• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 6 Sostenibilità nella gestione dei rifiuti

6.3 Raccolta differenziata

6.3.1 Metodi e criteri

Secondo il D.lgs. n. 152/2006 art 183 comma 1 lett. f, è la raccolta differenziata la metodologia idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee destinate al riutilizzo e al riciclo ed il ciclo integrato dei rifiuti è riconosciuto dalla legge n. 123 del 14 luglio 2008 modificante il decreto-legge n. 90 del 23 maggio 2008. In Italia le società di gestione degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) sono incaricate a coordinare le attività di gestione dei rifiuti, appaltare i servizi di raccolta e trasporto, pianificare le attività di smaltimento etc..3

La raccolta è organizzata su base comunale e le varie fasi di raccolta dei rifiuti si compongono in: x Raccolta domestica ;

x Servizio di raccolta comunale che può essere dai bidoni ai mezzi di trasporto, oppure dalla raccolta porta a porta, oppure dai mezzi di trasporto alle piattaforme di stoccaggio o agli impianti di trattamento;

x Trasferimento in discarica o in impianti di recupero;

La raccolta differenziata permette di separare all'origine alcune classi merceologiche all'interno dei rifiuti (vetro ,alluminio, plastiche, altri metalli, carta etc.) e di riutilizzare o riciclare le stesse all'interno di diversi processi produttivi. È un sistema vantaggioso dal punto di vista ambientale, in quanto riduce la pressione sull'ambiente determinata dall'aumento dei rifiuti e dal loro smaltimento. Per questo il rifiuto è considerato come una vera e propria risorsa.

Fig.6.3 - diagramma a torta della differenziazione merceologica in Italia dei rifiuti in percentuali

㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌㻌

2㻌 㻻㼟㼟㼑㼞㼢㼍㼠㼛㼞㼕㼛㻌㼚㼍㼦㼕㼛㼚㼍㼘㼑㻌㼐㼑㼕㻌㼞㼕㼒㼕㼡㼠㼕㻌㻔㻻㻺㻾㻕㻙㻌㻭㼓㼑㼚㼦㼕㼍㻌㼜㼑㼞㻌㼘㼍㻌㻼㼞㼛㼠㼑㼦㼕㼛㼚㼑㻌㼐㼑㼘㼘㻓㻭㼙㼎㼕㼑㼚㼠㼑㻌㼑㻌㼜㼑㼞㻌㼕㻌㼟㼑㼞㼢㼕㼦㼕㻌㼀㼑㼏㼚㼕㼏㼕㻌㻔㻭㻼㻭㼀㻕㻌 3㻌 㼂㼑㼐㼕㻌㼜㼍㼓㻌㻝㻞㻞㻌

㻝㻜㻣㻌 Con l'ausilio di strumenti quali la metodologia Life Cycle Assestment (LCA), si può impostare all'origine il ciclo di gestione dei rifiuti urbani nel modo più razionale ed oggettivo possibile senza condizionamenti di alcun tipo e vengono valutati i risparmi in termini di materia e di energia derivanti dal processo di riciclo, tenendo presente che il sistema di raccolta differenziata costituisce una delle voci principali di costo nella gestione dei rifiuti urbani. La raccolta differenziata non è più intesa come solo raccolta e recupero dei RSU e di alcune singole frazioni di rifiuto, bensì come un sistema capace di intervenire in modo diverso sulla globalità del rifiuto prodotto, tutto seguendo modalità articolate nei diversi contesti in cui il rifiuto si origina. Sotto il profilo dell'organizzazione si prevedono sulla base dei singoli regolamenti comunali, i seguenti sottoinsiemi di tipologie di raccolta :

 Raccolta monomateriale;  Raccolta multimateriale;  Raccolte selettive;

La raccolta monomateriale è fatta negli specifici contenitori, ubicati all'interno di un'isola ecologica, che suddivide:

 vetro;  plastica;

 carta e cartone;  organico;

 alluminio/acciaio(metalli ferrosi e non).

Questo trattamento necessita di un ulteriore passo successivo di selezione, sia per eliminare i materiali estranei, sia per ottenere omogeneità nei materiali , come per esempio nelle plastiche dove per il cittadino è difficile saper separare i singoli polimeri( PET, PE, PVC, PS, PP).

La raccolta multimateriale si effettua raccogliendo e trattando separatamente tre grandi flussi di rifiuti domestici:

 frazione pesante e umida (tutte le componenti organiche che possono essere avviate al compostaggio per compost di qualità);

 frazione leggera e secca (tutti i materiali ligneo-cellulosici quali carta, cartone, legno, stracci e plastiche, ulteriormente separati in impianti per il recupero di componenti base;

 frazione di inerte e pesante, da cui possono essere selezionati in impianti le componenti ancora riutilizzabili, quali metalli e la componente residuale inerte da avviare a discariche.

㻝㻜㻤㻌 㻌

Fig. 6.4 - Diagramma a torta sulle percentuali di raccolta materiale nelle percentuali merceologiche

Le raccolte selettive consistono nella raccolta separata di quelle frazioni merceologiche non finalizzate al recupero di materia o di energia, ma necessitano comunque di un circuito di raccolta separato per garantire il corretto funzionamento delle fasi di smaltimento. Nello specifico si parla di rifiuti caratterizzati da un'elevata pericolosità specifica(oli vegetali usati, frigoriferi contenenti CFC, apparecchiature elettroniche, batterie per auto, lampade fluorescenti, prodotti chimici per uso domestico; e rifiuti che non sono necessariamente finalizzati al recupero, ma per le loro caratteristiche ingombranti hanno bisogno di utilizzare diversi sistemi di raccolta dei tradizionali. Giustamente prescindendo da una caratterizzazione socio-economica e territoriale di molti enti locali, nel descrivere un modello di raccolta proponibile, si fa riferimento al testo base per la progettazione del sistema di gestione comunale, ovvero il manuale “La raccolta differenziata- aspetti progettuali e gestionali - STRUMENTI E METODI”, prodotto nel novembre 1999 dal Ministero per l'ambiente, a cura dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente.