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RISORSE ORGANIZZATIVE, CULTURALI E FINANZIARIE A SOSTEGNO DELLA CONCILIAZIONE 1 Risorse organizzative

Nel documento Ferrero S.p.A. (pagine 119-122)

un attimo Dipende anche da che tipo di idea si ha in famiglia, come famiglia, rispetto all'educazione che

3. B&M SERVICE CENTER S.R.L

4.4. RISORSE ORGANIZZATIVE, CULTURALI E FINANZIARIE A SOSTEGNO DELLA CONCILIAZIONE 1 Risorse organizzative

L'azienda prevede l'orario flessibile e viene incontro ai dipendenti con figli o famigliari a carico predisponendo turni agevolati; una nota di merito è data inoltre dal fatto che tutte le tipologie di orario e flessibilità sono reversibili, adeguandosi dunque alle fasi del ciclo di vita del dipendente.

Per ciò che riguarda il sistema dei congedi, Bracco S.p.A. prevede il congedo di maternità prolungato e quello per motivi familiari, entrambi su richiesta del dipendente; al fine di facilitare il rientro dei dipendenti dal periodo di congedo, l'azienda ha predisposto poi un piano di comunicazione in modo da tenerli aggiornati riguardo alle questioni aziendali, oltre ad attivare, su richiesta del dipendente, un orario ad hoc e la possibilità di seguire un percorso guidato al rientro (counseling e coaching individuale).

Riguardo all'organizzazione del lavoro, i dipendenti vengono coinvolti in merito all'assegnazione di compiti, scadenze, trasferte di lavoro e pianificazione di pause, permessi e ferie; gli strumenti utilizzati per tale coinvolgimento sono: colloqui personali, survey interne, riunioni, oltre ad uno sportello informativo a disposizione del dipendente.

4.4.2 Risorse economico-finanziarie

Le leve finanziarie a sostegno della conciliazione, già state presentate nei dettagli precedentemente, verranno qui brevemente riepilogate.

I servizi offerti contemplano: convenzioni e sconti ai dipendenti e ai loro famigliari, polizze assicurative personalizzate, check-up gratuiti personalizzati, consulenza psicologica, sportello medico interno, facilitazioni di trasporto per raggiungere il luogo di lavoro, servizi di stireria e lavanderia, disbrigo di pratiche burocratiche, mensa take-away, e, per i soli dirigenti, servizio di assistenza auto. L'azienda aiuta inoltre i genitori nella ricerca di servizi per l'infanzia e, grazie a convenzioni con servizi esterni, per i figli dei dipendenti vi è a disposizione l'asilo

110 Si tratta di due centri di accoglienza che offrono aiuto a donne sole con figli. Tali strutture non solo garantiscono ospitalità e conforto ma aiutano la donna nel processo di reinserimento sociale e nel processo di acquisizione di autonomia attraverso una prospettiva di lavoro (www.casadellamamma.org; www.cooptuttinsieme.it).

111 Comunità che aiuta ragazzi e ragazze con problemi di emarginazione e di tossicodipendenza, offrendo loro la possibilità di studiare e di ricevere una formazione professionale (www.sanpatrignano.org).

112 Telefono Donna è composto da un'equipe di professionisti e di esperti volontari che sostiene, assiste e informa sulle varie problematiche legate all'essere donna (www.telefonodonna.it).

CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO

nido e la possibilità di effettuare vacanze in centri estivi. Bracco S.p.A. si occupa inoltre del benessere dei famigliari dei dipendenti mettendo a disposizione un centro diurno per anziani, i servizi di assistenza infermieristica e assistenza notturna straordinaria - attraverso convenzioni - ed aiutando il dipendente nella ricerca di centri di cura specifici.

È importante sottolineare infine che i finanziamenti di cui Bracco S.p.A. si avvale nella messa in atto di tali servizi provengono tutti da risorse interne all’azienda e che è tutta la popolazione aziendale del Gruppo Italia a beneficiare dei servizi offerti, sulla base della convinzione che ogni dipendente è importante e dà allo stesso modo valore aggiunto all'azienda.

