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Obiettivi dell’indagine e struttura del questionario

4.1. La rilevazione tramite questionario

4.1.1. Obiettivi dell’indagine e struttura del questionario

L’indagine è interessata non tanto a stabilire l’appropriatezza delle etichette generazionali o dei limiti temporali individuati per distinguere una generazione dalle altre, quanto ad esplorare la relazione tra giovani e nuove tecnologie digitali all’interno di un ambiente convergente e cross mediale. L’ipotesi di fondo, coerente con il modello euristico della domestication, formulato da Silverstone, Hirsch e Morley (1992), è che computer e cellulari non vengano semplicemente “utilizzati” dai giovani utenti, ma “integrati” nella vita quotidiana, rivestiti di nuovi significati e trasformati in presenze abituali. Su questa base, la struttura del questionario risulta articolata in sei sezioni, la prima riservata alla rilevazione dei dati di carattere socio-demografico, le altre cinque dedicate all’approfondimento di diverse aree tematiche, ciascuna delle quali corrispondente a uno specifico obiettivo di ricerca4:

- dotazioni tecnologiche, percorso di adozione dei nuovi media e delle principali device digitali, tempi e spazi dedicati alla fruizione di contenuti mediali (es.:

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A prescindere dall’appropriatezza di tali etichette, è comunque utile richiamare il rapporto privilegiato tra media e culture giovanili, un rapporto che l’ambiente mediatico contemporaneo sembra ulteriormente rafforzare (Pasquali, Scifo e Vittadini, 2010, p. XXXI).

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Il limite di età prescelto non va inteso come indicatore di giovinezza o di appartenenza generazionale, ma come necessaria limitazione pratica connessa ai fini della presente indagine. L’indicazione corrisponde tuttavia alle definizioni ufficiali di “giovinezza” proposte dalle Nazioni Unite (15-24 anni) e dall’Unione Europea (15-25). In proposito cfr. Hartmann (2003).

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composizione della “dieta mediatica”5), con l’obiettivo di delineare il processo di “integrazione” delle tecnologie di comunicazione e dei nuovi media nel “vissuto” quotidiano delle giovani generazioni;

- reti di relazione, luoghi di aggregazione e attività sviluppate offline nel tempo libero, con l’obiettivo di verificare se la frequentazione dei social network e l’uso della comunicazione mobile si accompagnino a una condizione di isolamento o a una carenza di connessioni con gli ambiti più immediati della vita sociale;

- pratiche di consumo digitali, con l’obiettivo di analizzare i valori e i significati attribuiti alle nuove tecnologie comunicative – cellulare/smartphone, web e social network – di cui i giovani dispongono;

- media digitali, liste di contatti e reti di relazione sviluppate online, con l’obiettivo di comprendere la trasformazione che ha investito in questi anni il mediascape domestico, sciogliendo i confini tra sfera pubblica e sfera privata e ridefinendo le coordinate dei tessuti sociali in cui le pratiche di consumo dei nuovi media acquistano senso;

- analisi dei territori socio-culturali frequentati dagli intervistati (“indicatori” di appartenenza generazionale, forme di creatività e di partecipazione in rete, consumi culturali e preferenze di marca, valori percepiti come rilevanti), con l’obiettivo di esplorare il piano dei significati legati alla costruzione di una specifica identità generazionale.

Le domande sono state formulate in modo da focalizzare l’attenzione non su opinioni generali, ma su pratiche concrete, riferite a specifici contesti temporali: la novità del tema e il carattere poli-dimensionale dell’ambito d’indagine giustificano l’approccio esplorativo del presente studio.

La definizione delle caratteristiche del campione da intervistare e un pre-test, per la validazione del questionario, hanno preceduto la somministrazione vera e propria.

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Dieta mediatica: il mix di strumenti mediatici e la quantità di tempo dedicata a ciascun medium, per dare quotidianamente risposta a bisogni diversi (relazione, svago e intrattenimento, informazione, ecc.).

