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Il modello di scoring per le operazioni di project financing

Nel documento Facoltà di Economia (pagine 130-134)

Per le operazioni di Finanza Specialistica (Specialised Lending), applicando la metodologia Slotting Criteria, viene formulata la proposta di rating, e succesivamente questa viene sottoposta al vaglio della Agenzia Interna di Rating.

92 Con particolare riferimento alla categoria default, che costituisce in sostanza una sorta di quinta classe di rating ri-spetto alle 4 di cui sopra, il nuovo Accordo prevede la classificazione dei crediti nello stato di default al verificarsi di al-meno uno dei seguenti eventi: 1) si ritiene non verosimile che il Debitore onori pienamente le sue obbligazioni (corri-spondente ai crediti classificati a incaglio e sofferenza, ovvero per i quali sono state effettuate rettifiche analitiche di valore); 2) il finanziamento presenta rate scadute da oltre 180 giorni (past due), limite fissato, con deroga temporanea, per le banche italiane, fino al 31/12/2011, quindi da oltre 90 giorni. Con particolare riferimento alla categoria dei past due, si deve notare che è stata individuata dalle Autorità di Vigilanza una soglia di rilevanza dello scaduto rispetto all’esposizione della controparte, pari al 5%.

4.3.1 L'individuazione dei key drivers del progetto e la definizione dei valori soglia dei cover ratios

Il processo di valutazione delle operazioni di finanza specialistica con il metodo Slotting Criteria richiede un'analisi comparativa del posizionamento del progetto finanziato, rispetto a un numero predefinito di fattori di rischio, raggruppati in aree di indagine.

Per ogni fattore di rischio, l'analista assegna un giudizio qualitativo sullo stato del progetto (strong, good, satisfactory, weak). Dall'analisi complessiva dei giudizi scaturisce quindi un giudizio di sintesi sul profilo di rischio del finanziamento, anch'esso articolato nelle suddette quattro cate-gorie, cui corrisponde uno specifico fattore di ponderazione dell’esposizione.

In particolare, per le operazioni di project finance, le aree di indagine si articolano in: solidità fi-nanziaria, contesto politico-giuridico, caratteristiche dell’operazione e/o dell’attività, qualità dei promotori e insieme delle garanzie a supporto dell’esposizione. In dettaglio:

1. Solidità finanziaria. Si riferisce all’esame delle condizioni di mercato (andamento della do-manda, presenza di particolari vantaggi competitivi), degli indici finanziari (saranno analizzati di seguito più nel dettaglio), dell’analisi di sensitività, alla comparazione tra la vita utile del progetto e la durata del finanziamento, al piano di rimborso.

2. Contesto politico-giuridico. Riguarda l’esame dei rischi politici, dei rischi di forza maggiore, e la valutazione circa la rilevanza strategica del progetto per il governo locale.

3. Caratteristiche dell’operazione e/o dell’attività. Sono oggetto di valutazione il rischio tecnolo-gico, il rischio di costruzione, le garanzie di completamento, l’esperienza e la solidità dei Con-tractor, i rischi operativi e la presenza o meno di contratti di vendita di tipo take or pay, i rischi di fornitura.

4. Qualità dei promotori del progetto. L’esame è rivolto a valutare la solidità finanziaria dei pro-motori, la loro esperienza nel settore di operatività, ed il supporto finanziario fornito.

5. Insieme delle garanzie a supporto dell’esposizione. Riguarda il security package.

La normativa sulle operazioni di finanza specialistica rilasciata dal Comitato rinvia la selezione de-gli indicatori finanziari e la definizione dei valori sode-glia corrispondenti alle 4 classi di giudizio, alle autonome valutazioni della banca.

Gli indici di solidità finanziaria del debitore, sia in termini di struttura patrimoniale/finanziaria che in termini di flussi di cassa attesi per la copertura del debito, devono dunque essere opportuna-mente calibrati dalla banca in base alla specifica linea di prodotto di finanza specialistica oggetto di valutazione. Per il project financing, in particolare, si prendono in considerazione, tra gli altri, l’ADSCR, il LLCR e il grado di leverage.

