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Le azioni di monitoraggio: dall’occupazione all’employability »

2. Il sistema monitoraggio sul Placement: dai servizi agli utenti »

2.2 Le azioni di monitoraggio: dall’occupazione all’employability »

Le azioni di monitoraggio progettate al fine di poter valutare l’efficacia del- le attività realizzate nell’ambito del Career Service d’Ateneo muovono dall’idea che questa non possa essere correttamente rilevata attraverso il ricorso al mero indicatore fornito dall’indagine Almalaurea sulla Condizione occupazionale dei laureati a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo e ciò per alme- no due ordini di motivi. Il primo ha che vedere con fatto che la possibilità di trovare lavoro risente tanto del delle caratteristiche individuali del laureato che di variabili sociali come, ad esempio l’andamento generale della domanda di lavoro, che non sono direttamente riconducibili alla maggiore o minore effica- cia dei servizi di placement. In secondo luogo, poiché la filosofia che soggiace all’architettura complessiva del Career Service è formativa, in direzione di raf- forzare la persona (le sue competenze, le sue capacità, la sua consapevolezza) e non semplicemente di influire sulle opportunità di matching tra domanda e offerta di lavoro, la valutazione di efficacia deve essere misurata sulla base di altri indicatori quali quelli ricavabili dal monitoraggio di funzionamento del servizio. In questa prospettiva va valutata anche la funzione formativi (guidan-

ce e accompagnamento) che svolgono i servizi non solo a fine percorso, ma

anche durante il suo svolgimento. Si tratta di un’impostazione coerente con la dimensione di employability finalizzata a sviluppare competenze acquisite. La riduzione della misurazione sulla base dell’unico indicatore riconducibile al semplice tasso di occupazione è rischiosa e non rispondente alle finalità com- plessive del servizio. Peraltro il tasso di occupazione, così come misurato da Almalaurea, viene calcolato su una popolazione, (un campione selezionato – auto-selezionato – sulla totalità dei laureati) che non necessariamente è quella costituita da coloro che hanno usufruito dei servizi di placement; potrebbe, ad esempio, verificarsi la situazione, non prevedibile e non nota, per cui nessuno degli intervistati nel corso della rilevazione condotta da Almalaurea ha usufru- ito dei servizi di placement.

Per poter correttamente rilevare il modo in cui i servizi erogati nell’ambito delle attività di placement abbiano influito nel determinare un certo livello di occupazione si è ritenuto corretto richiedere al Consorzio AlmaLaurea la possi- bilità di rendere disponibili attraverso la rilevazione sugli esiti occupazionali a un anno dalla laurea alcune informazioni relative all’utilizzo dei servizi attivati nonché alla possibilità di incrociare tali informazioni con la condizione occu- pazionale e l’efficacia percepita rispetto al corso di studi.

L’obiettivo che ha guidato tale richiesta, tutt’ora in attesa di risposta, è quello di misurare l’influenza dei servizi erogati in termini di accrescimento dell’em-

ployability, selezionando, e confrontando tra loro, le due sub popolazioni co-

stituire da coloro che hanno partecipato da coloro che non hanno partecipato alle attività di placement effettuando una normalizzazione in base alla classe di laurea, al genere, ed ad altre variabili e che si mostrassero significative. L’integra- zione di queste domande all’interno del questionario potrebbe inoltre consentire

di ricavare indicazioni utili riguardo al funzionamento dei servizi e alla loro capacità di intercettare l’utenza in uscita dal sistema universitario. Nell’auspicata prospettiva che questa richiesta di informazioni possa entrare a far parte del que- stionario utilizzato da Almalaurea a livello nazionale i dati raccolti potrebbero, inoltre, essere suscettibili di una analisi comparativa che andrebbe ad integrare quanto promosso a livello ministeriale riguardo allo sviluppo di sinergie e con- fronto tra i diversi modelli di Career Service implementati da gli Atenei italiani.

Fatte queste necessarie premesse passiamo ad illustrare sinteticamente il mo- dello di monitoraggio messo a punto nell’ambito del Career Service dell’Ateneo di Firenze. Come si evince dalla figura 11, questo si articola in tre differenti azioni.