4.4.3 Risorse culturali

Comunicazione e coinvolgimento dei dipendenti

Il Gruppo Bracco investe molto sia in comunicazione interna sia esterna, attraverso strumenti differenti: brochure dedicata al personale, invio di mail personali (a dipendenti e

stakeholders), colloqui e incontri periodici, affissioni negli spazi comuni di locandine o avvisi

riguardanti le iniziative e i programmi in atto, comunicazione sul sito internet, da poco aggiornato a nuovo. Tutto ciò viene fatto nell'ottica di rendere la comunicazione il più efficace ed efficiente possibile, in quanto l’azienda reputa l’investimento comunicativo uno dei modi in cui mostra l’importanza di ciascuno all’interno della realtà di Bracco S.p.A.

Progettualità, pianificazione e valutazione degli interventi in atto

Le misure presentate sinora sono integrate in un programma specifico di conciliazione,

Welcome Welfare to Work@Bracco, nato e sviluppatosi all'interno dell'azienda, senza il supporto

di consulenti esterni; mentre per l'erogazione di alcuni particolari servizi l'azienda ha stipulato delle convenzioni con alcune strutture private. I dipendenti sono tenuti costantemente informati sullo svolgersi del progetto e, pur non coinvolti nel merito nelle decisioni progettuali, possono essere considerati i veri e propri fautori delle singole iniziative realizzate, in quanto sono loro stessi a portare alla luce i bisogni - attraverso colloqui personali o tramite lo sportello dedicato – cui si cerca di rispondere e di cui poi si tiene conto nelle fasi progettale ed implementativa.

La valutazione delle iniziative in atto avviene mediante audit interno e questionari distribuiti ai dipendenti che hanno potuto usufruire dei servizi in atto; la modalità valutativa utilizzata è tuttavia strettamente connessa alla tipologia di servizi offerti: per alcuni è infatti più puntale mentre in altri casi è meno strutturata e non prevede la distribuzione di questionari; la direzione dell’azienda tiene comunque a sottolineare l’importanza e l’utilità di una valutazione informale che sempre si intreccia con quella più formale.

Dalla valutazione dipende anche la riprogettazione dei servizi offerti: nel corso degli anni vi è stato, infatti, secondo l’Assistente alla Presidenza, un miglioramento dei servizi erogati, sia a livello quantitativo, sia qualitativo: ne sono stati aggiunti di nuovi, per rispondere sempre al meglio alle domande poste dai dipendenti e recepite dalle Assistenti Sociali - che hanno l’importante funzione di tramite tra il territorio, il dipendente e la Presidenza. La comunicazione diretta coi dipendenti, che si intreccia con la valutazione delle iniziative e la pianificazione delle stesse, ha determinato anche, a titolo esemplificativo, la decisone, per la sede di Milano, di non attivare un asilo nido, in quanto non rispondente ad un bisogno dei dipendenti, ed ha portato l’azienda alla decisone di optare per la messa in atto di servizi per anziani, in grado di rispondere maggiormente ad un bisogno della popolazione aziendale.

BRACCO S.p.A. Per quanto riguarda i benefici ottenuti dall'azienda grazie alla politica di conciliazione attuata si possono evidenziare: il miglioramento del clima aziendale, divenuto più sereno; la costruzione di relazioni lavorative più solide ed una diminuzione del turnover. Si è inoltre registrata una maggiore fidelizzazione del personale, con un aumento della motivazione, del senso di appartenenza e di adesione al sistema valoriale da parte del lavoratore. Tale politica ha infine, contribuito a certificare il Gruppo come socialmente responsabile.

I benefici evidenziati dai dipendenti hanno riguardato invece un miglioramento della conciliazione tra vita personale e lavorativa, consentendo di recuperare tempo per sé e portando quindi ad un miglioramento della qualità della vita nel suo complesso.

