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CAPITOLO 5 Lo sviluppo sostenibile

5.8 Le norme della serie ISO 14040

Le norme ISO 14040 esprimono come effettuare una Valutazione del Ciclo di Vita o LCA. La valutazione del ciclo di vita di un prodotto, è una metodologia che permette di eseguire uno studio completo sugli impatti ambientali del prodotto stesso considerandone tutto il ciclo di vita “dalla culla alla tomba”, comprendendo quindi l'estrazione e la lavorazione delle materie prime, la fase di fabbricazione del prodotto, il trasporto e la distribuzione, l'utilizzo e l'eventuale riutilizzo del prodotto o delle sue parti, la raccolta, lo stoccaggio, il recupero e lo smaltimento finale dei relativi rifiuti. Oggi l’importanza del concetto di riciclo dei materiali ci induce a modificare l’espressione, e ci porta a dire che il ciclo di vita considera uno studio completo degli impatti ambientali “dalla culla alla culla”, appunto per includere la possibilità di reintroduzione dei materiali, considerati rifiuti, nuovamente nel ciclo di vita inseguito a determinati trattamenti. La SETAC (Society of Envieronmental Toxicology and Chemistry) nel 1993 ne ha formulato per primo una definizione di riferimento per tutto il mondo scientifico: “Procedura che permette di valutare gli impatti

ambientali associati ad un prodotto, processo o attività, attraverso l’identificazione e la quantificazione dei consumi di materia ed energia e delle emissioni nell’ambiente e la valutazione delle opportunità per diminuire questi impatti. L’analisi riguarda l’intero ciclo di vita del prodotto: dall’estrazione e trattamento delle materie prime, alla produzione, trasporto e distribuzione del prodotto, al suo uso, riuso e manutenzione, fino al riciclo e allo smaltimento finale del prodotto dopo l’uso”.

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Fig.5.4 - Fasi del Ciclo di Vita La LCA può risultare utile per le imprese come strumento per:

x identificare le opportunità di miglioramento, dal punto di vista ambientale, di un particolare ciclo produttivo di un prodotto, contribuendo anche all'ottimizzazione dell'uso delle risorse; x supportare delle decisioni, nell'industria ma anche nelle organizzazioni governative e non

governative, di pianificazione strategica, progettazione o riprogettazione di prodotti o di processi;

x scegliere degli indicatori ambientali;

x commercializzare un prodotto mediante una dichiarazione ambientale, un sistema di etichettatura ambientale, o un'asserzione ambientale auto-dichiarata dallo stesso produttore, con conseguenze positive in termini di immagine, quote di mercato, relazioni con le istituzioni, ecc.

La serie di norme ISO 14040 descrive come realizzare uno studio di LCA completo per qualsiasi tipologia di prodotti, non si tratta dunque di norme specifiche di prodotto, ma di norme contenenti requisiti generali applicabili a tutti i prodotti, indipendentemente dalla loro natura. Nato in ambito industriale alla fine degli anni ’70, tale metodologia ha conosciuto una forte evoluzione negli anni ’90. La struttura metodologica e le procedure di applicazione sono state standardizzate a livello internazionale. Il principio del Life Cycle Assessment è quello di ridurre gli impatti negativi, massimizzando il riciclaggio, e selezionare materiali che producano minimi danni ambientale. La LCA, applicata ai manufatti edilizi, mira alla riduzione globale di risorse, materiali, emissioni e rifiuti. La metodologia incoraggia la riduzione dell’uso delle risorse non rinnovabili evidenziandone gli impatti connessi, e mostra la capacità dell’applicazione dello strumento come supporto alle decisioni nella fase di progettazione. Inoltre aiuta ad identificare i costi di produzione dei materiali, i costi d’uso, e i costi di dismissione. Indirizza i progettisti e gli altri operatori del settore ad utilizzare materiali meno dannosi per l’ambiente, a cercare materie prime e forme di energia alternative e a modificare il processo di produzione ed il progetto degli edifici. La Life Cycle Assessment incoraggia la sostituzione dei prodotti dannosi, la riduzione dei rischi per la salute