Figura 2 - Schema relativo alle azioni di monitoraggio previste

Azione 1 – Sistematizzazione e analisi dei dati di funzionamento

Obiettivo primario di questa azione è quello di ricostruire, sul piano quan- titativo, il funzionamento dei servizi e l’utilizzo da parte degli utenti finali nel tentativo di porre in evidenza, in prospettiva, anche il rapporto tra impatto dei servizi erogati (misurato in termini di contatti avuti) e costi sostenuti (in termi- ni di ore/persona). A questo fine è stata predisposta una raccolta sistematica e centralizzata di tutti i dati disponibili e ricavabili tanto dall’attività di back office svolta dagli uffici che dall’attività di rendicontazione prodotta dai tutor/borsisti. Le informazioni raccolte vengono uniformate e sistematizzate in matrici dati im- plementate in modo sistematico (trimestralmente) e analizzate al fine di porre in evidenza i seguenti aspetti: l’entità quantitativa e le caratteristiche degli utenti che si sono rivolti ai vari servizi e hanno preso parte alle singole attività; profili tipici di utilizzo dei servizi caratterizzati in base alla frequenza dell’attività, al corso di laurea, alle caratteristiche socio-anagrafiche e di carriera.

Di particolare rilievo risulta la possibilità di disporre dei dati relativi al funzionamento della Piattaforma AlmaLaurea attraverso la quale si realizza l’in- contro tra domanda e offerta di lavoro. Grazie a questo strumento i laureati possono caricare il proprio CV e rispondere agli annunci pubblicati dalle im- prese mentre queste possono pubblicare annunci relativi ad opportunità di la-

voro o stage e scaricare, al contempo, i cv dei laureati. Questo servizio, gestito Piattaforma amministrativa unitaria “Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso, in itinere e job placement” consente di acquisire una serie di informa- zioni di grande utilità ai fini del monitoraggio.

Azione 2 – Feedback sul gradimento e l’efficacia percepita in merito ai servizi

La seconda azione, che si svolge parallelamente all’attivazione delle diver- se attività di Placement,

prevede la messa a punto e la somministrazione di uno strumento di rile- vazione del gradimento dei servizi erogati che si struttura in una prima parte comune a tutti i servizi (informazioni di carattere socio anagrafico) e l’altra personalizzata sulla base delle attività svolte.

Ai fini di una corretta rilevazione del conseguimento degli obiettivi di ap- prendimento di ciascuna attività, si ritiene che sia necessario che all’interno di ogni attività si proceda ad una chiara e preventiva illustrazione degli obiettivi attesi e che la valutazione successivamente effettuata venga esplicitamente pro- posta come una valutazione del livello percepito in termini di raggiungimento degli obiettivi. Per quanto riguarda la somministrazione dei questionari di gra- dimento si è ritenuto necessario: a) standardizzare i criteri di somministrazione da adottare per le varie attività; b) uniformare i database all’interno dei quali inserire i dati raccolti attraverso i questionari; c) predisporre una reportistica da veicolare sia tra i partecipanti all’evento che tra i soggetti a diverso titolo coinvolti nella gestione del Career Service al fine di promuovere quell’azione di revisione e valutazione attraverso la quale acquisire elementi utili per la ri- progettazione dei servizi stessi.

Un ulteriore tassello di questa azione orientata ad acquisire un feedback sul gradimento e l’efficacia percepita da parte delle imprese potrebbe passare, così come è stato da tempo proposto al Consorzio, attraverso l’introduzione di una serie di domande ad hoc da somministrare alle imprese che utilizzano in modo attivo la Piattaforma Almalaurea per l’acquisizione dei cv. Le dimensioni trattate potrebbero essere le seguenti:

• Quali sono i motivi per cui scarica i cv dalla Piattaforma Almalaurea? • Orientativamente quanti dei colloqui svolti nell’ultimo anno con i laurea- ti dell’Università di Firenze i cui cv sono stati scaricati attraverso la piattaforma Almalaurea hanno avuto come esito un inserimento lavorativo?

• In prevalenza di che tipo di inserimento si è trattato?

• Quando il contatto non ha portato ad un inserimento lavorativo quale è stata la motivazione prevalente?

• Tra quelli che le verranno indicati qui di seguito, può dire quali sono i tre canali di reclutamento utilizzati in modo prevalente dalla sua azienda?

• Come valuta le risorse umane reclutate tra i laureati presso l’Università di Firenze i cui cv sono stati scaricati attraverso la piattaforma Almalaurea?

