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Il Consorzio Renewing Health vede coinvolte le seguenti nove Regioni europee: Veneto (Italia); Catalogna (Spagna); Syddanmark (Danimarca); County Council of Norrbotten (Svezia); Northern Norway (Norvegia); South Karelia (Finlandia); Tessaglia (Grecia Centrale); Land Kärnten (Austria);

Land of Berlin (Germania). Oltre che dalle nove regioni appena elencate, il Consorzio è composto da altri importanti attori, quali:

 i Centri di Competenza di Ricerca e Innovazione in campo e-health di ogni Paese. In particolare, la Regione Veneto ha individuato in Arsenàl.IT le competenze di cui avvalersi per essere supportata sugli aspetti tecnico-organizzativi e scientifici del progetto. Arsenàl.IT è un consorzio volontario, sorto nel 2005, che riunisce le 23 Aziende Sanitarie e Ospedaliere pubbliche

della Regione Veneto; Figura 3.2- Logo di Arsenàl.IT  lo User Advisory Board, il comitato formato dai rappresentanti delle categorie degli utenti

(users) dei servizi erogati, cioè pazienti ed operatori sanitari. Essendo questi tra i principali stakeholders di un progetto di telemedicina, il loro livello di soddisfazione deve essere valutato dando voce alle associazioni europee che li rappresentano. Sono stati quindi coinvolti lo European Patient's Forum, le European, National and Regional Societies of Cardiology, le European Societies of Endocrinology, le European, National and Regional Respiratory Societies e la European Health Telematics Association. Le associazioni mediche, invece, non prendono direttamente parte al Consorzio, ma possono partecipare regionalmente per confermare la validità delle soluzioni implementate. La European Health Telematics Association, invece, ha il ruolo di sorvegliare il corretto corso delle prove cliniche. In questo modo, il Project Team potrà tenere costantemente in considerazione le reali necessità di pazienti e clinici, assicurandosi che vi sia una stretta aderenza tra le loro effettive esigenze e i servizi sperimentati;

 l'Industrial Advisory Board, che riunisce esperti in ambito industriale con competenze sulla gestione di dati clinici, sull'uso degli standard, su soluzioni open source, sui business trend nel settore dei Personal Health System e sull'integrazione semantica. Questo comitato permetterà al Project Team di acquisire una profonda conoscenza del mercato dell'ICT nel particolare contesto del progetto e poter scegliere le soluzioni migliori da un punto di vista tecnologico.

Per implementare i nuovi servizi di telemedicina, si è partiti da applicazioni e sistemi informativi già esistenti nelle nove Regioni Europee coinvolte. E' stato necessario, dunque, garantire non solo l'interoperabilità tra i dispositivi, ma anche tra il nuovo servizio e il resto del sistema sanitario. Nelle strutture ospedaliere ed assistenziali, infatti, possono esistere numerosi sistemi informativi distinti, che gestiscono i dati anagrafici, clinici e diagnostici dei pazienti e necessitano di condividere informazioni. A tal fine, devono essere usati protocolli standard di comunicazione e standard stessi che non presentino conflitti interpretativi o una scelta troppo ampia di opzioni. Il progetto è dunque orientato all'adozione di standard internazionalmente riconosciuti ed alla convergenza verso soluzioni comuni con cui integrare le singole applicazioni locali.

3.2.1- SINERGIE CON IHE E CONTINUA HEALTH ALLIANCE

Per l'integrazione tra le applicazioni di sanità digitale, il Consorzio è supportato dalle commissioni nazionali italiane, spagnole e inglesi di IHE [158]. “Integrating the

HealthCare Enterprise” è un'iniziativa promossa nel 1997 dalla RSNA (Radiological Society of North America) e da HIMSS (Healthcare Information and Management System Society). IHE intende promuovere l'integrazione tra i sistemi informativi sanitari al fine di una

migliore condivisione delle informazioni necessarie per il monitoraggio Figura 3.3- Logo di IHE del percorso diagnostico-terapeutico del paziente all'interno delle diverse

strutture sanitarie.

