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Percorsi irregolari di matricole e iscritti in un’accademia poco attrattiva

Nel documento Iniziative di public engagement (pagine 109-114)

La devastante crisi economica che ha caratterizzato quest’ultimo decen- nio, non ha di certo favorito il processo di “rinnovamento” dell’accademia, anzi al contrario, lo ha ulteriormente penalizzato, sin dalla fase del primo inserimento nel mondo accademico. Di conseguenza, non stupisce come vi sia stato un decremento di fiducia nell’opinione pubblica, specie da parte dei giovani e delle famiglie (Morcellini e Parisi, 2015).

Nel decennio 2006-2015 (Fig. 1), le sole immatricolazioni – ovvero le iscrizioni effettuate per la prima volta all’Università – hanno subito nel complesso una perdita pari al -16% e l’appeal degli atenei italiani è calato in maniera lenta e costante, perdendo nel periodo in media diecimila unità all’anno. Per essere stimato in maniera più oggettiva, questo dato necessita di essere considerato alla luce degli andamenti demografici. In termini di natalità, gli studi elaborati dall’Istat confermano una costante decrescita, specie per la coorte di giovani che si immettono nel sistema universitario nel periodo in esame. Nello specifico, nel periodo 1986-1995, nel quale si concentrano le matricole iscritte nell’ultimo decennio, si nota come il calo si attesta all’8%, quindi la sua incidenza è molto elevata, nonostante non costituisca – come abbiamo visto – l’unico fattore utile a giustificare la si- gnificatività del calo delle immatricolazioni.

variazioni rispetto agli stessi anni accademici considerati. Tali variazioni non incidono sulle tendenze. In ogni saggio è inoltre specificata la data di aggiornamento.

4 Le macro-aree disciplinari corrispondono a grandi aggregazioni con metodi comuni di valutazione scientifica e di gestione didattica e possono comprendere i settori scientifico- disciplinari appartenenti ad Aree diverse. Cfr. nota 1 del saggio “Mappa dell’offerta formativa. Le strutture della formazione”.

Fig. 1 - Andamento delle immatricolazioni nel decennio.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Miur, Anagrafe Nazionale Studenti (2015).

Dall’osservazione dei dati analizzati nel decennio è possibile rintraccia- re qualche spiraglio positivo. Solo nell’ultimo biennio si registra, infatti, una lieve ripresa per le immatricolazioni al primo livello, con un incremen- to dello 0,6%. Diversa invece è la situazione per le matricole del ciclo uni- co che, nell’intero periodo, registrano un incremento del 126%5 (Fig.2).

5 Tra i corsi di laurea a ciclo unico rientrano le Facoltà di architettura, farmacia e medi- cina, medicina e odontoiatria, ingegneria e scienze della formazione primaria (psicologia), medicina e veterinaria, giurisprudenza.

Fig. 2 - Matricole del primo livello e del ciclo unico.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Miur, Anagrafe Nazionale Studenti (2015).

Per un’analisi ancora più dettagliata è possibile ricondurre le matricole in quattro macro-aree: sanitaria, scientifica, umanistica e sociale6. Osser-

vando i dati (Fig. 3) si nota come la macro-area scientifica non abbia subito alcuna battuta d’arresto: registra nel decennio un trend sempre stabile (+0,8%), sia per quanto riguarda i corsi di laurea triennale (+1,5%) che quelli a ciclo unico (+17%).

6 La suddivisione delle macro-aree è la medesima utilizzata dalla Banca dati anagrafe Miur (http://anagrafe.miur.it/index.php) che sono così composte: Area sanitaria: scienze e tecno- logie farmaceutiche, professioni sanitarie e infermieristiche, professioni sanitarie tecniche, farmacia e farmacia industriale, medicina e chirurgia, medicina veterinaria, odontoiatria e protesi dentaria. Area Scientifica: biotecnologie, ingegneria edile-civile-ambientale-dell’infor- mazione-industriale, urbanistica, scienze biologiche, scienze della terra, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie chimiche-fisiche-della navigazione-informatiche-per l’ambiente e la natura, scienze matematiche, scienze delle attività motorie, scienze statistiche, tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali, architettura. Area Umanistica: scienze della mediazione linguistica, lettere, lingue e culture moderne, scienze dei beni culturali, scienze dell’educazione e della formazione, dams, filosofia, scienze geografiche, scienze storiche, beni culturali, storia. Area sociale: scienze dei servizi giuridici, scienze del servizio sociale, scienze della comunicazione, scienze politiche, scienze dell’economia e della gestione aziendale, scienze dell’amministrazione, scienze economiche, scienze giuridiche, scienze e tecniche psicologiche, scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace, scienze sociologiche, scienze del turismo, scienze della difesa e della sicurezza, scienze del turismo.

Fig. 3 - Matricole nelle quattro macro-aree.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Miur, Anagrafe Nazionale Studenti (2015).

In generale, rispetto alla media nazionale, pure le altre macro-aree han- no perdite più contenute, ad eccezione di quella sociale, ove la contrazione registrata è particolarmente elevata e la riduzione di nuovi ingressi incide in negativo per quasi un terzo rispetto alla composizione iniziale (complessi- vamente -30,5%).

Accanto alle matricole, la popolazione studentesca si compone degli iscritti, il cui andamento complessivo nel decennio in esame sfiora il 10%.

Per esaminare il dato delle iscrizioni con maggior rigore, specie nell’ott- ica di comprendere quanti proseguono il percorso e accedono con regolarità alla laurea, è bene soffermare l’attenzione solo sugli studenti in corso, te- nendo presente che, mentre alle lauree magistrali e nel ciclo unico, gli i- scritti fuori corso si attestano in media intorno all’1%, il fenomeno incide in maniera significativa nelle lauree triennali, dove costituiscono ben un terzo degli iscritti.

In questo caso, al netto dei fuori corso, il numero di iscrizioni regolari cresce nel decennio dell’8,2% (Fig.4). A far registrare il segno positivo in- cide soprattutto la crescita degli iscritti magistrali (+72%; Fig.5) e di quelli a ciclo unico (+172%). Di contro, le iscrizioni in corso alle lauree triennali appaiono in calo (-16%).

Fig. 4 - Andamento delle iscrizioni degli studenti in corso e fuori corso. Fonte: nostre elaborazioni su dati Miur, Anagrafe Nazionale Studenti (2015).

Fig. 5 - Iscritti in corsi nei diversi cicli di studio.

Fig. 6 - Iscritti in corso nelle quattro macro-aree.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Miur, Anagrafe Nazionale Studenti (2015).

A segnare tendenze superiori alla media sono le macro-aree sanitaria (22,7%; Fig.6) e scientifica (16,8%), mentre quelle umanistica e sociale si attestano rispettivamente al 2,3% e al 2%, influenzate dai valori negativi registrati negli andamenti delle iscrizioni triennali (rispettivamente, -14,6% per l’ambito umanistico e -33,6% per quello sociale). Se al primo livello, i trend positivi delle iscrizioni si riscontrano nelle macro-aree sanitaria (+9,3%) e scientifica (+2,8%), al secondo livello, la tendenza appare parti- colarmente positiva per la macro-area scientifica (+80%) e umanistica (+118%), seguite da quella sociale (+50,6%) e da quella sanitaria (+16,7%).

Nel documento Iniziative di public engagement (pagine 109-114)