della conciliazione che viene dipinta come la più ardua delle imprese

da soli a Milano, con due bambini, non si può vivere. È impossibile. Per me quest’anno è stato da esaurimento nervoso! Perché è un correre continuo per conciliare una cosa e l’altra… è veramente dura… io non reggo più, certe volte quando arriva il momento di andare a prenderle al nido dico: ”no, non ce la posso fare”

Particolarmente difficoltosi vengono poi giudicati le malattie dei figli ed il periodo di chiusura delle scuole [4a]: per gestire al meglio la situazione si fa generalmente ricorso a permessi non retribuiti e giorni, o intere settimane, di ferie, da richiedere alternativamente tra marito e moglie, a discapito di un tempo dedicato interamente alla famiglia (ci alterniamo io e

mia moglie per coprire tutto il periodo estivo… Vuol dire che noi come famiglia insieme non facciamo nulla).

Neppure la divisione dei compiti all’interno della coppia [1], improntata alla condivisione o alla collaborazione, riesce ad aiutare: l’esito è un peggioramento della qualità della vita sia dal punto di vista economico, sia temporale - l’avere del tempo per sé e per le relazioni ritenute significative.

Connesso a questo punto vi è il tema dell’educazione dei figli [2]: se da un parte si può infatti rilevare una chiara preoccupazione educativa ed un forte investimento nella crescita dei figli [2a]77, dall’altra, la difficoltà nella conciliazione, i ritmi serrati imposti ai bambini, lo stress

76 Pensando a me, disegnerei un cerchio chiamato famiglia e all’interno un cerchio più piccolo chiamato lavoro; perché è la mia famiglia che dà qualcosa al mio lavoro perché da qualcosa a me.

77 Se io come genitore mi assumo la responsabilità della crescita delle mie figlie, io ho anche degli altri doveri come famiglia che sono quelli di dare l’attenzione di cui loro hanno bisogno quando i tempi dell’asilo sono finiti. La televisione non si accende a casa nostra e se non ho un’urgenza io gioco con loro… arrivo a casa anche io che sono cotto e avrei voglia di andare a sdraiarmi… sarebbe molto più comodo piazzarli davanti alla tv e dirgli state lì, guardatevi il filmino, loro sono belle felici e io mi rilasso

BANCA POPOLARE DI MILANO che anch’essi sembrano percepire e far proprio, determinano nei genitori un forte senso di

colpa [2b, Mi dispiace che si debbano adeguare. Io gli vorrei dare una qualità di vita che non gli posso garantire… mi rendo conto che come mamma non riesco a darle tutto a causa dei ritmi a cui siamo sottoposti… mi sento un po' in colpa].

In tale scenario anche il pendolarismo [6] gioca un ruolo purtroppo determinante: vi è chi ha la fortuna di abitare vicino al posto di lavoro (io vivo a Milano e non molto lontano da qui

quindi è tutto perfetto sotto questo punto di vista) e chi, per scelta, abita fuori Milano, magari in

una zona verde; in questo secondo caso, il vantaggio di risiedere in una zona tranquilla, più a misura di bambino e rilassante, specie week-end, viene pagato da stancanti viaggi infrasettimanali (per me gli spostamenti sono dei viaggi, non sono degli spostamenti!... i tempi di

percorrenza casa-lavoro incidono tanto: arrivo a casa che sono già sfatta).

Se tale è dunque la realtà familiare e lavorativa di alcuni dipendenti del gruppo BPM, vediamo ora, nello specifico, il nesso esistente con l’asilo nido, Il Giardino di Bez.

Si tratta di un servizio nato nell’ambito di una particolare cultura aziendale [9] estremamente attenta ai dipendenti, supportiva e coinvolgente; gli intervistati colgono tali elementi, unitamente ad un aspetto solidaristico e di CSR decisamente rivolto sul fronte degli

stakeholders interni, i dipendenti stessi e le loro famiglie. Dall’analisi di alcuni test psicologici si

evince infatti un aspetto di crescita e di cammino, per quanto attiene al lavoro, determinato da una realtà aziendale che supporta, accompagna e protegge i dipendenti78. È interessante rilevare come uno dei simboli scelti79 per raffigurare l’azienda sia una mano tesa, senza la

pretesa di trattenere; questo perché BPM viene giudicata sicuramente molto attenta dal punto di vista del rapporto umano - curiosamente, la stessa persona ha scelto la medesima immagine

per raffigurare la propria famiglia ed in particolare il rapporto con le figlie.

Noi vediamo spessissimo colleghi che muoiono e il coniuge che prende il loro posto, perché magari non lavorano e hanno bisogno di entrare in questa realtà, o piuttosto il figlio che entra al posto del padre che è venuto a mancare, oppure è andato in pensione e ha chiesto l’attestatura del figlio. Anche per noi genitori, anche se costa stare a casa quando i figli stanno male, quasi mai fanno pesare queste situazioni nell'ufficio. Questo secondo me è molto importante perché riuscire a recuperare una situazione umana in azienda non è da tutti, e un'azienda che te lo garantisce sicuramente ha una marcia in più. Per cui secondo me la mano tesa non manca mai in questa azienda.

Il nido viene valutato molto positivamente [7]: è un servizio eccellente (sicuramente mi

fido e sono felicissimo perché ha fatto un’esperienza bellissima… è un servizio valido ed un grande sostegno) che supporta la conciliazione famiglia lavoro [7a]– anche se purtroppo non è risolutivo… da un certo punto di vista è un sollievo ma purtroppo, da un altro punto di vista, non rimuove tutti i sensi di colpa; consente di trascorrere con il bambino il maggior tempo possibile,

Nel documento Ferrero S.p.A. (pagine 77-81)