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Capitolo 4 – Risultati della ricerca

4.2. La formazione

Ancor prima di avanzare un confronto tra i percorsi formativi dell’assistente sociale e dell’educatore, è doveroso fare una precisazione, ovvero mettere in evidenza la distinzione interna che esiste tra gli educatori, una diversificazione dovuta al doppio canale formativo che caratterizza il loro percorso universitario573. Infatti, due sono le classi di laurea di primo livello preposte alla loro formazione: la classe L-19 nell’ambito delle Scienze dell’Educazione e della Formazione che abilita il cosiddetto educatore sociale e la classe L-SNT/2, afferente al Dipartimento di Medicina e Chirurgia, che abilita il cosiddetto educatore professionale.

La prima comparazione, invece, tra il Corso di Laurea triennale in Scienze del Servizio Sociale da un lato e i Corsi di Laurea triennali in “Scienze dell’Educazione” e in “Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale” dall’altro è relativa al numero delle sedi universitarie presenti in Italia: 38 sono le sedi universitarie per gli assistenti sociali, 38 per gli educatori professionali e 42 per gli educatori sociali. Quindi il numero è completamente diverso: più del doppio per quanto riguarda gli educatori. Infatti, sommando, le sedi preposte alla formazione di questi ultimi sono 80, contro le 38 degli assistenti sociali.

Una differenza si riscontra però rispetto ai Dipartimenti entro cui questi Corsi di Laurea sono stati incardinati. I Corsi di Laurea in Servizio Sociale sono inseriti in modo difforme e disseminato, alcuni nei Dipartimenti di Scienze Politiche, altri di Sociologia, altri di Scienze della Formazione, altri ancora in Dipartimenti di Filosofia e Beni Culturali come accade a Venezia. Il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione è inserito nei Dipartimenti di Studi Umanistici e il Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale, nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia.

Da tale risultato emerge un aspetto estremamente interessante: in Italia, non esiste il Dipartimento di Servizio Sociale, ma questa disciplina resta incardinata entro il Dipartimento di un’altra.

Proseguendo con il confronto, è possibile dire che essendo tre corsi di laurea di primo livello, la condizione necessaria per essere ammessi è la medesima, ovvero il possesso di un diploma di scuola media superiore o di un altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente.

573 Si è deciso il confronto tra i percorsi universitari triennali di primo livello poiché entrambi rappresentano la premessa

per l’abilitazione professionale: per quanto riguarda l’assistente sociale, il Diploma di Laurea in Servizio Sociale L-39 consente l’iscrizione all’esame di Stato (sezione B) il cui superamento è condizione necessaria per l’iscrizione all’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali in prospettiva dell’abilitazione; per quanto riguarda l’educatore (sociale e professionale), il Diploma di laurea in Scienze dell’educazione L-19 e in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale L-SNT/2 abilita alla professione di Educatore.

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Differenti sono però le modalità di accesso: “libero” per Scienze dell’Educazione, viceversa “programmato” a livello nazionale per il Servizio Sociale e per le Professioni Sanitarie della Riabilitazione. (si veda la Tabella 5) Ciò significa che l’immatricolazione a questi ultimi è subordinata al superamento di un’apposita prova di ammissione e al numero di posti, indicato per ogni anno accademico sul bando di ammissione574; ma ciò sta anche a significare che per un educatore sociale è molto più facile immatricolarsi a differenza del suo collega che decide di iscriversi al Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale.

Tabella 5 _ Accesso

Assistente sociale

Educatore

Sociale Professionale

Denominazione Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale Accesso Programmato, condizionato al superamento di una prova scritta Libero, non condizionato superamento di una prova scritta Programmato, condizionato al superamento di una prova scritta

Rispetto alle discipline insegnate, anche in questo caso si segnalano considerevoli differenze: i tre percorsi curricolari si basano su differenti presupposti teorici e disciplinari. Come si evince nella Tabella 6, dall’esame dei rispettivi piani di studio emerge infatti che se il Corso di Laurea in Servizio Sociale presenta un numero importante di CFU da conseguire nelle discipline sociologiche (circa 48/180 CFU), gli educatori sociali hanno una preparazione maggiormente pedagogica (circa 45/180 CFU) e gli educatori professionali maggiormente paramedica (44/180 CFU).