L'obiettivo di IHE non è quello di definire un vero e proprio standard di comunicazione; è piuttosto quello di coinvolgere produttori ed utenti dei sistemi informativi sanitari in un forum collaborativo, per identificare e risolvere i problemi d'interoperabilità con i quali ci si confronta in ambito sanitario. IHE spinge verso l'adozione coordinata di standard consolidati (come XML, IEEE, DICOM, IETF) attraverso la creazione e la manutenzione di documenti tecnici. Tra questi, ci sono le linee guida per l'implementazione chiamate "Profili IHE", pubblicati come collezione di documenti nell'IHE Technical Framework. Realizzati a partire dall'analisi del processo di lavoro di una struttura sanitaria (approccio metodologico basato sull'analisi del workflow), essi garantiscono l'efficacia e la funzionalità dei sistemi informativi. Al loro interno vengono definite le specifiche implementazioni degli standard esistenti, allo scopo di ottenere adeguate condivisioni delle informazioni mediche. Il consorzio Renewing Health include anche Continua Health Alliance, l'organizzazione più importante

nell'ambito dell'interoperabilità dei Personal Health Systems [159]. Si tratta di un'organizzazione no-profit, costituita da società che sviluppano tecnologie e servizi per la salute, che si riuniscono e collaborano tra loro per realizzare un sistema di soluzioni interoperabili, migliorando la

qualità delle cure erogate. Ciò viene reso possibile coordinando gli Figura 3.4-Logo di Continua standard e le diverse tecnologie impiegate a livello mondiale per la cura delle patologie croniche, in modo che i dispositivi dialoghino tra di loro in maniera facile ed immediata senza la necessità di adeguamenti tecnologici. Gli obiettivi principali di Continua Health Alliance sono: l'elaborazione di un modello di linee guida destinato alle industrie tecnologiche, per la realizzazione di sensori interoperabili, reti domiciliari, piattaforme di telemedicina e servizi di cura vari; la definizione di un programma per la certificazione dei prodotti, con un logo riconoscibile ai clienti; la cooperazione con le autorità nazionali di regolazione nel settore per mettere a punto una metodologia per la gestione sicura ed efficace delle diverse soluzioni commercializzate; la collaborazione con le industrie leader nel settore sanitario per cercare di limitare i costi di realizzazione dei PHS.

telemedicina implementate dalle sue 21 Unità Locali Socio-Sanitarie e due Aziende Ospedaliere. Per questo scopo, è stata creata una piattaforma di integrazione IT basata sugli standard comunemente accettati, la quale si connette con ognuno dei sette domini provinciali logico/informativi corrispondenti alle sette province del Veneto. Attraverso questa piattaforma, le 23 Aziende Sanitarie possono scambiarsi tra di loro documenti e immagini dei pazienti. I servizi di telemedicina selezionati per testare la piattaforma, in particolare nel progetto HEALTH OPTIMUM (HEALTHcare delivery OPTIMisation

throUgh teleMedicine), attivo dal 2004 al 2009, sono stati: teleconsulto neurochirurgico, telelaboratorio,

gestione della terapia anticoagulante orale e teleconsulto neurologico per l'ictus ischemico. La conoscenza acquisita da questi progetti ha permesso la creazione di una piattaforma di integrazione efficiente e sicura, progettata per essere facilmente estendibile e per consentire lo sviluppo effettivo e affidabile di nuovi servizi di telemedicina. La piattaforma tecnologica è infatti attualmente riutilizzata in altri progetti in corso, tra cui appunto Renewing Health.

I risultati di Renewing Health saranno di dominio delle Autorità Regionali partecipanti che, insieme alla Commissione Europea, hanno investito sull'implementazione dei servizi di telemedicina nel proprio territorio. Data la loro natura di organizzazioni pubbliche no-profit, queste collaboreranno secondo un approccio aperto che permetta la condivisione dei risultati del progetto con altre eventuali Autorità Pubbliche interessate.

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