MILLENOVECENTONOVANTA, FACOLTATIVITA’ O OBBLIGO?
5. Contro la nuova Intesa Stato-CE
Il nodo centrale della discussione è comunque la nuova Intesa con la CEI.
Prese di posizioni ufficiali vengono dalla Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato, che invia una lettera ai membri del Governo, ai segretari dei partiti e ai sindacati, contro l’Intesa ed in particolare per quanto concer- na i punti relativi alla scuola materna e alla partecipazione degli insegnanti di religione ai Consigli di classe.(23) Anche il Sinodo valdese si esprime in questo modo: “In giugno infine il
ministro Mattarella ha firmato con il card. Poletti una modifi- ca dell’Intesa Falcucci- Poletti che nell’85 diede inizio a que- sto contenzioso senza fine. L’esiguità dei cambiamenti, relati- vi alle modalità dell’IRC nella scuola materna e della parteci- pazione degli inseganti di religione ai Consigli di classe, di- mostra l’insensibilità della Conferenza Episcopale Italiana nei confronti del disagio permanente di chi ha la pretesa di voler restare diverso senza per questo essere discriminato. La quasi totale indifferenza con cui i mass media hanno registrato queste modifiche dimostra la stanchezza di buona parte del- l’opinione pubblica. Non per questo disarmiamo, così come non abbiamo rinunciato alla nostra linea in altri momenti bassi di questa defatigante altalena. Attendiamo un nuovo pronunciamento che la Corte costituzionale è stata chiamata a dare, specificatamente all’obbligo di permanenza a scuola per chi non segue l’ora di religione. Ma sappiamo anche che non sarà solo sul piano giudiziario che si vincerà questa bat- taglia per la libertà di coscienza di tutti.Essa registrerà risul- tati positivi nella misura in cui, con pazienza e perseveranza, insieme ad altri, credenti e non credenti, continueremo ad opporci ad una soluzione sbagliata che si fonda sul potere e sul numero anziché sul servizio e sul rispetto di tutti.(24)
Intanto si avvicina il periodo delle iscrizioni e continua la profonda confusione determinata dal Ministro e dal Consi- glio di Stato che ha sospeso l’esecutività della sentenza del TAR-Lazio. Perciò l’invito ai genitori e agli studenti evan- gelici è quello dell’anno precedente e La Luce pubblica lo schema di modello alternativo alla domanda. (25) Vi saranno poi grossi problemi alla riapertura delle scuole e contenziosi fra genitori e autorità scolastiche ed in un articolo dei primi di ottobre La Luce pubblicherà un altro fac-simile per i geni- tori. (26)
Frattanto in estate la rivista La Scuola domenicale aveva pubblicato una serie di articoli sull’insegnamento della religio- ne e sulle principali tematiche relative al problema. (27)
Ai primi di novembre La Luce pubblica una lettera del Moderatore Giampiccoli, datata 9 Ottobre, indirizzata al Car-
dinale Poletti (28), nella quale riferisce al porporato l’atto sinodale nel quale “Il Sinodo esprime il proprio disagio per il perdurare da parte della CEI, di un atteggiamento che nei fatti limita la libertà altrui”. (29)
Nel numero successivo appare l’immediata risposta, da- tata 6 ovembre, del Cardinale (30) che scrive “Sarebbe stato nostro profondo desiderio che la Tavola valdese e il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste, e con loro le altre Confessioni in Italia, assumessero analoghe posizioni e decidessero an- ch’esse di dar corso a propri insegnamenti di religione nelle scuole pubbliche italiane. Rispettiamo però integralmente i diversi orientamenti da esse assunti” .(31) Sul n.10 di Con- fronti, Maria Squarcione, farà notare in proposito come “L’ora di religione rischia di ostacolare il confronto ecumenico”.(32)
NOTE
(1) da La Luce, Dare applicazione alle Intese, n.3 del 19/1/90, p.3. (2) Si veda La Luce, Ritirare le circolari (Camaldoli), n.3 del 19/1/90, p.3. (3) Nel n. 7 de La Luce, del 16/2/90 viene pubblicato il testo (L’ora alternativa secondo il governo , p.3) ed anche Le reazioni dei sindacati e dei partiti, Altri commenti (Scuola e Costituzione, Comunità di base), p.3.
(4) G.G., La vicenda continua, in La Luce, n.6 del 9/2/90, p.4.Si veda anche Ora di religione: no di evangelici ed ebrei, in Comunicazioni Cristiane (Agenzia Stampa), n.2 del 28/2/90, not. n. 362.
(5) Si veda in Appendice doc. n. 35.
(6) V. Spini sulla nuova legge per i culti, in Comunicazioni Cristiane, n.2, del 28/2/90, not. n. 358.
