Il PSR promuove, come scelta strategica di sviluppo di un sistema di salute costruito intorno ai bisogni della persona, la partecipazione al sistema sanitario dei cittadini e delle loro organizzazioni, con particolare riferimento alle associazioni di volontariato e a quelle di tutela dei diritti.
Il PSN 2006-2008 evidenzia questa nuova impostazione con due elementi importanti: il passaggio dal consenso alle cure all’empowerment, e la partecipazione più ampia della comunità locale alla programmazione e alla verifica delle attività e dei risultati di salute conseguiti.
Il primo passaggio riguarda il rapporto tra il cittadino e professionisti delle cure e mira a valorizzare il rapporto fiduciario tra gli stessi, promuovendo un nuovo concetto di “consenso alle cure”, come partecipazione attiva della persona nei processi sanitari che lo coinvolgono, rendendolo più consapevole del suo percorso di cura e quindi partner dello stesso (così come già avviene in alcuni percorsi fortemente orientati al paziente, come la day surgery nelle unità di cura dedicate).
Ciò è favorito dal processo di miglioramento della conoscenza della persona e delle capacità (empowerment) per influenzare il proprio e l’altrui comportamento, per migliorare la qualità della propria vita.
Questa azione è richiamata anche nei documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, come in numerosi documenti elaborati a livello Europeo e, in primo luogo, nella Convenzione europea sui diritti dell’uomo e la biomedicina, recepita in Italia con la legge 28 marzo 2001, n.
145. Documenti che evidenziano la necessità che i servizi accertino le aspettative e le priorità dei pazienti, li coinvolgano nei propri piani di cura ed assistenza ed utilizzino, nel rispetto dei diritti e delle libertà individuali, l’approccio della decisione condivisa, richiedendo il feedback dei pazienti anche sui servizi, per avviare conseguenti processi di miglioramento.
9 luglio 2008 51 Obiettivi per il triennio:
- la costituzione di un Comitato Consultivo Misto, che esprime pareri e proposte rispetto alla definizione delle politiche di salute e di partecipazione ai processi di controllo e valutazione dei servizi sanitari e sociosanitari, in coerenza con quanto previsto dal PSN 2006-08 e dalla L.R. 9/2005 (artt. 9 e 10);
- il potenziamento dei processi d’informazione e comunicazione tra cittadino ed operatore e tra cittadino ed istituzioni sanitarie, promuovendo in particolare le iniziative di prevenzione e promozione della salute;
- la valorizzazione della Conferenza annuale dei Servizi (art. 10 della L.R. 9/2005) come strumento di confronto tra azienda sanitaria ed organizzazioni dei cittadini per esprimere valutazioni sull’andamento dei servizi e proposte per il loro miglioramento;
- La promozione del passaggio dal “consenso alle cure” all’empowement del cittadino, previsto dal PSN 2006-2008, tramite l’approccio della decisione condivisa (partner delle cure), e richiedendo il feedback delle persone sui servizi, per avviare conseguenti processi di miglioramento. Per conseguire tale risultato occorre implementare i processi di informazione e comunicazione tra cittadino ed operatore, principalmente tramite:
• processi di revisione e miglioramento del consenso informato, anche all’interno delle Unità di rischio clinico da realizzare in ambito ospedaliero, omogeneizzando procedure, semplificando passaggi, rendendo trasparente il governo del rischio clinico;
• campagne di educazione e di promozione della salute, a supporto della capacità dei cittadini di scegliere stili di vita favorevoli alla salute (corretta alimentazione, esercizio fisico, evitare il fumo e l’abuso di alcol).
- l’ulteriore sviluppo della Carta dei Servizi, con la quale vengono esplicitati non solo la tipologia dei servizi e le modalità di erogazione, ma anche gli impegni assunti e gli standard sui tempi di attesa e sulle dimensioni qualitative di ogni servizio:
informazione, accessibilità, rispetto della persona, aspetti alberghieri, comfort. Inoltre deve prevedere meccanismi di tutela, quali uffici relazioni con il pubblico, comitati misti consultivi, difensore civico.
In particolare, la carta dei servizi si configura come un vero e proprio “patto” tra i soggetti produttori del servizio e il cittadino.
Nella Regione Molise la Carta dei servizi è adottata dalla ASREM e pubblicizzata tramite il sito web dell’Azienda e anche con l’inserimento di una “guida per il cittadino” all’interno dell’elenco telefonico, nelle pagine gialle, come elemento di immediato orientamento delle persone a diffusione capillare.
Costituisce impegno della ASREM aggiornare annualmente la Carta dei servizi e renderla un primo strumento che traduce in azioni concrete e verificabili i 14 diritti del cittadino europeo:
1. Diritto a misure preventive 2. Diritto all’accesso
3. Diritto all’informazione 4. Diritto al consenso 5. Diritto alla libera scelta
6. Diritto alla privacy e alla confidenzialità
7. Diritto al rispetto del tempo dei paziente 8. Diritto al rispetto degli standard di qualità 9. Diritto alla sicurezza
10. Diritto all’innovazione
11. Diritto a evitare le sofferenze ed il dolore inutile 12. Diritto ad un trattamento personalizzato
13. Diritto al reclamo 14. Diritto al risarcimento.
Inoltre, la redazione e l’aggiornamento periodico della carta dei servizi, con le caratteristiche sopra descritte, costituisce un requisito di accreditamento per le strutture private.
Sintesi obiettivi “Migliorare la partecipazione e la competenza del cittadino e della comunità locale”
Obiettivi ed azioni prioritarie
• Migliorare la competenza (empowerment) Supportare la capacità dei cittadini a scegliere stili di vita per la salute; Facilitare il cittadino ad orientarsi correttamente nei consumi di servizi e prestazioni.
• Migliorare il consenso (partner delle cure) Attivare azioni per la salute a livello di comunità locali, da perseguire con interventi integrati.
• Migliorare la partecipazione ai processi di programmazione e valutazione dei servizi
Strumenti generali nel PSR
• Revisione delle modalità del “Consenso alle cure” come coinvolgimento del cittadino nel processo di cura e di assistenza
• Sviluppo della Carta dei Servizi,con processo partecipativo delle diverse strutture di erogazione; pubblicazione e diffusione.
• Potenziamento degli Uffici Relazioni con il Pubblico (URP) e utilizzo delle segnalazioni per il miglioramento dei servizi
• Campagne di educazione sanitaria e di promozione della salute
• Costituzione di comitati consultivi misti nei Distretti e
partecipazione alla definizione dei Piani distrettuali (PAT) e loro verifica
• Indicazioni sulla standardizzazione della cartella clinica (anche nell’ambito delle Unità di rischio clinico)
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