Per il futuro, l'azienda prevede un investimento maggiore nel monitoraggio continuo dei servizi, e delle esigenze dei dipendenti, al fine di soddisfare il più possibile le domande emergenti, perfezionando, in un’ottica di perfettibilità, non solo l’offerta, ma anche la gestione stessa dei servizi.

4.5. METODOLOGIA

4.5.1 L’analisi delle interviste al management

L'intervista è stata condotta con la CSR Manager di Bracco S.p.A., responsabile delle iniziative sociali del Gruppo da diversi anni. Nel colloquio si sono esplorati alcuni dei servizi offerti, concentrandosi più nello specifico sulle nuove iniziative in atto presso la sede di San Donato, evidenziando il legame esistente tra la progettazione dell’offerta ed il territorio in cui viene sviluppata ed approfondendo il fondamentale ruolo, di tramite, rivestito dalle assistenti sociali; si è poi cercato di comprendere come nasce un nuovo servizio e come si verifica l’evoluzione dello stesso nel corso del tempo; l’intervista si è poi focalizzata sui nuclei tematici della progettazione, della comunicazione e della valutazione delle iniziative in atto. Durante il colloquio si è dunque cercato analizzare nel dettaglio i servizi offerti, per verificare se essi potessero effettivamente essere considerati buone pratiche di conciliazione.

Si cercherà ora di evidenziare i principali nuclei tematici emersi e le relazioni tra di essi, riproposti poi graficamente in modo sintetico.

LE AREE

[1] la buona pratica

[2] la progettualità che guida la nascita di ogni servizio [2a]le assistenti sociali

[2b]ascolto

[3] cultura della conciliazione

[4] il sistema valoriale del Gruppo Bracco [5] cultura della famiglia promossa [6] la centralità della persona [7] tempo

CONCILIAZIONE FAMIGLIA E LAVORO

LE CO-OCCORRENZE rilevate sono state le seguenti:

[1] [2] [5] la cultura dell'azienda, centrata sulla persona, è ciò che, secondo l'intervistata, qualifica il servizio offerto come buona pratica. Il focus sulla persona è la filosofia che guida anche la progettazione e la messa in atto di un servizio. Proprio a fronte di ciò, i servizi realizzati cercano di rispondere ai bisogni che le persone attraversano nel corso della propria vita, nelle sue differenti fasi.

[2] [3] la visione della conciliazione sostenuta dall'azienda - il cui focus pare essere l'integrazione tra tempi diversi nell'ottica del raggiungimento di un equilibrio - si concretizza nella decisione di mettere in campo diversi servizi che abbiano, tra i vari obiettivi, anche quello di “salvare il tempo” dei dipendenti, servizi di time saving. É questo il caso della mensa take away, dell'aiuto nel disbrigo delle pratiche burocratiche, o ancora del nuovo servizio di easy laundry.

[2] [4] Il simbolo aziendale, ovvero l'esagono, con i lati non chiusi ma aperti e dunque con uno scambio tra l'interno dell'azienda e l'esterno, riesce bene ad esprimere la filosofia che guida la nascita di un servizio. Quando infatti un nuovo servizio viene pensato, si cerca sempre di guardare a quelli che sono i bisogni presenti all'interno dell'azienda, senza trascurare però il contesto ed il territorio in cui la realtà aziendale si situa. I lati dell'esagono potrebbero essere efficacemente rappresentati dalle assistenti sociali, le quali hanno, tra gli altri, il compito di instaurare un ponte tra l'azienda e i servizi già presenti sul territorio, intercettando le domande e valutando cosa il territorio offre, per rispondere ad esse nel modo più efficace e completo possibile.

COMMENTO

Dall'intervista è possibile evidenziare alcune aree particolarmente interessanti e significative.

Per quanto riguarda il tema della progettualità [2], l'intervistata ha sottolineato come le iniziative in atto siano frutto di un percorso di pensiero e di ascolto volto a soddisfare i bisogni dei dipendenti, avente la capacità di evolvere e stare al passo non solo dei tempi che

Ambiente interno 1. LA BUONA PRATICA

2. NASCITA E PROGETTUALITA’

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