Outputs

RICICLO-SMALTIMENTO

VALUTAZIONE DEL CICLO DI VITA

ENERGIA Inputs

MATERIE PRIME PRODUZIONE E ASSEMBLAGGIO

USO-RIUSO-MANUTENZIONE OTTENIMENTO MATERIE PRIME

ALTRI RILASCI ED EFFETTI RIFIUTI SOLIDI COPRODOTTI EMISSIONI IN ARIA

EMISSIONI IN ACQUA

㻝㻜㻜㻌 dell’uomo ed una progettazione che favorisca il riuso dei prodotti, il riciclaggio di alcuni materiali, ed il recupero di materiali ed energia dai rifiuti. Come tutti i prodotti progettuali gli edifici hanno un loro ciclo di vita: vengono costruiti, usati e dimessi completamente o in parte. La Life Cycle Assessment non è utile unicamente per valutare l’impatto ambientale globale, ma è uno strumento che consente di verificare l’efficacia ecologica di differenti scelte progettuali. E’ quindi una tecnica da utilizzare in principio sin dalle prime fasi del progetto. Per ottenere una valutazione chiara è necessario suddividere l’edificio in parti costruttive, in classi di elementi tecnici ed elementi tecnici, e valutare ognuna di esse in ogni fase del ciclo di vita (estrazione delle materie prime, inputs energetici, lavorazioni del prodotto, costruzione ,uso,conseguente manutenzione, riuso, riciclo e rifiuti). Per diversi materiali si otterranno diversi profili di impatto, quindi offrirà la possibilità di progettare in maniera eco l’edificio, concretizzando il progetto di eco-design. In più vi sarà la possibilità di progettare per il riciclaggio o specificare le modalità che massimizzano l’uso positivo dei rifiuti. (Cangelli, Paolella, 2001).

Uno studio di LCA si articola nelle seguenti 4 fasi:

x definizione degli obiettivi dello studio e confini del sistema: fase preliminare, definisce gli obiettivi che l’analisi LCA deve raggiungere;

x analisi di Inventario (o Eco-Inventario, in inglese Life Cycle Inventory - LCI): in questa fase si quantificano i flussi di materia e di energia in ingresso ed in uscita dalle varie fasi del ciclo di vita;

x valutazione dell’Impatto (LCIA): stima dei potenziali impatti ambientali associati ai flussi determinati nella fase precedente di inventario;

x interpretazione dei risultati: si esegue una valutazione degli output delle due fasi precedenti e se ne verifica la corrispondenza con gli obiettivi dello studio definiti nelle prima fase. 㻌

Fig. 5.5 - Schematizzazione delle fasi di LCA

E’ importante notare che tutte le fasi delle LCA, e quindi anche i risultati, dipendono totalmente dagli obiettivi preposti allo studio e dalla scelta del campo di applicazione, che sono parametri soggettivi. Un altro parametro fondamentale di una LCA è l’unità funzionale; a tale entità si riferiscono tutti i dati in entrata e in uscita nonché i risultati dell’LCA. Più studi di LCA si possono comparare a patto che siano strettamente rispettate alcune condizioni ovvero che:

㻝㻜㻝㻌 x l’unità funzionale dei due prodotti sia la stessa;

x la qualità dei dati utilizzati sia la stessa;

x tutte le assunzione fatte (per esempio a proposito dei confini del sistema studiato, gli obiettivi e il campo di applicazione) siano le stesse o, almeno, espresse in maniera assolutamente chiara e trasparente.

L’LCA fornisce un profilo ambientale completo del prodotto, servizio o attività preso in esame, e valuta il danno per mezzo dell’individuazione di categorie di impatto ambientale, espresse mediante degli indicatori di impatto che quantificano il danno sull’ambiente.

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