Nel Corso di Laurea in Servizio Sociale al secondo posto per CFU ci sono quelli in servizio sociale (24 CFU contro 48 CFU in discipline sociologiche, che sommati a quelli giuridici 18÷26 CFU e a quelli di indirizzo politico-economico 9 CFU qualificano il corso di laurea nell’area sociologico- giuridico-politica) mentre nei corsi per educatore non esiste uno specifico professionale, o meglio, esiste, ma è diverso per ciascun educatore: per l’educatore sociale, lo specifico professionale è pedagogico, mentre per l’educatore professionale, lo specifico professionale è medico.

574 Il numero dei posti per l’ammissione al primo anno di corso, le modalità ed il contenuto della prova vengono stabiliti

con decreti ministeriali. Relativamente all’anno accademico 2014-2015, Decreto Ministeriale 1 luglio 2014 n. 528,

143 Tabella 6_ Discipline Assistente sociale Educatore Sociale Professionale

Denominazione Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e

della Formazione

Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della

Riabilitazione – Educatore Professionale Discipline • sociologiche (48 CFU) • giuridiche (18 ÷ 26 CFU) • psicologiche (15 ÷21 CFU) •antropologiche (0 ÷ 9 CFU) • storico-filosofico- pedagogiche (12 CFU) • politico-economiche (9 CFU) • mediche (6 CFU) • lingua straniera (5 CFU) • del servizio sociale (24 CFU)

• a scelta (12 CFU) •del servizio sociale (24 CFU) • a scelta (12 CFU) • sociologiche (7 ÷ 18 CFU) • giuridiche (10 CFU) • psicologiche (15 ÷24 CFU) •antropologiche (10 CFU) • filosofiche (10 CFU) • pedagogiche (45 ÷ 58 CFU) • storiche (10 ÷ 20 CFU) • informatiche (5 ÷ 10 CFU)

• lingua straniera (5 CFU) • a scelta (14 CFU) • sociologiche (15 ÷ 25 CFU) • giuridiche (12 CFU) • psicologiche (6 ÷12 CFU) •antropologiche (0 CFU) • filosofiche (0 CFU) • pedagogiche (15 ÷ 25 CFU) • storiche (0 CFU) • informatiche (5 ÷ 10 CFU)

• lingua straniera (6 CFU) • mediche (44 CFU) • a scelta (6 CFU)

Consultando la presentazione del Corso di Laurea in Servizio Sociale si legge che il percorso

formativo dell’assistente sociale è finalizzato alla formazione di laureati con specifiche conoscenze e competenze nel campo delle teorie, metodologie e tecniche del servizio sociale e con una solida preparazione nel campo delle scienze umane e sociali. L'obiettivo è far acquisire capacità di lettura e interpretazione dei fenomeni caratterizzanti la società contemporanea, competenze per l'analisi del contesto economico-sociale e culturale, necessarie per gli interventi sociali e le attività dei servizi sociali575. Dall’analisi condotta risulta tuttavia la mancata definizione di un settore

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scientifico disciplinare autonomo per il servizio sociale e l’assenza di una preparazione specifica al servizio sociale sul territorio nazionale: sono solamente 24/180 i CFU obbligatori da ottenere superando esami in materie che attengono al servizio sociale. Se a questo dato di fatto si aggiunge che, è discrezionalità di ciascuna facoltà individuare gli insegnamenti da attivare e da inserire tra le varie opzioni che gli studenti possono scegliere, si può dire che vi è il serio rischio di intraprendere la direzione opposta rispetto all’obiettivo della specificità formativa della professione. Contemporaneamente, altro aspetto molto importante che emerge, è la presenza di un numero limitato di crediti richiesti in discipline psicologiche e pedagogiche e l’assenza di almeno un insegnamento obbligatorio di antropologia.

Per quanto riguarda gli educatori è evidente che esiste una vera e propria divisione interna: l’educatore sociale ha una formazione umanistica (45/180 CFU richiesti in materie “pedagogiche”, almeno 15/180 CFU per ciascuna delle seguenti materie “psicologiche”, “sociologiche”, “antropologiche” e “storico-filosofiche”), mentre l’educatore professionale ha una formazione paramedica e in quest’ultimo caso, le discipline pedagogiche e psicologiche sono pesantemente messe ai margini, con un drastico taglio del loro peso specifico (meno 50% / 60% a seconda dei casi e delle singole sedi). Nonostante il doppio canale formativo e sebbene i due diversi percorsi curricolari si basino su differenti presupposti concettuali e forniscano ai rispettivi educatori saperi e competenze diversamente spendibili, entrambi i percorsi abilitano alla professione presso i servizi socio-educativi e socio-sanitari576. L’unica eccezione è rappresentata dai servizi sanitari: i laureati in Scienze dell’Educazione, infatti, non possono accedere ai concorsi pubblici nelle ASL e in generale non possono esercitare la loro professione in quest’ultimo settore. È quindi possibile dire che il Corso di Laurea afferente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia fornisce una minore formazione sul piano pedagogico e psicologico, tuttavia consente maggiori opportunità lavorative. Un ulteriore indicatore utilizzato per confrontare il percorso formativo dell’assistente sociale e il percorso formativo dell’educatore è rappresentato dal tirocinio. Quest’ultimo è un elemento che accomuna le due professioni perché in entrambe il sapere pratico svolge una funzione di guida formativa e ciò è confermato dalla presenza in tutti e tre i Corsi di Laurea di un tirocinio obbligatorio. Come si evince dalla Tabella 7 i CFU attribuiti al tirocinio differiscono a seconda del Corso: per quanto riguarda l’assistente sociale sono 18 CFU e il periodo di tirocinio ha una durata totale di 450 ore (diviso in 2 moduli), per quanto riguarda l’educatore sociale i CFU sono 10 e il tirocinio ha una durata di 250 ore (da svolgere tutte in un unico modulo) e per quanto riguarda l’educatore professionale sono 60 CFU e le ore richieste sono 1500 (distribuite in tre anni e in tre

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strutture differenti). È rilevante questo ultimo dato. Per quanto riguarda il Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale, infatti il tirocinio va a coprire un terzo dell’intero monte creditizio del corso: le ore richieste sono pari a più di tre volte di quelle richieste all’assistente sociale e pari a sei volte quelle richieste all’educatore sociale. In tutti e tre i casi la formazione sul campo avviene per mezzo di una collaborazione tra università e i servizi sociali, socio-sanitari e socio-educativi ed è coordinata da un docente universitario con la supervisione di un tutor universitario e di un tutor professionale presente nella struttura in cui lo studente svolge il tirocinio577. Sempre in tutti e tre i casi, il percorso di tirocinio si conclude con la stesura di una relazione scritta, da consegnare al tutor universitario (senza l’obbligo di una discussione orale) il quale verifica il raggiungimento degli obiettivi fissati all’inizio dell’esperienza.

Tabella 7 _ Tirocinio

Assistente sociale Educatore

Sociale Professionale

Denominazione Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale Tirocinio 18 CFU 450 ore totali ripartire in 2 moduli: 220 ore + 230 ore 10 CFU 250 ore in un unico modulo 60 CFU 1.500 ore totali ripartite in 3 moduli: 375 ore + 500 ore + 625 ore

Anche per quanto riguarda la prova finale si evidenziano delle similitudini e delle discrepanze. Come si vede dalla Tabella 8, la prova finale consiste in tutti e tre i casi nella predisposizione di un elaborato scritto concordato con un docente.

Gli elementi di differenziazione riguardano invece il peso in CFU e le modalità di presentazione: 6 CFU per l’assistente sociale e per l’educatore professionale, da un minimo di 3 CFU a un massimo di 6 CFU – a seconda delle sedi – per l’educatore sociale. Se gli educatori (sia sociali sia

577 Assistente Sociale iscritto all’Albo professionale per il Corso di Laurea in Servizio Sociale e un educatore

professionale per il Corso di Laurea in Scienze dell’educazione e in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale

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professionali) sono obbligati a presentare un sintetico elaborato scritto e a discuterlo di fronte ad una commissione di laurea, la prova finale degli assistenti sociali consiste nella predisposizione di un elaborato scritto valutato con una modalità simile a quella di un compito scritto, ovvero senza la presenza dello studente e senza una discussione di fronte ad una commissione. In quest’ultimo caso, solamente qualora il relatore lo ritenesse opportuno, il relatore stesso potrebbe richiedere allo studente la discussione orale della tesina578.

L’ultima grande distinzione che si segnala è legata al valore del diploma di laurea: discussa la prova finale gli educatori sono abilitati alla professione, al contrario, i laureati in Scienze del Servizio Sociale possono avere accesso all’esame di Stato e, solamente una volta superato quest’ultimo, potranno iscriversi Albo professionale (Sezione B) e risultare cosi abilitati alla professione di assistente sociale.

Tabella 8 _ Prova Finale

Assistente sociale Educatore

Sociale Professionale

Denominazione Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione Corso di Laurea in Professioni Sanitarie della Riabilitazione – Educatore Professionale Prova finale 6 CFU

elaborato scritto, senza obbligatorietà di una discussione orale

3 ÷ 6 CFU

elaborato scritto con discussione davanti ad una commissione di laurea

6 CFU

elaborato scritto con discussione davanti ad una commissione di laurea

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