Attraverso questa indagine, che potrebbe essere gestita direttamente da Al- maLaurea ed essere quindi estesa alla totalità degli Atenei aderenti al Consorzio

in modo tale da favorire un’analisi comparativa, o fare alternativamente l’oggetto di un’azione di ricerca gestita direttamente dai servizi di Placement dell’Ateneo, consentirebbe di acquisire elementi conoscitivi fondamentali ai fini della valuta- zione non solo dell’effettivo utilizzo che viene fatto dalle imprese dei cv scaricati ma anche dell’efficacia del Career Service nel favorire l’employability dei laureati.

Azione 3 – Indagine sincronica e longitudinale su l’intensità e le modalità di utilizzo dei servizi

Grazie a quanto previsto dall’azione 1 è possibile individuare profili diversi di utenti con i quali condurre un lavoro in profondità. Questi profili possono essere caratterizzati sulla base delle differenti modalità di utilizzo dei servizi stessi: occasionale (ha partecipato ad un solo evento); assiduo intra-servizio (ha partecipato ad almeno due eventi organizzati nell’ambito di uno stesso servizio);

assiduo intra-servizio (ha partecipato ad almeno due eventi organizzati nell’am-

bito di servizi diversi); demotivato (non ha partecipato a nessuno – o alla mag- gior parte – degli eventi cui si era iscritto). Il lavoro di rilevazione longitudinale parte dall’ipotesi che, poiché quello erogato è un servizio di accompagnamento con finalità volte all’accrescimento dell’employability, la valutazione dell’efficacia non possa ridursi alla sola verifica della condizione occupazionale. Il fine che ci si propone è quello di ricostruire le transizioni verso e sul mercato del lavoro (ma anche attraverso periodi di inattività e disoccupazione); comprenderne la logica, le variabili in gioco con particolare riferimento agli elementi che hanno favorito il matching ed eventuali percorsi di upgreading. Nell’ambito dell’azione 3, a carattere più qualitativo, si procede all’individuazione nominativa di gruppi di studenti selezionati all’interno dei diversi profili da coinvolgere in un percor- so di monitoraggio longitudinale da realizzarsi attraverso la somministrazione, tramite intervista telefonica, di questionari atti a far emergere le seguenti dimen- sioni: condizione socio-anagrafica e familiare; status occupazionale; percezione dell’utilità delle attività svolte nell’ambito del Career Service; (per gli occupati) condizioni di lavoro, percezione delle competenze possedute e richieste, livelli di soddisfazione e aspettative di carriera; (per i non occupati) modalità adottate nella ricerca di lavoro; aspettative professionali; percezione delle competenze possedute e di quelle richieste.

Per quanto riguarda le imprese l’obiettivo è quello di costruire un panel di imprese che abbiano instaurato un rapporto con il Career Service dell’Univer- sità da coinvolgere in un’indagine telefonica con questionario con lo scopo di raccogliere le seguenti informazioni: quante imprese a seguito dell’attività han- no assunto studenti e/o laureati che hanno partecipato; tipologia delle imprese che hanno assunto e profili assunti; pertinenza del reclutamento attraverso servizi erogati dai Cantieri rispetto ad altre forme di reclutamento; aspettative nei confronti degli studenti reclutati (know how, competenze trasversali, trasfe- rimento conoscenze, innovatività, adattabilità....); indicatori di impatto sociale Se le azioni 2 e 3, che richiedono tempi di realizzazione più dilatati, sono tutt’ora in corso, è stato possibile al momento produrre una prima analisi sulla

base di quanto previsto dall’azione 1. I dati raccolti nel corso di primo anno di funzionamento dei servizi, consentono una prima messa a fuoco riguardo alle caratteristiche dell’utenza e alle modalità di utilizzo dei servizi. Nel prossimo paragrafo verranno riportati alcuni dati relativi tanto all’utilizzo della Piattafor- ma di incontro domanda offerta gestita da Almalaurea che alla partecipazione alle attività organizzate nel periodo maggio 2015 giugno 2016 nell’ambito del Career Service di Ateneo. Pur nell’estrema sintesi che la contraddistingue la trattazione consente di evidenziare le grandi potenzialità del sistema dal punto di vista della produzione di informazioni utili per il monitoraggio.

3. Alcuni risultati preliminari: la relazione con le imprese e la