A. Annual Debt Service Cover ratio

I valori soglia di tale indicatore sono individuati come segue dalla banca, a seconda che il progetto benefici o meno della presenza di un contratto di off take:

Tab. 4.3 – Valori soglia del ADSCR in caso di assenza o di presenza di un off take agreement VALORI SOGLIA RELATIVI ALL’ADSCR

(SENZA CONTRATTO DI OFF TAKE)

Strong ADSCR =>1,55

Good 1,35 <= ADSCR < 1,55 Satisfactory 1,20 <= ADSCR < 1,35

VALORI SOGLIA RELATIVI ALL’ADSCR (CON CONTRATTO DI OFF TAKE)

STRONG ADSCR =>1,25

GOOD 1,15 <= ADSCR < 1,25

SATISFACTORY 1,05 <= ADSCR < 1,15

WEAK ADSCR < 1,05

Fonte: Elaborazione personale su dati Manuale Operativo dello Specialised Lending, Servizio Controllo Rischi e Pianifica-zione, Linea Bilancio, Controlli e Sistemi, MCC- Medio Credito Centrale, ottobre 2006.

Sono di norma ammessi, a parità di classe di merito, valori soglia inferiori nei seguenti casi: a) il progetto presenta rilevanti esternalità (es: infrastrutture strategiche, normalmente gestite a

fronte di concessione pubblica di durata significativamente superiore al finanziamento); b) la produzione è collocata su mercati “protetti” (es: presenza tariffe incentivanti che coprono

una durata rilevante rispetto al finanziamento);

c) una quota significativa dell’output è allocata mediante contratti di off-take con meccanismi pass- through dei principali costi;

B. Loan Life Cover Ratio

Sono previsti i seguenti valori soglia di LLCR, a seconda che vi sia o meno un cotratto di off take: Tab.4.4 - Valori soglia del LLCR in caso di assenza o di presenza di un off take agreement

VALORI SOGLIA RELATIVI A LLCR (senza contratto di off take)

Strong LLCR =>1,60

Good 1,45 <= LLCR < 1,60 Satisfactory 1,30 <= LLCR < 1,45

Weak LLCR < 1,30

VALORI SOGLIA RELATIVI A LLCR (con contratto di off take)

Strong LLCR =>1,35

Good 1,25 <= LLCR < 1,35 Satisfactory 1,15 <= LLCR < 1,25

Weak LLCR < 1,15

Fonte: Elaborazione personale su dati Manuale Operativo dello Specialised Lending, Servizio Controllo Rischi e Pianifica-zione, Linea Bilancio, Controlli e Sistemi, MCC- Medio Credito Centrale, ottobre 2006.

Nel caso la struttura contrattuale preveda la costituzione di fondi di riserva del tipo debt service reserve account, il relativo ammontare è computato tra i flussi di cassa di ciascun periodo.

C. Grado di leva.

La valutazione del grado di leverage consente di quantificare la proporzione tra le risorse immesse dai soci nella SPV ed il valore totale dell’investimento, ed è dato dal rapporto tra l’equity della so-cietà veicolo e il valore dell’investimento totale.

Tab. 4.5 - Valori soglia del grado di leva finanziaria in caso di assenza o di presenza di un off take agreement VALORI SOGLIA RELATIVI ALLA LEVA

(senza contratto di off take)

Strong LEVA > 0,40 Good 0,20 < LEVA < 0,40 Satisfactory 0,10 < LEVA < 0,20

VALORI SOGLIA RELATIVI ALLA LEVA (con contratto di off take)

Strong LEVA ≥ 0,25

Good 0,10 ≤ LEVA < 0,25 Satisfactory 0,05 ≤ LEVA < 0,10

Weak LEVA < 0,05

Fonte: Elaborazione personale su dati Manuale Operativo dello Specialised Lending, Servizio Controllo Rischi e Pianifica-zione, Linea Bilancio, Controlli e Sistemi, MCC- Medio Credito Centrale, ottobre 2006.

4.3.2 Metodologia e funzionamento esemplificativo del modello

Nel quadro della metodologia proposta dal Comitato di Basilea, è stata sviluppata una metodolo-gia quantitativa che ha una duplice finalità:

1. calibrare l'importanza relativa dei fattori di rischio, assegnando a ciascuno di essi un peso

relativo (X i =1,2,3) sulla base della specifica esperienza della banca nel campo del project

finance, al fine di selezionare gli eventi che maggiormente contribuiscono alla rischiosità delle iniziative finanziate;

2. assegnare ad ogni finanziamento uno scoring quale sommatoria dei prodotti tra il peso

assegnato ad ogni fattore di rischio (X i=1,2,3) e la ponderazione corrispondente al

giudi-zio assegnato in una scala da 0 a 10 (strong: 10-9; good: 8-7; satisfactory: 6-5; weak: 4-0). Più elevato risulterà il punteggio assegnato, tanto minore sarà la rischiosità del finanzia-mento.

