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I musei operano in modo professionale SI NO N/A Condotta professionale

8.1 Esistono procedure interne volte a garantire la conoscenza delle legislazione, interna- zionale, nazionale e locale in materia nonché le relative norme di applicazione da parte dei professionisti museali?

8.2 La policy del museo:

– stabilisce che i professionisti museali hanno l’obbligo di attenersi alle politiche e alle procedure dell’istituzione a cui appartengo?

– riconosce che i professionisti museali possono legittimamente opporsi a pratiche ritenute pregiudizievoli per il museo, per la professione o per l’etica professionale? 8.3 Esistono procedure interne volte a verificare la conformità dell’agire dei professionisti

museali al codice etico dell’ICOM per i musei?

8.4 La policy del museo prevede l’obbligo per i professionisti museali di astenersi da qual- siasi attività o circostanza che comporti la perdita dei dati intellettuali e scientifici delle collezioni?

8.5 Esistono procedure di controllo interno volte a evitare che i professionisti museali con- tribuiscano direttamente o indirettamente al traffico o al commercio illecito di beni natu- rali o culturali?

8.6- 8.8

Esistono procedure di controllo interno volte a garantire la riservatezza delle informa- zioni confidenziali ricevute dai professionisti museali nell’esercizio della loro professio- ne, fatti salvi obblighi giuridici di divulgazione nei confronti di pubbliche autorità? 8.7-

8.8

Esistono procedure di controllo interno volte a garantire la riservatezza delle informa- zioni riguardanti la sicurezza del museo o di collezioni e spazi privati conosciute dal personale del museo nell’espletamento delle loro funzioni, fatti salvi obblighi giuridici di divulgazione nei confronti di pubbliche autorità?

8.9 La policy del museo riconosce che i professionisti museali, pur avendo diritto a una certa autonomia professionale, devono essere consapevoli del fatto che nessuna attivi- tà privata o interesse professionale può essere completamente distinto dall’istituzione da cui dipendono?

8.10 Esistono procedure di controllo interno volte a garantire che i professionisti museali offrano i loro servizi professionali in modo efficiente e di alto livello qualiativo alle per- sone interne o esterne al museo in cui operano?

8.11 Esistono procedure di controllo interno volte a disciplinare il ricorso obbligatorio alla consulenza di colleghi all’interno o all’esterno del museo qualora le competenze all’interno dell’istituzione non siano sufficienti a garantire una decisione soddisfacente? Conflitti d’interesse

8.12 Esiste una policy esplicita che fa divieto ai professionisti museali di accettare doni, fa- vori, prestiti o di godere di vantaggi personali in relazione ai compiti svolti nell’ambito del museo?

È previsto che qualora la cortesia professionale esiga che si offra o si accetti un dono, questo deve sempre avvenire a nome dell’istituzione interessata?

8.13 La policy del museo prevede che i professionisti museali non devono intraprendere altra attività remunerata o accettare incarichi esteri che siano in conflitto o possano essere considerati in conflitto con gli interessi del museo?

8.14 Esiste una policy del museo esplicita che fa divieto ai professionisti museali di essere coinvolti direttamente o indirettamente nel commercio di beni naturali o culturali? 8.15 Esiste una policy esplicita che fa divieto ai professionisti museali di:

– accettare doni, forme di ospitalità o ogni altra forma di compenso offerti da mercanti d’asta o altri soggetti che possano indurre all’acquisto o alla cessione di oggetti del museo, ovvero alla scelta di proceder o non procedere a una decisione formale? – consigliare o raccomandare a terzi uno specifico mercante, banditore d’asta o perito? 8.16 Esiste una policy esplicita che fa divieto ai professionisti museali di entrare in concor-

renza con la propria istituzione di appartenenza per l’acquisizione di oggetti o in rela- zione ad altra attività personale di collezionismo?

Qualora un professionista museale eserciti l’attività di collezionismo a titolo privato è richiesta dalla policy del museo la stipula di uno specifico accordo tra il singolo profes- sionista e l’amministrazione di appartenenza per l’espletamento di tale attività? 8.17 Esiste una policy esplicita che fa divieto di utilizzo del nome dell’associazione, della

sigla o del logo dell’ICOM per promuovere o patrocinare un prodotto o un’operazione commerciale?

8.18 Esiste una policy esplicita che prevede in caso di insorgenza di un conflitto di interesse tra un individuo e il museo, la prevalenza dell’interesse del museo?

1.4. Conclusioni

Conclusivamente la lista di controllo proposta per verificare la tensione o sensibilità etica del museo – in primis come test di autovalutazione per l’avvio di una riflessione orientata al miglioramento dei propri comporta-

menti20 – consente altresì la costruzione di un indice quantitativo espressivo del grado di conformità della condotta etica della singola realtà museale ri- spetto al precostituito modello di riferimento rappresentato, lo ripetiamo, dal codice ICOM per i musei.

Qualora poi l’adesione al predetto codice ad opera del singolo museo dovesse avvenire in maniera graduale nel tempo sarebbe interessante verifi- care altresì la diversa e variabile intensità assunta dell’indice (raffronto temporale).

Quanto all’approccio adottato che in definitiva vede sempre più le aziende, si passi l’espressione, come processi da appropriatamente “gestire” con adeguate procedure (o modelli organizzativi) che fungono da presidi del “bene” protetto, è da ritenere che possibili sviluppi al presente lavoro potrebbero derivare dall’utilizzo applicativo della lista di controllo proposta su un campione di musei (raffronto spaziale).

In tal caso, basandosi sulla tecnica dello scoring suggerita, oltre a de- terminare l’indice di aderenza o “completezza informativa” della singola realtà museale, sarebbe possibile costruire, ad esempio, un indice medio di aderenza e altresì verificare la posizione del singolo museo rispetto al cam- pione di riferimento.

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20

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