142 4.1.2. Definizione del campione

L’universo di riferimento (Tab. 1) è complessivamente formato da 102638 soggetti, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, residenti al primo gennaio 2011 nel territorio del Friuli Venezia Giulia6: 50102 sono di genere femminile e 52536 di genere maschile. Gli appartenenti alla fascia di età 15-19 anni, ossia nati tra il 1996 e il 1992, risultano in tutto 49757 (24149 ragazze e 25608 ragazzi), gli appartenenti alla fascia di età 20-24 anni, nati cioè tra il 1991 e il 1987, sono in tutto 52881 (25953 ragazze e 26928 ragazzi).

Tab. 1 – Popolazione (15-24 anni) del Friuli Venezia Giulia al 1 gennaio 2011 (Fonte: Istat)

Anno di nascita Femmine Maschi Totale (F+M)

1996 4693 5016 9709 1995 4667 4997 9664 1994 4697 5031 9728 1993 5021 5337 10358 1992 5071 5227 10298 Totale 15-19 anni (1996-1992) 24149 25608 49757 1991 5094 5324 10418 1990 5119 5430 10549 1989 5295 5450 10745 1988 5156 5214 10370 1987 5289 5510 10799 Totale 20-24 anni (1991-1987) 25953 26928 52881 Totale 15-24 anni 50102 52536 102638

Non essendo stata effettuata un’estrazione casuale dalle liste anagrafiche, il campione utilizzato è di tipo non probabilistico: tale soluzione consente di approfittare istantaneamente di rispondenti eventualmente disponibili, ma – a rigore – non consente di generalizzare i risultati calcolando precisi intervalli di confidenza (Bailey, 1982). Il reclutamento dei soggetti da intervistare è stato comunque effettuato presso sedi universitarie, istituti scolastici, centri di formazione professionale, biblioteche, distribuiti nelle quattro province della regione, il che consente perlomeno di affermare che si è potuto raggiungere un campione alquanto diversificato. Si sono inoltre adottate tutte le possibili precauzioni allo scopo di acquisire maggiore prossimità rispetto alle caratteristiche dell’universo di riferimento, identificando i seguenti criteri:

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Dati sulla popolazione del Friuli Venezia Giulia ricavati da Istat, Popolazione residente al 1 gennaio 2011,

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- campionamento per quote, garantendo l’inserimento nel campione di quote percentuali corrispondenti – in base al genere e per ciascun anno di nascita – a quelle presenti nella popolazione complessiva (Delli Zotti, 2004): la proporzione è di una unità ogni 200 presenti nell’universo di riferimento;

- le scuole sono state selezionate, in modo da includere nel campione soggetti iscritti a licei, istituti tecnici e centri di formazione professionale. Riguardo ai corsi universitari, si è cercato di assicurare la presenza di soggetti iscritti – presso gli atenei di Trieste e di Udine – a indirizzi di carattere umanistico, giuridico-economico e politico-sociale, tecnico-scientifico e scientifico-sanitario;

- appartenenza territoriale, in modo da garantire l’equilibrata presenza di soggetti residenti nei centri urbani di maggiori dimensioni (più di 50 mila abitanti) e di soggetti residenti in aree rurali o in comuni di piccole dimensioni.

Il campione così definito comprende 514 soggetti (Tab. 2): 249 (121 ragazze e 128 ragazzi) appartenenti alla fascia di età 15-19 anni, ossia nati tra il 1996 e il 1992, e 265 (130 ragazze e 135 ragazzi) rientranti nella fascia di età 20-24 anni, ossia nati tra il 1991 e il 1987.

Tab. 2 – Composizione del campione

Anno di nascita Femmine Maschi Totale (F+M)

1996 24 25 49 1995 23 25 48 1994 24 25 49 1993 25 27 52 1992 25 26 51 Totale 15-19 anni (1996-1992) 121 128 249 1991 26 27 53 1990 26 27 53 1989 26 27 53 1988 26 26 52 1987 26 28 54 Totale 20-24 anni (1991-1987) 130 135 265 Totale campione 251 263 514