Il punteggio finale, ottenuto come media ponderata dei fattori X i e Yi, si traduce pertanto in un

giudizio di sintesi di tutti i fattori di rischio del progetto, e ne consente la collocazione in una delle 4 categorie regolamentari di rating (strong, good, satisfctory e weak).

In considerazione delle caratteristiche di unicità e specificità che contraddistinguono le operazioni di finanza specialistica, non si è adottato un rigido criterio di classificazione nelle 4 classi, quale sultante dello scoring. L'analista, in presenza di discordanza tra giudizio proposto e classe di ri-schio corrispondente allo scoring assegnato al finanziamento, può sovrascrivere il giudizio (overri-de) motivando ed evidenziando opportunamente le ragioni di tale disallineamento.

Il punteggio finale (score) assegnato varia su una scala di valori da 0 a 10 e per ciascun giudizio è definito un intervallo di competenza.

Tab. 4.6 – Giudizio e intervallo di competenza

GIUDIZIO INTERVALLO AMPIEZZA

Strong 10 - 9 2

Good 8 - 7 2

Satisf. 6 - 5 2

Weak 4 - 0 5

Fonte: Elaborazione personale su dati Manuale Operativo dello Specialised Lending, Servizio Controllo Rischi e Pianifica-zione, Linea Bilancio, Controlli e Sistemi, MCC- Medio Credito Centrale, ottobre 2006.

In tal modo, a parità di giudizio, è possibile attribuire voti differenti alle quattro categorie, al fine di meglio calibrare l’incidenza dei singoli fattori nel determinare l’effettiva evoluzione del proget-to.

Così, ad esempio, in presenza di operazioni prive di strumenti di mitigazione con riferimento ad un dato fattore di rischio analizzato, è ipotizzabile l’assegnazione di un giudizio “weak”. Tuttavia, la struttura complessiva dell’operazione potrà prevedere accordi contrattuali o impegni finanziari da parte degli stakeholders che possono neutralizzare o ridurre l’incidenza di quel fattore nel

de-terminare l’aleatorietà delle fonti di rimborso del progetto. Pertanto, a parità di giudizio (weak), in questo caso, l’analista ha a disposizione cinque punteggi (da 0 a 4), in relazione alla effettiva

capa-cità condizionante del fattore analizzato (quindi nella classe weak 0≤ Y

nn ≤4).

Tab. 4.7 - Struttura dei pesi del modello

Punteggio (Yi)

Fattori di rischio Pesi (X i) Strong [10-9] Good [8-7] Satisf. [6-5] Weak [4-0] Fattore di rischio n. 1 1-2-3 Y 11 Fattore di rischio n. 2 1-2-3 Y 22 ……. Y ij

Fattore di rischio n-esimo 1-2-3 Y

nn

Fonte: Modello di rating

Pertanto definiti i pesi Yi come fattori di ponderazione dei giudizi corrispondenti a strong (10-9),

good (8-7), satisfactory (6-5) e weak (4-0), e definite le variabili Xi come peso del fattore di rischio

(compreso tra 1 e 3), il valore della media ponderata è dato dalla seguente espressione:

Xi = 1,2,3 Y

i = 1, 2, 3,…, n

A ciascun valore della media ponderata viene quindi associato un rating, in relazione allo specifico intervallo di appartenenza:

Tab. 4.8 – Media ponderata dei fattori di rischio di progetto e rating corrispondenti VALORE MEDIA PONDERATA RATING AMPIEZZA

INTERVALLO COEFF. PONDERAZIONE 8,5 ≤ M ≤ 10 Strong 1,5 70% 6,5 ≤ M < 8,5 Good 2,0 90% 4,0 < M < 6,5 Satisfactory 2,5 115% 0 ≤M≤ 4,0 Weak 5,0 250%

Fonte: Modello di rating

Pertanto, assegnando il peso a ciascun fattore di rischiosità Xi, si definisce l’importanza relativa di

ciascuno di essi nella determinazione del giudizio di sintesi sul finanziamento.

Dopo aver valutato le singole aree di indagine e dunque i singoli fattori di rischiosità, si ottiene una tabella di sintesi a doppia entrata, in cui è possibile evidenziare la frequenza di ciascuno score

(Yi) e quella di ciascuno score nelle tre classi (X i) di ponderazione (Tab. 4.8).

Nel documento Facoltà di Economia (pagine 130-134)

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