Nello stesso numero, CGIL:l’ora delle religioni, not. n. 363. (7) Si veda Comunicazioni Cristiane, op.cit., not. n. 358.
(9) G.Girardet, Per una Italia moderna anche in campo religioso, in Confronti, n.1, gennaio 1990, p.27.
G.Girardet, Religioni a scuola? Si, ma senza confessionalismi, in Confronti, n.3, marzo 1990, p.27.
(10) P.Egidi, I molti dubbi di Candido sulla laicità italiana, in Confronti, n.2, febbraio 1990, p.27.
(11) da G.Gardiol, Il TAR boccia il Ministro, in La Luce, n.10 del 9/3/90, p.4. La sentenza è pubblicata sul n.15 de La Luce del 13/4/1990, p.4, Senza obbligo di rimanere a scuola. La sentenza è del 27/2/90. Altre disposizioni normative nel corso dell’anno sono: SCs n.314 del 28/2/90, SSTL n.617-618 del 18/5/90, SCs n.549 del31/5/90, DPR n.202 del 23/6790 (Revisione ex-DPR 751/85), c.m. n.222 del 9/8/90.
(12) Si veda l’articolo precedentemente citato.
(13) Ibidem. Nello stesso numero: Continuano i guasti del Concordato (dalle Comunità di base), Ora di religione: Comunicato UCIIM, Ora di religione: comunicato AIMC, p.4.
(14) Si veda Nev, n.115 del 27/04/1990, p.1.
Si veda anche, Per la libertà nella scuola, in La Luce, n.15 del 13/04/1990, p.4. (15) Ibidem.
(16) Si veda La nuova bozza d’intesa, in La Luce, n.15 del 13/04/90, p.4. (17) da Nev, n.116 del 29/05/90, p.1.
(18) da O.La Rocca, Dovrà restare a scuola chi non vuole seguire l’insegnamen- to religioso, in La Repubblica del 20/05/90. Fonte: Nev n.116 del 29/05/90, pp.16-17.
Si veda anche : G.Gardiol, L’ora d’aria, in La Luce, n.21 del 25/05/90, p.4. E.Sfredda, L’insegnamento religioso nella scuola, dall’Unità ad oggi, in La Scuola domenicale, n.1 Luglio 1991, pp.108-110.
(19) G.Gardiol, L’ora d’aria, in La Luce, n.21, del 25/05/90, pp.1 e 4.
(20) Cfr. M.Argentieri Bein, La religione nei libri di scuola, in La Luce, n.23 del 8/6/90, p.2.
Nello stesso numero R.Nitti, La storia infinita (Religione e libertà nella scuo- la), p.6.
90, p.3:
G.Gardiol, Nuovo accordo Mattarella-Poletti, Il nuovo testo (CEI-Stato), Primi commenti (da Nev), Continuare i privilegi concordatari (da Adista).
(22) Cfr. Nev, n.117, 26/6/90, p.1. (23) Si veda in Appendice doc. n. 36 (24) Atto sinodale 1990
(25) Nello stesso numero de La Luce,n.26 del 29/06/90) G.Gardiol, Iscrizioni: cosa fare per la religione?, p. 3.
(26) L’articolo è di G.Gardiol, Chi non frequenta l’”ora” può uscire, in La Luce n.39 del 5/10/90, p.10.
(27)In La Scuola domenicale, n.1, luglio 1990 : E.Sfredda, L’insegnamento religioso nella scuola, pp.108-10.
P.Benecchi, Un’esperienza in una scuola materna,pp.111-112.
F.Girardet, Religione e nuovi programmi elementari, pp.113-114. Questo arti- colo sarà riportato anche su La Luce, n.35, del 7/9/90, G. Girardet, Religione e nuovi programmi, p.8.
Si veda anche P.Joutard, Insegnare la storia delle religioni, in La Luce, n.46, del 23/11/90, p.3.
(28) Si veda in Appendice doc. n. 37, M.Squarcione, Nuovi propositi e vecchie, colpevoli incertezze, in Confronti, n.10, nov. 1990, pp.20-21.
(29) Cfr. La Luce, n.46 del 23/11/90, p. 1. (30) Si veda in Appendice doc. n. 38.
(31) In La Luce, n.47 del 30/11/90, p.1 . Si veda anche L’ora e l’orario, (con i testi delle due lettere e un breve commento) in Fedeltà, n.11/12, 1990, pp.955- 958.
(32) M.Squarcione, Nuovi propositi e vecchie, colpevoli incertezze, in Confron- ti, n.10, novembre 1990, pp.20-21.
CAPITOLO VIII
MILLENOVECENTONOVANTUNO,